A suo tempo il passato è stato reale tanto quanto lo è per noi oggi il presente e incerto come è il futuro.
Accade spessissimo di inquinare il presente con giudizi negativi sul passato, con il risultato di deprimerci in merito a supposti errori commessi.
Adesso è il solo tempo che c'è. Fai del tuo ora un successo, dei tuoi minuti miracoli, e i tuoi giorni proficui. La tua vita sarà stata magnificamente vissuta e investita, e quando morirai avrai fatto la differenza.
Afferra il presente e affidati al domani il meno possibile.
Alcuni vecchi vantano il passato in modo scortese per coloro che vivono nel presente. Con ciò dimostrando che, nel passato che essi lodano, di sciocchi ce n’erano per lo meno quanti oggi.
Alle volte sento il passato e il futuro premer così forte da ambo i lati che per il presente non c'è posto.
Avere la forza di accogliere il presente comunque esso sia e non protestare. Non è fatalismo, o passività stupida. No, è saggezza profonda, nel senso in cui si dice che vivere è imparare a morire.
Bisogna adattarsi al presente, anche se ci pare meglio il passato.
C'è chi salta direttamente dal passato al futuro, sul presente cade solo la sua ombra.
C'è un istante preciso in cui il mondo è meraviglioso: adesso.
Cerca semplicemente di vivere meglio che puoi, adesso, quale che sia la tua vita. Vivere nel presente è il modo migliore per avvicinarsi alla sensazione di eternità.
Cerco di non pensare all'indomani; il futuro non esiste, dicono gli indio dell'altipiano, contiamo solo sul passato per trarne esperienza e conoscenza, e sul presente che è appena un batter di ciglia, perché nello stesso istante si tramuta in passato.
Chi controlla il passato controlla il futuro. Chi controlla il presente controlla il passato.
Chi crede solo nel domani trascura le possibilità di oggi.
Chi non ha paura del futuro può godersi il presente.
Chi non è in grado di vivere il presente, è in balia del futuro.
Chi prova imbarazzo a rammaricarsi del passato, perde il presente e rischia l'avvenire.
Chi vuol avere un attimo solo sua la vita, esser un attimo solo persuaso di ciò che fa, deve impossessarsi del presente; vedere ogni presente come l'ultimo, come se fosse certa dopo la morte; e nell'oscurità crearsi da sé la vita.
Ci godremo il presente quando, in futuro, sarà passato.
Ci sarebbero meno dolori tra gli uomini se essi non s'industriassero con tanto zelo a rievocare i ricordi del male trascorso invece di sopportare un tollerabile presente.
Ci sono persone che non vivono la vita presente, ma si preparano con grande zelo come se dovessero vivere una qualche altra vita e non quella che vivono: e intanto il tempo si consuma e fugge via.
Ci sono solo due giorni all’anno in cui non puoi fare niente: uno si chiama ieri, l’altro si chiama domani, perciò oggi è il giorno giusto per amare, credere, fare e, principalmente, vivere.
Ciascuno di noi è dotato della propria personale macchina del tempo. I "ricordi" che ci riportano nel passato ed i "sogni" per proiettarci nel futuro. La macchina del tempo è sempre in funzione. Perché il presente è il tempo che meno amiamo vivere.
Ciascuno esamini i propri pensieri. Troverà che sono tutti concentrati nel passato o nell'avvenire. Non pensiamo quasi per niente al presente, e se ci pensiamo è solo in funzione di predisporre il futuro. Il presente non costituisce mai il nostro fine. Passato e presente sono mezzi, solo l'avvenire è il nostro fine. Così non viviamo mai, ma speriamo di vivere, e preparandoci sempre a essere felici è inevitabile che non lo siamo mai.
Citare è un continuo conversare con il passato per dare un contesto al presente.
Ciò che avrebbe potuto essere e ciò che è stato puntano a una conclusione, che è sempre il presente.
Ciò che non è oggi sarà domani.
Ciò che una volta presente non ci turba, nell'attesa ci fa impazzire.
Come il giovane vive nel futuro, così l'adulto vive nel passato: nessuno sa giustamente come vivere nel presente.
Conoscere il passato, ricordare, è il solo modo di conoscere il presente, cioè se stessi cioè la propria diversità.
Così come vi è molto del passato in ciò che è presente, così vi è anche molto del presente in ciò che sarà nel futuro.
Credo che il passato mi abbia aiutata ad apprezzare il presente e non voglio sprecare nulla angosciandomi per il futuro.
Devi vivere nel presente, tuffarti in ogni onda, trovare la tua eternità in ciascun momento.
Devo liberarmi del tempo e vivere il presente giacché non esiste altro tempo che questo meraviglioso istante.
Di certo esiste solo il particolare scopo del momento presente. Tuttavia la vita è fatta di attimi che si susseguono. Una volta compresa questa regola fondamentale, il samurai non deve più manifestare impazienza né porsi altri scopi. L'esistenza scorre semplicemente.
Dipenderai meno dal futuro se avrai in pugno il presente.
Ecco a cosa serve il futuro: a costruire il presente con veri progetti di vita.
Esistono solo tre fonti di delusioni: passato, presente e futuro.
Essere contemporanei significa porre l’accento su quanto, nel presente, delinea qualcosa del futuro.
Estremamente breve e travagliata è la vita di coloro che dimenticano il passato, trascurano il presente, temono il futuro: giunti al momento estremo, tardi comprendono di essere stati occupati tanto tempo senza concludere nulla.
