A mano a mano che la filosofia fa progressi, la stupidità raddoppia i propri sforzi per ricostituire il dominio dei pregiudizi.
A rigore la filosofia è nostalgia, il desiderio di trovarsi dappertutto come a casa propria.
Accade nella vita di filosofare male, di filosofare troppo, di filosofare fuor di luogo.
Al giorno d'oggi vi sono professori di filosofia ma non filosofi.
Alla filosofia donano impedimento le ricchezze, e la Povertade porge camino sicuro ed ispedito.
Alle volte, coi libri di teologia e di filosofia, si fa una strenua fatica per capire che quanto si arriva a capire non valeva la pena di esser capito.
Altro è la verità in poesia, altro in filosofia. Per essere vero, il filosofo deve conformare il suo discorso alla natura degli oggetti; il poeta, alla natura dei suoi caratteri.
Anche la scienza, a differenza della filosofia, cerca la verità ultima, non maneggiando idee, concetti, parole, ma usando numeri, formule, equazioni, potenze.
Anche se il risultato della filosofia è semplice, non può esserlo il metodo per arrivarci. La complessità della filosofia non è quella della sua materia, ma del nostro intelletto annodato.
Aspirare alla saggezza, anche questo è filosofia.
Burlarsi della filosofia è veramente filosofare.
C'è più filosofia in una bottiglia di vino che in tutti i libri.
C'è più onestà e rigore nelle scienze occulte che nelle filosofie che assegnano un "senso" alla storia.
C'è un solo problema filosofico veramente serio: il suicidio. Giudicare se la vita vale o non vale la pena di essere vissuta significa rispondere alla questione fondamentale della filosofia.
Che cosa è che fa il filosofo? Il coraggio di non tenersi nessuna questione sul cuore.
Che cosa è un libro di filosofia? Troppe volte è l'abito di lusso che copre la povertà del cuore.
Che i vermi roderanno il mio corpo è un pensiero che posso sopportare, ma che i professori di filosofia rodano la mia filosofia, è un'idea che mi fa venire i brividi.
Chi dice che l'età per filosofare non è ancora giunta o è già trascorsa, è come se dicesse che non è ancora giunta o è già trascorsa l'età per essere felici.
Chi pensa sia necessario filosofare, deve filosofare e chi pensa che non si debba filosofare, deve filosofare per dimostrare che non si deve filosofare; dunque si deve filosofare in ogni caso o andarsene di qui, dando l'addio alla vita, poiché tutte le altre cose sembrano essere solo chiacchiere e vaniloqui.
Ci sarà un buon governo solo quando i filosofi diventeranno re o i re diventeranno filosofi.
Ci sono più cose in cielo e in terra che non sogni la tua filosofia.
Ci sono sistemi filosofici, come ideologie, che somigliano molto a deliri: assolutamente rigorosi e coerenti in sé stessi, ma con legami assai deboli con la realtà.
Ci sono uomini per i quali il furore della noia è la prima sollecitazione alla filosofia.
Ciascuno ha la filosofia delle proprie attitudini.
Ciò che è interessante nelle filosofie è la loro assurdità. Presentano varie possibilità del mondo. Non occorre sceglierne una e accettarla, ma devono esserci. È un povero gioco quello che si accontenta di smascherarle tutte come assurde. Proprio l'assurdo è la cosa più importante: anzi, si potrebbe dire, quello che hanno di più vivo e vitale.
Coloro che sperano di diventare filosofi studiando la storia della filosofia dovrebbero, piuttosto, ricevere da essa l'idea che filosofi si nasce proprio come avviene per i poeti, anzi assai più di rado.
Come il filosofo con la realtà dell’esistenza, così l'uomo artisticamente sensibile si comporta con la realtà del sogno: la contempla, con diligenza e soddisfazione, giacché dalle immagini del sogno impara a spiegarsi la vita, e su queste esperienze si esercita per la vita.
Come la testa dirige il corpo, così devono essere i filosofi a governare la società.
Con Talete il pensiero umano passa dal mito al logos. Non si fa più riferimento a rappresentazioni desunte dalla immaginazione, non più a raffigurazioni fantastico-poetiche: si passa a motivazioni di pura ragione. E in questo modo è nata la filosofia.
Conoscere la storia della filosofia significa sapere che i più grandi pensatori della Storia, i profeti delle tribù e delle nazioni, sono stati ottimisti. La crescita della filosofia è la storia della vita spirituale dell'uomo.
Cosa sono tutti quei sistemi metafisici sparsi per la storia della filosofia se non grandi castelli con fondamenta ben scavate tra le nuvole?
Credere solo a ciò che è possibile non è fede ma solo filosofia.
Dentro la filosofia vive la perenne tentazione del poetico, che va accolta o respinta.
Dicono che i filosofi e i veri saggi sono indifferenti. È falso. L'indifferenza è la paralisi dell'anima, è una morte prematura.
Dicono che la filosofia è la medicina dell'anima. Ammettiamolo. Ma insieme, ammettendone anche le sue conseguenze, diremo che la filosofia come la medicina è per i malati e non per i sani. Come la medicina poi è un veleno e ogni veleno, se in breve quantità, giova, in grande uccide.
Dio mi liberi dalla saggezza che non piange, dalla filosofia che non ride,
dall'orgoglio che non s'inchina davanti ad un bambino.
Dopo secoli di filosofia e di elucubrazioni religiose, un bel culo, in fin dei conti, rimane ancora la risposta piú convincente all’eterna domanda sul senso della vita.
Esiste una logica per la poesia. Non è quella della filosofia. I filosofi non sono all'altezza dei poeti.
Essere filosofi non significa soltanto avere pensieri acuti, o fondare una scuola, ma amare la saggezza tanto da vivere secondo i suoi dettami: cioè condurre una vita semplice, indipendente, magnanima e fiduciosa.
Fanno più filosofi la mediocrità di spirito e la pigrizia che la riflessione.
Fare filosofia vuol dire misurare la vita con il metro della morte.
Fare filosofia, cioè pensare, significa imparare a fare e a farsi domande. Significa non avere paura delle idee nuove. Significa non fermarsi alle apparenze. Significa essere capaci di dire di no a chi vorrebbe imporci il suo modo di pensare e di vedere il mondo. Cioè a chi vorrebbe pensare per noi.
Farsi beffe della filosofia vuol dire essere un vero filosofo.
Filo-sofia significa, alla lettera, "cura per ciò che è luminoso"; e la verità è per essenza ciò che si mantiene nella luce.
Filosofando, cerchiamo di tenere una direzione senza conoscerne la meta.
