"Ho fatto questo" dice la mia memoria. "Non posso aver fatto questo" dice il mio orgoglio e resta irremovibile. Alla fine, è la memoria a cedere.
A rendere alcuni totalmente privi d’invidia sono un grande orgoglio e una grande ambizione.
Abbandona l'ira, trascura l'orgoglio, passa oltre ogni vincolo: nessun dolore tocca l'uomo distaccato da nome e forma, e che non possiede nulla.
Alcune persone servono con orgoglio perché 'vogliono' essere e fare del loro meglio; altre persone servono con sdegno perché 'debbono' fare il proprio lavoro. Quale persona pensi che alla fine condurrà il gioco?
Andare in montagna è un’attività fine a se stessa. Non c’è nessun altro motivo, nessuna ragione specifica perché qualcuno debba scalare una montagna, se non la passione individuale, l’orgoglio, l’entusiasmo per la natura.
Beato chi ha tanto orgoglio da non parlar mai bene di sé; che teme color che l'ascoltano e non compromette i suoi meriti con l'orgoglio degli altri.
Bisogna che gli uomini elettrizzino ogni giorno i loro nervi ad un orgoglio temerario.
Bisogna chiudere i cicli. Non per orgoglio, per incapacità o per superbia: semplicemente perché quella determinata cosa esula ormai dalla tua vita. Chiudi la porta, cambia musica, pulisci la casa, rimuovi la polvere. Smetti di essere chi eri e trasformati in chi sei.
Bisogna essere orgogliosi delle proprie cicatrici.
C'è della gente che è molto orgogliosa di essere umile.
C'è qualcosa di più elevato dell'orgoglio, e di più nobile della vanità, è la modestia; e c'è qualcosa di più raro della modestia, è la semplicità.
C'è un paradosso nell'orgoglio, esso rende ridicoli alcuni uomini, ma impedisce ad altri di diventarlo.
Certi amori sono così. La maggior parte, da quel che vedo. Il tuo cuore diventa come una scialuppa troppo carica. Per tenerla a galla cominci a gettare l’orgoglio, poi la dignità e l’indipendenza. Dopo qualche tempo cominci a gettare le persone, gli amici, i conoscenti. Ma ancora non basta. La scialuppa continua a sprofondare, e sai che ti trascinerà con sé.
Che altri si vantino delle pagine che hanno scritto; io sono orgoglioso di quelle che ho letto.
Chi fa sfoggio dell'orgoglio è fortunato se vivrà a lungo.
Chi è geloso non solo abdica all'eleganza, ma anche all'orgoglio; in questo modo si mette da sé in una condizione di inferiorità che incoraggia e, in un certo senso, merita il tradimento.
Chiedere perdono a qualcuno è una cosa complicata, una prova di delicato equilibrio tra la durezza dell’orgoglio e lo strazio del rimorso, e se non riesci ad aprirti sul serio con il tuo interlocutore, tutte le scuse suonano superficiali e false.
Ci innalziamo nella gloria così come affondiamo nell'orgoglio.
Ci sono due gradi d'orgoglio: uno dove si approva se stessi; l'altro dove non ci si può accettare. Quest'ultimo è probabilmente il più raffinato.
Ci sono due tipi di comunisti: gli orgogliosi, che intraprendono questa via per educare il popolo e per far progredire il paese; e gli innocenti, che intraprendono questa via con un sentimento di giustizia e uguaglianza.
Ci sono persone che non si spogliano mai del loro orgoglio. Se debbono passare in rassegna le loro colpe, la passano a cavallo.
Ciascuno saprà di essere mortale, senza possibilità di resurrezione, e accetterà la morte con fierezza e tranquillità, come un dio. Il suo orgoglio gli insegnerà che è inutile stare a lamentarsi del fatto che la vita sia solo un attimo, ed egli amerà suo fratello senza alcuna promessa di ricompensa.
Ciò che facciamo per orgoglio è spesso superiore a che che completiamo per dovere.
Ciò che è dato con orgoglio ed ostentazione dipende più dall'ambizione che dalla generosità.
Coloro che soffrono di senso di colpa hanno in generale una inibizione dell'orgoglio. Essi si sentono in colpa proprio verso quelle persone che dovrebbero, al contrario, disprezzare.
Da un facile successo scaturisce solo orgoglio.
Dar le colpe agli altri è vanità. L'orgoglio vuol che sian suoi anche gli errori.
