Ben presto ti stancherai di un'emozione, mentre la vera gioia non stanca mai.
Chi è stanco è stupido.
Ci si stanca della pietà, quando la pietà è inutile.
Ci si stanca di tutto, anche di essere amati.
Ciò che ci fa amare le nuove conoscenze non è tanto il fatto che siamo stanchi delle vecchie o desideriamo di cambiarle, quanto il fastidio di non essere abbastanza ammirati da chi ci conosce bene, e la speranza di esserlo di più da chi ci conosce appena.
Ciò di cui è stanco oggi l’esperto, ne sarà stanco domani il pubblico.
Come l'acqua del fiume, anche noi non possiamo fermarci, dobbiamo trovare la forza di andare avanti con il nostro pesante zaino sulle spalle. Ognuno cammina con le sue forze, con la sua fede, con le sue speranze. Ma a volte la stanchezza fiacca le gambe e l'andare avanti sembra una tortura.
Come riconosciamo le persone stanche? Sono quelle che fanno le cose senza fermarsi.
Con l'azione arrivava l'ansia, e il senso di insuperabile sforzo per riuscire a intonarsi col sogno, e con esso arrivavano stanchezza, scoraggiamento, e di nuovo il volo nella solitudine.
Di tutto ci stanchiamo nella vita: le ricchezze affaticano quei che le possiede; l'ambizione soddisfatta non lascia che rimorsi; le dolcezze dell'amore, a lung'andare, non son più dolcezze.
Dopo tre giorni gli uomini si stancano di una ragazza, di un ospite, e della pioggia.
Esiste una stanchezza dell’intelligenza astratta, che è la più spaventosa delle stanchezze. Non pesa come la stanchezza del corpo, né inquieta come la stanchezza della conoscenza emotiva. È un peso della coscienza del mondo, un non poter respirare con l’anima.
Gli esseri umani si possono dividere in tre categorie: gli stanchi da morire, gli annoiati da morire e i preoccupati da morire.
Gli ostacoli sul cammino di colui che desidera ottenere la concentrazione sono: la malattia, la stanchezza, il dubbio, la negligenza, la pigrizia, l'attaccamento agli oggetti dei sensi, la percezione errata, l'incapacità di raggiungere una qualsiasi condizione di astrazione e l'instabilità in ogni condizione ottenuta.
Gli uomini cadono nella routine quando sono stanchi e fiacchi: ha tutte le apparenze dell'attività senza averne il peso.
Gli uomini si sposano perché sono stanchi, le donne perché sono curiose: gli uni e gli altri restano sempre delusi.
Gli uomini si stancano non tanto di non fare le cose che vogliono fare quando di fare le cose che non vogliono fare.
Ho abbandonato il mondo e ho cercato la solitudine perché mi sono stancato di rendere omaggio alle moltitudini che credono che l’umiltà sia una sorta di debolezza, e la compassione una specie di viltà, e lo snobismo una forma di forza.
Ho detto al dottore che sono sempre stanco, pieno di ansia, freneticamente attivo, costantemente depresso, con ricorrenti attacchi di paranoia. È risultato che sono normale.
Il bue stanco punti il piede più forte.
Il corpo, con l’esercizio, si stanca; la mente, invece, si rinvigorisce.
Il primo requisito del successo è la capacità di applicare incessantemente le
tue energie mentali e fisiche ad un problema senza stancarti.
Io non sono la sola ad essere stanca, malata, triste o ansiosa, io sono tutt'uno con milioni di altri nel corso dei secoli, tutto questo è la vita.
L'amore non muore mai di morte naturale. Muore perché noi non sappiamo come rifornire la sua sorgente. Muore di cecità e di errori e tradimenti. Muore di malattia e di ferite, muore di stanchezza, per logorio o per opacità.
L'esasperazione, la stanchezza, il male di vivere, spesso, portano a vedere negli altri, in coloro che ci stanno vicini, la causa di tutte le nostre difficoltà, dei nostri mali. È la via più facile, anche se non indolore, per sfuggire alla verità, alle umane, umanissime paure. Diventiamo ciechi nei confronti delle responsabilità e non ci accorgiamo che la vita è come ce la siamo costruita noi.