Filosofare non è altro che prepararsi alla morte.
Filosofare significa per l'uomo, in primo luogo, affrontare ad occhi aperti il proprio destino e porsi chiaramente i problemi che risultano dal proprio rapporto con se stesso, con gli altri uomini e col mondo.
Filosofare significa risalire al di qua della libertà, scoprire l'investitura che libera la libertà dall'arbitrario.
Filosofare è pensare la propria vita e vivere il proprio pensiero.
Filosofare, oggi, è essere fraintesi.
Filosofia e birra sono la stessa cosa, consumate, modificano tutte le percezioni che avevamo del mondo.
Filosofia non è altro che amistanza a sapienza, o vero a sapere.
Filosofia significa visione ampia e profonda delle cose, significa equilibrio,
serenità e obiettività di giudizio, rispetto delle idee altrui, nella
convinzione che la politica, come la Storia, è un gioco dialettico, in cui le contrapposizioni sono necessarie alla conoscenza e al progresso.
Filosofia è una grande parola, per quello che l'uomo semplice chiama 'riflettere'.
Filosofia. Risposte incomprensibili a problemi insolubili.
Filosofia. Strada con molte diramazioni, che conduce dal nulla a nessun posto.
Filosofo si può solo diventare, non essere. Appena uno crede di esserlo, smette anche di diventarlo.
Filosofo si può soltanto divenire, non essere. Appena si crede di esserlo, si cessa di diventarlo.
Filosofo è chi va in cerca di soluzioni là dove altri non ci vedono neppure dei problemi.
Gira, rigira, da Talete in poi la filosofia pesta l'acqua nel mortaio.
Gli assiomi della filosofia non sono assiomi finchè non li abbiamo provai sulla nostra pelle: leggiamo belle cose, ma non possiamo sentirle fino in fondo finchè non abbiamo ripercorso gli stessi passi dell’autore.
Gli esseri umani sono divisi in due: mente e corpo. La mente abbraccia tutte le più nobili aspirazioni: come poesia, filosofia... Ma chi si diverte è il corpo.
Gli scienziati non sono certo contrari alla filosofia, ma sono contrari a certa filosofia: quella che non sa parlar né chiaro né corretto, che non conosce che se stessa, che puzza di truffa intellettuale, e che troppo spesso finisce in Gloria come tutti i salmi.
Gli uomini diventano filosofi perché sono dotati della capacità di meravigliarsi.
Ho molto studiato i filosofi e i gatti. La saggezza dei gatti è infinitamente superiore.
I filosofi (i cosiddetti re del mondo) in realtà sono soltanto i lustrascarpe della posterità.
I filosofi dicono un sacco di cose su cosa sia assolutamente necessario per la scienza, ed è sempre piuttosto ingenuo, e probabilmente sbagliato.
I filosofi dimostrano che i filosofi esistono. I poeti semplicemente si godono la vita.
I filosofi hanno solo interpretato il mondo in vari modi, ma il punto ora è di cambiarlo.
I filosofi non hanno mai ucciso alcun prete, invece questi ultimi hanno
condannato e ucciso molti grandi filosofi.
I filosofi non sono meno fastidiosi, e niente meno da temere dei gelosi; con quel loro volere guardare le cose tanto per sottile, gli uni cercano di distruggere la virtù, e gli altri la bellezza.
I filosofi non spuntano dal terreno come i funghi. Essi sono il prodotto del loro tempo.
I filosofi si sono limitati a interpretare in modi diversi il mondo; si tratta ora di trasformarlo.
I filosofi superficiali sono la rovina dell'arte.
I filosofi è cosa strana, non capiscono nulla di arte, mentre gli artisti capiscono assai di filosofia: segno è che l'arte è anche filosofia, ma la filosofia non è arte.
I filosofi, gli scrittori, gli artisti, persino gli scienziati, non hanno solo bisogno di incoraggiamento e di un pubblico: hanno anche bisogno del costante stimolo degli altri.
I giudizi sulla poesia hanno più valore della poesia. Sono la filosofia della poesia. La filosofia, così concepita, ingloba la poesia. La poesia non potrà fare a meno della filosofia. La filosofia potrà fare a meno della poesia.
I nostri primi maestri di filosofia sono i nostri piedi, le nostre mani, i nostri occhi.
I pensatori e i filosofi di tutte le epoche e di tutti i paesi parlano dei loro tempi, come di tempi eccezionalmente scellerati. È logico arguire che gli uomini siano stati scellerati in ogni tempo.
I più grandi filosofi hanno sentito la necessità sia della scienza sia del misticismo: il tentativo di armonizzare le due cose ha riempito la loro vita; ed è ciò che, in tutta la sua ardua incertezza, fa sì che tanti considerino la filosofia qualcosa di superiore sia alla scienza sia alla religione.
I primi due requisiti del filosofare sono questi: prima di tutto che si abbia il coraggio di non serbare nel proprio cuore alcuna domanda e, in secondo luogo, che si porti a chiara coscienza tutto ciò che si capisce da sé per concepirlo come problema.
I ragazzi fanno domande perché sono filosofi. Gli adulti rispondono perché sono sciocchi.
Il cattivo umore ha fatti più filosofi misantropi, che la filosofia abbia fatti scrittori stimabili.
Il cattivo umore ha fatti più filosofi misantropi, che la filosofia abbia fatti scrittori stimabili.
Il critico capace dovrebbe essere un filosofo, perché dalla filosofia ha imparato la serenità, l'imparzialità, e la transitorietà delle cose della vita umana.
Il destino del saggio ne tiene, vita natural durante, la filosofia in stato d'assedio.
Il dolce latte dell'avversità, la filosofia.
Il fattore chiave che determinerà il tuo futuro finanziario non è l'economia; il fattore chiave è la tua filosofia.
Il filosofare è il cammino dell'uomo che, nel suo tempo, coglie storicamente l’essere che gli si manifesta solo in questo apparire e non in se stesso.
Il filosofo non deve mai dimenticare che la sua è un'arte e non una scienza.
Il filosofo non riposa, non vive quoquo modo secondo i dettami del rito questa vita, nella speranza d'un'altra eterna in Dio, ma vuole la sua propria vita libera, la vita della conoscenza.
Il filosofo rimane confuso, vedendo quanti mali bisogna tollerare, e quanti talvolta favorire, perché il male non cresca fuor di misura.
Il filosofo scrive cose che non capisci, poi ti fa credere che è colpa tua.
Il filosofo si propone di scompaginare i sistemi che impediscono la sua visione, anche a costo di costruire un nuovo sistema.
