Passione

Aforismi

Stregoneria

Gli uomini che credevano nelle arti magiche crearono le streghe con l'attribuire questo ruolo ad altri, talvolta persino a se stessi. In questo modo essi fabbricarono letteralmente le streghe, la cui esistenza come oggetti sociali dimostrò poi la realtà della stregoneria.
In realtà non ci sono state streghe, ma i terribili effetti della credenza nelle streghe sono stati gli stessi che se le streghe fossero realmente esistite.
La credenza che esistono esseri quali le streghe è parte cosi essenziale della Fede cattolica che il sostenere ostinatamente l'opinione opposta sa manifestamente di eresia.
La strega incarna i desideri, i timori e le altre tendenze della nostra psiche che sono incompatibili con il nostro io.
La stregoneria deriva dalla lussuria, che nelle donne è insaziabile.
Le streghe hanno smesso di esistere quando noi abbiamo smesso di bruciarle.
Le streghe, nel tempo stesso che sono ricolme di spaventose superstizioni, sono sommamente fiere, ed immani; talchè, se bisogna, per solennizzare le loro stregonerie, esse uccidono spietatamente, e fanno in brani amabilissimi innocenti bambini.
Le vere streghe sembrano donne qualunque, vivono in case qualunque, indossano abiti qualunque e fanno mestieri qualunque. Per questo è così difficile scoprirle.
Nel passato, gli uomini creavano le streghe, ora creano malati mentali.
Occupandosi tanto del diavolo e a forza di considerare la stregoneria come più odioso dei delitti, i teologi e gli inquisitori diffusero di fatto le credenze e favorirono le pratiche che tentavano di reprimere con tanto rigore.
Strega. 1. Donna brutta e repellente in lega con il Diavolo a scopi malvagi. 2. Donna bella e attraente, che in malvagità distanzia il Diavolo di una buona lega.
Streghe e magia svelano qualcosa di noi: l’aspirazione dell’uomo a voler cambiare il proprio destino, il desiderio di raggiungere una felicità facile e impossibile.