Passione

Aforismi

Politica

A chiunque riesca di farsi eleggere presidente dovrebbe essere proibito di svolgere le funzioni proprie della sua carica.
A fare sana e giusta politica non basta conoscere gli uomini; bisogna ancora amarli.
A proposito di politica... ci sarebbe qualcosa da mangiare?
Abbiamo sperimentato che i leader politici non sempre intendono il contrario di quello che dicono.
Abbiamo, come molti altri paesi, una gran copia di politicanti, ma forse nessun uomo politico.
Adoro i partiti politici: sono gli unici luoghi rimasti dove la gente non parla di politica.
Ai più bassi livelli della politica e al più alto livello della spiritualità il silenzio non aiuta mai la vittima, il silenzio aiuta sempre l'aggressore.
Ai tempi di Flaubert c'erano troppi avvocati alla Camera, ora ve ne sono troppi anche al Senato e per di più sono anche troppo incapaci, ammesso che l'egoismo non sia considerato una capacità.
Al mondo non c'è più spazio per la mediocrità. Ce n'è già abbastanza e possiamo averne riscontro giorno e notte tramite internet, o la televisione o i politici.
Al politico si chiede di stare in piedi, lui vuole sedersi, e ci si aspetta che menta.
Alcuni vivono per la politica, molti della politica.
All'estero quando un politico è coinvolto in un reato sparisce lui, in Italia sparisce il reato o sparisce il processo; una volta spariva anche il magistrato.
Alleandosi a un potere politico, la religione aumenta il suo potere su alcuni uomini, ma perde la speranza di regnare su tutti.
Ambasciatore: un onest'uomo mandato a mentire all'estero per il bene del suo paese.
Anche per i più grandi uomini di stato fare politica vuol dire improvvisare e sperare nella fortuna.
Bisogna aspettarsi di tutto in politica, fuorché lasciarsi cogliere di sorpresa.
Brutto segno, in politica, quando alla borghesia si scalda il cuore. Io la preferisco fredda, sensata, arida, come si conviene.
Buon politico è chi sa cosa dire; gran politico, chi sa cosa tacere.
Buon politico è chi sa mentire; grande politico chi finisce col credere alle proprie menzogne.
C'è gente per cui la politica non è universalità ma soltanto legittima difesa.
C'è un paese che aspetta ancora una legge di stabilità.
C'è una sola regola per i politici di tutto il mondo: quando sei al potere non dire le stesse cose che dici quando sei all'opposizione; se ci provi, tutto quello che ci guadagni è di dover fare quello che gli altri hanno trovato impossibile.
Cattivo politico non è solo chi cambia troppo spesso idee è anche chi non le cambia mai.
Cercate anche di darvi una fede politica, respingete però quelle idee politiche che non presuppongono il concetto di libertà, altrimenti andreste verso la vostra rovina.
Certi politici sono così compiaciuti delle loro parole che le confondono con quello che invece dovrebbe essere fatto.
Che cos'è la politica se non l'arte di mentire a proposito?
Che io debba essere governato: ecco da dove inizia lo scandalo della politica.
Che la furbizia sia caratteristica servile, e mai signorile, è la sola fondamentale scoperta politica che milioni di italiani devono ancora fare.
Che la giovane età di un uomo politico sia già di per sé portatrice d’idee innovative è un’avventatezza.
Che si tratti di scienza, di religione o di politica, la libertà d’opinione va difesa anche a costo di violare la legge.
Chi afferma che i ricchi che si dedicano alla politica ruberanno di meno proprio perché già benestanti è come se affermasse che i drogati consumeranno meno stupefacenti proprio perché già drogati.
Chi denuncia i limiti intellettuali dei politici dimentica che tali limiti sono la causa dei loro successi.
Chi fa il politico dovrebbe avere una chiarezza morale e profonda e non giocare sul falso e sull'ipocrisia.
Chi non è di sinistra da giovane è senza cuore, ma chi non è di destra da vecchio è senza cervello.
Chi si dedica alla politica non può provare sofferenza maggiore del continuare nel lavoro per il quale non si sente tagliato.
Chi vive per la politica fa di questa, in senso interiore, la propria vita: egli gode del mero possesso della potenza che esercita, oppure alimenta il proprio equilibrio interiore e il sentimento della propria dignità con la coscienza di dare un senso alla propria vita per il fatto di servire una “causa”.
Chi vuol far del bene, deve farlo nei piccoli particolari. Il bene generale è l'alibi dei patrioti, dei politici e dei furfanti.
Chiamare i deputati e i senatori i «rappresentanti del popolo» non vuol più dire oggi quello che con questa frase si voleva dire in altri tempi: si dovrebbero piuttosto chiamare impiegati del loro partito.
Chiunque abbia, come i nostri deputati occidentali, uno stipendio minimo di quaranta milioni di lire (circa 20.000 euro) al mese, non può in alcun modo essere convincente, in ciò che dice, pensa o fa.
Ci dovrebbe essere un giorno, solo uno, in cui ci sia caccia aperta ai politici.
Ci muoviamo un po' alla volta in termini di centimetri, non di chilometri. La politica è questo.
Ci sono due modi di fare il politico: si può vivere per la politica oppure si può vivere della politica.
Ci sono due tipi di capi, di dirigenti, di politici. Uno cerca il potere per realizzare un programma, un sogno. Il secondo vuole solo occupare una carica, avere un titolo, possedere una autorità. Il primo concepisce la vita come una missione da compiere, il secondo come potere, ricchezza, privilegi e onori. Il potere per il primo è un mezzo, per il secondo un fine.
Ci sono molti che nella politica fanno solo una piccola escursione, altri che la considerano come un accessorio di secondaria importanza. Ma per me, fin da ragazzo, è stata la mia missione.
Ci sono tre tipi di impostori: i bugiardi, i bugiardi sfacciati e i politici.
Ci sono uomini di qualità che, messi in certi posti, risultano inadatti proprio per le loro qualità all’occhi di gente che qualità non ne ha, ma in compenso fa politica.
Ciò che conta in politica sono le parole, non i fatti. Anzi, in nessun altro campo come in quello della politica le parole sono fatti.
Ciò che gli osservatori politici interpretano come indifferenza dell'elettorato può rappresentare, al contrario, un salutare scetticismo nei confronti di un sistema politico in cui la menzogna e la frode sono diventate una prassi abituale ed endemica.
Come contrastare la malavita organizzata? Cominciando a non votarla alle elezioni.
Come esistono oratori balbuzienti, umoristi tristi, parrucchieri calvi, potrebbero esistere benissimo anche dei politici onesti.
Come le molte e complicate leggi in politica, così i molti e complicati libri sono segni indiscutibili di decadenza.
Come nella ricerca il dogmatico è l'illuso possessore di una verità definita, così in politica l'utopista è l'illuso possessore di una verità politica perfetta.
Come ogni altra cosa umana, anche la politica non si compie che sulla propria rovina.
Come professione, la politica è per i duri di cuore e gli irresponsabili, la religione è fatta apposta per i poveri di spirito e gli ipocriti.
Come è governato il mondo e come cominciano le guerre? I diplomatici raccontano bugie ai giornalisti e poi credono a ciò che leggono.
Conosciamo l'etica dei politici: è una tacca più sotto di quella del molestatore di bambini.
Crede che quei banchieri siano in prigione? Nossignore. Sono fra i cittadini più stimati della Florida. Sono feccia, almeno quanto i politici disonesti! Creda, io ne so qualcosa. E’ da tempo che mangiano e si vestono con i miei soldi. Finché non sono entrato nel racket non sapevo quanti imbroglioni indossano abiti costosi e parlano con accento da signori.
Credeva di essere il più saggio esponente della nuova generazione politica. Era invece il meno maturo di quella vecchia.