Il filosofo tracciò sul cranio dell'uomo le cifre che segnano nel cervello le facoltà della vita: il teologo notomizzò l'anima e credette trovare i peccati capitali e le virtù: il materialista rise di tutto. Quanto è più potente l'amore! La parola t'amo è la sintesi imperiosa di tutte le virtù, di tutti i peccati: l'amore di Beatrice fece immortale il genio, l'amore di Cleopatra fece immortale la vergogna.
Il filosofo vive di problemi come l'uomo di cibi. Un problema insolubile è un cibo indigesto.
Il filosofo è difficile a scorgersi proprio per la luce della regione che abita: egli procede, infatti, attraverso ragionamento sempre guidato dall’idea dell’essere. È naturale che gli occhi della moltitudine, rivolti a questa divina regione, non riescano a reggere.
Il filosofo è l'artista del pensiero.
Il fine principale della filosofia naturale è di formulare le leggi basandosi
sui fenomeni, senza formulare ipotesi, risalendo dall'effetto alle cause sino a quando giungiamo alla causa prima che certamente non è meccanica.
Il grande filosofo è quello il cui discorso, per modo di dire, viene vissuto intimamente di generazione in generazione.
Il maggior merito che può essere attribuito a certi filosofi è quello di aver sostituito alcuni vecchi errori con errori più moderni.
Il numero esiguo di pensieri fondamentali fa il filosofo, e l'ostinazione e la molestia con cui egli li ripete.
Il pensiero è disfattista; se non è quello dei grandissimi filosofi; ma allora è poesia.
Il poeta vede quello che il filosofo pensa.
Il popolo non intenderá, non seguirá mai i filosofi.
Il pregare è nella religione ciò che è il pensare nella filosofia.
Il riserbo necessario per saper mantenere il silenzio nelle situazioni consuete della vita, non è virtù minore dell'abilità e della cura richieste per parlare bene; e non si acquisisce maggior merito spiegando ciò che si fa piuttosto che tacendo ciò che si ignora. Talvolta il silenzio del saggio vale più del ragionamento del filosofo: è una lezione per gli impertinenti e una punizione per i colpevoli.
Il sistema filosofico contiene, oltre agli errori del pensiero, gli errori del sistema.
Il vero eroe alla fine muore. Quelli che restano sono i filosofi.
Il vino ha il potere di riempire l'anima di ogni verità, di ogni sapere, di tutta la filosofia.
In cosa consiste una definizione soddisfacente? Per il filosofo e lo studioso, una definizione è soddisfacente se è pertinente alle cose che definisce e solo a quelle; ecco quanto richiede la logica. Ma nell'insegnamento non è così: una definizione è soddisfacente solo se lo studente la comprende.
In filosofia non tutto è arbitrario, ma niente è certo.
In filosofia quel che più importa non è raggiungere la meta, sono le cose che s'incontrano per strada.
In filosofia si deve calare nell'antico caos e sentircisi a proprio agio.
In ogni sistema filosofico è insito un grave e ineliminabile difetto: quello di essere, per l’appunto, un “sistema”.
In politica i sistemi sono più pericolosi che in filosofia. Quando l'immaginazione di un filosofo prende la direzione sbagliata, i suoi errori danneggiano soltanto lui; quando è l'immaginazione di un politico a deviare, i suoi errori sono una sventura per molti uomini.
In quasi tutta la filosofia il dubbio è stato lo stimolo che l'ha alimentata e la certezza è stato lo scopo.
Infinita è la turba degli sciocchi, cioè di quelli che non sanno nulla; assai son quelli che sanno pochissimo di filosofia; pochi son quelli che ne sanno qualche piccola cosetta; pochissimi quelli che ne sanno qualche particella; un solo Dio è quello che la sa tutta.
Io sono uno dei grandi della filosofia. Ciò significa che posso fare dei pensieri profondi senza essere disoccupato.
L'amore della povera gente brilla più di una qualsiasi filosofia.
L'arte di trovare cattive ragioni a ciò che si crede in virtù di altre cattive ragioni; questo è la filosofia.
L'arte e la filosofia rendono visibile l'invisibile grazie all'immaginazione.
L'esperienza dell'arte costituisce, insieme all'esperienza della filosofia, il più pressante ammonimento rivolto alla coscienza scientifica perché essa ammetta e riconosca i proprio limiti.
L'esperienza e la filosofia che non generano l'indulgenza e la carità sono
due acquisti che non valgono quello che costano.
L'estetica è una branca della filosofia che concerne la definizione della bellezza; l'umorismo è una branca della filosofia che concerne la definizione della stupidità.
L'infinito attuale, un nonsenso per la filosofia, è la realtà, l'essenza stessa della musica.
L'odio per la stupidità non è sufficiente per fare una filosofia.
L'ozio è il padre di ogni filosofia. Quindi la filosofia è un vizio?
L'unica cosa di cui abbiamo bisogno per diventare buoni filosofi è la capacità di stupirci.
L'uomo che ha gustato una volta i frutti della filosofia, che ha imparato a conoscere i suoi sistemi, e che allora, immancabilmente, li ha ammirati come i beni più alti della cultura, non può più rinunciare alla filosofia e al filosofare.
La bellezza è l'unica cosa contro cui la forza del tempo sia vana. Le filosofie si disgregano come la sabbia, le credenze si succedono l'una all'altra, ma ciò che è bello è una gioia per tutte le stagioni, e un possesso per tutta l'eternità.
La buona filosofia comincia col dubitare e non finisce mai con l'ostinarsi.
La calunnia più grande e più forte viene alla filosofia da quelli che la coltivano a parole.
La chiarezza è la buona fede dei filosofi.
La chiarezza è la cortesia del filosofo.
La costruzione idealistica detta Uomo è la marionetta della filosofia.
La critica, per come ho sempre tentato di interpretarla, sia in primo luogo letteraria, e con questo intendo personale e passionale. Non si tratta di filosofia, politica o religione: nei casi più alti è una forma di letteratura sapienziale, e quindi una meditazione sulla vita.
La filosofia aiuta a vivere insegnando a morire.
La filosofia arriva sempre troppo tardi. Come pensiero del mondo, essa appare per la prima volta nel tempo, dopo che la realtà ha compiuto il suo processo di formazione ed è bell'e fatta.
La filosofia coglie il dinamismo dei tempi.
La filosofia dev'essere non più che un condimento all'arte della vita. Dedicarsi soltanto alla filosofia non è meno strano del mangiare sempre e solo rafano.
La filosofia deve chiarire e delimitare nettamente i pensieri che altrimenti, direi, sarebbero torbidi e indistinti.
