Anche oziare, ma con consapevolezza, può essere un'arte.
C'è molta differenza tra una vita tranquilla e una vita oziosa.
Chi ha molto da fare non ha tempo di abbandonarsi alla dissolutezza. Senza dubbio il lavoro cancella i vizi generati dall'ozio.
Chi s'attrista pensando all'ozio, non può essere ozioso, e desto è colui che crede di dormire.
Coltivare l'ozio è il fine dell'uomo.
Conoscere il vero valore del tempo, rubare, cogliere e godere ogni momento di esso. Nessun ozio, nessuna pigrizia, nessun rinvio: non rimandare a domani
quello che puoi fare oggi.
Dai nostri genitori abbiamo imparato a calcolare quel che l'ozio ci fa perdere, non quello che ci fa guadagnare. Oggi, dobbiamo imparare di nuovo a rilassarci. È un mestiere come un altro; una vocazione, anche.
Di tutti i sentimenti, l'amore è quello che ha maggior bisogno di ozio.
Diamoci all'ozio in ogni cosa, fuorché nell’amore e nel bere, fuorché nell’oziare.
Dobbiamo rivalutare il significato di ozio dandogli la connotazione positiva di ricerca del piacere all'interno del difficile mestiere di vivere.
Dubbio, risata, disinvoltura, insolenza, lentezza, ozio: elementi di una buona arte del vivere.
Essere capaci di riempire intelligentemente le ore di ozio è l'ultimo prodotto delia civiltà, e al giorno d'oggi pochissime persone hanno raggiunto questo livello.
Essere oziosi ed essere poveri è sempre stato rimproverato, e quindi ogni uomo si interessa con la massima cura di nascondere la sua povertà agli altri, e il suo ozio a sé stesso.
Gioventù oziosa, schiava di tutto; coll'essere troppo sensibile ho sprecato la mia vita.
Ho sempre inteso il riposo come un distogliersi dagli impegni quotidiani, mai come giorni di ozio. Riposo significa riprendersi: rigenerare le forze, gli ideali, i progetti. In poche parole: cambiare occupazione, per ritornare poi, con nuovo brio, al lavoro consueto.
I cani sono il nostro legame con il paradiso. Non conoscono il male né la gelosia né la scontentezza. Sedersi su un pendio con un cane in uno splendido pomeriggio è come tornare nel giardino dell'Eden in cui oziare non era noioso: era la pace.
Il lavoro caccia i vizi derivanti dall'ozio.
Il lavoro non è vergogna; è l'ozio vergogna; se tu lavori, presto ti invidierà chi è senza lavoro mentre arricchisci; perché chi è ricco ha successo e benessere.
Il marciume, la sordidezza e la morte producono i vermi nel mondo fisico, siccome l'Ozio, la Miseria e l'Ignoranza producono i loro vermi nel mondo morale.
Il miglior modo per evitare di compiere una cattiva azione è di agire in bene, dato che non esiste difficoltà maggiore al mondo del provare ad oziare.
Il piacere dell'ozio e la paura poi del tempo sprecato. Il rimpianto, dopo.
Il riposo non è ozio, e giacere qualche volta sull'erba in un giorno d'estate ascoltando il mormorio dell'acqua, o guardando le nuvole fluttuare nel cielo, è difficilmente uno spreco di tempo.
Il sapiente è di migliore qualità, se nessuna offesa gli nuoce, piuttosto che se non gliene viene fatta nessuna; e io dirò uomo valoroso quello che non è domato dalle guerre e non è impaurito dalla forza del nemico che si avvicina, non quello che si gode un pingue ozio tra popoli inoperosi.
Il vero ozio dev'essere una scelta.
Io vagheggio il "diritto all'ozio", mentre c'è chi si affanna a cercare con la lanterna, il diritto al lavoro nella carta costituzionale.
L'amore per la verità aspira al santo ozio della contemplazione; le esigenze della carità ci caricano di lavori necessari. Ma se questo fardello non ci è imposto, dobbiamo usare la nostra libertà di spirito per cercare e contemplare la verità.
L'amore è l'attività degli oziosi e l'ozio degli attivi.
L'artista è un'eccezione: il suo ozio è un lavoro e il suo lavoro un riposo.
L'attività del cretino è molto più dannosa dell'ozio dell'intelligente.
L'eresia è il frutto di un po' di scienza e d'ozio.
L'invenzione, secondo me, deriva direttamente da un certo ozio, forse addirittura da una certa pigrizia.
L'ozio cammina così lentamente, che tutti i vizi lo raggiungono.
L'ozio ha mandato in rovina molti re e molte città opulente.
L'ozio inaspriva i tormenti.
L'ozio nobilita l’uomo.
L'ozio porta pensieri e i pensieri possono essere pericolosi, come capirà al volo chiunque viva in solitudine.
L'ozio quando è troppo completo ti inchioda più dell'occupazione più frenetica.
L'ozio rappresenterà il problema più pressante, perché è molto difficile che l'uomo rimproveri se stesso.
L'ozio rende lente le ore e veloci gli anni.
L'ozio senza il conforto delle lettere è morte e sepoltura di un uomo vivo.
L'ozio è dolce, sono le sue conseguenze che sono crudeli.
L'ozio è il cominciamento di ogni psicologia. Come? La psicologia sarebbe forse un vizio?
L'ozio è il padre degli sfizi.
L'ozio è il padre di ogni filosofia. Quindi la filosofia è un vizio?