Fate allora che ciascuna stagione racchiuda tutte le altre, e il presente abbracci il passato con il ricordo ed il futuro con l'attesa.
Formati una chiara immagine di quello che vuoi in futuro, ma ottieni oggi il meglio del meglio che può essere ottenuto oggi.
Forse solo in paradiso l’umanità vivrà per il presente; finora è sempre vissuta d’avvenire.
Fuggi anche quello che oggi ti è dolce, quando domani ti può essere amaro.
Gli animali sono assai più di noi soddisfatti per il semplice fatto di esistere, le piante lo sono interamente, gli uomini lo sono secondo il grado della loro stupidità. Questa dedizione totale al presente, propria degli animali, è la precipua causa del piacere che ci danno gli animali domestici.
Gli avari non credono a una vita futura, il presente è tutto per loro.
Gli stupidi parlano del passato, i saggi del presente, i folli del futuro.
Gli uomini del passato avevano convinzioni, gli uomini del presente hanno solo opinioni.
Gli uomini nascono ogni giorno, dipende solo da loro se continuare a vivere il giorno di ieri o cominciare di sana pianta il nuovo giorno, l’oggi.
Godi del presente, non dipendere dal passato.
Goditelo adesso, un altro adesso sta arrivando.
Guardare, immaginare e stare nel presente sono i tre codici di chi vuole cercare il percorso della realizzazione di sé.
Hai una sola vita, ma se la vivi bene, è sufficiente. L’unica cosa reale è ora, questo giorno. Cosa aspetti per iniziare a essere felice? Ogni giorno conta.
I bambini non hanno né passato né avvenire e, cosa che a noi non accade mai, godono del presente.
I bei tempi andati sono qui ed adesso!
I dogmi di un passato tranquillo sono inadeguati al presente tempestoso. La situazione è irta di difficoltà, e noi dobbiamo essere all'altezza della situazione. Poiché il nostro caso è nuovo, dobbiamo pensare in modo nuovo e agire in modo nuovo. Dobbiamo emanciparci.
I mali del presente hanno poco in comune con i mali del passato salvo il fatto che moriamo a causa loro.
I neonati e i bambini vivono nel presente. Gli adulti maturi tendono a vivere nel futuro. Solo i vecchi rimbambiti vivono nel passato.
I nostri figli solo la nostra unica speranza per il futuro, ma noi siamo la loro unica speranza per il loro presente e il loro futuro.
I rimpianti non servono a niente: abbandonarvisi vuol dire perdere il tempo presente per un passato che non ci appartiene più.
I rimpianti rubano tempo al presente.
I soli limiti a ciò che potremo realizzare domani sono i dubbi di oggi.
I tempi sono tre: presente del passato, presente del presente, presente del futuro. Questi tre tempi sono nella mia anima e non li vedo altrove. Il presente del passato, che è la storia; il presente del presente, che è la visione; il presente del futuro, che è l'attesa.
Ieri è storia. Domani è mistero. Oggi è un dono.
Ieri è un assegno già speso. Domani è solo un credito da incassare: Non farvi affidamento. Oggi è denaro contante. Spendilo!
Il conservatorismo abbandona le Prescrizioni, si ritrae dal Principio,
disconosce il Progresso; avendo rifiutato tutto il rispetto per l’antichità, non offre riparazione per il presente, e non si prepara per il futuro.
Il futuro appartiene a coloro che si preparano per esso oggi.
Il futuro ci tormenta, il passato ci trattiene, ecco perché il presente ci sfugge.
Il futuro dipende da ciò che facciamo nel presente.
Il futuro in ogni istante preme il presente perché sia una memoria.
Il futuro influenza il presente tanto quanto il passato.
Il futuro non esiste, è qualcosa che noi rincorriamo e quando lo raggiungiamo subito diventa presente e poi passato.
Il futuro si guadagna col presente.
Il futuro toglie incanto all'ora presente più di quanto il presente non tolga l'incanto al passato.
Il momento più importante è il presente, perché se non ci si occupa del proprio presente si manca il proprio futuro.
Il momento presente è il solo momento di cui disponiamo, è la porta di ogni momento.
Il passato ci appartiene, ma noi non apparteniamo al passato: noi siamo del presente. Costruiamo il futuro, ma non siamo del futuro.
Il passato come il presente sono due statue incomplete: una è stata estratta tutta mutilata dagli avanzi dell’età, l’altra invece non ha ancora ricevuto la sua completa perfezione dall’avvenire.
Il passato e il presente sono i nostri mezzi; solo il futuro è il nostro fine.
Il passato lo padroneggio niente male. È il presente che non capisco.
Il passato non esiste perché non è più, il Futuro non esiste perché non è ancora, e il Presente, in quanto separazione tra due cose che non esistono, non ha alcuna possibilità di esistere.
Il passato non ha importanza. Il presente non ha importanza. È il futuro che dobbiamo affrontare. Perché il passato è ciò che l'uomo non avrebbe dovuto essere. Il presente è ciò che l'uomo non dovrebbe essere. Il futuro è ciò che sono gli artisti.
Il passato si nutre dei minuti presenti.
Il passato è distrutto nel presente e il presente vive soltanto perché reca futuro.
Il passato è la memoria, il futuro è la speranza e il presente è l'intuizione.
Il passato è storia, il futuro è un mistero e questo momento è un dono.