La filosofia di un secolo è il buonsenso del successivo.
La filosofia di una persona non viene espressa al meglio con le parole; viene espressa dalle scelte che si compiono. A lungo andare, noi diamo forma alle nostre vite ed a noi stessi. Il processo non finisce mai fino a quando non moriamo. E le scelte che compiamo sono alla fine sotto la nostra diretta responsabilità.
La filosofia esige costantemente un di più, esige l’eterno, il vero, al cui confronto persino l’esistenza più pura rimane, in quanto tale, l’attimo felice.
La filosofia ha in sé piaceri meravigliosi per la loro purezza e stabilità, ed è naturale che la vita di coloro che sanno trascorra in modo più piacevole che non la vita di coloro che ricercano.
La filosofia ha insegnamenti per uomini al loro nascere così come al loro essere decrepiti.
La filosofia ha perfettamente ragione nel dire che la vita può essere capita solo all'indietro. Ma poi uno dimentica l'altra condizione, che va vissuta in avanti.
La filosofia ha questo di utile, che serve a consolarci della sua inutilità.
La filosofia implica una mobilità libera del pensiero, è un atto creativo che dissolve le ideologie.
La filosofia insegna ad agire, non a parlare, ed esige che si viva secondo le sue leggi, perché la vita non sia in contrasto con le parole, né con sé stessa, e tutte le nostre azioni si uniformino a un unico principio.
La filosofia moderna non consiste in altro che in passioni armate di principi.
La filosofia nasce come istanza critica, non accettazione dell'ovvio, non rassegnazione a quello che oggi va di moda chiamare sano realismo.
La filosofia nasce dal terrore provocato dall'imprevedibilità del divenire della vita.
La filosofia non c'impedisce di commettere errori, ma ce li spiega.
La filosofia non respinge né preferisce nessuno: splende a tutti.
La filosofia non serve a nulla, dirai; ma sappi che proprio perché priva del legame di servitù é il sapere più nobile.
La filosofia non va più lontano delle probabilità, e in ogni asserzione tiene un dubbio di riserva.
La filosofia non è un tempio, ma un cantiere.
La filosofia non è un “sapere”, ma un “atteggiamento”. L’atteggiamento di chi non smette di fare domande e di porre in questione tutte le risposte che sembrano definitive.
La filosofia non è un'arte che cerca il favore popolare e non è fatta per essere ostentata; non consiste nelle parole, ma nei fatti.
La filosofia offre risultati noiosi per mezzo di un processo sensazionale.
La filosofia ricercando la felicità rende infelici, così come l'umorismo nascendo dal dolore rende filosofi.
La filosofia sembra che si occupi solo della verità, ma forse dice solo fantasie, e la letteratura sembra che si occupi solo di fantasie, ma forse dice la verità.
La filosofia serve a rattristare: una filosofia che non rattristi, che non riesca a contrariare nessuno, che non sia in grado di arrecare alcun danno alla stupidità e di smascherare lo scandalo, non è filosofia.
La filosofia si insegna solo nell'agorà, in un giardino, o a casa propria. La cattedra è la tomba del filosofo, la morte di ogni pensiero vivo; la cattedra è lo spirito in gramaglie.
La filosofia trionfa facilmente sui mali passati e sui mali futuri. Ma i mali presenti trionfano su di lei.
La filosofia vede in ogni limite la cifra di un’ulteriorità dislocata rispetto ai luoghi delimitati e conosciuti, e quindi trascendente, metafisica.
La filosofia è come la Russia, piena di paludi e spesso invasa dai tedeschi.
La filosofia è come la religione: conforta sempre anche quando è disperata, perché nasce dal bisogno di superare un tormento, e anche quando non lo superi, il porselo davanti, questo tormento, è già un sollievo per il fatto che, almeno per un poco, non ce lo sentiamo più dentro.
La filosofia è concepita come pensiero che sostiene la vita e che illumina e guida l’azione nell’esserci personale e nell’ambito politico.
La filosofia è etica nella misura in cui conduce dall’alienazione alla libertà e alla beatitudine.
La filosofia è giudice di un'epoca: brutto segno quando ne è invece l'espressione.
La filosofia è il proprio tempo appreso col pensiero.
La filosofia è l'arte di passare dal dubbio a alla dubbia verità.
La filosofia è la balia asciutta della vita, veglia sui nostri passi, ma non ci può allattare.
La filosofia è la forma contemporanea della mancanza di pudore.
La filosofia è la medicina dell’anima, perché solo lei è in grado di far
comprendere ciò che è bene e ciò che è male.
La filosofia è la musica più grande.
La filosofia è morta, non avendo tenuto il passo degli sviluppi più recenti della scienza, e in particolare della fisica. Così sono stati gli scienziati a raccogliere la fiaccola nella nostra ricerca della conoscenza.
La filosofia è non una dottrina, ma un'attività.
La filosofia è ontologia universale e fenomenologica.
La filosofia è propriamente nostalgia, il desiderio di trovarsi dappertutto come a casa propria.
La filosofia è questo stesso impulso tirannico, la più spirituale volontà di potenza, di creazione del mondo, di una causa prima.
La filosofia è scienza dell'essere in quanto essere.
La filosofia è scritta in questo grandissimo libro che continuamente ci sta aperto innanzi a gli occhi (io dico l'universo), ma non si può intendere se prima non s'impara a intender la lingua, e conoscer i caratteri, ne' quali è scritto. Egli è scritto in lingua matematica, e i caratteri son triangoli, cerchi, ed altre figure geometriche, senza i quali mezzi è impossibile a intenderne umanamente parola; senza questi è un aggirarsi vanamente per un oscuro laberinto.
La filosofia è sempre una forma di alto dilettantismo, in cui qualcuno, per tanto che abbia letto, parla sempre di cose su cui non si è preparato abbastanza.
La filosofia è soprattutto una lenta penetrazione al di là delle conoscenze consuete che abbiamo sulle cose, un paziente progresso interiore verso una meta situata a una distanza che sappiamo infinita.
La filosofia è un lusso per i deboli, il distacco un vizio degli oziosi.
La filosofia è un modo di sopportare l’atroce assurdità della vita.
La filosofia è un tentativo di agire con mezzi insufficienti.
La filosofia è un tentativo straordinariamente ingegnoso di pensare erroneamente.
La filosofia è un'alta strada alpina, a essa conduce solo un ripido sentiero su pietre appuntite e rovi pungenti; è un sentiero solitario e diventa sempre più deserto quanto più si sale, e chi lo percorre non deve conoscere spavento, ma deve lasciarsi tutto alle spalle e di buon animo aprirsi da sé la via nella fredda neve.
