Abbandona le cose passate, abbandona le cose avvenire, abbandona ciò che sta in mezzo, quando tendi verso l’altra sponda dell’essere. Se la tua mente è libera in ogni senso, non ritornerai più nel ciclo di nascita e vecchiaia.
Chi non vede la vanità del mondo è vano a sua volta. Ma poi, chi non la vede, tranne i giovani immersi nel frastuono, nel divertimento e nel pensiero dell'avvenire? Ma togliete loro ciò che li distrae, li vedrete inaridire nella noia. Allora, pur senza conoscerlo, sentono il nulla, ed è davvero una disgrazia essere tristi a tal punto quando si riflette su sé stessi, e non potersi distrarre.
Chi parla dell'avvenire è un cialtrone, è l'adesso che conta.
Chi prova imbarazzo a rammaricarsi del passato, perde il presente e rischia l'avvenire.
Ciascuno esamini i propri pensieri. Troverà che sono tutti concentrati nel passato o nell'avvenire. Non pensiamo quasi per niente al presente, e se ci pensiamo è solo in funzione di predisporre il futuro. Il presente non costituisce mai il nostro fine. Passato e presente sono mezzi, solo l'avvenire è il nostro fine. Così non viviamo mai, ma speriamo di vivere, e preparandoci sempre a essere felici è inevitabile che non lo siamo mai.
Dalla buona o cattiva educazione della gioventù dipende un buon o triste avvenire della società.
E proprio tempo di pensare all'avvenire, quando non c'è più nessun avvenire a cui pensare.
Fare dei progetti significa prendere l'avvenire in ostaggio.
Fate che le glorie del passato siano superate dalle glorie dell'avvenire.
Forse solo in paradiso l’umanità vivrà per il presente; finora è sempre vissuta d’avvenire.
Fortunati coloro che si assorbono quasi per egoismo nell'avvenire e vivono per sé e di ciò che li circonda, e non si curvano su se stessi a perscrutarsi nelle sfumature dei sentimenti e nella contemplazione del passato!
Futuro e avvenire sono due espressioni della solidarietà essenziale che unisce individuo e società.
I bambini non hanno né passato né avvenire e, cosa che a noi non accade mai, godono del presente.
I cittadini si trovano nel cuore della crisi quando il passato non rischiarando più l'avvenire, fa marciare lo spirito nelle tenebre.
I giovani con un grande avvenire possiedono per lo piú un passato ricco
di umiliazioni.
Il cuore e la sventura produssero la religione naturale, la religione della speranza e dell'avvenire e la manterranno finché vi saranno deboli ed infelici. È indispensabile che l'uomo conculcato e vissuto nel pianto speri nel futuro un vindice ed una ricompensa dei suoi dolori. E perché i deboli e gl'infelici formano il maggior numero, quindi è che moltissimi sono i credenti e rarissimi gli atei.
Il maggior ostacolo al vivere è l'attesa, chi dipende dal domani, perde l'oggi. Predisponi ciò che è in potere della fortuna, lasci andare ciò che è in tuo potere. Dove miri? Dove ti proietti? Tutto quello che deve avvenire è incerto: vivi senza indugio.
Il passato come il presente sono due statue incomplete: una è stata estratta tutta mutilata dagli avanzi dell’età, l’altra invece non ha ancora ricevuto la sua completa perfezione dall’avvenire.
Il presente non costituisce mai il nostro fine. Passato e presente sono mezzi, solo l'avvenire è il nostro fine. Così non viviamo mai, ma speriamo di vivere, e preparandoci sempre a essere felici è inevitabile che non lo siamo mai.
Il presente è arido e torbido, l'avvenire nessuno lo sa; tutta la ricchezza, tutto lo splendore, tutta la grazia del mondo è nel passato.
Il presente è carico del passato e gravido dell'avvenire.
Il vecchio vive nel passato, il giovane nell'avvenire, e veruno nel presente, perché mentre si parla non è: quindi siamo tutti adoratori di cadaveri o di fantasmi.
In fede mia, nell'avvenire è sciocco chi si fiderà: Chi ride venerdì, domenica piangerà.
L'avvenire non esiste che al presente.
L'avvenire è di coloro che non sono disillusi.
L'avvenire è il solo tipo di proprietà che i padroni concedono volentieri agli schiavi.
L'avvenire è la sola trascendenza degli uomini senza Dio.
L'avvenire è quello che eccede la mano tesa.
L'avvenire è un paradiso da dove, esattamente come dall'altro, nessuno è
ancora mai ritornato.
L'avvenire, fantasma a mani vuote, che tutto promette e nulla ha!
L'idea dell'avvenire è più feconda dell'avvenire stesso.
L'immaginazione è amica dell'avvenire.