Il passato è un'illusione. Devi imparare a vivere nel presente ed accettarti per quello che sei ora.
Il passato è valido solo nella misura in cui è riconosciuto dal presente.
Il passato, a ricordarsene, è più bello del presente, come il futuro a immaginarlo. Perché? Perché il solo presente ha la sua vera forma nella concezione umana; è la sola immagine del vero; e tutto il vero è brutto.
Il passato, il presente e il futuro sono come infilati insieme nel filo del desiderio che li percorre.
Il più insignificante presente ha rispetto al più insignificante passato il vantaggio della realtà.
Il preoccuparsi non ruba mai al domani il suo dispiacere, priva soltanto l'oggi
della sua gioia.
Il presente a volte può essere un pessimo ambiente se arredato con i residui di un passato difficile da dimenticare.
Il presente celebra il funerale del passato e l'uomo rappresenta il sepolcro vivente della vita.
Il presente ci coinvolge spesso piacevolmente e scorre, minuto per minuto, con fatale rapidità.
Il presente corre veloce, ci sfugge e scorre, toglie ai pensieri ogni distanza.
Il presente mi affascina perché è relativamente facile da seguire sebbene più incomprensibile del passato.
Il presente non contiene altro che il passato; così, ciò che si scopre
nell'effetto si trovava già nella causa.
Il presente non costituisce mai il nostro fine. Passato e presente sono mezzi, solo l'avvenire è il nostro fine. Così non viviamo mai, ma speriamo di vivere, e preparandoci sempre a essere felici è inevitabile che non lo siamo mai.
Il presente non esiste: quello che definiamo tale non è altro che il punto di unione del futuro col passato.
Il presente non è un potenziale passato, è il momento della scelta e dell'azione.
Il presente sarebbe pieno di tutti i futuri, se il passato non vi proiettasse già una storia.
Il presente si degrada, prima in storia, poi in nostalgia.
Il presente si offre a noi solo per un secondo e poi elude i sensi.
Il presente è arido e torbido, l'avvenire nessuno lo sa; tutta la ricchezza, tutto lo splendore, tutta la grazia del mondo è nel passato.
Il presente è carico del passato e gravido dell'avvenire.
Il presente è dei giovani; il futuro dei vecchi.
Il presente è il dono che Dio vi ha fatto, e il modo in cui l'usate è il dono
che voi fate a Dio.
Il presente è il lato assolutamente doloroso dell'esistenza, ma soltanto provvisorio.
Il presente è il punto nel quale il tempo tocca l'eternità.
Il presente è la sola conoscenza che serve.
Il presente è mille volte più forte del più potente passato.
Il presente è molto più vivo nel futuro, quando è già passato.
Il presente è qualcosa che ci lega. Il futuro ce lo creiamo nella nostra immaginazione. Solo il passato è pura realtà.
Il presente è solo un ponte e su questo ponte sospira il mondo, e non c’è un idiota, mai, che pensi di far saltare il ponte.
Il puro presente è il processo impercettibile in cui il passato avanza divorando il futuro.
Il romanziere è lo storico del presente, mentre lo storico è il romanziere del passato.
Il tempo non esiste, è solo una dimensione dell'anima. Il passato non esiste in quanto non è più, il futuro non esiste in quanto deve ancora essere, e il presente è solo un istante inesistente di separazione tra passato e futuro!
Il tempo non si ripete, il tempo è solo presente, perché solo al presente se ne fa l’esperienza.
Il tempo presente e il tempo passato forse sono entrambi presenti nel tempo futuro.
Il tempo è breve; chi insegue l'immenso perde l'attimo presente.
Il vecchio vive nel passato, il giovane nell'avvenire, e veruno nel presente, perché mentre si parla non è: quindi siamo tutti adoratori di cadaveri o di fantasmi.
Imparare a vivere nel momento presente è parte del percorso verso la gioia.
In realtà temiamo il domani solo perché non sappiamo costruire il presente e quando non sappiamo costruire il presente ci illudiamo che saremo capaci di farlo domani, e rimaniamo fregati perché domani finisce sempre per diventare oggi.
In tre tempi si divide la vita: nel presente, passato e futuro. Di questi, il presente è brevissimo; il futuro, dubbioso: il passato, certo.
Interrogare il passato non serve a niente. È al futuro che bisogna fare le domande. Senza futuro, il presente è solo disordine.
Io ho soltanto l'attimo presente, ma è questa l’eternità.
Io non vivo né nel mio passato, né nel mio futuro. Possiedo soltanto il presente, ed è il presente che mi interessa. Se riuscirai a mantenerti sempre nel presente, sarai un uomo felice. La vita sarà una festa, un grande banchetto, perché è sempre e soltanto il momento che stiamo vivendo.
Io posso sentirmi colpevole per il passato, apprensivo riguardo al futuro, ma posso agire solo nel presente. L’abilità di essere nel momento presente è una componente fondamentale del benessere mentale.
L'amore è l'esaltazione del tempo presente.
L'ansia non ci sottrae il dolore di domani, ma ci priva della felicità di oggi.
L'approvazione di se stessi è il più grande dei piaceri. Poiché gli uomini tendono a valutare i piacere presenti più dei futuri, l'uomo saggio eserciterà prudenza e autocontrollo.
L'avvenire non esiste che al presente.
L'essere liberi dalla necessità di compiere uno sforzo nel presente implica semplicemente l'averne accumulato una riserva nel passato.