La filosofia è una battaglia contro l'inganno della nostra intelligenza per mezzo del significato del linguaggio.
La filosofia è una battaglia contro la stregoneria della nostra intelligenza per mezzo del linguaggio.
La filosofia è violentemente complicata ed i suoi metodi lenti fino alla depressione.
La filosofia è, in sostanza, nemica di tutte le religioni, in quanto esse hanno usurpato il trono che le appartiene e vi si mantengono sopra con l'impostura. Già solo il presentarsi come verità rivelata è il marchio dell'inganno, e costituisce, per uno che pensi, una sollecitazione all'ostilità.
La filosofia, al pari della medicina, rifila molte droghe, pochissimi rimedi buoni e quasi nessun specifico.
La filosofia, la sola filosofia, questa sorella della religione, ha disarmato le mani che la superstizione aveva così a lungo macchiate di sangue; e lo spirito umano, destatosi dalla sua ebbrezza, è rimasto stupito degli eccessi cui l'aveva tratto il fanatismo.
La filosofia, per giovar al genere umano, dee sollevar e reggere l'uomo caduto e debole, non convellergli la natura, nè abbandonarla nella sua corruzione.
La maggior parte degli uomini sono filosofi in quanto operano praticamente e nel loro pratico operare è contenuta implicitamente una concezione del mondo, una filosofia.
La maggior parte delle filosofie moderne non sono filosofia ma dubbio filosofico; dubbio, cioè, se possa esistere una qualunque filosofia.
La mediocrità di spirito e la pigrizia producono più filosofi che non la riflessione.
La mente cerca senza trovare nei labirinti della filosofia: il cuore trova senza cercare nel giardino della giovinezza.
La meraviglia è propria della natura del filosofo; e la filosofia non si origina altro che dallo stupore.
La meraviglia è un sentimento assolutamente tipico del filosofo. La filosofia non ha altra origine che questa.
La metafisica sta alla filosofia come l’astrologia all’astronomia.
La mia filosofia non è per nulla adatta a che si possa vivere di lei. Essa è priva dei requisiti primi, essenziali per una ben retribuita cattedra di filosofia.
La mia filosofia è che non solo tu sei responsabile della tua vita ma il fare del tuo meglio in questo momento ti pone al posto migliore per il momento successivo.
La migliore filosofia, relativamente alla gente, è di fondere nei suoi confronti il sarcasmo dell'allegria con l'indulgenza del disprezzo.
La noia in letteratura e l’incomprensibilità in filosofia, sembra siano i principali criteri adottati per stabilire il valore di scrittori e filosofi.
La nostra immaginazione si lascia colpire solo da ciò che è magnifico, ma l'amante della filosofia naturale deve egualmente riflettere anche sui fenomeni minori.
La pena di vivere è infinitamente più forte dell'interesse per la vita. Ecco perché la religione prevarrà sempre sulla filosofia.
La pipa estrae saggezza dalle labbra del filosofo e chiude la bocca allo sciocco; produce uno stile di conversazione contemplative, pensoso, benevolo e non affettato.
La poesia non è bella quanto la filosofia, per la stessa ragione per cui un'aquila non è bella quanto la verità.
La poesia è l'eroina della filosofia. La filosofia innalza la poesia a principio.
Essa ci insegna a conoscere il valore della poesia. La filosofia è la teoria
della poesia. Essa ci mostra che cosa è la poesia: che essa è uno e tutto.
La ragione e il vero sono quei tali conquistatori che per vincere e conquistare durevolmente nessuna arme devono adoperare che le semplici parole. Perciò le religioni diverse e la cieca obbedienza si sono sempre insegnate coll'armi, ma la sana filosofia e i moderati governi coi libri.
La scelta di una filosofia dipende da quel che si è come uomo, perché un sistema filosofico non è un inerte suppellettile, che si possa prendere o lasciare a piacere, ma è animato dallo spirito dell'uomo che l'ha.
La scienza senza la filosofia, i fatti senza la prospettiva e la valutazione non possono salvarsi dalla rovina e dalla disperazione. La scienza ci dà conoscenza, ma soltanto la filosofia ci dà la saggezza.
La scienza è l’unico strumento che l’uomo possiede per dimostrare, con i fatti, che la natura è un libro scritto seguendo un preciso disegno. È un traguardo cui né la poesia né la filosofia avrebbero mai saputo, né potuto, arrivare.
La scienza è quel che sappiamo e la filosofia è quel che non sappiamo. È una definizione semplice e per questa ragione le domande si trasferiscono dalla filosofia alla scienza, man mano che il sapere progredisce.
La stanza che contiene i miei libri, i miei migliori amici, è per me una splendida corte, dove converso spesso con i vecchi sapienti e i vecchi filosofi.
La storia avrebbe dovuto essere scritta come la filosofia.
La storia della filosofia è un continuo passaggio del testimone, dove il testimone che ci si passa è il problema, non le soluzioni. In questo senso la filosofia è la scienza che pone i problemi giusti, non che ci dà le soluzioni giuste.
La storia della filosofia, in fondo, non è che la storia dei limiti del pensiero umano.
La superstizione mette il mondo intero in fiamme, la filosofia le spegne.
La teologia ci insegna a guardare il cielo, e la filosofia il mezzo per parlare di tutto con verosimiglianza e farci ammirare da quelli che ne sanno di meno.
La tua filosofia determina se cercherai la disciplina o continuerai negli errori.
La vera filosofia ci insegna a non essere troppo filosofi.
La vera filosofia consiste nel cercare sempre il bene, e ad attendere sempre il male.
La vera saggezza per un filosofo consiste nel tacere sempre più man mano che invecchia.
La verità in filosofia significa che un concetto e la realtà concreta corrispondono.
La verità non si rivela in serie o a lotti. Solo di tanto in tanto è possibile carpire qualche segreto alla natura. Viviamo in una notte fonda, appena rischiarata da qualche lampo. È per questo che la filosofia, anziché per sistemi, dovrebbe esprimersi per aforismi. Una filosofia aforistica, occasionale, rapsodica.
La vita è un rosario di miserie che il filosofo sgrana ridendo.
La vittoria è un'illusione dei filosofi e degli stolti.
Le condizioni di vita degli uomini influiscono molto sulla loro filosofia, ma d'altra parte la loro filosofia influisce molto sulle loro condizioni.
Le cose più comuni sono per la filosofia una fonte di enigmi insolubili.