Da piccolo volevo fare o il suonatore di piano in un bordello, oppure il politico. E ora posso dirvi la verità: non c’è una gran differenza.
Da sempre, in politica, patrocinare la causa del povero è stato il mezzo più sicuro per arricchirsi.
Dato che esistono oratori balbuzienti, umoristi tristi, parrucchieri calvi, potrebbero anche esistere politici onesti.
Dato che un politico non crede mai in ciò che dice, resta sorpreso quando gli altri ci credono.
Della politica come professione vive colui che cerca di trarre da essa una fonte durevole di guadagno; “per” la politica, invece, colui per il quale ciò non accade. Affinché qualcuno possa vivere “per“ la politica in questo senso economico, devono darsi alcuni presupposti se volete assai banali: egli dev’essere, in condizioni normali, economicamente indipendente rispetto ai proventi che la politica può procurargli.
Denunciare è del giornalismo, proporre soluzioni è già politica.
Destra e sinistra ormai sono la stessa cosa. Pensate che io ho degli amici che rubano e sono di destra. Ho poi dei conoscenti che fanno politica e sono di sinistra. E quale pensate che sia il loro vero lavoro?
Devo studiare politica e la guerra in modo che i miei figli abbiano la possibilità di studiare la matematica e la filosofia, la navigazione, il commercio e l'agricoltura, per poter fornire ai loro figli la possibilità di studiare la pittura, la poesia e la musica.
Di più di un politico si potrebbe dare questa definizione: Uomo, che se sa quel che dice, mente, e se non mente, non sa più quel che dice.
Ero veramente un uomo troppo onesto per vivere ed essere un politico.
Fare del male affinché ne possa venire del bene è per gli inetti nella politica così come nella morale.
Felicissimo è colui che correndo tra gli ostacoli della guerra, della politica, e delle pubbliche sventure, mantiene intatto il proprio onore.
Figliolo, la sincerità in politica è fondamentale. Se riesci a fingere di essere sincero, ce la farai.
Finché una tessera di partito conterà più dello Stato, non riusciremo mai a battere la mafia.
Fingere di ignorare ciò che si sa benissimo e di sapere ciò che si ignora; fingere di capire ciò che non si capisce e di non capire ciò che si capisce benissimo; fingere di essere potenti al di là delle proprie forze; avere spesso da nascondere questo gran segreto, che non c'è nessun segreto da nascondere; sembrare profondi quando si è vuoti; darsi bene o male le arie di un personaggio importante; diffondere delle spie e stipendiare dei traditori; cercar di nobilitare la povertà dei mezzi con l'importanza dei fini: ecco che cos'è la politica.
Fino a quando gli uomini non avranno imparato a discernere, sotto qualunque frase, dichiarazione e promessa morale, religiosa, politica e sociale, gli interessi di queste o quelle classi, essi in politica saranno sempre, come sono sempre stati, vittime ingenue degli inganni e delle illusioni.
Fintanto che non scrivo di governo, religione, politica, e altre istituzioni, sono libero di stampare qualsiasi cosa.
Gli animali e gli uomini politici non sanno di essere mortali.
Gli intellettuali, i politici o i giornalisti che dicono di lavorare per il bene comune, dovrebbero darne una prova concreta e suicidarsi.
Gli scrittori e i politici sono naturalmente rivali. Entrambi i gruppi cercano di rendere il mondo a loro immagine; combattono per il possesso dello stesso territorio.
Gli unici politici che fanno ben sperare per il futuro, sono quelli in età avanzata, molto avanzata.
Gli uomini politici costituiscono una categoria di persone delle quali generalmente non ci si fida. Il loro bisogno di approvazione ha del prodigioso. Senza, non funzionano. Ecco perché sovente sembra che parlino dai due angoli della bocca contemporaneamente: da una parte dicono una cosa per far piacere al gruppo A, dall'altra un'altra cosa per ottenere l'approvazione del gruppo B.
Gli uomini politici non conoscono né l'odio né l'amore. Sono spinti dall'interesse e non dai sentimenti.
Gli uomini politici sono uguali dappertutto. Promettono di costruire un ponte anche dove non c'è un fiume.
Gli uomini son difficili a governarsi perché sanno troppo.
Ho imparato che il problema degli altri è uguale al mio. Sortirne tutti insieme è politica. Sortirne da soli è avarizia.
Ho sempre considerato la sfera del diritto e quella della politica come due facce della stessa medaglia. Il mondo delle regole e il mondo del potere: il potere che crea le regole, le regole che trasformano il potere di fatto in un potere di diritto.
Ho sempre pensato che un politico debba essere giudicato dall'animosità che provoca tra i suoi oppositori.
Ho sentito la vita politica come un dovere e il dovere dice speranza.
I grandi partiti rovesciano la società, i piccoli l'agitano; gli uni la ravvivano, gli altri la depravano; i primi talvolta la salvano scuotendola fortemente, mentre i secondi la turbano sempre senza profitto.
I malvagi non possono avere che dei complici; i dissoluti, dei compagni di bagordi; le persone interessate, dei soci; i politici si circondano di partigiani faziosi; la massa degli sfaccendati ha delle conoscenze; i principi hanno attorno a loro dei cortigiani: solo gli uomini virtuosi hanno amici.
I matrimoni politici hanno la stessa dinamica di quelli fra coniugi: nascono da una vigorosa passione; avvampano per un po' di vivido ardore, in cui l'uno non può fare a meno dell'altro, per poi spegnersi d'improvviso ai primi seri contrasti.
I nostri deputati leggono poco, si sente dal loro silenzio.
I nostri grandi politici parlano a lungo e ancor di più i loro sicofanti, ma raramente dicono qualcosa che meriti di essere citato, preferiscono essere ricordati per le loro cattive azioni.
I nostri uomini politici non fanno che chiederci a ogni scadenza di legislatura un atto di fiducia. Ma qui la fiducia non basta: ci vuole l'atto di fede.
I parlamentari non amano che siano rese note le loro attività.
I partiti di oggi sono soprattutto macchine di potere e di clientela.
I partiti politici sono aperti al compromesso, le concezioni del mondo no.
I partiti sono organismi pubblicamente, ufficialmente costituiti in maniera tale da uccidere nelle anime il senso della verità e della giustizia.
I partiti sono un male inerente ai governi liberi, ma non hanno in tutti i tempi lo stesso carattere e gli stessi istinti.
I pensatori della politica si dividono generalmente in due categorie: gli utopisti con la testa fra le nuvole, e i realisti con i piedi nel fango.
I politicanti sono i camerieri dei banchieri.
I politici fanno politica come le cortigiane fanno l'amore: per mestiere.
I politici hanno una loro etica. Tutta loro. Ed è una tacca più sotto di quella di un maniaco sessuale.
I politici migliori governano meno degli incapaci, ma vengono più a lungo ricordati dalla storia.
I politici non mi riguardano. . . mi ha colpito il fatto che essi facciano una vita da cani senza le buone maniere di un cane.
I politici o lo fanno alla moglie o lo fanno al paese.
I politici raramente hanno preteso di inventare valori morali, ma hanno sempre giustificato e rafforzato quelli immorali.
I politici sono come i cinema di periferia, prima ti fanno entrare e poi ti cambiano il programma.
I politici sono persone che posseggono una maschera per apparire di fronte a una comunità, e una pari e sapiente abilità nella conservazione e riconquista del potere.
I politici vogliono passare la patata bollente a qualcuno, se un banchiere gli dimostra come farlo, lo fanno.
I politici, come le prostitute, vengono disprezzati. Ma chi non corre da loro, quando ha bisogno dei loro servigi?
I poteri politici spettano a chi è più capace di far prevalere la legge comune della società, cioè la giustizia, la ragione, la verità.