L'incomprensione del presente cresce fatalmente dall'ignoranza del passato.
L'innamoramento avviene quando siamo interiormente cambiati, insofferenti del passato, oscuratamente insoddisfatti del presente e aperti ad esperienze nuove.
L'obiettore e il ribelle che alza la sua voce contro quelle che ritiene le ingiustizie del presente e gli errori del passato è quello che fa andare avanti il mondo.
L'oblio ci riconduce al presente, pur coniugandosi in tutti i tempi: al futuro, per vivere il cominciamento; al presente, per vivere l'istante; al passato, per vivere il ritorno; in ogni caso, per non ripetere. Occorre dimenticare per rimanere presenti, dimenticare per non morire, dimenticare per restare fedeli.
L'oggi non è che il ricordo di ieri, e il domani il sogno di oggi.
L'oggi non è che il ricordo di ieri, e il domani il sogno di oggi.
L'ora presente è in vano, non fa che percuotere e fugge.
L'ossessione del presente è caratteristica delle persone che vivono e pensano in modo convenzionale, dominati dalla moda. E così non si accorgono che tutto quello che è davvero importante nella nostra vita è uguale, ieri come oggi.
L'unica certezza per chi vive di speranza è un insoddisfacente presente.
L'unica cosa che conta davvero è quest’istante.
L'unica cosa veramente reale è il momento presente, che cambia continuamente trasformandosi da immaginazione a ricordo.
L'unica realtà è il presente, la sensazione : ognuno viva il suo presente e mandi al diavolo le formule e le fedi.
L'unico limite alla nostra comprensione del domani saranno i nostri dubbi di oggi.
L'uomo attraversa il presente con gli occhi bendati. Può al massimo immaginare e tentare di indovinare ciò che sta vivendo. Solo più tardi gli viene tolto il fazzoletto dagli occhi e lui, gettato uno sguardo al passato, si accorge di che cosa ha realmente vissuto e ne capisce il senso.
L'uomo giudica tutto dal minuto presente, senza comprendere che giudica solo un minuto: il minuto presente.
L'uomo passa la sua vita a ragionare sul passato, a lagnarsi del presente, e a tremare per il futuro.
L'uomo pospone o ricorda; non vive nel presente in atto, ma con l'occhio rivolto all'indietro sta a rimpiangere il passato, oppure, incurante delle ricchezze che lo circondano, si solleva in punta di piedi a prevedere il futuro. Non potrà essere felice e forte finché non viva anche lui con la natura nel presente, al di sopra del tempo.
L'uomo trascorre la propria vita ragionando sul passato, lamentandosi del presente, tremando per il futuro.
L'utopia del futuro costruisce il presente.
La bruttezza del presente ha valore retroattivo.
La cultura storica ha il fine di serbare viva la coscienza che la società umana ha del proprio passato, cioè del suo presente, cioè di se stessa.
La demotivazione ci rivela che la mente ha preso il sopravvento con le sue ossessioni e ci ha portato lontano dal corpo il nostro ancoraggio con la realtà, la possibilità di contatto col presente e con quello che siamo.
La felicità non è qualcosa che postponi per il futuro; è qualcosa che disegni per il presente.
La gente fa sempre così. Rimpiange il passato come se il passato equivalesse al concetto del bene e odia il presente come se il presente equivalesse al concetto del male: volutamente ignorando che nel passato facevan lo stesso.
La gratitudine guarda al passato e l'amore al presente; paura, avarizia, lussuria e ambizione guardano al futuro.
La maggior parte degli uomini, a seconda dell'età, sopporta la propria esistenza, o indugiando nei ricordi del passato, o aggrappandosi al futuro. Pochi esseri superiori riescono a vivere immergendosi nel presente.
La memoria rinnova l'angoscia della paura, il prevedere il futuro ce l'anticipa; nessuno è infelice solo per il presente.
La memoria è fragile e il corso di una vita è molto breve e tutto avviene così in fretta, che non riusciamo a vedere il rapporto tra gli eventi, non possiamo misurare le conseguenze delle azioni, crediamo nella finzione del tempo, nel presente, nel passato, nel futuro.
La memoria è un valore fondamentale; non è nostalgia del passato, bensì difesa e salvataggio della vita, senso del presente di ogni esistenza e di ogni valore.
La migliore preparazione per domani è fare del tuo meglio oggi.
La nostra felicità non dipende soltanto dalle gioie attuali ma anche dalle nostre speranze e dai nostri ricordi. Il presente si arricchisce del passato e del futuro.
La nostra immaginazione ingrandisce così tanto il tempo presente, che facciamo dell'eternità un niente, e del niente un'eternità.
La nostra vera casa è "l'ora". Vivere l’istante presente è un miracolo.
La parola "Ora" è come una bomba fuori dalla finestra, ticchettante.
La paura di invecchiare viene nel momento in cui si riconosce di non vivere la vita che si desidera. Equivale alla sensazione di abusare del presente.
La più profonda libertà è saper essere totalmente nel presente; svincolati dai fardelli del passato e liberi dalle aspirazioni future.
La storia non esiste. Il passato è solo uno strumento del presente e come tale è raccontato e semplificato per servire gli interessi di oggi.
La storia è madre della verità, emula del tempo, depositaria delle azioni, testimone del passato, esempio e annuncio del presente, avvertimento per il futuro.
La storia è più o meno una cretinata. È tradizione. Noi vogliamo vivere nel presente, e la sola storia valga un fottuto centesimo è la storia che noi facciamo oggi.