Le filosofie di un'epoca sono diventate le assurdità dell’epoca successiva.
Le filosofie valgono ciò che valgono i filosofi. Più l'uomo è grande, più è vera la filosofia.
Le folle consentono ad ascoltare il filosofo per divertirsi, nello stesso modo che ascolterebbero un suonatore di cornamusa o un ciarlatano.
Le grandi cose al mondo, non sono state fatte dai saggi, dai filosofi o da coloro che riescono abilmente a solcare il mare della vita senza troppe tempeste, ma dagli uomini appassionati ed energici che le sfidano.
Le persone che amano i metodi delicati e odiano l'iniquità dimenticano questo, che la riforma consiste nel togliere un osso al cane. La filosofia non lo farà.
Le scuole dei filosofi sono come le comete: una testa brillante seguita da una coda di detriti.
Le stesse parole che dette da un filosofo gli costerebbero la testa, in bocca a un buffone suscitano allegria.
Lo spirito filosofico consiste nel preferire alle menzogne che fanno vivere le verità che fanno morire.
Mediante la pratica io provo esser false in più punti le teorie di molti filosofi, anche i più antichi e rinomati. In meno di due ore ciascuno potrà rendersene conto purché si prenda la pena di venire nel mio laboratorio.
Nell'amore della vera filosofia finisce ogni ansia e il folle desiderio.
Nella corsa della filosofia vince chi sa correre più lentamente. Oppure: chi raggiunge il traguardo per ultimo.
Nella filosofia odierna troviamo tutte le teorie infantili, ma senza quell'aspetto accattivante proprio di ciò che è infantile.
Nella filosofia troviamo una dolcissima medicina; perché mentre delle altre si sente il piacere solo dopo la guarigione, essa piace e guarisce insieme.
Nella storia e nella filosofia lo scetticismo è una virtù.
Nessun filosofo ha mai cambiato le abitudini della via dove abita.
Nessun maggior segno d'essere poco filosofo e poco savio, che volere savia e filosofica tutta la vita.
Nessuno deve entrare in una filosofia se non è disposto, almeno come possibilità, a non lasciarla per tutta la vita.
Non aspetti il giovane a filosofare, né il vecchio di filosofare si stanchi: nessuno è troppo giovane o troppo vecchio per la salute dell'anima. Chi dice che non è ancora giunta l'età di filosofare o che è già trascorsa, è come se dicesse che non è ancora o non è più l'età per essere felici.
Non c'è da attendersi che i re filosofeggino o che i filosofi diventino re, e neppure è da desiderarlo, perché il possesso della forza corrompe il libero giudizio della ragione. Ma che un re o un popolo sovrano non lascino ridurre al silenzio la classe dei filosofi, ma la lascino pubblicamente parlare, è indispensabile agli uni e agli altri per avere luce sui loro affari.
Non c'è mai stato un filosofo che potesse sopportare pazientemente il mal di denti.
Non c'è niente di tanto assurdo che non possa essere detto da un filosofo.
Non c'è un metodo della filosofia, ma ci sono metodi, per così dire, differenti terapie.
Non ci sarebbe alcuna filosofia senza l'arte di ignorare le obiezioni.
Non esistono persone come i filosofi; nessuno è distaccato; l'osservatore, come l'osservato, è in catene.
Non fa meraviglia che i filosofi siano capiti tanto di rado, dal momento che neppure tra loro si capiscono.
Non fare filosofia per scherzo, ma sul serio; perché non abbiamo bisogno di apparire sani ma piuttosto di esserlo veramente.
Non i filosofi, ma coloro che si dedicano agli intagli in legno e alle collezioni di francobolli costituiscono l'ossatura della società.
Non lasciateci far finta di dubitare nella filosofia ciò di cui non dubitiamo nei nostri cuori.
Non prendere in prestito i progetti di qualcun altro. Sviluppa la tua personale filosofia e questa ti condurrà in posti unici.
Non presumo di aver trovato la filosofia migliore, ma so di intendere quella che è vera.
Non sarebbe possibile immaginare nulla di così strano e poco credibile, che non sia stato affermato da qualche filosofo.
Non solo come condottieri si conquista il mondo sottomettendolo, ma anche come filosofi, compenetrandolo, e come artisti,
assumendolo in sé e ricreandolo.
Non vi è al mondo un filosofo tanto grande che non creda ad un'infinità di cose sulla fede altrui e che non supponga molte più verità di quante ne stabilisca.
Non è filosofo chi pensa la propria filosofia e non la vive.
O filosofia, maestra di vita.
Ogni filosofia si colora con le tinte di qualche esperienza immaginaria e segreta, che mai si esprime esplicitamente nel procedere del ragionamento.
Ogni grande filosofia è la confessione personale del suo fondatore, un tipo di memorie involontario e inconsapevole.
Ogni sistema filosofico, appena viene alla luce, pensa alla rovina di tutti i suoi fratelli, simile a un sultano asiatico quando prende il potere. Infatti, come nell'alveare può esservi solo una regina, cosi solo una filosofia può essere all'ordine del giorno. I sistemi, cioè, sono di natura cosi poco socievole come i ragni, dei quali ognuno se ne sta da solo nella sua rete e sta a guardare quante mosche si faranno prendere, ma si avvicina a un altro ragno solo per combatterlo.
Ogni volta che ha dovuto scegliere tra l'uomo ragionevole e il pazzo, il mondo ha sempre seguito il pazzo senza esitare. Perché il pazzo lusinga quello che è fondamentale nell'uomo, le passioni e gli istinti; la filosofia non si rivolge che a ciò ch'è superficiale e superfluo: la ragione.
Ove manchino altri divertimenti, il vero filosofo saprà trarre beneficio da quelli che gli si offrono.
Parecchi filosofi hanno acquistato l'abito di guardare come dall'alto il mondo, e le cose altrui, ma pochissimi quello di guardare effettivamente e perpetuamente dall'alto le cose proprie.
Per essere un buon filosofo, tutto ciò che è necessario è odiare il modo di ragionare degli altri.
Per filosofare davvero, lo spirito deve essere veramente ozioso: non deve perseguire degli scopi e dunque non deve essere guidato dalla volontà, bensì dedicarsi integralmente all'ammaestramento che gli danno il mondo intuibile e la sua stessa coscienza. I professori di filosofia, invece, pensano al loro utile e vantaggio personale, a ciò che serve in questo senso: qui risiede la loro serietà. Per questo non vedono affatto tante cose che invece sono chiare; anzi non giungono mai alla meditazione, sia pure soltanto sui problemi della filosofia.
