Passione

Aforismi

Diritto

Al diritto divino dei re s'è sostituito il diritto meglio che divino delle masse; all'infallibilità del papa l'infallibilità delle maggioranze. Il rivolgimento è grande; non forse altrettanto grande il guadagno.
Bene educato è l'uomo che, usufruendo dei propri diritti, se ne scusa.
Bisogna anzitutto imparare a rispettare anche ciò che non si riesce ad amare; capire che il valore e i diritti di una persona non dipendono dai sentimenti che proviamo per essa.
Chi calpesta il diritto è di solito ben saldo sulle gambe.
Chi ha diritto non ringrazia.
Chi ottiene un diritto non ottiene di violare quello degli altri per mantenere il suo.
Ciò che gli uomini stimano a questo mondo non sono i diritti, ma i privilegi.
Con l'eliminazione del diritto del più forte si è introdotto il diritto del più furbo.
Confessiamo una buona volta a noi stessi che da quando l’umanità ha introdotto i diritti dell’uomo, si fa una vita da cani.
Da ciò che esorbita dal diritto comune non si possono trarre effetti giuridici.
Diritti: i privilegi della cittadinanza secondo i codici vigenti.
Diritto e rovescio.
Dobbiamo avere fede nel fatto che siano i diritti a conferire il potere.
Dopo tutto il piacere è una guida più sicura del diritto o del dovere.
Dove non c'è rispetto per i diritti umani dico i diritti inalienabili, inerenti all’uomo in quanto è uomo, non ci può esser pace, perché ogni violazione della dignità personale favorisce il rancore e lo spirito di vendetta.
Esistono diritti non scritti, ma più sicuri che tutti gli scritti.
Essere irragionevoli è un diritto umano.
Essere mamma non è un mestiere. Non è nemmeno un dovere. È solo un diritto fra tanti diritti.
Fare patti con le bestie brute è impossibile, perché, non intendendo la nostra parola, non intendono né accettano alcuna traslazione di diritto, né possono trasferire alcun diritto ad altri e, senza una accettazione reciproca, non c’è patto.
Gli sforzi dei genitori moderni perché i loro figli si sentano amati e desiderati non riescono a nascondere una freddezza di fondo l'indifferenza di chi ha ben poco da trasmettere alla generazione successiva e vede in ogni caso come prioritario il proprio diritto alla realizzazione di sé.
Gli uomini di corte idee stimano diritto, quanto si è spiegato con le parole.
Gli uomini fanno finta di rispettare il diritto, ma s’inchinano soltanto alla forza.
Ha il diritto di criticare colui che ha il cuore di aiutare.
Ho sempre considerato la sfera del diritto e quella della politica come due facce della stessa medaglia. Il mondo delle regole e il mondo del potere: il potere che crea le regole, le regole che trasformano il potere di fatto in un potere di diritto.
I diritti aumentano automaticamente per chi compie debitamente i suoi doveri.
I diritti civili spettano all'uomo come tale, non al solo cittadino.
I diritti degli altri sono pretese; le nostre pretese sono diritti.
I diritti dell'uomo, anche se sono stati considerati sin dall'inizio naturali, non sono stati dati una volta per sempre.
I diritti delle donne sono i doveri degli uomini.
I diritti parlano, sono lo specchio e la misura dell’ingiustizia, e uno strumento per combatterla.
I diritti umani si basano sulla dignità umana. La dignità dell'uomo è un ideale per cui vale la pena combattere e morire.
I nostri diritti non sono altro che i doveri degli altri nei nostri confronti.
Il concetto di diritto si può identificare con la possibilità di congiungere la costrizione universale reciproca con la libertà di ciascuno.
Il contrasto e la definitiva sconfitta del terrorismo internazionale saranno possibili solo se, in qualsiasi parte del mondo, saranno rispettati lo Stato di Diritto e i diritti dei singoli.
Il diritto a ciò che spetta di diritto va duramente conquistato.
Il diritto a essere ascoltati non comprende automaticamente il diritto a esser presi sul serio.
Il diritto all'oblio può pericolosamente inclinare verso la falsificazione della realtà e divenire strumento per limitare il diritto all’informazione.