I principi fondamentali d'un partito sono, per un partito politico in formazione, ciò che per la fede sono i dogmi.
I risultati dei cambiamenti politici sono raramente quelli che i suoi amici sperano o che i suoi nemici temono.
Il badile non è un politico, non si sposta da destra a sinistra o viceversa senza vergogna.
Il bello dei politologi è che, quando rispondono, uno non capisce più cosa gli aveva domandato.
Il carisma in alcuni politici è inversamente proporzionale a quello dei loro elettori.
Il compito della religione: consolare l'umanità che va al patibolo; il compito della politica: disgustare l'umanità della vita; il compito dello spirito umanitario: abbreviare all'umanità l'attesa del patibolo e al tempo stesso avvelenarle l'ultimo pasto.
Il desiderio di ottenere i vantaggi e sfuggire agli oneri della società politica, è una fonte di discordia perpetua e inestinguibile.
Il diritto non deve mai adeguarsi alla politica, ma è la politica che in ogni tempo deve adeguarsi al diritto.
Il duello tra morale e politica non è stato combattuto fino in fondo, a tutt'oggi; la conclusione non potrà essere una vittoria.
Il fascismo privilegiava i somari in divisa. La democrazia privilegia quelli in tuta. In Italia i regimi politici passano. I somari restano. Trionfanti.
Il fine politico in quanto motivo determinante della guerra, sarà la misura, tanto per la meta da raggiungere mediante l'attività bellica, quanto per gli sforzi necessari.
Il lavoro sporco ai congressi politici viene fatto quasi sempre nelle ore buie fra mezzanotte e l'alba. Boia e politici lavorano al loro meglio quando lo spirito umano è ai livelli più bassi.
Il linguaggio politico è concepito in modo che le menzogne suonino sincere e l'omicidio rispettabile, e per dare una parvenza di solidità all'aria.
Il male è il non avere più illusioni di sorta, in politica, in arte, in ogni cosa.
Il miglior partito non è altro che una sorta di cospirazione contro il resto della nazione... L'ignoranza spinge gli uomini a entrare in un partito, e la vergogna impedisce loro di uscirne.
Il mio ideale politico è l'ideale democratico.
Il novanta per cento dei politici rovina la reputazione del restante dieci per cento.
Il parlamentarismo è l'incasermamento della prostituzione politica.
Il partito è opinione organizzata.
Il peccato cardinale, quando stiamo cercando la verità dei fatti o la saggezza della politica, è il rifiuto di discutere, o l’azione che blocca la discussione.
Il pensiero politico comprende generalmente "la tirannia della maggioranza" tra i mali da cui la società deve guardarsi.
Il politico che ha più successo è quello che dice più frequentemente, e a voce più alta, quello che tutti stanno pensando.
Il politico deve essere in grado di prevedere cosa accadrà domani, il mese prossimo e l'anno prossimo, e, in seguito, avere la capacità di spiegare perché non è avvenuto.
Il politico diventa uomo di stato quando inizia a pensare alle prossime generazioni invece che alle prossime elezioni.
Il politico in verità è un attore, a volte comico, a volte drammatico, ma sempre " hypocritès ".
Il politico è come la donna frigida: per piacere deve fingere.
Il politico, per definizione, non conosce vergogna; la conoscesse, non farebbe il politico.
Il potere politico o economico o burocratico accresce il potenziale nocivo di una persona stupida.
Il potere politico è il potere di una classe organizzato per opprimerne un'altra.
Il prezzo pagato dalla brava gente che non si interessa di politica è di essere governata da persone peggiori di loro.
Il problema di questo paese è che ci sono troppi politici che credono, con una convinzione basata sull'esperienza, che si può ingannare tutto il popolo per tutto il tempo.
Il realismo è il tratto obbligatorio di ogni politico.
Il rinnovamento avverrà quando qualcuno avrà finalmente il coraggio di dire che in politica non tutto è possibile.
Il ruolo del politico è uno solo, quello di servire lo Stato. Il politico è un nostro dipendente.
Il segreto dell'agitatore è di rendersi stupido quanto i suoi ascoltatori, in modo che questi credano di essere intelligenti come lui.
Il vero e retto fine dell'attività politica è il benessere materiale e spirituale della società, in modo che i diritti e i doveri siano da tutti rispettati e tutelati.
In amore come in politica, l'arte di osare è il mezzo per trionfare.
In amore come in politica, non c'è bisogno di aver ragione, è sufficiente essere convincenti.
In amore, come in politica, il tradimento è una forma di legittima difesa.
In democrazia nessun fatto di vita si sottrae alla politica.
In fondo la politica non è altro che un certo modo di agitare il popolo prima dell'uso.
In generale, la democrazia dà poco ai governanti e molto ai governati. Il contrario avviene nelle aristocrazie, in cui il denaro dello stato va soprattutto a profitto della classe dirigente.
In guerra, in politica e in amore, se non si coglie il momento propizio non lo si ritrova più.
In poco meno di un secolo, la società italiana è passata dal farsesco dramma fascista, alla maleodorante clerico-ipocrisia democristiana, per finire nel carnevalesco baraccone di cartapesta berlusconiano; il tutto, strettamente annodato dall’inestricabile filo del malaffare e dell’intrallazzo. Se la classe politica è davvero lo specchio della società che essa rappresenta, soltanto un imbecille o un farabutto, oggi, può sentirsi orgoglioso di essere italiano.
In politica capisci che stai vincendo quando gli avversari ti rubano le idee.
In politica ci sono sempre due categorie di persone: quelli che la fanno e quelli che ne approfittano.
In politica e in amore la sincerità è segno di debolezza.
In politica i saggi non fanno conquiste; la stessa massima vale in amore.
In politica i sistemi sono più pericolosi che in filosofia. Quando l'immaginazione di un filosofo prende la direzione sbagliata, i suoi errori danneggiano soltanto lui; quando è l'immaginazione di un politico a deviare, i suoi errori sono una sventura per molti uomini.
In politica i tempi del sole e della pioggia sono rapidamente cangianti.
In politica la stupidità non è un handicap.
In politica non occorre fare nulla: metà dei problemi è irrisolvibile e l’altra metà è destinata a risolversi da sola.
In politica nulla accade a caso.
In politica si può far di tutto, ci si può alleare, si può cambiare opinione, si può cambiare colore, bandiera, simbolo, ideologia, l'importante è rimanere però sempre degli ignoranti, questo vi garantirà se non altro un discreto successo.
In politica un'assurdità non è uno svantaggio.
In politica è a volte, come nella grammatica: un errore che commettono tutti viene finalmente riconosciuto come una regola.
In politica, e non solo in politica, chi si isola e scompare si espone ad ogni rischio e finisce in genere per indebolirsi.
In politica, gli amici sono spesso più ingombranti degli avversari.
In politica, il tradimento è una forma di aggiornamento.
In politica, la saggezza è non rispondere alle domande. L'arte, non lasciarsele fare.
In politica, l’unica cosa davvero pulita è tenersene fuori, e un politico onesto è un politico che non è stato ancora beccato, o un semplice principiante.
In politica, per esser presi sul serio, non bisogna necessariamente fare sul serio.
In politica, se vuoi qualcosa di detto, chiedi ad un uomo, se vuoi qualcosa di fatto, chiedi a una donna.
In politica, si succede a degli imbecilli e si è rimpiazzati da incapaci.
In politica. come nella vita, il successo appartiene generalmente ai convinti e raramente agli scettici.
In questo secolo bisogna augurarsi non che vinca un partito qualunque esso sia, ma che non vinca il partito contrario.
Invece di fornire ad un politico le chiavi della città, potrebbe essere meglio cambiare le serrature.
Io credo che, quando il cittadino medio presta attenzione al peso mediatico degli uomini politici, la politica sia nei guai.