Per il bene degli Stati sarebbe necessario che i filosofi fossero re o che i re fossero filosofi.
Per la mia filosofia è essenziale la distinzione dalla religione, ma distinzione non significa negazione, opposizione o disprezzo, ma significa incontro tra filosofia e religione, perché quest’ultima esprime quella realtà delle origini che non può essere indifferente al filosofare.
Per molti uomini i filosofi sono moleste falene, che li disturbano nel sonno.
Per ogni filosofo, Dio è della sua opinione.
Per quanto possa sembrare paradossale, io considero la nascita della filosofia, di una filosofia che include tutte le scienze, il fenomeno originario dell’Europa spirituale.
Per una mente filosofica l'uccellino che pigola nel nido perché ha fame è più eloquente dei libri di un Hegel o di un Heidegger.
Perché filosofare quando si può cantare?
Più un filosofo è cosciente dei punti deboli della propria teoria, più è certo che parlerà con aria di incontrastabile autorità.
Prima bisogna vivere, e dopo si può filosofare.
Prima vivere, poi filosofare.
Primum vivere, o primum philosophari? Io risponderei volentieri che vivere e filosofare sono la medesima cosa.
Quale che sia il valore dei sistemi filosofici, inestimabile è il valore dello spirito filosofico.
Qualunque cosa non deducibile dai fenomeni va chiamata ipotesi; e nella filosofia sperimentale non trovano posto le ipotesi sia metafisiche, sia fisiche, sia delle qualità occulte, sia meccaniche.
Quando ci sono due laureati in filosofia in un paese in via di sviluppo, uno di loro è a capo dello stato e l'altro è in esilio.
Quando colui che ascolta non capisce colui che parla e colui che parla non sa cosa stia dicendo: questa è filosofia.
Quando ero giovane mi piaceva la matematica. Quando la matematica è diventata troppo difficile, mi sono dato alla filosofia, e quando la filosofia è diventata troppo difficile sono passato alla politica.
Quando l'anima perde la sua luce la religione diventa pura idolatria; quando il pensiero lascia il posto al materialismo la filosofia sprofonda nello scetticismo.
Quando ti poni tante domande è filosofia, quando cerchi tante soluzioni è scienza, quando hai una risposta per tutto è religione.
Quando un matematico o un filosofo scrivono con nebbiosa profondità, dicono qualche sciocchezza: su questo non c'è pericolo di sbagliare.
Quanti trascurano la filosofia per dedicarsi alle altre discipline, sono simili ai Proci, i quali mentre desideravano Penelope, se la intendevano con le sue ancelle.
Quella che è stata la funzione della filosofia fino ad oggi è stata ereditata dalle scienze. La filosofia si dissolve in singole scienze: la psicologia, la logica, la politologia.
Questa stessa filosofia è un buon cavallo nella stalla, ma un famigerato ronzino quando viaggi.
Questa è la mia semplice religione. Non c'è bisogno di templi; non c'è bisogno di filosofie complicate. La nostra stessa mente, il nostro stesso cuore è il nostro tempio; la filosofia è la gentilezza.
Qui sulla terra, la filosofia ci inviterà sempre invano a considerare le qualità come cose concrete. La volontà potrà forse dichiararsi d'accordo, l'anima, l'intelletto mai.
Ritengo che il filosofo non debba essere religioso per la stessa onestà di fondo che vieta al doganiere di diventare contrabbandiere.
Sarei dovuto diventare un grande filosofo, avrei detto a tutti quanto eravamo sciocchi, a stare in giro a fare andare l'aria dentro e fuori dai polmoni.
Scegliere il dubbio come filosofia di vita è simile a scegliere l'immobilità come mezzo di trasporto.
Scopo della filosofia è la chiarificazione logica dei pensieri.
Scorgo la barba e il mantello, ma non il filosofo.
Se c'è un insegnamento che è possibile trarre dai 2500 anni di storia della filosofia occidentale è che l'esercizio rigoroso della ragione filosofica ha condotto a differenti e contrastanti risultati. La ragione filosofica non riesce a essere la stessa per tutti perché all'origine non c'è lei, la ragione, ma la vita, un mare che ci sovrasta e da cui ciascuno trae l'immagine che meglio gli corrisponde facendone il punto fermo su cui strutturare la comprensione del reale.
Se confrontiamo i rapidi progressi di questa scoperta maligna ( la polvere da sparo ) con i progressi lenti e laboriosi della ragione, della scienza e delle arti della pace, un filosofo, secondo il suo temperamento, potrà ridere o piangere per la follia del genere umano.
Se gli uomini hanno filosofato per liberarsi dall’ignoranza, è evidente che ricercarono il conoscere solo al fine di sapere e non per conseguire qualche utilità pratica. E il modo stesso in cui si sono svolti i fatti lo dimostra: quando c’era già pressoché tutto ciò che necessitava alla vita ed anche all’agiatezza e al benessere, allora si incominciò a ricercare questa forma di conoscenza.
Se i filosofi si misurassero in base alla barba, il primo posto spetterebbe alle capre.
Se i filosofi vogliono chiamare spettri le cose che ignoriamo, io non avrò nulla in contrario, perché vi è un’infinità di cose che mi sono nascoste.
Se il filosofo è chiamato a vivere in prima persona ciò che afferma a parole, il suo compito criticamente inteso sarà quello ben maggiore di dire ciò che vive.
Se la filosofia deve servire gli uomini, deve fare dell'uomo il suo fulcro.
Se leggiamo ancora le opere della filosofia antica e moderna non è per il contenuto di verità ma per l'emozione estetica che le loro teorie dischiudono ai nostri interrogativi sull'esistenza: tutta la storia filosofica è storia fantastica, tutti i sistemi sono romanzi.
Se nelle città i filosofi non diventeranno re o quelli che ora sono detti re e sovrani non praticheranno la filosofia in modo genuino e adeguato, e potere politico e filosofia non verranno a coincidere, con la necessaria esclusione di quelli che in gran numero ora si dedicano separatamente all'una o all'altra attività, le città non avranno tregua dai mali.
Se si deve filosofare, si deve filosofare e se non si deve filosofare, si deve filosofare; in ogni caso dunque si deve filosofare. Se infatti la filosofia esiste, siamo certamente tenuti a filosofare, dal momento che essa esiste; se invece non esiste, anche in questo caso siamo tenuti a cercare come mai la filosofia non esiste, e cercando facciamo filosofia, dal momento che la ricerca è la causa e l'origine della filosofia.
Se un filosofo vi dà una risposta, non siete più in grado di capire nemmeno la domanda che avevate posto.