Dei sette vizi capitali, l'orgoglio è il peggiore. rabbia, avarizia, invidia, lussuria, accidia, gola riguardano il rapporto degli uomini tra di loro e con il resto del mondo. L'Orgoglio, invece, è assoluto. È la rappresentazione della relazione soggettiva che una persona intrattiene con sé stessa. Quindi, tra tutti, è il più mortale. L'Orgoglio non ha bisogno di un oggetto di cui essere orgogliosi. È narcisismo portato all'estremo.
Di tutte le forme d'orgoglio, l'umiltà è la più calcolatrice.
Di tutte le passioni e di tutti i nostri appetiti, l'amore del potere è quello di natura più imperiosa ed egoistica, poiché l'orgoglio di un solo uomo esige la sottomissione della moltitudine.
Di tutte le vesti che io ho vedute indossare dall'orgoglio, quella dell'umiltà mi rivolta di più.
Dilettante è chi non è all'altezza delle proprie idee, ma ne va orgoglioso.
Dio mi liberi dalla saggezza che non piange, dalla filosofia che non ride,
dall'orgoglio che non s'inchina davanti ad un bambino.
Dovete avere solo nemici da odiare, e non nemici da disprezzare: dovete essere orgogliosi del vostro nemico.
Dubitare di sé non è umiltà, credo persino che spesso sia la forma più esaltata, quasi delirante, dell'orgoglio, una sorta di ferocia gelosa che fa rivoltare un disgraziato contro sé stesso, per divorarsi.
Gli animali sono forti a causa della loro umiltà, così come noi siamo deboli per il nostro orgoglio.
Gli esseri umani hanno bisogno di un equilibrio a metà fra i propri desideri e il proprio orgoglio.
Gli insuccessi sono i soli maestri che possono rimproverarci utilmente, e strapparci quella confessione di aver sbagliato che costa tanto al nostro orgoglio.
Gli orgogliosi. Sono testardi, puoi perderci tutta una giornata a pregarli ma quando si mettono in testa una cosa, è quella. Se stanno male fanno di tutto per non farlo capire, possono perdere anche un amore e per quanto ci possano tenere, se non è l'altro a fare il primo passo, loro non chiederebbero mai scusa. Ma soprattutto, sono consapevoli che l'orgoglio li rende apparentemente più forti ma non felici.
Gli uomini orgogliosi imparano in vecchiaia a essere saggi.
Gli uomini, oltre i doveri che la ragione impone, hanno inventato una quantità di compiti pesanti, per tormentare la povera umanità! Questi compiti diventano fonte di orgoglio in cui non si può trovare acquietamento alcuno se non a spese della virtù.
Guardati dalle persone modeste: non immagini con quale commosso orgoglio coltivano le loro debolezze.
I segni esteriori di una grande afflizione, sono per i vivi ciò che i mausolei sono per i morti: essi sono spesso testimonianza più dell'orgoglio che del dolore o della virtù.
I veri grandi spiriti davanti a Dio sono gli umili, Egli si manifesta più spesso e meglio attraverso la loro ingenua fede anzicchè attraverso la dottrina e gli orgogli degli uomini potenti ed elevati.
Il Diavolo... quello spirito orgoglioso... non può tollerare di venir canzonato.
Il male non è che una vanità: abbiamo l'orgoglio del bene e non disperiamo.
Il peccato prediletto del demonio è l'orgoglio che scimmiotta l'umiltà.
Il saggio è calmo e non orgoglioso, mentre l'uomo di poco conto è orgoglioso e non calmo.
In generale, l'orgoglio è alla base di tutti i grandi errori.
In mancanza di meglio, alcuni sono orgogliosi dei propri difetti, se non dei propri sbagli.
Inghiotti il tuo orgoglio ogni tanto, non ti fa ingrassare.
Io stessa sono più divina di chiunque altro io possa vedere.
L'affetto bandisce il timore e la gratitudine può debellare l'orgoglio.
L'ambizione non s'accorda affatto con la bontà, s'accorda con l'orgoglio, con l'astuzia, con la crudeltà.
L'ansia di bruciare la propria vita e di essere qualcuno fuori dal gregge rende le giovinezze impazienti di raggiungere un traguardo di piacere, di denaro e di orgoglio.
L'arroganza è l'orgoglio degli incompetenti.
L'eccesso di orgoglio è un peccato molto diffuso, ma un uomo può frustrare altrettanto facilmente il volere di Dio per eccesso di umiltà.
L'essere orgogliosi della propria cultura è la peggiore specie d'ignoranza.
L'ira è irragionevole nelle sue cause e dannosissima ne' suoi effetti, pel furore a cui si abbandona, per gli eccessi a' quali trascorre, per l'avversione altrui, per rimorso, per pentimento. Essa non può esser temperata che dalla pazienza o tolleranza, dal freno dell'orgoglio e del proprio temperamento.
