Abbiamo tutti un sacco di timidezza nonché molte ansie e preoccupazioni, tutte cose per cui la vanità è un buon antidoto.
Anche i gatti crescono fino a diventare solitari e ansiosi.
Anche se le ambizioni sono importanti, non sono a buon mercato, ma esigono il loro tributo di lavoro e abnegazione, di ansietà e scoramento.
Ansia e coscienza sono una potente coppia di dinamo. Insieme, possono garantire che uno lavori duro; ma non garantiscono che si lavori a qualcosa che ne valga la pena.
Ansia. Una manifestazione fondamentale dell’essere nel mondo.
Chi si preoccupa inquina d'ansia le sue attività attuali.
Chi vive nel'ansia conosce bene gli incendi.
Chi è insicuro tende a cercare febbrilmente un bersaglio su cui scaricare l'ansia accumulata e a ristabilire la perduta fiducia in sé stesso cercando di placare quel senso di impotenza che è offensivo, spaventoso e umiliante.
Ciascuno di noi ogni volta che ha lasciato la casa paterna sospinto dall'ansia di nuovo e di grande ha ucciso inconsciamente una parte di sé; e una parte di noi è morta nel varcare partendo la soglia del tetto familiare, e chi sa che non fosse la parte migliore.
Ciò che alcuni chiamano salute, se acquisito tramite una perpetua ansietà riguardo alla dieta, non è molto meglio di un fastidioso malanno.
Con il passare del tempo, anche se i desideri non muoiono svanisce l'ansia, l'avidità furiosa, si esauriscono la disperata eccitazione e la nausea che pervadono ogni desiderio e ogni appagamento.
Con l'azione arrivava l'ansia, e il senso di insuperabile sforzo per riuscire a intonarsi col sogno, e con esso arrivavano stanchezza, scoraggiamento, e di nuovo il volo nella solitudine.
Disgraziato l'animo ansioso del futuro.
Forse la pazzia era proprio questo: una valvola di emergenza per alleviare la pressione di un’ansia intollerabile.
Gli eroi sono il prodotto dell'insicurezza. Vale a dire di uno stato d'ansia, di paura, di disperazione.
Ho detto al dottore che sono sempre stanco, pieno di ansia, freneticamente attivo, costantemente depresso, con ricorrenti attacchi di paranoia. È risultato che sono normale.
Ho sempre avuto due chiodi fissi: l'ansia di giustizia e la convinzione presuntuosa di poter cambiare il mondo. Oggi quest'ultima è caduta.
I sentimenti più dolorosi e le emozioni più pungenti, sono quelli assurdi: l'ansia di cose impossibili, proprio perché sono impossibili, la nostalgia di ciò che non c'è mai stato, il desiderio di ciò che potrebbe essere stato, la pena di non essere un altro, l'insoddisfazione per l'esistenza del mondo.
Il buon umore è un tonico per lo spirito ed il corpo. È l’antidoto migliore per
ansia e depressione. Fa bene agli affari. Attrae e mantiene gli amici. Alleggerisce
le difficoltà. È la via diretta alla serenità e all’appagamento.
Il mutamento dev'essere visto come un'opportunità, non una fonte d’ansia.
Il nuovo narcisista è perseguitato dall'ansia e non dalla colpa.
Il popolo prende alla leggera la morte perché la sua ansia di vivere è eccessiva.
Impara l'arte della pazienza. Applica la disciplina ai tuoi pensieri quando questi diventano ansiosi sulla riuscita di un intento. L'impazienza nutre l'ansietà, la paura, lo sconforto e il fallimento. La pazienza crea confidenza, decisione ed una prospettiva razionale, che alla fine conduce al successo.
Io non sono la sola ad essere stanca, malata, triste o ansiosa, io sono tutt'uno con milioni di altri nel corso dei secoli, tutto questo è la vita.
L'amore è una cosa piena di ansioso timore.
L'ansia di bruciare la propria vita e di essere qualcuno fuori dal gregge rende le giovinezze impazienti di raggiungere un traguardo di piacere, di denaro e di orgoglio.
L'ansia guarda sempre al futuro.
L'ansia non ci sottrae il dolore di domani, ma ci priva della felicità di oggi.
L'ansia uccide più persone del lavoro, perché più persone si preoccupano invece di lavorare.
L'ansia è come una sedia a dondolo: sei sempre in movimento, ma non avanzi di un passo.
L'ansia è l'interesse che si paga su un guaio prima che esso arrivi.
L'ansia è la ruggine dell'anima.
L'ansia è sempre un vuoto che si genera tra il modo in cui le cose sono e il modo in cui pensiamo che dovrebbero essere; è qualcosa che si colloca tra il reale e l'irreale.
L'ansia, o il fanatismo del peggio.
L'ansioso edifica i suoi terrori e poi vi si installa: è un pelandrone della vertigine.
L'ansioso, in fondo, è uno capace di fare della vita più banale una vita ricca di suspense.
L'attesa è la sede dell’ansia.
L'indecisione, l'ansietà sono per lo spirito e per l'anima quello che la tortura è per il corpo.
L'oscurità dà le vertigini. L'uomo ha bisogno della luce: e chiunque si tuffi nell'opposto della luce si sente il cuore stretto. Quando l'occhio vede nero, la mente vede confuso; nell'eclisse, nella notte, nella caliginosa opacità v'è l'ansia, anche per i più forti.