Il diritto alla esistenza è il primo inviolabile diritto di ogni uomo.
Il diritto di continuare a vivere non può diventare un dovere, il diritto alla vita non equivale a una coercizione a vivere.
Il diritto di sciopero, come ogni altro diritto, ha dei limiti oltrepassando i quali si pregiudica il diritto stesso.
Il diritto di vivere, inteso come fonte di tutti i diritti, in determinate circostanze include anche il diritto di morire.
Il diritto e il dovere sono come le palme: non danno frutti se non crescono fianco a fianco.
Il diritto non deve mai adeguarsi alla politica, ma è la politica che in ogni tempo deve adeguarsi al diritto.
Il diritto personale è fondato sul successo.
Il diritto è il complesso di tutte le condizioni sotto le quali l'arbitrio dell'uno può essere conciliato con l'arbitrio dell'altro secondo una legge universale della libertà.
Il diritto è l'insieme delle condizioni che permettono alla libertà di ciascuno di conformarsi alla libertà di tutti.
Il diritto è la più bella invenzione che gli uomini abbiano potuto fare contro l'equità.
Il diritto è la più efficace scuola della fantasia. Mai poeta ha interpretato la natura così liberamente come un giurista la realtà.
Il diritto è la più efficace scuola della fantasia. Mai poeta ha interpretato la natura così liberamente come un giurista la realtà.
Il diritto è la vendetta che rinuncia.
Il diritto è la vendetta che rinuncia.
Il diritto è molto più prezioso della pace.
Il diritto, fino a che nessuno lo turba e lo contrasta, ci attornia invisibile e impalpabile come l'aria che respiriamo: inavvertito come la salute, di cui si intende il pregio solo quando ci accorgiamo di averla perduta.
Il dubbio, che da una parte è la tortura dell'intelletto, dall'altra è il padre della scienza e del diritto.
Il fatto, la forza, la realtà attuano in noi l'immagine del diritto.
Il matrimonio riduce a metà i tuoi diritti e raddoppia i tuoi doveri.
Il mondo ha l'andatura di un sciocco, esso avanza dondolando mollemente tra due assurdità: il diritto divino e la sovranità popolore.
Il primo passo di ogni guerra è la disumanizzazione del nemico. Il nemico non è un uomo come te, quindi non ha gli stessi diritti.
Il senso del diritto è innato. Il senso del dovere è imposto.
Il socialismo porta necessariamente alla subordinazione dei diritti e della dignità dei singoli allo stato o a qualsiasi collettivo simile allo stato.
In diritto molte cose si fondano non sulle leggi ma sulla consuetudine.
L'arbitrio non si deve intender libero e assoluto, ma legato dal diritto e dall'equità.
L'idealismo è il despota del pensiero, come la politica lo è del diritto.
L'ingratitudine è un diritto di cui non bisogna avvalersi.
L'uomo non è entrato in società per diventare peggiore di quanto fosse prima né per avere meno diritti, ma per avere quei diritti meglio garantiti.
L'uomo onorato è quello che giudica un diritto come un suo dovere.
La chiave di volta della felicità è non sentirsi investiti di alcun diritto.
La democrazia è essenzialmente antiautoritaria; vale a dire, non solo chiede il diritto ma impone la responsabilità di pensare da soli.
La garanzia dei diritti non può venire da un rinnovato rinserrarsi nei confini nazionali.
La globalizzazione attraverso i diritti, non attraverso i mercati.
La guerra è solo un triste espediente per affermare il proprio diritto con la violenza.
La leadership non è un diritto, è una responsabilità.
La libera comunicazione dei pensieri e delle opinioni è uno dei diritti più apprezzati dall'uomo.
La libertà non può venire preservata senza una conoscenza generale tra le persone, che hanno un diritto... ed un desiderio di conoscere; ma oltre a questo, essi hanno un diritto, un diritto divino indiscutibile, inalienabile, irrevocabile al più temuto e invidiato genere di conoscenza, intendo il carattere e la condotta dei loro governanti.
La libertà non è un diritto: è un dovere. Non è una elargizione: è una conquista. Non è una uguaglianza: è un privilegio.
La libertà è il diritto di fare ciò che le leggi permettono.