L'ozio è il padre di tutti i vizi, ma il vizio è il padre di tutte le arti.
L'ozio è il principio di tutti i vizi e il coronamento di tutte le virtù.
L'ozio è il segreto della perfezione e il fine della perfezione è la giovinezza.
L'ozio è un'appendice della nobiltà.
L'ozio, come i baci, per esser dolce dev’essere rubato.
L'uomo ozioso non sa godersi il riposo.
La Bibbia ci insegna che il non avere nulla da fare, l'ozio, era la condizione di beatitudine del primo uomo avanti la sua caduta. L'amore dell'ozio resta lo stesso nell'uomo caduto, ma la maledizione pesa sempre sull'uomo, non in quanto dobbiamo guadagnare la vita col sudore della fronte, ma in quanto, per le nostre qualità morali, non possiamo essere felici oziando.
La condizione della perfezione è l’ozio; lo scopo della perfezione è la gioventù.
La crudeltà è un lusso da oziosi, come le droghe e le camicie di seta.
La curiosità sarà anche un difetto e l’ozio un vizio, ma i due elementi, combinati insieme, sono un utile strumento di sopravvivenza. Per guardare le opere d’arte.
La filosofia è un lusso per i deboli, il distacco un vizio degli oziosi.
La mente oziosa non sa ciò che vuole.
La noia è misurata dalla fatica, non dall’ozio.
La notte ci piace perché, come il ricordo, sopprime i particolari oziosi.
Le persone pigre si alzano alle sei del mattino così possono trascorrere le loro giornate in ozio.
Le qualità essenziali per diventare un legislatore sono l'ignoranza, l'ozio e il vizio.
Lo scrivere è un ozio affaccendato.
Mentre altri si riempiono la memoria di una quantità di parole inutili, che dimenticheranno prima di una settimana, l'ozioso può imparare qualche cosa di veramente utile: suonare il violino, riconoscere un buon sigaro, parlare con garbo e naturalezza a tutti i tipi di uomini.
Nel nostro mondo l'ozio è diventato inattività, che è tutt'altra cosa: chi è inattivo è frustrato, si annoia, è costantemente alla ricerca del movimento che gli manca.
Nell'ozio, nei sogni, la verità sommersa viene qualche volta a galla.
Non credo che la necessità sia la madre delle invenzioni, le invenzioni, a mio parere, nascono direttamente dall’inattività, probabilmente anche dall’ozio, forse addirittura da una certa pigrizia. Per risparmiarci fastidi.
Non l'ozio dovrebbe essere un’interruzione peraltro breve, come accade oggi dell’attività lavorativa, ma il lavoro un’interruzione piú breve possibile dell’ozio. Ma questo, si sa, è un ideale difficilmente realizzabile in tutte quelle società dove pochi possono permettersi lunghi periodi d’inattività, e ancor meno sono quelli capaci di goderseli.
Non mi sembra un uomo libero quello che non ozia di tanto in tanto.
Non vi ha niente di più sciocco e noioso dei discorsi che si fanno, si son sempre fatti e sempre si faranno col censurare l'andamento delle pubbliche amministrazioni e notare negligenze, oziosità, falsità, imbrogli, ruberie, viltà, per conchiudere che le cose vanno male, e anzi che il mondo peggiora e corre alla rovina.
Ogni sorta di carità fomenta l'ozio e l'imprevidenza.
Ozio. Intervalli di lucidità nei disordini della vita.
Per sopravvivere devi combattere l'ozio.
Perché ogni sorta di carità fomenta l'ozio e l'imprevidenza.
Quando la mole del lavoro che ci aspetta eccede il limite massimo del ragionevole, ci si sente autorizzati a scegliere l'ozio.
Quando sei solo non startene in ozio, quando sei in ozio non startene da solo.
Quattro sono le cose che a conoscerle mi hanno resa più saggia: l'ozio, il dolore, un amico, e un nemico.
Questo secolo di pedagogia proletaria predica la dignità del lavoro, come uno schiavo che calunnia l'ozio intelligente e voluttuoso.
Se l'uomo potesse trovare il modo, restando ozioso, di sentirsi utile e fare il suo dovere, ritroverebbe una parte della sua beatitudine.
Senza l'ozio il pensiero filosofico non esisterebbe, non potrebbe essere creato né capito.
Solitudine e ozio sono la rovina dei giovani.
Sono sempre le abitudini oziose quelle che si rimpiangono.
Stare in ozio richiede un forte senso di identità personale.
Un ozioso è un orologio senza le due lancette, inutile se cammina e se è fermo.
Una passione veramente grande è cosa assai rara oggidì. è il privilegio degli oziosi. è l'unica utilità delle classi fannullone in un paese.
Una piccola conoscenza che agisce vale infinitamente di più di una grande conoscenza che è oziosa.
Uno dei pregiudizi più ridicoli degli uomini comuni è quello del tempo perso. Nessun tempo è in realtà perso. Le ore d'ozio collaborano a formare la nostra personalità come le ore di lavoro, forse meglio.
È impossibile godere appieno dell'ozio se non si ha un sacco di lavoro da fare.
È indubbio che la gente dovrebbe starsene molto in ozio in gioventù.
È la fatica dell'uomo che nutre l'ozio alle donne.
È meglio aver oziato e perso che non aver mai oziato affatto.
È una fatica da cani l'oziare. Ma non protesto contro la fatica purché non miri a uno scopo preciso.