Io domando agli economisti politici, ai moralisti, se hanno già calcolato il numero di individui che è giocoforza condannare alla miseria, al lavoro spropositato, alla demoralizzazione, all'infanzia, all'ignoranza nella crapula, alla sventura invincibile, alla penuria assoluta, per produrre un ricco.
L'abilità politica è l'abilità di prevedere quello che accadrà domani, la prossima settimana, il prossimo mese e l'anno prossimo. E di essere così abili, più tardi, da spiegare perché non è accaduto.
L'antipolitica è quella che ogni giorno chiamiamo politica.
L'apoliticità non esiste. Tutto è politica.
L'arroganza rampante di una certa categoria di politici e finanzieri è come un'infezione di una ferita: se non si cura rapidamente (magari con mezzi drastici) si allarga e infetta l'intero organismo sociale.
L'arte della guerra, considerata dal suo punto di vista più elevato, si cambia in politica.
L'arte della politica consiste nel convincere i cittadini che è cosa buona e giusta che essi siano sempre fregati dai governanti, praticamente è l'arte dell'ipnosi.
L'arte della politica consiste nel sapere esattamente quando è necessario colpire un oppositore leggermente sotto la cintura.
L'arte della politica è fare in modo che sia nell'interesse di ciascuno l'essere virtuosi.
L'arte deve stare fuori dalla politica e ancor di più l’artista.
L'empatia è il lievito della politica.
L'equivalente politico di una teoria scientifica o di un sistema filosofico compiuto è la dittatura totalitaria.
L'esperienza politica è stata senz'altro positiva, ma non la rifarei più. Avrei dovuto prendere molte responsabilità e rinunciare alla mia libertà per affermare le mie idee e accettare quelle degli altri.
L'essenziale, in politica, è sapere aspettare: il più bravo a farlo vince la partita.
L'idealismo è il despota del pensiero, come la politica lo è del diritto.
L'idealismo è la nobile toga che il politico gentiluomo avvolge sul suo desiderio di potere.
L'insidia più grande per un uomo politico è quella di innamorarsi del potere.
L'intera arte della politica consiste nel condurre con razionalità l'irrazionalità degli uomini.
L'intero scopo della pratica politica è di tenere in allarme la popolazione tramite la minaccia di una serie infinita di mali indefiniti, tutti quanti immaginari.
L'ipocrisia esteriore, essendo un peccato della morale, è una grande virtù politica.
L'istituzione politica è particolarmente forte là dove l’efficacia dell’educazione è deficiente, cioè nell’ampiezza del raggio d’azione.
L'onestà dovrebbe essere la conditio sine qua non dell’uomo politico.
L'organizzazione politica, non avendo niente da temere da sessuali frustrati, ha tutto da guadagnare usandoli.
L'umanitarismo come idea politica è un luogo comune, come idea religiosa un equivoco, come idea etica un'illusione.
L'unica differenza tra i democratici e i repubblicani è che i democratici permettono anche ai poveri di essere corrotti.
L'uomo intentissimo ai doveri della vita pubblica non perdona nulla a chi pone qualche cosa al di sopra delle sue liti di partito.
L'uomo politico difficilmente si accorge di aver esaurito il suo corso e rimane attaccato al posto di potere come la patella allo scoglio.
L'uomo politico ideale deve avere tutte quelle qualità per cui, se le avesse davvero e tutti fossero convinti di questo, non troverebbe nemmeno un paralitico portato a braccio disposto a dargli un voto.
L'uomo politico è fatto per fare la storia, e per essere annientato da essa.
L'uomo si distrugge con la politica senza princìpi, col piacere senza la coscienza, con la ricchezza senza lavoro, con la conoscenza senza carattere, con gli affari senza morale, con la scienza senza umanità, con la fede senza sacrifici.
L'uomo è per natura un animale politico.
La "fuga dalla politica", come viene definita dall'elite dirigenziale e politica, può essere un segno che rivela la crescente riluttanza delle persone a partecipare al sistema politico nelle vesti di consumatori di spettacoli prefabbricati. Può non denotare affatto, in altre parole, un ritiro dalla politica, ma annunciare le fasi iniziali di una rivolta politica generale.
La base del nostro sistema politico è il diritto della gente di fare e di cambiare la costituzione del loro governo.
La bontà di un uomo politico non si misura sul bene che egli riesce a fare agli altri, ma sulla rapidità con cui arriva al vertice e sul tempo che vi si mantiene.
La carica politica più importante è quella di privato cittadino.
La casta politica, una volta che sei dentro, ti permette quasi sempre di campare tutta la vita. Un po' in Parlamento, un po' nei consigli di amministrazione, un po' ai vertici delle municipalizzate, un po' nelle segreterie. Basta un po' di elasticità.
La connessione tra fisica e politica è la tecnica. La politica si basa sulla potenza, la potenza si basa sulle armi, e le armi sulla tecnica.
La conoscenza della natura umana è l'inizio e la fine dell'educazione politica.
La coscienza non ha a che fare con la galanteria più di quanto non ne abbia con la politica.
La crescente influenza delle donne è l'unica cosa rassicurante nella nostra vita politica.
La critica, per come ho sempre tentato di interpretarla, sia in primo luogo letteraria, e con questo intendo personale e passionale. Non si tratta di filosofia, politica o religione: nei casi più alti è una forma di letteratura sapienziale, e quindi una meditazione sulla vita.
La democrazia consiste nel mettere sotto controllo il potere politico.
La democrazia consiste nello scegliere i vostri dittatori, dopo che loro vi hanno detto quello che pensate di voler sentire.
La determinatezza non è il linguaggio della politica.
La differenza di religione nutre più diatribe delle differenze politiche.
La differenza tra la morale e la politica sta nel fatto che per la morale l'uomo è un fine, mentre per la politica è un mezzo. La morale, quindi, non può mai essere politica, e la politica che sia morale cessa di essere politica.
La forza di un partito politico non consiste nella grande e autonoma intellettualità dei singoli membri, ma in una disciplinata obbedienza prestata dai membri alla direzione intellettuale.
La grande politica è inattuale.
La grande politica è quella delle risoluzioni audaci.
La legge è una misura politica, anzi è politica.
La libertà non è un mezzo per un fine politico più alto. É essa stessa un alto fine politico.
La libertà politica è una condizione preliminare del libero uso della ragione di ogni individuo.
La logica non trionfa sempre nel mondo e rare volte nelle assemblee politiche.
La maggior parte delle parole comunemente adoperate dagli uomini politici sono sopratutto notabili per la mancanza di contenuto.
La maggioranza politica è la più pazzesca di tutte le categorie, e il numero è la negazione della verità.
La maniera migliore per avere successo in politica è trovare una folla che sta andando da qualche parte e mettercisi davanti.
La miglior dote dei peggior politici è l'ipocrisia; quella dei peggior giornalisti è di mascherarla.
La morale è una scienza futile se non la si confonde con la politica e la legislazione.
La non-violenza è la risposta ai cruciali problemi politici e morali del nostro tempo; la necessità dell'uomo di avere la meglio sull'oppressione e la violenza senza ricorrere all'oppressione e alla violenza.
La pace è un’estensione della guerra realizzata con mezzi politici.
La pace, l'unione, l'eguaglianza sono nemiche delle sottigliezze politiche.
La più grande virtù politica è non perdere il senso dell'insieme.
La politica cambia sempre. Le storie inventate mai.
La politica comune è troppo spesso l'arte di mandare innanzi a braccetto la verità e la menzogna, per modo che chi le vede passare non sappia distinguere quale sia la menzogna e quale la verità.
La politica consiste in un lento e tenace superamento di dure difficoltà, da compiersi con passione e discernimento al tempo stesso. E' perfettamente esatto, e confermato da tutta l'esperienza storica, che il possibile non verrebbe mai raggiunto se nel mondo non si ritentasse sempre l'impossibile.