La storia è sempre l'interpretazione del presente.
La storia è un grande presente, e mai solamente un passato.
La tua vita sarà piena di cose elettrizzanti prima che tu muoia. Presta dunque attenzione al presente. Non scartarne dei pezzi, e assicurati di avere sempre qualcosa che non ti dia troppo fastidio perdere.
La venerazione del passato conduce a un pessimismo ingiustificato sul presente e impedisce di capire che l'avvenire non è già più quello che era.
La vera felicità è godersi il presente, senza dipendere ansiosamente dal passato.
La vera generosità verso il futuro consiste nel donare tutto al presente.
La verità è che la memoria non consiste affatto nelle nostre regressioni dal presente al passato, ma nel fare progressi dal passato al presente.
La vita di domani è troppo tardi. Vivi oggi.
La vita eterna è adesso, nell'attimo presente, senza tempo.
La vita non potrebbe continuare se non si gettasse il passato nel passato,
liberando il presente dal suo peso.
La vita non va rimandata a domani. Bisogna viverla adesso. Senza modelli esterni che ci inducano a colpevolizzarci, senza rancori e senza rimpianti. Se viviamo nel presente possiamo essere felici perché il nostro Essere è più grande di qualsiasi dolore.
La vita non è nulla se non il momento presente, che sta svanendo per sempre.
La vita più breve e più tormentata è quella di coloro che dimenticano il passato, trascurano il presente e temono il futuro.
La vita porta a ricordare le cose che vorremmo dimenticare e così il nostro presente è amareggiato dal passato.
La vita è come l'acqua: non può tornare sui suoi passi. Bisogna capire il suo significato nel presente.
La vita è divisa in tre momenti: passato, presente, futuro. Di questi, il momento che stiamo vivendo è breve, quello che ancora dobbiamo vivere non è sicuro, quello che già abbiamo vissuto è certo.
La vita è fatta di attimi, come questo che stiamo vivendo. Tutto passa ed il presente è solo un soffio che subito diventa passato mentre poco prima era futuro. Noi tutti scriviamo attimo per attimo la nostra storia e ciò che scriviamo, a differenza del tempo, rimane per sempre.
La vita è tutta memoria, ad eccezione per quella del momento presente che passa così rapidamente che fai appena in tempo ad afferrare il suo scorrere.
La vita, per essere piena e reale, deve contenere la preoccupazione del passato e dell'avvenire in ogni attimo del fuggevole presente; il lavoro quotidiano deve essere compiuto per la gloria dei trapassati e per il benessere dei posteri.
Le assurdità di ieri sono le verità di oggi e saranno le banalità di domani.
Le decisioni del nostro passato sono le fondamenta del nostro presente.
Le gioie sono doni del destino e il loro valore è nel presente, ma i dolori sono la sorgente della conoscenza e il loro significato si mostra nel futuro.
Le lacrime e la collera proiettate nel passato ci sottraggono l'energia morale di cui abbiamo bisogno nel presente.
Le leggi dell'umanità devono comprendere il passato, il presente e il futuro che portiamo dentro di noi; chiunque possieda uno solo di questi termini, possiede solo un frammento della legge morale del mondo.
Le nozioni di passato e di futuro sono fantasmi all'interno del fatto del presente.
Le parole sono semplici e rassicuranti e promettono che il domani sarà più piacevole di quell’orribile frammento di tempo che chiamiamo oggi.
Le persone che sono rimaste intrappolate nel passato stanno semplicemente sbagliando a interpretare il presente, nient’altro.
Lo studio della storia del pensiero è un preliminare necessario per raggiungere la libertà di pensiero. Non so, infatti, cosa renda un uomo più conservatore: non sapere nulla tranne il presente oppure nulla tranne il passato.
Mai avremo riposo. Il presente è perpetuo.
Mai rimpiangere ieri. La vita è in te oggi, e tu costruisci il tuo domani.
Malinconia del passato, gioia del presente, pentimento del futuro... questa è la vita.
Mentre ci accorgiamo del presente, esso è già passato.
Metti a frutto ogni minuto; sarai meno schiavo del futuro, se ti impadronirai del presente. Tra un rinvio e l'altro la vita se ne va.
Molte persone sono come prigioniere, pensano solo al futuro o vivono nel passato. Non sono nel presente, e il presente è dove tutto ha inizio.
Nessuno si è mai sentito felice nel presente, a meno che non fosse ubriaco.
Niente è meno del momento presente, se in tal modo intendete questo limite indivisibile che separa il passato dal futuro.
Noi leggiamo il passato alla luce del presente, e le forme variano mentre le ombre cadono, o mentre il punto di visione si altera.
Noi magnifichiamo le cose antiche e poco ci curiamo delle presenti.
Noi viviamo in contemporanea tre tempi: il presente del passato, che è la storia; il presente del presente, che è la visione; il presente del futuro, che è l'attesa.
Noi viviamo in un momento della storia dove il cambiamento è così accelerato che iniziamo a vedere il presente solo quando sta già iniziando a scomparire.
Noi viviamo nella pura accelerazione del tempo, scandita non dai progetti umani, ma dagli sviluppi tecnici che, consumando con crescente rapidità il presente, tolgono anche al futuro il suo significato prospettico, quindi il suo “senso”.
Non c'è presente. C'è solo l'immediato futuro e il recente passato.
