Passione

Aforismi

Sventura

A chi tiene il piede fuori della sventura, è facile dare consigli a chi soffre.
Anche l'uomo più sano e più sereno può risolversi per il suicidio, quando l'enormità dei dolori e della sventura che si avanza inevitabile sopraffà il terrore della morte.
C'è nella sventura un termine oltre il quale la stessa amicizia aumenta le nostre pene, non le può guarire. Quando le ferite son mortali, ogni soccorso è inumano.
C'è un detto: "Se desideri sondare il cuore di un amico, ammalati". Chi si comporta da amico quando tutto va bene, ma poi volta le spalle come un estraneo in caso di malattia o di sventura è solo un vigliacco.
C'è una sola strada che porta gli uomini alla vera grandezza umana: la dura scuola delle sventure.
Chi ha esperienza delle sventure, sa bene che anche quando le cose vanno bene non mancano i problemi.
Chi macchina sventure per gli altri tende trappole a se stesso.
Chi non conosce la norma corre avventatamente incontro alla sventura. Chi conosce la norma è tollerante; essendo tollerante è imparziale; essendo imparziale è comprensivo; essendo comprensivo, è grande; essendo grande, è simile alla via; essendo simile alla via, dura a lungo; per tutta la vita non è in pericolo.
Chi si lascia stordire dalla sventura, non può approfittare del suo insegnamento.
Chi è felice farà felici anche gli altri, chi ha coraggio e fiducia non sarà mai sopraffatto dalla sventura!
Coloro che non furono mai sventurati, non sono degni della loro felicità.
Come dell'oro il fuoco scopre le masse impure, scoprono le sventure de' falsi amici il cor.
Degli sciocchi è maestro non il discorso, ma la sventura.
Di fronte a una disgrazia non è sufficiente rimanere calmi. Quando sopraggiunge la sventura, il samurai deve rallegrarsene e andare avanti con coraggio. Un'attitudine simile differisce radicalmente dalla rassegnazione. Questo è ciò che afferma il detto: "Quando le acque salgono, la barca fa altrettanto".
Difficile che in fondo alla sventura non ci sia qualche po' di colpa.
Essere ciechi non è una sventura: è una sventura essere incapaci di sopportare la cecità.
Fate in modo che le sventure dell'umanità scompaiano e io non sarò piú anarchico.
Fatti coraggio: il colmo della sventura non durerà a lungo.
Felicissimo è colui che correndo tra gli ostacoli della guerra, della politica, e delle pubbliche sventure, mantiene intatto il proprio onore.
I successi dei malvagi e le sventure che colpiscono i buoni sono la prova dell'indifferenza degli dèi di fronte al bene e al male.
Il cuore e la sventura produssero la religione naturale, la religione della speranza e dell'avvenire e la manterranno finché vi saranno deboli ed infelici. È indispensabile che l'uomo conculcato e vissuto nel pianto speri nel futuro un vindice ed una ricompensa dei suoi dolori. E perché i deboli e gl'infelici formano il maggior numero, quindi è che moltissimi sono i credenti e rarissimi gli atei.
Il fuoco è la prova dell'oro, la sventura quella dell'uomo forte.
Il rimorso dorme in un periodo prospero, ma si risveglia nella sventura.
In ogni avversità della fortuna, la più tremenda delle sventure è l'essere stato felice.
In ogni avversità della fortuna, la più tremenda delle sventure è l'essere stato felice.
Io domando agli economisti politici, ai moralisti, se hanno già calcolato il numero di individui che è giocoforza condannare alla miseria, al lavoro spropositato, alla demoralizzazione, all'infanzia, all'ignoranza nella crapula, alla sventura invincibile, alla penuria assoluta, per produrre un ricco.
L'uomo, oltre a volere la felicità, ha un eguale, identico bisogno anche della sventura.
La bellezza dell'anima risplende quando un uomo sopporta con atteggiamento serio una pesante sventura dopo l'altra, non perché egli non le sente, ma perché egli è un uomo di tempra elevata ed eroica.
La felicità è costellata di sventure evitate.
La massima sventura è la solitudine; tant’è vero che il supremo conforto la religione, consiste nel trovare una compagnia che non falla, Dio. La preghiera è lo sfogo come con un amico.