La politica crea strani compagni di letto.
La politica delle false promesse finirà per lasciarci in mutande.
La politica deve essere paziente, e condotta sempre secondo lo spirito dei tempi e le circostanze attuali.
La politica dipende dagli uomini di stato pressappoco come il tempo dipende dagli astronomi.
La politica dovrebbe essere la professione part-time di ogni cittadino che desidera proteggere i diritti e i privilegi delle persone libere e che vorrebbe preservare ciò che è buono è fecondo del nostro patrimonio nazionale.
La politica e il fato dell'umanità vengono forgiati da uomini privi di ideali e grandezza. Gli uomini che hanno dentro di sé la grandezza non entrano in politica.
La politica e l'amicizia sono come due vecchi coniugi che convivono senza toccarsi.
La politica e la guerra si assomigliano sorprendentemente.
La politica estera è in verità politica domestica con indosso il cappello.
La politica fu in primo luogo l’arte di impedire alla gente di immischiarsi in ciò che la riguarda. In un’epoca successiva si aggiunse l’arte di costringerla a decidere su ciò che non capisce.
La politica ha le sue ragioni che la ragione non conosce.
La politica lasciata a se stessa porta una tirannia dentro di sé.
La politica moderna è, in fondo, una lotta non di uomini ma di forze.
La politica non crea strani compagni di letto, il matrimonio si.
La politica non mi dice niente. Non amo le persone che sono insensibili alla verità.
La politica non mi interessa, è affare del demonio. I politici giocano con la testa delle persone. Mai giocare con la testa delle persone.
La politica non si fa con i sentimenti... figuriamoci con i risentimenti!
La politica non è altro che un modo per fare il proprio interesse fingendo di fare il bene comune, è una disonesta dissimulazione.
La politica non è l'arte del possibile. Consiste nello scegliere fra il disastroso e lo sgradevole.
La politica non è mai una lotta tra il bene e il male, ma tra il preferibile e il detestabile.
La politica non è una brutta professione. Se ti succede di avere dei problemi o se cadi in disgrazia puoi sempre scrivere un libro.
La politica non è una scienza esatta.
La politica non è una scienza, ma un'arte.
La politica pratica consiste nell'ignorare i fatti.
La politica scatena forze demoniache.
La politica se non è arte, è mestiere.
La politica separata dall’etica non è più politica.
La politica sociale è la disperata decisione di operare i calli di un malato di cancro.
La politica tradizionale degli Stati e le rivalità dei prìncipi costituivano i capitali fattori degli avvenimenti. Quasi sempre, l'opinione delle folle non contava. Oggi le tradizioni politiche, le tendenze individuali dei sovrani, le loro rivalità, pesano poco. La voce delle folle è diventata preponderante. Detta ai re la loro condotta; e non più nei consigli dei prìncipi, ma nell'anima delle folle, si preparano i destini delle nazioni.
La politica vola basso se i colpi d’ala sono gli errori della parte avversa.
La politica è come la medicina: il suo unico compito è la scelta dei mali. Ogni legge è infatti un male perché costituisce sempre una infrazione alla libertà ma, ripeto, la scienza politica non ha altro compito che quello della scelta dei mali.
La politica è come la sfinge del mito: divora tutti coloro che non riescono a spiegare i suoi enigmi.
La politica è cosa di un'estrema semplicità. Da una parte le persone che hanno tutto, denaro, onori, posti; dall'altro le persone che non hanno niente. Per gli uni tutto va bene, per gli altri tutto va male. A destra la digestione, a sinistra l'appetito.
La politica è diventata così costosa che ci vogliono un sacco di soldi anche per essere sconfitti.
La politica è eccitante quasi quanto la guerra e quasi altrettanto pericolosa. In guerra puoi essere ucciso una sola volta, in politica molte volte.
La politica è forse l'unica professione per la quale non si considera necessaria nessuna preparazione specifica.
La politica è guerra senza spargimento di sangue, mentre la guerra è politica con spargimento di sangue.
La politica è il diversivo di piccoli uomini che, quando hanno successo, diventano grandi agli occhi di altri piccoli uomini.
La politica è il governo dell'opinione.
La politica è il regno della sopraffazione.
La politica è importante, ma ancora più importante è la vita.
La politica è l'argomento prediletto di ignoranti e chiacchieroni, la religione l'argomento prediletto di chi non ha altro a cui pensare e dei codardi.
La politica è l'arte d'impedire agli avversari di fare la loro.
La politica è l'arte del possibile.
La politica è l'arte del possibile. Tutta la vita è politica.
La politica è l'arte di chi non ha alcun talento.
La politica è la dottrina del possibile.
La politica è la ricerca del potere privato da parte di certi individui. Possono mascherarla in termini ideologici o con qualche stronzata romantica o filosofica quanto vogliono, ma si tratta essenzialmente di una ricerca privata di potere.
La politica è la scienza dell'opportunismo e l'arte del compromesso.
La politica è la storia in azione. Ma il grande disegno politico, che darebbe unità e speranza, dov'è?
La politica è per le persone che hanno la passione di cambiare vita ma a cui manca la passione per viverla.
La politica è selezione degli obiettivi.
La politica è sintesi di teorie e di interessi, di principi e di fatti; la politica è vita nel senso più completo della parola.
La politica è stata definita la seconda più antica professione del mondo. Certe volte trovo che assomiglia molto alla prima.
La politica è troppo spesso l'arte di tradire gl'interessi reali e legittimi e di crearne d'immaginari ed ingiusti.
La politica è una cosa che arrugginisce e guai a restarne anchilosati: si finisce per non vedere più nulla al di fuori di quella e con l’essere pessimi interpreti di chi ci elegge.
La politica è una disciplina vuota senza la ricerca costante della giustizia sociale.
La politica è una faccenda troppo seria per essere lasciata ai politici.
La politica è una pietra al collo della letteratura che, in meno di sei mesi, la sommerge. La politica in mezzo agli interessi della fantasia è un colpo di pistola nel bel mezzo di un concerto.
La politica è una strana cosa. Le regole che si possono enunciare per gli altri mestieri sembra che non si applichino alla politica. Un uomo politico può cominciare da giovane come accalappiacani, e in pochissimo tempo riuscire a farlo dimenticare. Ecco ciò che rende la carriera politica quella che è.
La politica, come tutti sanno, ha cessato da molto tempo di essere scienza del buon governo, ed è diventata invece arte della conquista e della conservazione del potere.
La politica, così come uomini speranzosi la praticano nel mondo, consiste soprattutto nell'illusione che un cambiamento di forma sia un cambiamento di sostanza.
La politica, nella comune accezione del termine, non è altro che corruzione.
La politica, nella pratica, quali che siano le idee che professa, è sempre l'organizzazione sistematica dell'odio.
La posizione secondo cui l'arte non dovrebbe aver niente a che fare con la politica è gia una posizione politica.
La prima, essenziale, semplice verità che va ricordata a tutti i giovani è che se la politica non la faranno loro, essa rimarrà appannaggio degli altri, mentre sono loro, i giovani, i quali hanno l'interesse fondamentale a costruire il proprio futuro e innanzitutto a garantire che un futuro vi sia.
La razza umana si divide politicamente in coloro che vogliono controllare la gente e in coloro che non hanno tale desiderio. I primi sono idealisti che agiscono spinti dai migliori motivi, per il massimo bene del più gran numero di persone. I secondi sono tipi acidi, sospettosi e privi di altruismo. Ma sono vicini molto meno scomodi di quelli dell'altra categoria.
La religione è la vergognosa malattia dell'umanità. La politica ne è il cancro.
La sinistra è una professione, la più promettente.