La frivolezza è la più bella risposta all'ansia.
La mente che è ansiosa per gli eventi futuri è avvilita.
La paura del pericolo è diecimila volte più spaventosa del pericolo vero e proprio, quando si presenta di fatto davanti ai nostri occhi; e l'ansia è una tortura molto più grave da sopportare che non la sventura stessa per la quale stiamo in ansia.
La paura è una percezione che scatena un’emozione che a sua volta innesca una reazione psicofisiologica, l’ansia è solo l’effetto psicofisiologico di tale percezione-emozione.
La ragione per cui l'ansia uccide più persone del lavoro è perché la maggior parte delle persone si preoccupa invece di lavorare.
La società crea soltanto falsi bisogni, che ci provocano tanta più ansia e sofferenza quanto più non riusciamo ad avere quello che vediamo ottenere dagli altri.
La società non si cura dell'individuo che nella misura in cui esso renda. I giovani lo sanno. La loro ansietà nel momento d'affrontare la vita sociale è simmetrica all'angoscia dei vecchi al momento in cui ne sono esclusi.
La tua ansietà è direttamente proporzionale alla tua dimenticanza della natura, perché tu porti in te stesso paure e desideri illimitati.
La vera felicità è godersi il presente, senza dipendere ansiosamente dal passato.
La virtù è fatta di armonia: tutte le opere del saggio sono a essa conformi e consone. Questa, però viene a mancare se lo spirito, che deve mantenersi al di sopra di tutto, si lascia sopraffare dai lutti o dal rimpianto. Tutte le ansie, le preoccupazioni, l'inerzia operativa sono contrarie alla virtù; la virtù è serena, libera, imperturbabile, pronta al combattimento.
Le persone controllate sono sempre ansiose, perché in profondità si cela ancora il tormento. Se sei privo di controllo, se sei fluido e vivo, non sei nervoso. È impossibile: qualsiasi cosa accade.
Le persone sono ansiose di migliorare le loro circostanze, ma non sono desiderose di migliorarsi; esse rimangono quindi legate.
Molti di noi tendono a soffrire di "ansietà dell'agenda", la sensazione che ciò che vogliamo dire agli altri sia più importante di ciò che pensiamo essi possano voler dire a noi.
Nascondere le emozioni, fingere cortesia, frenare gli impulsi. Non è quello che facciamo ogni giorno? Inventiamo le pareti per cambiarci d'abito. Quante volte abbiamo sentito dire di qualcuno: Con me è un orco e con te un principe. L'ansia che ci divora consiste nel nostro desiderio di essere qualcun altro.
Nell'amore della vera filosofia finisce ogni ansia e il folle desiderio.
Noi uomini sposati viviamo nel dolore e nell'ansia.
Non diventerai mai un grande uomo o una grande donna finché non supererai l’ansia, la preoccupazione e la paura.
Non guardare al passato con rabbia o al futuro con ansia, ma guardati intorno con attenzione.
Non siate in ansia per il domani, ma piuttosto concentratevi sull'oggi, perché ad ogni giorno basta il suo miracolo.
Nulla negli affari umani vale qualsiasi grande ansietà.
Ogni ansia è ricerca di piacere. Ogni rimorso, pietà, bontà, è il suo timore. Ogni disperazione e ogni ricerca d’altri cammini sono l’insoddisfazione.
Persino le mie ansie hanno l'ansia.
Puoi essere felice anche convivendo con l'ansia.
Quando ci ritagliamo una nicchia per noi stessi nel nostro futuro immaginario, e decidiamo che non saremo felici fino a quando non la raggiungeremo, possiamo solo sentirci minacciati ed ansiosi per ogni cosa che si frappone nel nostro cammino.
Quasi la metà di tutte le nostre angosce e le nostre ansie derivano dalla nostra preoccupazione per l'opinione altrui.
Se si riflette sull'esistenza umana, è molto più difficile spiegarsi come mai la maggior parte degli individui non provi l'ansia, che non invece perché mai a volte qualcuno la provi.
Siamo schiavi del tempo, solo quando l'ansia ne fa da padrona.
Siamo sempre più ansiosi di distinguerci per un talento che non possediamo, che essere apprezzati per i quindici talenti che possediamo.
Supponete che i pensieri siano palloni: l'ansioso ci si ferirebbe lo stesso.
Tutto è; niente è. L'una e l'altra formula arrecano uguale serenità. L'ansioso, per sua disgrazia, rimane a mezza strada, tremebondo e perplesso, sempre alla mercé di una sfumatura, incapace di insediarsi nella sicurezza dell'essere o dell'assenza di essere.
Un punto importante dell'umana saggezza sta nella giusta proporzione in cui dedichiamo la nostra attenzione, parte al presente, parte al futuro, affinché l'uno non ci guasti l'altro. Molti vivono troppo nel presente: le persone leggere; altri troppo nell'avvenire: i pavidi e gli ansiosi. Raramente uno saprà tenere il giusto mezzo.
Una crosta mangiata in pace è meglio di un banchetto a cui si partecipa con ansietà.
È detto che la nostra ansietà non svuota il domani dei suoi dispiaceri, ma soltanto svuota l'oggi della sua forza.
È profondamente stolto respingere da sè una buona ora presente o guastarsela di proposito col rammarico del passato o l'ansia del futuro.