La mia nascita fu la prima delle mie sventure.
La paura del pericolo è diecimila volte più spaventosa del pericolo vero e proprio, quando si presenta di fatto davanti ai nostri occhi; e l'ansia è una tortura molto più grave da sopportare che non la sventura stessa per la quale stiamo in ansia.
La storia non è che un quadro di delitti e sventure.
La storia è davvero poco più che il registro dei crimini, delle follie e delle sventure del genere umano.
La sventura colpisce egualmente i felici e gli infelici: ma per i primi sembra giustizia.
La sventura costringe l'uomo a far la conoscenza di ben strani compagni di letto.
La sventura non già unisce, ma divide gli uomini, e perfino là dove sembrerebbe che gli uomini dovessero essere legati dall'affinità del dolore si commettono molte più ingiustizie e crudeltà che tra gente relativamente soddisfatta.
La sventura è la nostra più grande maestra e la nostra migliore amica. È lei che c'insegna il senso della vita.
La sventura è per il nostro animo il calore che lo mantiene molle: nella buona sorte è facile che diventi duro.
La sventura è un marciapiede per il genio, una piscina per il cristiano, un tesoro per l'uomo abile, per i deboli un abisso.
La svenura ti chiarirà se tu hai un amico o solo uno che si dice tale.
La vita, la sventura, l'isolamento, l'abbandono, la povertà, sono campi di battaglia che hanno i loro eroi, eroi oscuri a volte più grandi degli eroi illustri.
Le due più grandi sventure nella vita sono una cattiva salute e una cattiva coscienza.
Le felicità come le sventure vanno sempre in frotte.
Le grandi strade del conformismo portano alla mediocrità e alla sventura.
Le menti tranquille non possono essere perplesse o impaurite, ma affrontano la fortuna o la sventura al loro proprio passo personale, come un orologio durante una tempesta.
Le sventure che più colpiscono gli uomini sono quelle scelte da loro.
Le sventure servono di ammaestramento agli uomini.
Lo sventurato non bello, e maggiormente se vecchio, potrà esser compatito, ma difficilmente pianto. Così nelle tragedie, ne' poemi, ne' romanzi ec. come nella vita.
Nel fondo della sventura, siate elastici: mai addormentati ma sul punto di scivolare nel sonno.
Nel nostro tempo la sventura consiste nell'analfabetismo economico, così come l'incapacità di leggere la semplice stampa era la sventura dei secoli precedenti.
Nella sventura dei nostri migliori amici, troviamo sempre qualcosa che non ci spiace affatto.
Nella sventura, il numero degli amici aumenta.
Nelle estreme sventure tutte le altre età ammettono la consolazione o filosofica, o qualunque. Solamente la giovinezza non ammette e non vede altra consolazione che della morte.
Nelle sventure comuni si riconciliano gli animi e si stringono amicizie.
Nelle sventure è facile sprezzar vita: mentre opera da uomo forte chi può sopportarle.
Nessuno sa di essere fortunato fino a che non lo colpisce la sventura.
Niente è più facile che sopportare con forza d'animo le sventure altrui.
Non c'è nessun motivo di vivere, nessun limite alle sventure, se si teme tutto quello che può accadere.
Non essere amata è una sventura; ma non esserlo più è un affronto.
Non ho mai conosciuto in vita un uomo che non sapesse sopportare le sventure altrui con perfetta rassegnazione cristiana.
Non possiamo né contare tutti gli sventurati, né piangerne uno solo degnamente.
Non possiamo prevedere in modo credibile ogni sventura o fortuna. Sappiamo bene che ogni guerra può finire con la nostra morte o con l’annuncio della pace, ogni malattia prevede una guarigione o altra sofferenza, ogni notte di viaggio ci fa sognare una tempesta o una locanda.
Non soltanto le nostre colpe, ma anche le nostre più involontarie sventure tendono a corrompere la nostra morale.
Non è cosa tanto nemica della compassione quanto il vedere uno sventurato che non è stato in niente migliorato, né ha punto appreso dalle lezioni della sventura, maestra somma della vita.