L'uomo che si annoia, che fatica, che soffre, si consola andando col pensiero ad altri momenti della sua vita: tira fuori dal passato ricordi cari, anticipa le dolci aspettative dell'avvenire.
L'uomo che si preoccupa del suo passato merita di non avere avvenire davanti a sé.
L'uomo non pensa mai all'avvenire, se non quando gli dà noia il presente.
L'uomo più felice è quello che conosce meglio l'arte di rendersi tale senza venir meno ai propri doveri, e il più infelice è quello che ha scelto un modo di vivere che lo costringe a fare ogni giorno, dal mattino alla sera, malinconiche riflessioni sull'avvenire.
L'uomo è in primo luogo ciò che si slancia verso un avvenire e ciò che ha coscienza di progettarsi verso l'avvenire.
La cosa importante nel mondo è non tanto dove stiamo, quanto in che direzione stiamo andando.
La paura, il desiderio, la speranza, ci fanno pensare sempre all’avvenire, togliendoci il sentimento e la considerazione di ciò che è, per illuderci col sentimento di ciò che sarà, e forse quando noi non ci saremo più.
La pena, causata dal desiderio non appagato, è insignificante in confronto con quella del rimorso: la prima si trova davanti l'avvenire sempre aperto e imprevedibile; la seconda, il passato, irrevocabilmente chiuso.
La sera si diventa più accorti per il giorno che è passato, ma non mai abbastanza accorti per il giorno che può venire.
La storia insegna che la storia vien fatta dai posteri. L'avvenire crea il passato.
La venerazione del passato conduce a un pessimismo ingiustificato sul presente e impedisce di capire che l'avvenire non è già più quello che era.
La vita, per essere piena e reale, deve contenere la preoccupazione del passato e dell'avvenire in ogni attimo del fuggevole presente; il lavoro quotidiano deve essere compiuto per la gloria dei trapassati e per il benessere dei posteri.
Metti giudizio per l'avvenire, e sarai felice.
Mi piacciono gli uomini che hanno un avvenire e le donne che hanno un passato.
Nella nostra infanzia c'è sempre un momento in cui una porta si apre e lascia entrare l'avvenire.
Non debbono esserci bambini infelici, a questo mondo. E' tutta qui, in fondo, la nostra speranza. I bambini rappresentano il futuro. Se non vi fossero bambini infelici, l'avvenire sarebbe lieto e sicuro.
Non s'impara la storia solo per sapere quello che è successo ma per trovare in essa una maestra dell'avvenire.
Non stare in ansia per l'avvenire, perché vi arriverai, se dovrai, portando in te la stessa ragione di cui ti avvali ora per il presente.
Ogni felicità si compone di due sentimenti dolorosi: il ricordo della privazione nel passato e il timore della perdita nell'avvenire.
Ogni ora perduta durante la giovinezza è una possibilità di infelicità per l'avvenire.
Qualcuno costruisce il proprio avvenire ma, in realtà, anche altri partecipano a questa impresa, che è primariamente una manifestazione della vita sociale.
Quando l'uomo rimane da solo e chiude gli occhi di fronte all'avvenire, e al sogno, gli si rivela l’abisso spaventoso dell’eternità.
Resiste al duro presente chi sente di avere per sé l'avvenire.
Se il passato è stato imperfetto, occorre più cautela per l'avvenire.
Se lavorerete per il presente, il vostro lavoro resterà insignificante; bisogna lavorare pensando solamente al futuro. Forse solo in paradiso l'umanità vivrà per il presente; finora essa è sempre vissuta d'avvenire.
Sei sempre libero di cambiare idea e di scegliere un avvenire diverso, o un diverso passato.
Tutto quello che deve avvenire è incerto: vivi senza indugio.
Un popolo che dimentica i fasti del patriottismo è un popolo in decadenza. Il passato segna i doveri dell’avvenire.
Un punto importante dell'umana saggezza sta nella giusta proporzione in cui dedichiamo la nostra attenzione, parte al presente, parte al futuro, affinché l'uno non ci guasti l'altro. Molti vivono troppo nel presente: le persone leggere; altri troppo nell'avvenire: i pavidi e gli ansiosi. Raramente uno saprà tenere il giusto mezzo.
Una donna senza profumo è una donna senza avvenire.
Vi sono strane possibilità in ciascun uomo. Il presente sarebbe pieno di ogni possibile avvenire, se già il passato non vi proiettasse una storia.
Vista dai giovani, la vita è un avvenire infinitamente lungo. Vista dai vecchi, un passato molto breve.
Vivi il presente, e lascia il passato all'avvenire.
Vivi il presente, sogna per l'avvenire.
È proprio tempo di pensare all'avvenire, quando non c'è più nessun avvenire a cui pensare.