Affronta le cose sul nascere, metti ordine prima che si manifesti il disordine.
Attraverso l'ordine, affrontare il disordine; attraverso il silenzio, affrontare il clamore: è questo il metodo per controllare la prontezza mentale. Trasformare la distanza in vicinanza; il disagio, in comodità; la fame, in sazietà: è questo il metodo per controllare il vigore.
Ben venga il caos, perché l'ordine non ha funzionato.
C'è musica ovunque vi sia armonia, ordine, o proporzione.
C'è un ordine che produce bellezza e vita, e un disordine da cui provengono deformità e morte.
C'è un principio buono che ha creato l’ordine, la luce e l’uomo, e un principio cattivo che ha creato il caos, le tenebre e la donna.
Ciò che ancora è a riposo è facile da contenere, ciò che ancora non si manifesta
è facile da prevenire, ciò che è fragile è facile da rompere, ciò che è piccolo è facile da disperdere. Affronta le cose sul nascere, metti ordine prima che si manifesti il disordine.
Comporre i nostri costumi è il nostro compito, non comporre dei libri, e conquistare non battaglie e province, ma l'ordine e la tranquillità alla nostra vita. Il nostro grande e glorioso capolavoro è vivere come si deve. Tutte le altre cose, regnare, ammassare tesori, costruire, non sono pere lo più che appendici e ammennicoli.
Con ordine, affronta il disordine; con calma, l’irruenza. Questo significa avere il controllo del cuore.
Confusione è parola inventata per indicare un ordine che non si capisce.
Dal caos nasce spesso la vita, mentre dall'ordine nasce l'abitudine.
Difficile stabilire a priori quando la verità vissuta risiede nella diserzione e quando essa si trova nell'obbedienza; c'è una bolsa retorica dell'ordine e ce n'è una, altrettanto stantia, della trasgressione.
Diffidate di chi viene a mettere ordine.
Fai ciò che consiste nel non prendere iniziative, e l’ordine prevarrà.
Forse il caos e la casualità sono l’ordine naturale delle cose.
Generalmente, il caos è il disordine esistente tra l’ultimo ordine di cui si è a conoscenza e l’ordine futuro ancora da realizzarsi.
I governi esistono oggi, col pretesto di garantire l'ordine, perché questo non è l'ordine vero. Se fosse veramente ordine, non avrebbe bisogno di armi e di manette, della violenza autoritaria dell'uomo sull'uomo per reggersi!
Il Caos è la legge della natura e l'Ordine è il sogno dell'uomo.
Il compito attuale dell’arte è di introdurre il caos nell’ordine.
Il desiderio di ordine è il solo ordine del mondo.
Il disordine dà qualche speranza, l'ordine nessuna.
Il governo dell'uomo da parte dell'uomo, sotto qualsivoglia nome si mascheri, è oppressione; la più alta perfezione della società si trova nell'unione dell'ordine e dell'anarchia.
Il mondo non deve essere messo in ordine, il mondo è l’ordine incarnato. Sta a noi trovare la maniera di inserirci armoniosamente in esso.
Il parziale disordine si trasforma in infinito ordine.
In ogni trasformazione il disordine che si crea è sempre maggiore dell’ordine che si è creato.
Infelice non è chi esegue un ordine, ma chi lo esegue contro la propria volontà. Disponiamoci, perciò a volere quello che le circostanze esigono.
Io non attribuisco alla natura né bellezza né bruttezza, né ordine né confusione, giacché le cose non si possono dire belle o brutte, ordinate o confuse, se non relativamente alla nostra immaginazione.
L'anarchia è ordine.
L'arte del progresso consiste nel preservare l’ordine di fronte al cambiamento e nel preservare il cambiamento di fronte all’ordine.
L'arte del progresso è di preservare l'ordine in mezzo al cambiamento e di preservare il cambiamento in mezzo all'ordine. La vita rifiuta di essere imbalsamata viva.
L'irreversibilità del tempo permette al caos di diventare ordine.
L'ordine costa un po' di tempo ma ne fa poi guadagnare.
L'ordine dell'idee deve procedere secondo l'ordine delle cose.
L'ordine domina nel genere umano. La ragione, la virtù non vi prevalgono.
L'ordine non è una pressione imposta alla società dal di fuori, ma un equilibrio instaurato dal di dentro.
L'ordine porta a tutte le virtù! Ma che cosa porta all’ordine?
L'ordine sociale è un diritto sacro, che sta a base di tutti gli altri. Tuttavia questo diritto non deriva dalla natura, ma è fondato su convenzioni.
L'ordine è il piacere della ragione: ma il disordine è la delizia dell'immaginazione.
L'ordine è l'eterna legge dell'Infinito, il grande fattore dell'Universo, la divinità suprema.
L'ordine è la prima legge del cielo.
L'ordine è la virtù dei mediocri.
L'ordine è qualcosa di artificioso; il naturale è il caos.
L'ordine è quel che v'è di più raro nelle operazioni dello spirito.
L'ordine, e l'ordine soltanto, fa in definitiva la libertà. Il disordine fa la schiavitù.