La somma di libertà individuale che un popolo può conquistare e conservare dipende dal grado della sua maturità politica.
La storia della politica del potere non è nient'altro che la storia del crimine nazionale e internazionale e dell'assassinio di massa.
La tolleranza è necessaria così in politica come in religione: solo l'orgoglio ci fa essere intolleranti.
La vendetta è come la politica: si accanisce fino a quando il brutto diventa peggio e il peggio diventa ancora peggio.
La vocazione del politico di carriera è quella di fare di ogni soluzione un problema.
Le catastrofi politiche non vengono se non siano in qualche modo consentite o volute.
Le due grandi armi impiegate dai partiti per riuscire sono i giornali e le associazioni.
Le etichette politiche come monarchico, comunista, democratico, populista, fascista, liberale, conservatore, e cosi via, non sono mai criteri fondamentali. La razza umana si divide politicamente in coloro che vogliono controllare la gente e in coloro che non hanno tale desiderio. I primi sono idealisti che agiscono spinti dai migliori motivi, per il massimo bene del più gran numero di persone. I secondi sono tipi acidi, sospettosi e privi di altruismo. Ma sono vicini meno scomodi di quelli dell’altra categoria.
Le idee politiche (e religiose) che vogliono rendere gli uomini perfetti e felici sono la premessa dell’inferno sulla terra.
Le ideologie sono la maschera con cui si fa la politica, per celarne le asprezze e inseguire il consenso.
Le industrie che producono ordigni di guerra e i laboratori che studiano e progettano strumenti portatori di stragi non sono frutto del progresso scientifico. Essi nascono dal connubio tra potere politico, cultura dell’odio e tecnologia di morte.
Le menzogne sono sempre state considerate dei necessari e legittimi strumenti non solo del mestiere del politico o del demagogo, ma anche di quello dello statista.
Le mogli dei politici fanno tutte beneficenza. Hanno il senso di colpa per quello che rubano i mariti.
Le passioni politiche sono come le altre, non durano.
Le persone che hanno successo nel mondo dello spettacolo credono di poter fare da arbitri nelle questioni morali e politiche.
Le persone oneste devono ignorare la politica, se solo potessero essere sicuri che la politica ignori loro.
Le politiche sono molte, i princìpi sono pochi, le politiche cambiano, i princìpi mai.
Le promesse, in politica, si possono anche non mantenere, ma bisogna saperle fare.
Le questioni fondamentali della politica non sono la libertà, la giustizia, l’uguaglianza. Si tratta di temi importanti ma, in qualche misura, derivati. La questione fondamentale è la scelta, cioè chi sceglie cosa, per chi e in base a quali criteri.
Liste civiche e cittadini informati, abbiamo bisogno di questo non di politici. Cittadini informati che sappiano le cose, che si occupino del loro quartiere e delle loro città, che non le lascino svendere da questi partitini e da questi piccoli servi della politica.
Lo stesso fine politico può produrre effetti totalmente diversi su popoli diversi e, anche sullo stesso popolo, in epoche diverse.
Lui non sa nulla e pensa di sapere tutto: tutto ciò fa pensare chiaramente ad una carriera politica.
Merita solo disprezzo l'uomo politico che, per qualsiasi ragione, ha paura di fare ciò che ritiene meglio per lo Stato.
Mio nonno mi ha insegnato la lealtà e l'onestà. Sarebbe bastato avere un nonno diverso e magari adesso avrei potuto essere un parlamentare.
Molti dei nostri uomini politici sono degli incapaci. I restanti sono capaci di tutto.
Molti politici arrivano in alto per la totale mancanza di qualità per le quali li si vorrebbe tenere in basso.
Molti politici sono incapaci anche di mandare a memoria le loro stesse promesse.
Nei partiti riesce più difficile vivere con quelli che ne fanno parte, che agire contro quelli che vi sono avversi.
Nell'uomo politico si incarna lo stato medio di una società i vizi, le mediocrità, i difetti come se egli ne assorbisse i mali alla maniera dei vecchi stregoni che succiano la ferita purulenta succhiandone anche il maleficio.
Nella politica, come in tutte le sfere dell'attività umana, occorre il tempo, la pazienza, l'attesa del sole e della pioggia, il lungo preparare, il persistente lavorio, per poi, infine, arrivare a raccoglierne i frutti.
Nessun politico è migliore dei suoi consulenti. Perciò, il presupposto per arrivare in cima è circondarsi di persone piú intelligenti di te.
Nessuna forza politica, nessun potere imposto con una bandiera vale tanto quanto la libertà naturale di una singola persona.
Nessuna scienza è immune dalle infezioni della politica e dalla corruzione del potere.
Nessuno ha mai dubitato del fatto che verità e politica siano in rapporti piuttosto cattivi l'una con l'altra e nessuno, che io sappia, ha mai annoverato la sincerità tra le virtù politiche. Le menzogne sono sempre state considerate dei necessari e legittimi strumenti non solo del mestiere del politico o del demagogo, ma anche di quello dello statista.
Nessuno può sospettare quante idiozie politiche sono state evitate grazie alla mancanza di denaro.
Nessuno è mai morto per aver mangiato insalata, mentre la politica ha mietuto fior di vittime.
Niente è irreparabile in politica.
Non abbiamo bisogno di buoni politici, ma di buoni cittadini.
Non basta parlare per avere la coscienza a posto: noi abbiamo un limite, noi siamo dei politici e la cosa più appropriata e garantita che noi possiamo fare è di lasciare libero corso alla giustizia, è fare in modo che un giudice, finalmente un vero giudice, possa emettere il suo verdetto.
Non c'è destra e non c'è sinistra, c'è la verità e c'è l'ipocrisia.
Non c'è grande conquistatore che non sia un grande politico. Un conquistatore è un uomo la cui testa si serve con meravigliosa abilità del braccio altrui.
Non c'è nessun atto di slealtà, o meschinità di cui un partito politico non sia capace; perché in politica non esiste l'onore.
Non ci può essere offerta politica se non per coloro che non hanno niente, e che quindi non possono 'rappresentarsi' da sé.
Non ci sono politici intelligenti, ma politici vincenti.
Non credo che la politica sia la cosa più importante del mondo, anche se siamo tutte sue vittime. Un autobus può oggi travolgermi, e io posso morire così: non per questo l'autobus è la cosa più importante che ci sia.
Non disprezzare mai la politica, perché la politica è la metà della vita, o la vita intera se si considera che la saggezza e la bellezza sono al di sopra della vita stessa.
Non ho complessi di ricchezza. Ho lavorato duro per fare i miei soldi, producendo cose di cui la gente ha bisogno. Io credo che il leader d'industria capace che crea ricchezza e occupazione è più degno di nota storica dei politici o dei militari.
Non ho mai scritto una canzone politica. Le canzoni non possono cambiare il mondo, ormai ho smesso di pensarlo.
Non perdere mai la calma in pubblico e con la stampa è una delle regole della vita politica.
Non si arriverà mai a niente di perfetto, di giusto e di affatto libero, in materia di organizzazione politica e sociale, ma che occorra vivere e lottare come se si fosse convinti di arrivarci.
Non si fa la politica con discorsi, feste popolari e canti, la si fa solo con sangue e ferro.
Non si fa politica con la morale, ma nemmeno senza.
Non si può giudicare solo dal punto di vista politico ed economico se un sistema economico e politico sia tale da promuovere la causa della libertà umana. Il solo criterio per misurare il grado in cui la libertà venga realizzata è l'esistenza o meno di una partecipazione attiva dell'individuo alla determinazione della sua vita e di quella della società, e questo non solo attraverso l'atto formale del votare, ma anche nella sua attività quotidiana, nel suo lavoro e nei suoi rapporti con gli altri.