Non ci accontentiamo mai del presente. Anticipiamo il futuro perché tarda a venire, come per affrettarne il corso, o richiamiamo il passato per fermarlo, come fosse troppo veloce, così, imprudentemente, ci perdiamo in tempi che non ci appartengono, e non pensiamo al solo che è nostro, e siamo tanto vani da occuparci di quelli che non sono nulla, fuggendo senza riflettere il solo che esiste.
Non guardare con dolore al passato. Esso non torna indietro. Migliora con saggezza il presente. É tuo. Vai avanti e incontra il nebuloso futuro, senza paura.
Non guardare indietro. E non sognare sul futuro. Non ti restituirà il passato, e nemmeno soddisferà le tue fantasie. Il tuo compito, la tua ricompensa, il tuo destino, sono qui ed ora.
Non guardarti indietro in cerca di fortuna e non sognare la stessa nel futuro. Tu sei certo solo dell'oggi; non lasciarti fuorviare da questa realtà.
Non hai niente da perdere. Molta gente si rifiuta di amare proprio per questo: perché ha tanto futuro e tanto passato in gioco. Nel tuo caso, esiste solo il presente.
Non indugiare sui peccati e gli errori del passato in modo così esclusivo che non ti restino energia e risorse mentali per vivere correttamente oggi, e non pensare che i peccati di ieri possano impedirti dal vivere puramente oggi.
Non indugiare sul passato; non sognare il futuro, concentra la mente sul momento presente.
Non lasciare mai che il futuro ti disturbi. Lo incontrerai, se così deve essere, con gli stessi poteri della ragione che oggi ti armano contro il presente.
Non ricordare il giorno trascorso e non perderti in lacrime sul domani che viene: su passato e futuro non far fondamento, vivi dell'oggi e non perdere al vento la vita.
Non riuscire mai a vivere il presente fa parte della felicità e dell’inadeguatezza della giovinezza.
Non sappiamo mai su quali vite influiremo, o quando, o perché. Non finché il futuro divora il presente, almeno. Veniamo a saperlo quando è troppo tardi.
Non si pensa al passato e al futuro che per rovinare il presente.
Non siate in ansia per il domani, ma piuttosto concentratevi sull'oggi, perché ad ogni giorno basta il suo miracolo.
Non so cosa sia che rende un uomo più conservatore: non conoscere nulla tranne il presente, o nulla tranne il passato.
Non stare in ansia per l'avvenire, perché vi arriverai, se dovrai, portando in te la stessa ragione di cui ti avvali ora per il presente.
Non svegliare il futuro prima del tempo. Se lo fai, otterrai un presente assonnato.
Non tenere conto del presente è quasi una malattia, nella nostra cultura, e noi veniamo continuamente condizionati a sacrificarlo al futuro. Con questo sistema, in conclusione, non solo evitiamo, adesso, ogni godimento, ma la facciamo finita per sempre con la felicità.
Non ti curare del domani, pensa a fare il bene oggi.
Non vi è nulla come i sogni per creare il futuro. Utopia oggi, carne ed ossa domani.
Non è da uomo saggio dire: 'Vivrò'. Vivere domani è già troppo tardi: vivi oggi.
Non è difficile che il passato ritorni presente, è difficile che il presente rimanga futuro.
Non è il peso del futuro o del passato che preme su di te, ma soltanto e unicamente quello del presente. Ricordati che l'uomo non vive altra vita che quella che vive in questo momento né perde altra vita che quella che perde adesso.
Non è quello che hai fatto nella tua vita passata a influenzare il presente, ma è ciò che fai nel presente che redimerà il passato e logicamente cambierà il futuro.
Non è vero, come dicono molti, che si può seppellire il passato. Il passato si aggrappa con i suoi artigli al presente.
Nulla esiste tranne il qui e ora.
Occorre invece violentemente attirare l'attenzione nel presente così com'è, se si vuole trasformarlo. Pessimismo dell'intelligenza, ottimismo della volontà.
Oggi non è che un giorno qualunque di tutti i giorni che verranno, ma ciò che farai in tutti i giorni che verranno dipende da quello che farai oggi.
Oggi è il domani di cui avevi tanto paura!
Ogni istante della vita è di per sé così strano che non sarebbe affatto sopportabile, se fossimo in grado di avvertire tale stranezza nel presente con la stessa chiarezza con cui è solita apparirci nel ricordo e nell'attesa.
Ognuno brucia la sua vita e soffre per il desiderio del futuro, per il disgusto del presente. Ma chi sfrutta per sé ogni ora, chi gestisce tutti i giorni come una vita, non desidera il domani né lo teme.
Ora, una parola curiosa per esprimere tutto un mondo e tutta una vita.
Passato, presente e futuro non sono ornamenti del linguaggio. Il tempo scorre dentro le giunture dell’essere.
Pensa al passato in termini di ricordo di eventi e risultati piacevoli, proficui e soddisfacenti. Pensa al presente in termini di sfide e opportunità, e di ricompense che otterrai con l’applicazione dei tuoi talenti e delle tue energie. Quanto al futuro, è un tempo e un luogo in cui ogni ambizione meritevole che possiedi sarà alla tua portata.
Pentimenti sul passato, noia del presente, e timor del futuro; ecco la vita. La sola morte, a cui è commesso il sacro cangiamento delle cose, promette pace.
Per comprendere e vivere l’oggi, è necessario dimenticare tutto ciò che riguarda ieri. Muori continuamente a ogni esperienza recentemente acquisita, mantenendoti in uno stato di consapevolezza di ciò che è.