La libertà è un dovere, prima che un diritto è un dovere.
La libertà è un privilegio, non un diritto.
La memoria è una proprietà privata su cui il potere non ha diritti.
La modernità consiste nel riconoscimento dell'individuo, nell'uguaglianza dei diritti di uomini e donne, nella cultura dei valori democratici, nell'apertura verso il mondo.
La parola diritto non è contradittoria alla parola forza, ma la prima è piuttosto una modificazione della seconda, cioè la modificazione più utile al maggior numero.
La passione è pur troppo abile e coraggiosa a trovar nuove strade, per iscansar quella del diritto, quand'è lunga e incerta.
La più piccola minoranza al mondo è l'individuo. Chiunque neghi i diritti dell'individuo non può sostenere di essere un difensore delle minoranze.
La presunta mancanza di diritto negli animali, l'illusione che le nostre azioni verso di loro siano senza importanza morale o, come si dice nel linguaggio di quella morale, non esistano doveri verso gli animali, è una rivoltante grossolanità e barbarie dell'occidente, la cui fonte sta nel giudaismo.
La sottomissione, in un’etica così fortemente gerarchizzata, implica anche dei diritti di chi è sottomesso e dei doveri da parte di chi sottomette.
La vera questione è: il lavoro non può essere una legge, senza essere un diritto.
La violazione del diritto avvenuta in un punto della terra è avvertita in tutti i punti.
La violenza contro le donne è una delle più vergognose violazioni dei diritti umani.
La vita del diritto è diritto alla vita.
Le farse del diritto finirebbero per renderci meno severi verso i drammi della forza.
Le leggi cambiano, ma le cose giuste restano uguali. Ognuno ha il diritto di fare quello ch’è giusto.
Le persone che ci donano la loro piena confidenza credono di avere per questo diritto alla nostra. Ciò è un errore; coi regali non si acquistano diritti.
Le unioni degli uomini, le loro ragioni, sono determinate da un solo grande scopo: conquistare il diritto degli uomini a essere diversi.
Lo stato moderno non ha più nient'altro che diritti: non riconosce più i doveri.
Misero l'uomo che a giustificazione del proprio operare non altro sappia invocare che il proprio diritto.
Molti diritti sono doveri ben mascherati.
Morire difendendo i diritti degli altri è la fine più nobile e bella di un essere umano.
Nel nostro continente monogamico, sposare significa dividere a metà i propri diritti e raddoppiare i doveri.
Nella lotta contro l'individuo, la società ha tre armi: il diritto, l'opinione pubblica e la coscienza.
Nelle mani dello Stato la forza si chiama diritto, nelle mani dell'individuo si chiama delitto.
Nessuno ha diritti su nessuno.
Non bisogna essere inflessibili nella tutela dei propri interessi. Nulla è più opportuno del moderare un poco i propri diritti.
Non c'è responsabilità più sacra di quella che il mondo ha verso i bambini. Non c'è dovere più importante di garantire che siano rispettati i loro diritti, che il loro benessere sia tutelato, che le loro vite siano libere dalla paura e dal bisogno e che essi possano crescere nella pace.
Non può esistere società umana senza diritto.
Non spinger mai all'estremo né il male né il bene. Un antico sapiente ridusse tutta la sapienza alla semplice moderazione. Il diritto spinto all'eccesso diviene torto, e l'arancia troppo strizzata sprizza umore amaro. Anche nel godimento no s'ha da giunger mai all'estremo. Lo stesso ingegno si esaurisce, se lo si sfrutta troppo, e chi vorrà torchiare tirannicamente caverà sangue in luogo di latte.
Non vale la pena avere dei diritti che non derivano da un dovere assolto bene.
Non voglio combattere nessuno con nessuna arma, io non devo combattere per i miei diritti, i miei diritti devono venire da me.
Ogni dovere e diritto nasce e procede dall'istinto della propria conservazione.
Ogni uomo ha un diritto alle sue opinioni, ma nessun uomo ha un diritto a sbagliare nei suoi fatti.
Per aiutare, bisogna anzitutto averne il diritto.
Per la maggior parte del mondo i diritti civili e politici appaiono come lussi di un lontano futuro.