Non sono nemmeno contrario a 'cacciare via i cattivi', di solito è la regola più sicura della politica. Ma prima di correre il rischio di cacciarli via bisogna sempre considerare quali saranno i nuovi 'cattivi' che entreranno al posto di quelli vecchi.
Non vi può essere Stato politico fisso quando non vi è un corpo insegnante che professi principii politici fissi.
Non è serio, in politica, contare sulle convinzioni, la devozione e le belle qualità dell'anima.
Non è vero che siamo governati da un branco di poveri imbecilli; siamo governati da imbecilli ricchissimi.
Nulla è ammirevole in politica quanto una memoria scarsa.
O l'uomo è obsoleto o lo è la guerra. La guerra è l'ultimo attrezzo della politica.
Occorrono di continuo delle soluzioni da provare e da scartare se non hanno riflessi positivi, come nella ricerca il dogmatico è l'illuso possessore di una verità definita, così in politica l'utopista è l'illuso possessore di una verità politica perfetta.
Ogni idea politica è un organismo vivo. I partiti sono quasi sempre destinati a diventare dei grandi cadaveri gloriosi.
Ogni partito esiste per il popolo e non per se stesso.
Ogni partito vive della sua mistica e muore della sua politica.
Opposizione. In politica, il partito che, tagliandogli le gambe, impedisce al governo di correre verso la rovina.
Ormai la politica è così sovraesposta ai media che nessuno ha detto nei film cose che non avrebbe potuto ripetere, uguali, a un telegiornale.
Penso che politica e morale abbiano fondamenti distinti. I loro territori confinano ma non coincidono. Spesso addirittura morale e politica confliggono e si scontrano.
Per avere successo in politica è spesso necessario elevarsi al di sopra dei propri princìpi.
Per diventare padrone, il politico si atteggia a servo.
Per iscriversi all'unico partito esistente ci vuole una dose di disonestà superiore alla media.
Per la politica il carattere conta molto più dell'intelligenza: è il coraggio che conquista il mondo.
Per quanto possano essere in contrasto fra loro, i politici italiani tranne qualche rara eccezione dinanzi all’autorità ecclesiastica assumono tutti la medesima posizione: in ginocchio.
Per un politico il massimo della libidine sta nello spoglio delle schede elettorali.
Per un politico la prima cosa è essere eletto, la seconda essere rieletto, la terza morire in carica.
Più divento vecchio meno stimo le idee pure. In politica, particolarmente, esse sono passeggere e senza importanza... Ci sono uomini che hanno carattere e uomini che non ne hanno.
Più leggi ed osservi questa cosa che è la politica, più devi ammettere che ciascun partito è peggio dell'altro. Quello che non è al potere sembra sempre il migliore.
Poche cose sono immutabili come l'attaccamento dei gruppi politici alle idee che hanno loro permesso di raggiungere il potere.
Pochi nemici buona politica.
Poiché i criteri morali hanno la precedenza sull'interesse personale, vari politici e vari imprenditori hanno trasformato l'interesse personale in un criterio morale.
Politica e mafia sono due poteri che vivono sul controllo dello stesso territorio: o si fanno la guerra o si mettono d'accordo.
Politica vuol dire realizzare.
Politica. Modo di guadagnarsi la vita simile a quello dei settori più squallidi della delinquenza abituale. Conflitto di interessi mascherato da lotta fra opposte fazioni. Conduzione di affari pubblici per interessi privati.
Politica: l'arte di promettere, di non mantenere e di avere ugualmente successo.
Possedere capacità politica, significa avere coscienza di se stesso come membro della comunità, proclamare l’idea che deriva da questa coscienza, e perseguirne la realizzazione. Chiunque riunisca queste tre condizioni è politicamente capace.
Posso ricordare quando un buon politico doveva essere il 75 per cento abilità e il 25 per cento attore, ma riesco bene a vedere il giorno in cui potrebbe essere vero il contrario.
Purtroppo, i nostri politici sono o incompetenti o corrotti. Talvolta tutt’e due le cose nello stesso giorno.
Quali segnali ci avvisano che un politico sta mentendo? Le labbra che si muovono.
Qualsiasi forma di disprezzo, se avviene in politica, prepara o instaura il fascismo.
Quando due partiti sono d'accordo su qualcosa, in genere è sbagliato.
Quando ero giovane mi piaceva la matematica. Quando la matematica è diventata troppo difficile, mi sono dato alla filosofia, e quando la filosofia è diventata troppo difficile sono passato alla politica.
Quando il commentatore politico dice "Chiunque abbia cervello" allude a se stesso; e quando il candidato fa appello a "Ogni votante intelligente" allude a tutti coloro che voteranno per lui.
Quando la politica entra dalla porta del tempio, la giustizia fugge impaurita dalla finestra per tornarsene al cielo.
Quando muore un politico, molti partecipano al funerale solo per assicurarsi che venga sepolto veramente.
Quando per la porta della magistratura entra la politica, la giustizia esce dalla finestra.
Quando un politico comincia a mentire vuol dire che sa ciò che vuole.
Quando un politico ha un'idea, quasi sempre è sbagliata.
Quando un politico inizia lo sciopero della fame fa un'ottima azione, solo che poi rovina tutto quando riprende a mangiare.
Quanto più si è consapevoli delle proprie inclinazioni politiche, tanto maggiore sarà la possibilità di agire politicamente senza sacrificare la propria integrità estetica e intellettuale.
Quasi sempre, in politica, il risultato è contrario alle previsioni.
Quel che più spaventa nei partiti non è quello che dicono, è quello che trascurano o si rifiutano di dire.
Quella misteriosa variabile indipendente del calcolo politico, l'opinione pubblica.
Quelli a destra dicono che le sinistre porteranno miseria e morte. Quelli a sinistra dicono che la destra porterà la dittatura. Pensa se avessero ragione tutti e due.
Quello che fa paura è che i politici non hanno nessun programma, per questo sono incapaci di andare incontro ai bisogni della gente. Non dobbiamo permettere ai politici di agire senza controllo, e visto che non ci danno gli spazi per esercitare questo controllo, dobbiamo prenderceli.
Sarebbe una grande riforma della politica se il senno potesse essere sparso tanto facilmente e rapidamente quanto la follia.
Se dessero sempre risposte veritiere e soddisfacenti non sarebbero uomini politici.
Se i partiti non rappresentano più gli elettori, cambiamoli questi benedetti elettori.
Se i politici si occupassero un po' più di poesia e i poeti un po' più di politica, forse si vivrebbe in un mondo migliore.
Se i presidenti non lo fanno alle loro mogli, lo fanno al paese!
Se l'esperienza ci insegna qualcosa, ci insegna questo: che un buon politico, in democrazia, è tanto impensabile quanto un ladro onesto.
Se la politica trascura la condizione e le convinzioni di quelli che sono i destinatari delle sue decisioni, può accadere ed accade che una legge non risolva un conflitto, non lo chiuda, ma lo renda ancora più acuto.
Se la scienza dovrà mai acquistare sulla politica quel tipo d'influenza ovviamente necessaria a salvare il genere umano, potrà farlo solo educando il pubblico indipendentemente dalle dottrine politiche accettate.
Se non sei opportunista non fare il politico.
Se siete annoiati e disgustati dalla politica e non vi disturbate a votare, di fatto votate per gli arroccati establishment dei due principali partiti.
Se vuoi serbar fede intera alla verità e alla giustizia, non giurar fedo a nessun partito.
Senza alienazione, non ci può essere politica.
Si danno in definitiva due sole specie di peccati mortali sul terreno della politica: mancanza di una "causa" giustificatrice e mancanza di responsabilità. La vanità, ossia il bisogno di porre in primo piano con la massima evidenza la propria persona, induce l'uomo politico nella fortissima tentazione di commettere uno di quei peccati o anche tutti e due.