L'uomo superiore, quando riposa in sicurezza, non dimentica che il pericolo può arrivare. Quando è in uno stato di sicurezza egli non dimentica la possibilità della rovina. Quando tutto è ordinato, egli non dimentica che il disordine può arrivare. Così la sua persona non è in pericolo, e i suoi stati e i suoi clan sono preservati.
La civiltà inizia con l'ordine, cresce con la libertà, e muore nel caos.
La civiltà è l'ordine e la libertà che promuovono attività culturale.
La legge è ordine; e una buona legge è un buon ordine.
La lezione più difficile da imparare per un soldato è ubbidire agli ordini che ritiene sbagliati.
La libertà senza ordine e senza disciplina significa dissoluzione e catastrofe.
La libertà si accompagna all’ordine.
La morte è una delle componenti dell'ordine dell'universo.
La pulizia e l'ordine non sono questioni di istinto; sono materia di istruzione,
e come molte grandi cose, devi coltivare un gusto per esse.
La sessualità è un rischio dove l'individuo gioca la sua identità e la società il suo ordine.
La sola vera bellezza è l'ordine e l'amore e la luce.
La vera libertà mentale è la capacità di creare l’ordine dal caos.
La vera stabilità si ottiene quando l'ordine presunto e il disordine presunto sono bilanciati. Un sistema veramente stabile si aspetta l'inaspettato, è preparato ad essere smantellato, si aspetta di essere trasformato.
La vita si rivela un autore scadente: ci sono le parole e ci sono i sentimenti, ma manca l’ordine.
La volontà d'ordine può trasformare in tiranno chi voleva solamente spazzar via la confusione. La bellezza dell'ordine serve di giustificazione al dispotismo.
Le dittature si presentano apparentemente più ordinate, nessun clamore si leva da esse. Ma è l'ordine delle galere e il silenzio dei cimiteri.
Le promesse sono il modo tipicamente umano di mettere ordine nel futuro, rendendolo prevedibile e affidabile nella misura in cui ciò è umanamente possibile.
Le regole che ci siamo dati, l’ordine, le norme con cui abbiamo strutturato la nostra vita, sono spesso gli antagonisti del talento.
Lo stile non è altro che l'ordine e il movimento che si mette nei propri pensieri.
Mantenere l'ordine è una necessità vitale, perché altrimenti non si riesce a fare attenzione.
Metti tutte le cose al loro posto peculiare, e sappi che l'ordine è la grazia più grande.
Nel grande ordine che vi sia un piccolo disordine.
Nella sua fase iniziale e solida, la modernità è stata vissuta come una lunga marcia verso l’ordine.
Non avrei mai potuto fare quello che ho fatto senza le abitudini di puntualità, ordine e diligenza, senza la decisione di concentrarmi su di un solo oggetto alla volta.
Non c'è ordine nel mondo salvo quello imposto dalla morte.
Non c'è stile di vita così debole o stupido quale quello che è regolato dall'ordine, dal metodo e dalla disciplina.
Non dare mai un ordine che non può essere obbedito.
Ordine e ragione, bellezza e benevolenza sono caratteristiche e concetti che ritroviamo associati soltanto con la mente dell'uomo.
Ordine vuol dire la cosa giusta al posto giusto e al momento giusto.
Per mettere il mondo in ordine, dobbiamo mettere la nazione in ordine. Per mettere la nazione in ordine, dobbiamo mettere la famiglia in ordine. Per mettere la famiglia in ordine, dobbiamo coltivare la nostra vita personale. Per coltivare la nostra vita personale, dobbiamo prima mettere a posto i nostri cuori.
Più le leggi e l'ordine vengono resi prominenti, più ci saranno ladri e mascalzoni.
Praticando il non-fare, non c'è nulla che non sia ben ordinato.
Quando l'ordine domina nel genere umano è la prova che la ragione e la virtù vi prevalgono.
Quello di cui sia capace la virtù di un uomo va misurato non dai suoi sforzi, ma dalla sua condotta ordinata.
Se non hai un piano di vita, non avrai mai ordine.
Se vuoi costruire una barca, non radunare uomini per tagliare legna, dividere i compiti e impartire ordini, ma insegna loro la nostalgia per il mare vasto e infinito.
Senza legge non c'è ordine né libertà.
Strano come il potere creativo metta immediatamente in ordine l'intero universo.
Ubbidire a un ordine sbagliato, come capita così spesso, ti dona la sicurezza di essere meglio dell’idiota che te l’ha imposto. E se l’ordine sbagliato genera la catastrofe che avevi previsto, la tua autostima si fortifica.
Un ordine perfetto è il fondamento di tutte le cose.
Una nazione che chieda al suo governo il solo mantenimento dell'ordine è già schiava in fondo al cuore, schiava del suo benessere e da un momento all'altro può presentarsi l'uomo destinato ad asservirla.
È ordine per la città avere uomini valenti, per il corpo la bellezza, per l'anima la sapienza, per l'azione la virtù, per il discorso la verità. I contrari di questi sono disordine.