Se volessi punire una provincia, la farei governare dai filosofi.
Se vuoi avere la vera libertà devi farti servo della filosofia.
Se vuoi filosofare, nessuno può pensare al tuo posto. Se vuoi cominciare a pensare, decidi di pensare da te.
Si fabbricano le filosofie per giustificare i nostri pregiudizi, i nostri sentimenti, le necessità, anche basse, della nostra vita.
Si possono conoscere i filosofi solo attraverso le loro opere, e in nessun modo con esposizioni di seconda mano.
Si può far finta di filosofare, ma non si può far finta di vivere.
Si riconosce un filosofo dal rifuggire tre cose abbaglianti e chiassose: la gloria, i principi e le donne: e con ciò non è detto che non siano queste a venire da lui.
Sia in filosofia sia in letteratura lo stile è sostanza.
Spesse volte le più stupende opere filosofiche sono anche imputate di oscurità, non per colpa degli scrittori, ma per la profondità o la novità dei sentimenti da un lato, e dall'altro l'oscurità dell'intelletto di chi non li potrebbe comprendere in nessun modo.
Talvolta il silenzio del saggio vale più del ragionamento del filosofo: è una lezione per gli impertinenti e una punizione per i colpevoli.
Tutta la difficoltà della filosofia sembra consistere in questo: investigare le forze della natura dai fenomeni di moto e quindi dimostrare da queste forze altri fenomeni.
Tutta la filosofia è in qualche modo la fine della storia.
Tutta la storia della filosofia occidentale non è che una serie di note a margine su Platone.
Tutte le altre scienze saranno più necessarie della filosofia, ma nessuna superiore.
Tutte le dispute tradizionali dei filosofi sono, per la maggior parte, infondate e infruttuose.
Tutti i nostri ideali scientifici e filosofici sono altari sconosciuti agli dèi.
Tutti i termini filosofici sono metafore, analogie, per così dire congelate, il cui significato autentico si dischiude quando la parola sia riportata al contesto d'origine, certo presente in modo vivido e intenso alla mente del primo filosofo che la impiegò.
Tutto ciò che la filosofia può fare è distruggere idoli. E questo significa non crearne di nuovi.
Tutto il progresso che abbiamo fatto nella filosofia... è il risultato dello scetticismo metodico che è l'elemento della libertà umana.
Un filosofo dice che l'uomo tiene della bestia e dell'angelo; questo significa che l'uomo non è né bestia né angelo, ma una creatura degenere, un esperimento fallito.
Un filosofo può deplorare le eterne discordie del genere umano, ma dovrà confessare che il desiderio di bottino è una provocazione più razionale della vanità di conquista.
Un filosofo sfugge alla mediocrità solo grazie allo scetticismo o alla mistica le due forme della disperazione di fronte alla conoscenza. La mistica è un'evasione dalla conoscenza, lo scetticismo una conoscenza priva di speranza. Due modi di dire che il mondo non è una soluzione.
Un filosofo vede la Terra come un grande pianeta, viaggiante tra i cieli, coperto di matti.
Un filosofo è un uomo che può guardare a un bicchiere vuoto con un sorriso.
Un filosofo è un uomo cieco, in una stanza buia, che cerca un gatto nero che non c’è. Un teologo è l’uomo che riesce a trovare quel gatto.
Un grande filosofo poneva l'anima, la nostra s'intende, nella ghiandola pineale. Se ne accordassi una alle donne, so ben io dove la collocherei.
Un po' di filosofia porta la mente dell'uomo all'ateismo, ma la profondità della filosofia lo porta verso la religione.
Un romanzo non è mai altro che una filosofia tradotta in immagini.
Un tempo la religione era filosofia, poi la filosofia è diventata critica della religione.
Un trattato di filosofia potrebbe benissimo essere composto da battute umoristiche.
Una cretinata tutta particolare dei filosofastri di oggi è che essi danno per certo che gli animali non hanno un Io, mentre loro, evidentemente, ne avrebbero uno.
Una filosofia che non ha come scopo ultimo la realizzazione spirituale dell'individuo è semplice vanità.
Una persona può essere religiosa ed esercitare nel contempo la filosofia: ma la filosofia in quanto tale non è religiosa, in nessun caso.
Una vera filosofia è sempre una confessione.
Vana cosa è la filosofia se esce dalla vita è l'ultima illusione, e l'ultimo gioco del vecchio rimbambito è l'ultimo ottimismo che arresta la vita nel suo glorioso svolgimento verso l'universale.
Vana saggezza è tutto, e falsa filosofia.
Vi sconsiglio vivamente di diventare filosofi accademici. Tra loro la tentazione del pensiero fasullo è diffusissima.
Vi è solo un problema filosofico veramente serio: quello del suicidio. Giudicare se la vita valga o non valga la pena di essere vissuta è rispondere al quesito fondamentale della filosofia.
Vuoi ottenere la vera libertà? Renditi schiavo della filosofia.
Vuoto è l'argomento del filosofo che non dà sollievo all'umana sofferenza.
È a causa del sentimento della meraviglia che gli uomini ora, come al principio, cominciano a filosofare.
È assai sbagliato confrontare fra loro uomini grandi della stessa specie, per esempio, grandi poeti, grandi musicisti, filosofi, artisti, perché è quasi inevitabile che nel far ciò, almeno per un momento, si sia ingiusti. Proprio questo confronto fa sì che l'occhio colga i pregi peculiari dell'uno e trovi subito che mancano all'altro; motivo per cui quest'ultimo viene sminuito. Se poi si parte dai pregi peculiari e di tutt'altro genere che distinguono l'altro, inutilmente li si cercherà nel primo, sicché ora anche questi subisce una diminuzione parimenti immeritata.
È bene che un filosofo ricordi a se stesso, di quando in quando, che egli è una particella che pontifica sull'infinito.
È facile creare una filosofia, non deve correre.
È peggiore un cattivo filosofo che un idiota. Questi non ragionando lascia sussistere gli errori che ci sono; quegli mal ragionando ne accresce il novero.
È proprio del filosofo questo che tu provi, di esser pieno di meraviglia, né altro cominciamento ha il filosofare che questo.
È un grande vantaggio per un sistema filosofico essere sostanzialmente vero.
È vero che stupidità e bassezza continuano a esistere; ma non è un buon pretesto per affrettarsi a decretare lo scacco della filosofia, giacché, se non fosse per quel po’ di filosofia che in ogni epoca ha impedito loro di spingersi sin dove volevano e di diventare stupide e basse al massimo grado, esse avrebbero oggi proporzioni ancora maggiori.