L'occhio di una donna sa leggere tutto l'orgoglio o tutta la sofferenza sulla fisionomia dell'uomo amato: si direbbe che, in ragione della loro debolezza, Iddio abbia voluto dare alle donne più di quello che da alle altre creature. Esse possono celare i loro sentimenti all'uomo; l'uomo non può celare alla donna i propri.
L'offesa è nell’atto del possesso. Siamo troppo piccoli nel corpo e troppo meschini di mente per possedere un’altra persona senza soccombere all’orgoglio.
L'orgoglio che si pasce di vanità finisce nel disprezzo.
L'orgoglio che tacitamente ci fa supporre la nostra superiorità nell'abbassamento degli altri, ci consola de' nostri difetti col pensiero che gli altri ne abbiano de' simili o de' peggiori.
L'orgoglio ci divide anche più dell'interesse.
L'orgoglio ci rende artificiali e l'umiltà ci rende reali.
L'orgoglio dei piccoli consiste nel parlare sempre di sé, quello dei grandi nel non parlarne mai.
L'orgoglio dell'umiltà è la quintessenza della superbia.
L'orgoglio dell'umiltà è la quintessenza della superbia.
L'orgoglio della gioventù sta nella forza e nella bellezza, l'orgoglio della tarda età sta nella discrezione.
L'orgoglio deriva da un risultato raggiunto che non ha niente a che vedere con l'approvazione degli altri. È un'approvazione duramente conquistata che concediamo a noi stessi. Ci stimola a distanziarci dal gregge. Oggi tuttavia questa parola è stata così svilita da essere utilizzata soltanto per descrivere persone la cui sola distinzione consiste nel far parte del gregge.
L'orgoglio ha quasi sempre una compagna ancora peggiore: l'invidia.
L'orgoglio in collera è un cattivo consigliere.
L'orgoglio mura l'intelletto che, assediato dalla verità, muore di fame.
L'orgoglio non ha gusti raffinati e si accontenta di privilegi molto meschini.
L'orgoglio non ha niente di proprio; altro non è che il nome dato all'anima che divora sé stessa. Quando questa sconcertante perversione dell'amore ha dato il suo frutto, essa porta ormai un altro nome, più ricco di senso, sostanziale: odio.
L'orgoglio non vuole essere in debito, e l'amor proprio non vuol pagare.
L'orgoglio non è male quando ci spinge soltanto a nascondere le nostre ferite, e a non ferire gli altri.
L'orgoglio rende ogni cosa fatua.
L'orgoglio respinge il dubbio, la ragione gli dà il benvenuto.
L'orgoglio si riferisce all'opinione che abbiamo di noi stessi, la vanità a ciò che vorremmo gli altri pensino di noi.
L'orgoglio trova sempre un compenso e non perde nulla neppure quando rinuncia alla vanità.
L'orgoglio umano sa inventare i più gravi nomi per nascondere la propria ignoranza.
L'orgoglio è altero, calmo, fiero, tranquillo, irremovibile; la vanità è vile, incerta, irrequieta, vacillante. L’uno ingrandisce l’uomo, l’altra lo gonfia. L’uno è la fonte di mille virtù, l’altra di quasi tutti i vizi e di tutte le insidie.
L'orgoglio è del cervello, non del cuore.
L'orgoglio è il consolatore dei deboli.
L'orgoglio è il pudore delle donne, la costanza del soldato, del martire sulla croce.
L'orgoglio è l'immancabile vizio degli stupidi.
L'orgoglio è la certezza emotiva della propria grandezza. La vanità è la certezza emotiva del fatto che gli altri in noi vedono, o ci attribuiscono, tale grandezza. I due sentimenti non sono
necessariamente uniti, ma per natura non sono neanche opposti. Sono diversi ma coniugabili.
L'orgoglio è la fonte di tutte le malattie, perché è la fonte di tutti i vizi.
L'orgoglio è la più sconsolata delle passioni, siccome quella che non sa pascersi altro che di sé medesima, e fu bene dagli antichi simboleggiata per l'avvoltoio rodente il core a Prometeo.
L'orgoglio è la virtù dell'infelice.
L'orgoglio è uguale in tutti gli uomini, e non c'è differenza se non nei mezzi e nel modo di mostrarlo.
L'orgoglio è un vizio che per orgoglio tutti sono pronti a trovare negli altri e a ignorare in se stessi.
L'orgoglio è un'arma che, quasi sempre, esplode nelle mani di chi ne abusa.
L'orgoglio è una barzelletta che farà ridere prima o poi l'estraneo dentro di te.