Per coscienza si intende lo stato di consapevolezza della nostra esistenza come entità individuale, che implica il riconoscimento delle proprie azioni e del susseguirsi temporale e sequenziale, del fatto cioè che esse hanno avuto luogo in passato, avvengono nel presente e si possono prevedere in un futuro prossimo o lontano.
Per il futuro abbiamo mille progetti, nel presente siamo costretti a sceglierne uno, che, riguardando al passato, si rivela spesso sbagliato. Triste, no?
Per progredire oggi, devi imparare a dire addio alle ferite, alle tragedie e ai fardelli di ieri. Non puoi costruire un monumento ai problemi passati e fallire nel progredire.
Per quanto sia minaccioso il futuro, se oggi puoi mangiare, godere la luce del sole, rallegrati in buona compagnia, godi di queste cose e ringrazia Iddio. Non cercare la felicità nel passato, non sognarla nel futuro. La tua sola certezza è nell'oggi: bada a non fartela rubare.
Per seguire la via il samurai deve mantenere l'attenzione sul momento presente e non vacillare, non avere pensieri mondani né essere schiavo delle passioni. Ogni istante è importante e quindi è necessario concentrarsi sempre sul momento presente.
Perché il passato non si seppellisce da solo invece di star lì ad aspettare di essere ammirato dal presente?
Più del presente contava il passato, più del possesso il ricordarsene. Di fronte alla memoria, ogni possesso non può apparire che delusivo, banale, insufficiente.
Più rabbia verso il passato conservi nel tuo cuore, meno capace sei di amare il presente.
Possiamo pianificare il nostro futuro con chiarezza e saggezza solo quando conosciamo il percorso che ci ha portato al presente.
Prendi le decisioni per il tuo domani e non solo per il tuo oggi.
Prendi un giorno. Goditelo fino in fondo. Prendilo come viene. E anche le persone... credo che il passato mi abbia aiutata ad apprezzare il presente... e non voglio sprecare nulla angosciandomi per il futuro.
Presente. Parte dell'eternità che separa la sfera della delusione da quella della speranza.
Presente. Uno non sa mai se il presente sia per lui la fine d'un passato o il principio d'un futuro: una conclusione o un antefatto.
Puoi vivere realmente soltanto il presente.
Quando ho cominciato ad amarmi davvero, mi sono rifiutato di vivere nel passato e di preoccuparmi del mio futuro. Ora vivo di più nel momento presente, in cui tutto ha un luogo. È la mia condizione di vita quotidiana e la chiamo "perfezione".
Quando il futuro è privo di speranze, il presente acquista un'ignobile amarezza.
Quel che, quasi inevitabilmente, ci rende persone ridicole è la serietà con cui trattiamo ogni volta il presente, che reca in sé una inevitabile parvenza di importanza. Solo pochissimi grandi spiriti l'hanno superata, e da ridicole sono diventate persone ridenti.
Quel piacere dello spostamento che, in definitiva, consiste solo nel ricordo e mai nel presente.
Quelli che vivono per il futuro sembrano sempre egoisti a quelli che vivono per il presente.
Questo momento, quello che stai vivendo proprio adesso, è il culmine di tutti i momenti che hai sperimentato in passato. Questo momento è come è perché l’intero universo è come è.
Regola di vita dimenticare il passato, non pensare al futuro, godere il presente.
Resiste al duro presente chi sente di avere per sé l'avvenire.
Ricorda, oggi è il domani di cui ti preoccupavi ieri.
Rigettare il passato quando il presente è anche peggio fa sì che parte del vomito abbia quasi l'aspetto gustoso.
Sarai meno schiavo del futuro, se ti impadronirai del presente.
Se il presente cerca di giudicare il passato, perderà il futuro.
Se lavorerete per il presente, il vostro lavoro resterà insignificante; bisogna lavorare pensando solamente al futuro. Forse solo in paradiso l'umanità vivrà per il presente; finora essa è sempre vissuta d'avvenire.
Se non sappiamo verso quale futuro ci sta conducendo il presente, come possiamo dire se questo presente è buono o cattivo, se merita la nostra adesione, la nostra diffidenza o il nostro odio?
Se non siamo in armonia con il flusso della vita nel presente, vuol dire che siamo rimasti fermi nel passato.
Se pensi che tutto il passato e tutto il futuro siano contenuti nel presente, allora fantastico! Vuoi dire che si vive solo per il presente. E se la motocicletta funziona, perché preoccuparsi? Se però ritieni il presente un semplice stacco tra passato e futuro, solo un momento transitorio, allora trascurare passato e futuro a favore del presente è davvero cattiva Qualità. Magari adesso la motocicletta funziona, ma quand'è stato controllato il livello dell'olio l'ultima volta?
Se presterai attenzione al presente, potrai migliorarlo. E se migliorerai il presente, anche ciò che accadrà dopo sarà migliore. Ogni giorno porta con sé l’Eternità.
Se riuscirai a mantenerti sempre nel presente, sarai un uomo felice. La vita sarà una festa, un grande banchetto, perché è sempre e soltanto il momento che stiamo vivendo.
Si volge ad attendere il futuro solo chi non sa vivere il presente.
Soltanto da giovani si vive nel presente. Da vecchi si sopravvive appena nel proprio futuro.
Sono felice dell'oggi! Non parlo del ieri.