Ogni decisione è liberatoria, anche se conduce al disastro. Perché altrimenti così tante persone correrebbero diretti e con gli occhi aperti incontro alle loro sventure?
Ogni sventura dà poi il piacere di raccontarla.
Partecipiamo alle sventure degli amici non piangendoci sopra, ma dandoci da fare.
Per giudicare un uomo bisogna almeno conoscere il segreto del suo pensiero, delle sue sventure, delle sue emozioni.
Per gli uomini le sventure altrui sono la miglior medicina delle proprie.
Più che una ricchezza maledetta c'è una povertà maledetta: quella di chi soffre non perché è povero ma perché non è ricco; quella di chi sopporta di buon grado ogni sventura purché condivisa; quella di chi non desidera eliminarla, ma preferisce piuttosto eliminare i beni che invidia.
Poiché nessuno pensa che le sue sventure possano essere attribuite a una sua pochezza, ecco che dovrà individuare un colpevole.
Quando i grandi uomini si lasciano abbattere dal perdurare delle loro sventure, mostrano che le sopportavano soltanto con la forza dell’ambizione, e non con quella dell’animo, e che, a parte una grande vanità, gli eroi son fatti come tutti gli altri uomini.
Quando sei nella sventura e cerchi compassione dal prossimo, gli porgi una parte del tuo cuore. Ti ringrazierà, se ha buon cuore; se ha il cuore duro, ti disprezzerà.
Quando si tratta di pronosticare una sventura, nessun nemico è mai all’altezza di un amico.
Quando sui grandi della terra s'abbatte qualche grande sventura, non la si attribuisce più alla gelosia degli dèi ma alla loro giustizia.
Quanto più si procede nella scala morale, cresce la sensibilità, che è massima negli elevati ingegni, ed è fonte delle loro sventure come dei loro trionfi.
Questo solo di buono ha la continua sventura, che finisce per temprare le sue vittime di sempre.
Rifletti sulle tue gioie attuali, delle quali ogni uomo è colmo, non sulle tue passate sventure, delle quali tutti gli uomini ne hanno alcune.
Santi si può diventare soltanto attraverso la sventura; perciò i santi antichi si precipitavano da sé nella sventura.
Sappiamo di persone molto religiose che arrivano a dubitare di Dio quando furono colpite da una grande sventura, benché loro stesse ne avessero colpa, ma non abbiamo mai visto nessuno perderla in seguito ad un'inaspettata fortuna.
Se hai un amico o solo uno che ne porta il nome, te lo chiarirà la sventura.
Se intendi farti un amico, mettilo alla prova; e non fidarti subito di lui. C'è infatti chi è amico quando gli fa comodo, ma non resiste nel giorno della tua sventura.
Si dà più piacere agli altri con le proprie sventure che col proprio altruismo.
Siamo costernati delle nostre ricadute, di vedere che le nostre sventure hanno potuto correggerci dei nostri difetti.
Siamo costernati delle nostre ricadute, e di vedere che le nostre sventure non hanno potuto correggerci dei nostri difetti.
Solamente la ragione alleggerisce il peso delle sventure umane.
Soltanto colui che provò le più grandi sventure è atto a godere le più grandi felicità.
Sopra ogni dolore d'ogni sventura si può riposare, fuorché sopra il pentimento. Nel pentimento non c'è riposo né pace, e perciò è la maggiore e la più acerba di tutte le disgrazie.
Sventurata la terra che ha bisogno di eroi.
Tutte le sventure vanno giudicate insieme col poco bene che recano in sé, e con i mali peggiori che li circondano.
Umane sventure certo possono agli umani toccare; e molte sventure ai mortali vengon dal mare e molte poi dalla terra, se il tempo di vita in là si prolunghi.
Una lunga vita comporta molte sventure.
Va' lentamente ai banchetti degli amici; va’ invece incontro velocemente alle loro sventure.
È buona cosa apprendere la cautela dalle sventure altrui.
È consolazione per i disgraziati aver avuto compagni di sventura.
È permesso guardare la sventura a tradimento per soccorrerla.
È un'illusione credere che la sventura faccia l'uomo migliore. Sarebbe come credere che la ruggine affili il coltello.
È una consolazione per gli infelici avere dei compagni di sventura.