Pretendete di non implorare ciò che vi viene di diritto.
Quale valore umano in questo mondo non è un diritto ma un privilegio?
Quando a un uomo è negato il diritto di vivere la vita in cui crede, questi non ha altra scelta che diventare un fuorilegge.
Quando dalla gente si pretendono doveri e non le si vogliono riconoscere diritti, bisogna pagarla bene.
Quando i diritti dell'uomo non c'erano ancora, li aveva il privilegiato. Questo era inumano. Poi fu stabilita l'eguaglianza, in quanto si tolsero al privilegiato i diritti dell'uomo.
Quando i diritti delle parti sono oscuri l'imputato dovrebbe essere favorito rispetto all'accusatore.
Quando il diritto non è la forza, è il male.
Quando le leggi concessero alle donne gli stessi diritti degli uomini avrebbero anche dovuto munirle di un'intelligenza maschile.
Quando sulla scena mondiale c'è chi può decidere ciò che vuole, è il quadro del diritto internazionale che si modifica radicalmente.
Quello che vogliamo realmente è il diritto di avere ragione e il diritto di avere torto.
Questi i precetti del diritto: vivere onestamente, non offendere alcuno, dare a ciascuno il suo.
Ritengo che sia un inalienabile diritto di chiunque andare all'inferno a suo proprio modo.
Se ciascuno avesse la libertà di interpretare a proprio arbitrio il diritto pubblico, nessuno Stato potrebbe sussistere.
Se i diritti fondamentali vengono cancellati dal denaro e la democrazia cede alla dittatura, presto nessuno sarà più libero.
Se il diritto deve essere violato, lo sia per conquistare il potere.
Se riconosciamo all'intolleranza il diritto d’essere tollerata, allora noi distruggiamo la tolleranza e lo stato di diritto.
Se è un dovere rispettare i diritti degli altri, è anche un dovere mantenere i propri.
Si chiama Diritto quel momento in cui la forza si riposa e prende respiro.
Solo chi è intransigente sui propri diritti ha la forza del dovere.
Solo in quanto cittadino di un buono Stato l'individuo perviene ad esercitare il suo diritto.
Sommo diritto, somma ingiustizia.
Sono a favore dei diritti degli animali, così come dei diritti umani. Questo vuol dire essere un essere umano integro.
Sposarsi significa dimezzare i tuoi diritti e raddoppiare i tuoi compiti.
Tutti i diritti hanno la loro origine in una legge, e voi, ogni qualvolta non potete invocarla, potete essere tiranni o schiavi, non altro: tiranni se siete forti, schiavi dell'altrui forza se siete deboli.
Tutti si arrogano diritti su un malato: preti, medici, domestici, estranei, amici. Perfino la sua infermiera si crede in diritto di comandargli.
Un crimine generalizzato diviene ben presto un diritto.
Un diritto non è che l'altro aspetto di un dovere.
Un diritto, a paragone della suprema interiorità dell'etica, si può considerare come qualcosa di esteriore.
Un grande popolo non ha il diritto, ma il dovere, dell’ingratitudine.
Un innegabile bisogno di diritti, e di diritto, si manifesta ovunque, sfida ogni forma di repressione, innerva la stessa politica.
Un popolo ispirato dalla democrazia, dai diritti umani e dalle opportunità economiche volta le spalle con decisione all'estremismo.
Una democrazia incontrollata, mal gestita, indisciplinata e non limitata da meccanismi posti a difesa dei diritti individuali è un male.
Una morte dignitosa è un diritto di libertà.
Uno degli aspetti più imbarazzanti di essere un gentiluomo è che non ti è permesso di essere violento nel far valere i tuoi diritti.
Vi è un diritto che prevale su tutti gli altri, è il diritto all’insurrezione.
Vi è una sola cosa peggiore dell'ingiustizia: la giustizia senza la spada in mano. Quando il diritto non è la forza, è male.
È il dovere che crea il diritto e non il diritto che crea il dovere.
È sempre più facile credere nella propria bontà, piuttosto che affrontare gli altri e lottare per i propri diritti.
È strano come tutti difendiamo i nostri torti con più vigore dei nostri diritti.