Passione

Aforismi

Biasimare

Biasima quando devi, sii imparziale dove puoi. E sii in ogni critica l'uomo amichevole.
Che contrasto stridente sussiste tra la suscettibilità di moltissima gente, al minimo accenno di biasimo nei loro riguardi, e tutto ciò che essi potrebbero udire, se ascoltassero di nascosto le conversazioni dei loro conoscenti!
Chi biasima gli altri, indirettamente loda se stesso.
Chi biasima l'ingiustizia lo fa non perché teme di commettere le azioni ingiuste, ma perché teme di patirle.
Chi biasima la pittura, biasima la natura, perché le opere del pittore rappresentano le opere di essa natura, e per questo il detto biasimatore ha carestia di sentimento.
Chi biasima la somma certezza delle matematiche si pasce di confusione, e mai porrà silenzio alle contraddizioni delle sofistiche scienzie, colle quali s'impara uno etterno gridore.
Chi prende l'umanità con le sue illusioni, e tenta con esse di influenzarla, non deve essere biasimato.
Ciò che noi facciamo non viene mai capito, ma soltando lodato o biasimato.
Come la rupe massiccia non si scuote per il vento, così pure non vacillano i saggi in mezzo a biasimi e lodi.
Errare è umano. Biasimare qualcun altro è politica.
Essere biasimati nella disgrazia è peggio della disgrazia stessa.
Gli uomini privi di speranza, quanto meno badano ai propri peccati tanto più si occupano di quelli altrui. Infatti cercano non che cosa correggere, ma che cosa biasimare.
Hanno diritto di biasimare quelli che hanno il cuore d'aiutare. Il resto è crudeltà, non giustizia.
Il biasimo che un uomo rivolge a se stesso è sempre una lode indiretta: lo fa per mostrare quanto gliene avanza.
Il capo risolve il biasimo per il fallimento; il leader risolve il fallimento.
Il mondo ama i mediocri. Il mondo odia coloro che sono molto buoni e coloro che sono molto malvagi. I buoni rappresentano un biasimo per i mediocri, per i quali i malvagi costituiscono un turbamento.
Il vizio è biasimevole, ma lo è ancor più la mancanza d'ogni virtù.
Il voler scrivere come si parla è da biasimare tanto quanto il suo contrario, cioè il voler parlare come si scrive; il che riesce pedantesco e nello stesso tempo difficile per la comprensione.
La lode è positiva, ma scava in profondità ed è invadente; il biasimo è negativo, ma leggero e superficiale, cioè molto meno coinvolgente.
La malignità ne' poveri può facilmente procedere per accidente, ne' ricchi è più spesso per natura; però ordinariamente è da biasimare più in uno ricco che in uno povero.
La povertà, quando è volontaria, è molto probabilmente una virtù. Ma pochi possono biasimare coloro che sono involontariamente soggetti ad essa per il loro augurarsi che abbia fine.
Le opinioni degli uomini su ciò che sia degno di lode o di biasimo sono condizionate da tutte le molteplici cause che ne influenzano i desideri riguardanti l’altrui condotta.
Nella lode v'è più invadenza che nel biasimo.
Non dovete biasimarmi se parlo alle stelle.
Non fare mai le cose di cui sei solito biasimare gli altri: è vergognoso essere sconfessati dalle proprie colpe.
Non si possono biasimare i fanciulli pigri, quando a renderli tali è l'educazione dei loro genitori.
Non solo noi diveniamo insensibili alla lode, e non mai al biasimo, come dico altrove, ma in qualunque tempo, le lodi di mille persone stimabilissime, non ci consolano, non fanno contrappeso al dolore che ci dà il biasimo, un motteggio, un disprezzo di persona disprezzatissima, di un facchino.
Non è il mangiare o il bere che devono essere biasimati, ma il loro eccesso.
Ogni critico ha tre sorta di avversari: quelli che ha biasimati; quelli che non ha mai nominati; quelli che ha lodato una volta sola, molti anni addietro e che, per quanto s'intenerisca, non riesce più a lodare. Questi sono i più accaniti.
Ognuno biasima l'adulatore, ma nessuno può farne a meno.
Per fare cose degno di lode, una tra lo condizioni più necessarie si è di non aver paura del biasimo.
Perché si vieta il lodare e il bisimar se stesso? Percioché l'uno è segno di vanità, e l'altro è segno di pazzia.
Pochi sono tanto saggi da preferire un benefico biasimo a una lode traditrice.
Prima di biasimare bisognerebbe sempre vedere se non si possa scusare.
Quante cose fatte sono biasimate, che, se si potessi vedere quello che sarebbe se non fussino fatte, si loderebbono! quante pel contrario sono lodate che si biasimerebbono! Però non correte a riprendere o commendare secondo la superficie delle cose; e quello che vi apparisce innanzi agli occhi, bisogna considerare piú a drento, se volete che el giudicio vostro sia vero e pesato.
Se incontro un uomo e biasimo le sue debolezze, mi tolgo forza per acquistare conoscenze superiori; se cerco invece amorevolmente di approfondirmi nelle sue qualità, accumulo tale forza.
Sembra che le nostre azioni abbiano una buona o una cattiva stella a cui dobbiamo gran parte della lode e del biasimo che riscuotono.
Si biasimano coloro che si rovinano per delle attrici o per delle donne galanti, io mi stupisco, invece, che non si facciano per loro delle follie assai maggiori.
Si loda o si biasima secondo che la lode o il biasimo diano maggior occasione di far brillare la nostra forza di giudizio.
Tutti si scagliano contro l'egoismo come se fosse possibile sopravvivere senza. Da biasimare è solo il suo eccesso.
Un uomo biasima sempre la donna che lo inganna. Nello stesso modo in cui biasima la porta nella quale va a sbattere nel buio.
Un uomo, una donna, un discorso, un'azione, una città, una cosa degna di lode devono essere lodati; mentre deve essere biasimato ciò che è indegno. Uguale errore e incapacità è biasimare ciò che deve essere lodato e lodare ciò che deve essere biasimato.
Vi è del lusso nell'autorimprovero. Quando ci biasimiamo, crediamo che nessun altro abbia il diritto di farlo. La confessione, non il sacerdote, ci dà l'assoluzione.
È criminale rubare una borsa, audace rubare una fortuna, segno di grandezza rubare una corona. Il biasimo diminuisce mentre la colpa aumenta.
È vizio del malanimo umano sempre lodar le cose antiche e biasimare le presenti.