Sospirare il passato e sperare per il futuro è come piangere per il proprio presente.
Spesso noi cerchiamo di rischiarare le tinte fosche del presente, speculando su possibilità favorevoli, e inventiamo speranze chimeriche di ogni genere, ciascuna delle quali è gravida di una delusione, che non tarda a presentarsi quando tale speranza naufragherà contro la dura realtà.
Studiare la stupidità significa studiare il passato, il presente ed il futuro; la stupidità infatti non ha età, purtroppo è eterna.
Sulla terra due cose sono semplici: raccontare il passato e predire il futuro.
Ma vederci chiaro giorno per giorno è un altro affare.
Tra il passato, dove si trovano i nostri ricordi e il futuro dove si trovano le nostre speranze, esiste il presente, dove ci sono i nostri doveri.
Traete il meglio dall'oggi. Traducete le vostre buone intenzioni in propositi reali.
Trascorriamo la vita sperando in un domani diverso che non verrà mai. Raduniamo denaro e case con il pensiero che un giorno tutte queste ricchezze ci serviranno per vivere meglio: lasciamo passare il tempo con la convinzione che tutto ciò diventi verità. Ma la verità è nel nostro presente e noi non ci accorgiamo di attimi che da soli valgono un'intera esistenza per il loro significato.
Trasportandoci al di qua del nostro passato, l'ossessione della nascita ci fa perdere il gusto del futuro, del presente, e del passato stesso.
Tre sono le dimensioni temporali: passato, presente, futuro; di questi, solo il passato ci appartiene veramente.
Tutte le situazioni umane hanno le loro scomodità. Noi sentiamo quelle del presente ma non vediamo né sentiamo quelle del futuro; e quindi spesso effettuiamo problematici cambiamenti senza correggerci e frequentemente per il peggio.
Tutto ciò che speri di conseguire per vie traverse puoi averlo già subito, se non sei tu stesso ad impedirtelo: non restare, cioè, attaccato al tuo passato, rimetti il tuo futuro nelle mani della provvidenza e preoccupati solo del presente, coltivando l’amore per gli dèi e il rispetto della giustizia.
Un oggi vale due domani.
Un popolo che ignora il proprio passato non saprà mai nulla del proprio presente.
Un punto importante dell'umana saggezza sta nella giusta proporzione in cui dedichiamo la nostra attenzione, parte al presente, parte al futuro, affinché l'uno non ci guasti l'altro. Molti vivono troppo nel presente: le persone leggere; altri troppo nell'avvenire: i pavidi e gli ansiosi. Raramente uno saprà tenere il giusto mezzo.
Un uomo felice è troppo soddisfatto del presente per pensare molto al futuro.
Un uomo non è mai felice veramente nel presente, a meno che non sia ubriaco.
Una preoccupazione per il futuro non solo ci previene dal vedere il presente così com'è ma spesso ci spinge a riadattare il passato.
Una spugna per cancellare il passato, una rosa per addolcire il presente e un bacio per salutare il futuro.
Una vera tradizione non è la testimonianza di un passato concluso, ma una forza viva che anima e informa di sé il presente.
Uno non sa mai se il presente sia per lui la fine d'un passato o il principio d'un futuro: una conclusione o un antefatto.
Vale la pena soltanto di fissare lo sguardo più attentamente nel presente, il futuro sopraggiungerà all'improvviso da solo. È sciocco chi pensa al futuro prima che al presente.
Vi sono strane possibilità in ciascun uomo. Il presente sarebbe pieno di ogni possibile avvenire, se già il passato non vi proiettasse una storia.
Vive eterno colui che vive nel presente.
Vivere nel tempo futuro significava alimentare, in contrasto con il presente, una vita ideale che ci avrebbe preservato dalla necessità di lasciarci coinvolgere dalla situazione che ci circondava.
Vivete ora, vivete nel momento. Il futuro non esiste. Siatene coscienti. Persino la morte non conta... ancora.
Vivete soltanto nel presente, non nel futuro. Fate del vostro meglio oggi; non aspettate il domani.
Vivi il presente, e lascia il passato all'avvenire.
Vivi il presente, sogna per l'avvenire.
Vivi nel presente, ricorda il passato, e non temere il futuro, perché il futuro non esiste e mai esisterà. C’è soltanto il momento presente.
Vivi ora ciò che gli altri sognano di vivere nel futuro.
Vivi qui e ora: nel presente sono inclusi sia il passato che il futuro!
Vivi un giorno alla volta, apprezza il momento presente e accetta le difficoltà come pietre sul sentiero della pace.
Voi siete gli artefici della vostra condizione, passata, presente e futura. La felicità o la sofferenza, dipendono dalla mente, dalla vostra interpretazione, non dipendono dagli altri, da cause esteriori o da esseri superiori. Ogni problema e ogni soddisfazione è creato da voi, dalla vostra mente.
È detto che la nostra ansietà non svuota il domani dei suoi dispiaceri, ma soltanto svuota l'oggi della sua forza.
È inutile cercare la vita nel passato. Occorre accettare quello che ci propone il presente, giorno dopo giorno, senza speranze e senza disperazione, partendo ogni mattina da quello che resta.
È profondamente stolto respingere da sè una buona ora presente o guastarsela di proposito col rammarico del passato o l'ansia del futuro.
È profondamente stolto respingere da sè una buona ora presente o guastarsela di proposito col rammarico del passato o l'ansia del futuro.