Si può fare quello che il paese richiede, se lo si vuole fare.
Si ritiene che la politica sia il secondo più antico mestiere del mondo. Sono arrivato a rendermi conto che è fortemente somigliante al primo.
Siamo passati dal tutto della politica al niente della politica.
Siccome i più pensano che la politica sia una faccenda sporca credono di risolvere il problema lavandosene le mani.
Siccome la politica è la scienza del possibile, sembra attraente solo a cervelli di seconda categoria.
Solo i malvagi e gli stupidi possono accordare fedeltà totale a un partito.
Solo perché non ti curi di avere un interesse alla politica non significa che la politica non si prenda un interesse su di te.
Sopra agli imperativi morali, per certe persone, c'è l'imperativo politico.
Sotto la religione e la politica l'uomo si trova a guardare tutto dal punto di vista del dovere: egli deve essere questo o quello, deve diventare questo o quello.
Speranza vana voler rendere gli uomini felici attraverso la politica!
Spero che politici e uomini di governo possano prima o poi imparare dalla letteratura il modo di votarsi a una situazione, e alle persone che vi sono intrappolate.
Stare in politica è come fare l'allenatore di calcio. Devi essere tanto furbo da capire il gioco e tanto fesso da pensare che sia importante.
State ad ascoltare chi sragiona in politica, perché da lui saprete l'opinione della maggioranza.
Tre qualità possono dirsi sommamente decisive per l'uomo politico: passione, senso di responsabilità, lungimiranza.
Tre sono le sorgenti delle quali derivano i principii morali e politici regolatori degli uomini. La rivelazione, la legge naturale, le convenzioni fattizie della società.
Tu puoi ottenere qualsiasi cosa in politica a patto che lasci che qualcun altro se ne prenda il merito.
Tutte le iniziative politiche anche se positive condotte agli estremi potrebbero produrre del male.
Tutte le madri desiderano che i propri figli crescano fino a diventare presidente, senza però volerli vedere diventare politici durante questo processo.
Tutti i partiti senza eccezione, nella misura in cui si propongono la conquista del potere, sono varietà dell’assolutismo.
Tutti i sistemi politici consistono nel dedurre un massimo d'errori da un minimo di verità.
Tutti noi mentiamo, è normale, ma soltanto politici e piazzisti di livello sanno fare della menzogna una vera e propria arte.
Tutti possono commettere degli errori e darne la colpa agli altri: ciò è fare politica.
Tutto il mondo ha bisogno di un partito politico il cui programma sia quello di opporsi alla stupidità degli altri partiti.
Tutto sta cambiando. La gente prende sul serio gli umoristi e per scherzo i politici.
Un ambasciatore è un uomo onesto mandato all'estero a dire bugie per il bene del suo paese.
Un bravo politico non ha niente da dire, ma lo dice con competenza.
Un capo politico dovrebbe guardarsi le spalle tutto il tempo per verificare se i giovani lo seguono. Se questo non accade, non potrà essere a lungo un capo politico.
Un cretino è un cretino. Due cretini sono due cretini. Diecimila cretini sono un partito politico.
Un innegabile bisogno di diritti, e di diritto, si manifesta ovunque, sfida ogni forma di repressione, innerva la stessa politica.
Un partito non è fine a se stesso; un partito è l'organizzazione di una buona volontà che ha un certo programma con un certo spirito, che viene da concetti superiori a quelli che possono muovere la vita quotidiana ed è al servizio di una causa.
Un partito è follia di molti e profitto di pochi.
Un politicante, uno che sarebbe stato capace di circuire anche Dio.
Un politico che non fa promesse è come una puttana che non fa marchette.
Un politico di professione è un uomo professionalmente disonorevole. Per arrivare da qualche parte vicino alle alte cariche deve scendere a così tanti compromessi e sottomettersi a così tante umiliazioni che diventa indistinguibile da una prostituta.
Un politico divide l’umanità in due classi: strumenti e nemici. Il ché significa che ne conosce una sola, la seconda.
Un politico farebbe qualsiasi cosa per mantenere il suo posto, anche diventare un patriota.
Un politico guarda alle prossime elezioni. Uno statista guarda alla prossima generazione.
Un politico non può fare carriera senza memoria, perché deve ricordarsi di tutte le promesse che deve dimenticare.
Un politico pensa alle prossime elezioni, un uomo di stato alle prossime generazioni. Un politico cerca il successo del suo partito; uno statista quello del paese.
Un politico usa i dati come un ubriaco il lampione, non per la luce, ma per il sostegno!
Un politico è un animale che può sedersi su uno steccato e tuttavia tenere entrambe le orecchie incollate al terreno.
Un politico è un uomo che capisce l'arte del governo e ci vuole un politico per gestire un governo. Uno statista è un politico che è morto da dieci o quindici anni.
Un politico è uno che ha scelto la via della menzogna.
Un potere giudiziario indipendente e non corrotto è molto più importante del potere politico derivante da un voto di maggioranza.
Un programma politico non si inventa, si vive.
Un senatore è come una begonia, appariscente ma inutile.
Un uomo di Stato è un politico che dona sé stesso al servizio della nazione. Un politico è un uomo di Stato che pone la nazione al suo servizio.
Un vecchio trucco politico: "Se non riesci a convincerli, confondili".
Una delle differenze fondamentali tra le posizioni estreme della destra e della sinistra è la seguente: nella maggior parte dei casi, la molla delle prime è l'odio, quella delle seconde è la paura.
Una delle offese che si fanno alla Costituzione è l’indifferenza alla politica.
Una linea geografica coincidente con un principio morale e politico determinato, una volta concepita e conservata a prezzo di passioni esacerbate, non potrà mai venir cancellata. Qualsiasi nuova irritazione non farebbe altro che approfondirla.
Una politica di stato onesta è il saggio impiego delle meschinità individuali per il bene pubblico.
Una politica priva di etica non incrementa il benessere dell’umanità; un’esistenza priva di morale abbassa gli esseri umani al livello degli animali.
Una setta o un partito è un elegante anonimato creato per risparmiare all'uomo la tremenda fatica di pensare.
Una volta avevamo politici che facevano affari. Oggi abbiamo affaristi che fanno politica.
Uno stato è politicamente libero, se le sue istituzioni politiche rendono di fatto possibile ai suoi cittadini di cambiare governo senza spargimento di sangue, nel caso in cui la maggioranza desideri un tale cambiamento di governo.
Uno stomaco vuoto non è un buon consigliere politico.
Veri maestri, in politica come in morale, sono quelli che aspirano a tutto il bene che si può realizzare, e a nulla che vada oltre.
È chiaro che la moltiplicazione dei partiti a tutta prima lusinga la vanità degli imbecilli. Dona loro l'illusione di scegliere.
È difficile decidere quando la stupidità assume le sembianza della furfanteria e quanto la furfanteria assume le sembianze della stupidità. Perciò sarà sempre difficile giudicare equamente i politici.
È il mestiere del politico ottenere e tenersi il suo posto a tutti i costi. Se può trattenerlo mentendo, lo tratterrà con la menzogna; se la menzogna svanisce, egli cercherà di trattenerlo abbracciando nuove verità. Le sue orecchie sono sempre incollate al terreno.
È inammissibile che gli scienziati torturino gli animali; che facciano i loro esperimenti con i giornalisti e i politici.
È molto difficile far andare d'accordo la politica e la morale.
È molto importante che il compito dell'opposizione venga esercitato da un grande partito che si muova su basi democratiche... Ritengo che in un parlamento una buona opposizione sia una assoluta necessità; senza una opposizione realmente buona c'è aria stantia e sterilità.
È primo canone dell'arte politica essere franco e fuggire dall'infingimento; promettere poco e mantenere quel che si è promesso.