L'etica del samurai è una scienza politica del cuore, mirante a dominare lo scoraggiamento e la stanchezza, al fine di non mostrarli agli altri. Si riteneva più importante apparire in buona salute che essere sani, più importante mostrarsi arditi e prodi che non esserlo. Questo concetto di morale, essendo basato fisiologicamente sulla vanità peculiare agli uomini, è forse il concetto maschile più alto di moralità.
L'uomo medio è stanco e spaventato, e un individuo stanco e spaventato non può permettersi il lusso di avere ideali.
L'uomo si stanca del bene, cerca il meglio, trova il male, e se ne accontenta per timore del peggio.
La bontà che nasce dalla stanchezza di soffrire è un orrore peggio che la sofferenza.
La pigrizia non è altro che l'abitudine di riposarsi prima di essere stanchi.
La preoccupazione è una forma di paura e tutte le forme di paura producono stanchezza.
La rassegnazione è la posizione più comoda di un infermo che si è rigirato a lungo tra i tormenti per poterla trovare, e così ha finito per stancarsi e, con la stanchezza, ha trovato anche la posizione.
La stanchezza è un segno di vita; è perlomeno una forma dell’ uman essere.
La strada è lunga e verso sera ti parrà di aver sognato la vita. Ma la stanchezza e le ferite ti diranno che avrai proprio vissuto.
Le cose che non annoiano, stancano presto, mentre quelle apparentemente noiose non stancano mai.
Nella fedeltà ci sono componenti di pigrizia, di paura, di calcolo, di tolleranza, di stanchezza e, qualche rara volta, di fedeltà.
Nessun grado di stanchezza arreca sofferenza quanto l'essere perfettamente riposati e senza niente da fare.
Nessuna idea può avere successo se non a spese del sacrificio; nessuno sfugge mai senza sopportare la stanchezza della battaglia della vita.
Non ci si stanca degli altri, ma dell'immagine di sé che gli altri riflettono.
Non è che tu debba essere sempre ispirata, puoi anche affidarti tranquilla alla stanchezza.
Non è difficile stancarsi di vivere. Difficile è stancarsi di desiderare.
Nulla stanca di più un uomo che essere riconoscente per tutto il tempo.
Ogni possesso incrementato ci carica di nuova stanchezza.
Quando ci stanchiamo delle strade ben battute, ne cerchiamo di nuove. Questa incessante aspirazione delle anime degli uomini li spinge a scalare, e a vedere la vetta della montagna.
Quando la guerra sarà finita, saremo troppo stanchi per goderci la vita.
Quando siamo stanchi, veniamo attaccati dalle idee che abbiamo conquistato tempo fa.
Quando ti stanchi di tutto ti rifugi nell'assurdo.
Se sei stimolato da ciò che fai, non ti stancherai mai.
Se si prova stanchezza e fatica ballando, e se ci si siede per lo sforzo, se compatiamo i nostri piedi sanguinanti, se rincorriamo solo la meta e non comprendiamo il pieno ed unico piacere di muoverci, non comprendiamo la profonda essenza della vita, dove il significato è nel suo divenire e non nell’apparire.
Senza dubbio, stancarsi è un modo di dominarsi.
Si dice che i vecchi sono stanchi e aspettano quel momento. Io credo che non si è stanchi mai di vivere, forse la stanchezza proviene solo da una sterminata malinconia.
Si può essere stanchi di tutto, ma non di capire.
Soffermarsi troppo sull’io causa una terribile stanchezza. Un uomo in questa condizione è sordo e cieco a tutto il resto: è la stanchezza stessa a fare sì che non veda più le meraviglie che lo circondano.
Sola vera dolcezza è la stanchezza.
Stanchezza, tristezza che penetra nella carne.
Tristezza, stanchezza che penetra nell'anima.
Tutti gli organi del corpo umano occasionalmente si stancano, eccezione fa la lingua.
Un giorno di preoccupazione è più stancante di un giorno di lavoro.
Una meraviglia degna di re e imperatori: riposare senza essere stanco.
Uno sforzo di volontà o di autocontrollo genera stanchezza; se ci si è dovuti imporre di fare una cosa, si è meno disposti o meno capaci di esercitare l’autocontrollo quando insorge un nuovo problema.
Vecchiaia: stanchezza che il riposo non elimina.
È sorprendente notare quante volte la saggezza matura, somiglia alla stanchezza.