L'orgoglio è una bestia feroce che vive nelle caverne e nei deserti; la vanità invece è un pappagallo che salta di ramo in ramo e chiacchiera in piena luce.
L'orgoglio è una qualità di chi è impotente. È dal punto di vista di Dio che Lucifero pecca di orgoglio. Ma la vittoria di Dio su Lucifero è un'illusione di Dio.
L'orgoglio... è figlio dell'ignoranza.
L'umiltà ci rende forti, e poi sapienti; l'orgoglio, deboli e stolti.
L'uomo davvero orgoglioso non conosce né superiori né inferiori. I primi non sono da lui ammessi; dei secondi egli non se ne preoccupa.
L'uomo saggio si ferma quando comprende che la sua condotta è sbagliata e ripara il male. L’unico peccato è l’orgoglio.
L'uomo umile ha tutto da guadagnare e l'orgoglioso tutto da perdere, perché la modestia trova sempre la generosità e l'orgoglio l'invidia.
L'uomo è la più infelice e la più fragile fra tutte le creature, e nello stesso tempo la più orgogliosa.
La barriera tra un sana fiducia in sé stessi e un malsano orgoglio è molto sottile.
La carità e l'orgoglio hanno scopi diversi, tuttavia entrambi nutrono il povero.
La conoscenza di Dio senza la conoscenza della propria miseria genera l'orgoglio. La conoscenza della propria miseria senza la conoscenza di Dio genera la disperazione.
La critica è inutile perché pone le persone sulla difensiva e le induce immediatamente a cercare una giustificazione. È pericolosa perché ferisce l’orgoglio della gente, la fa sentire impotente e suscita risentimento.
La felicità non viene dal possedere un gran numero di cose, ma deriva dall’orgoglio del lavoro che si fa.
La forza di un uomo sta nel reagire se un altro uomo viene ferito nell'orgoglio.
La gelosia è il peggiore dei mali, perché è il solo contro il quale l'orgoglio è impotente.
La gelosia è un misto d'amore, d'odio, d'avarizia e d'orgoglio.
La generosità consiste nel dare più di quanto tu possa, mentre l'orgoglio consiste nel prendere meno di quanto ti sia necessario.
La gente orgogliosa si crea dei dispiaceri per sé sola: ma se hai davvero vergogna della tua ombrosità, bisogna che tu vada a domandarle perdono, hai capito?
La migliore prevenzione contro la vanità è l'orgoglio.
La modestia non è altro che orgoglio vestito di mascara.
La modestia non è che una sorta di pudore dell'orgoglio.
La modestia è la forma più insulsa dell'orgoglio.
La nostra vanità è più duramente offesa proprio quando è stato il nostro orgoglio ad essere ferito.
La più umile specie di superbia è l'orgoglio nazionale. In chi ne è affetto esso rivela infatti la mancanza di qualità individuali delle quali potrebbe andare orgoglioso, altrimenti non ricorrerebbe a ciò che condivide con tanti milioni di individui.
La povertà stessa, quando è immeritata, rende orgogliosi.
La saggezza non è più saggezza quando diviene troppo orgogliosa per piangere, troppo grave per ridere, e troppo piena di sé per cercare altro che se stessa.
La scienza aumenta la nostra forza in proporzione di quanto diminuisce il nostro orgoglio.
La sola superiorità dell'orgoglio sulla vanità sta nel fatto che la vanità si aspetta tutto mentre l'orgoglio non si aspetta niente.
La solitudine è un problema di orgoglio.
La tolleranza è necessaria così in politica come in religione: solo l'orgoglio ci fa essere intolleranti.
La vanità non è altro che l'esser sensibili alla eventuale opinione degli altri su di noi. L'orgoglio nell'essere insensibili ad essa.
La vanità sovente, come la gelosia, coincide con l'orgoglio.
La vanità è l'orgoglio degli altri.
La vanità è la fiducia nell'effetto del nostro valore, l'orgoglio la fiducia nel nostro valore.
La vanità è una debolezza. Ma l'orgoglio, quando si è davvero più intelligenti, l'orgoglio sarà sempre sotto controllo.
La volontà può e deve essere motivo d'orgoglio più dell'ingegno.
Lasciare un vecchio felice della propria vecchiezza e orgoglioso di non essere più giovane è uno dei piaceri più delicati che possa procurarsi un buon cuore.
Le parole dello stolto sono la verga del suo orgoglio; le labbra dei saggi sono la loro difesa.
Molto più importante di una buona remunerazione è l'orgoglio di servire il prossimo.
Nella riconoscenza che ci si aspetta per i benefici resi i conti non tornano mai perché l'orgoglio di chi dà e l'orgoglio di chi riceve non possono mettersi d'accordo sul prezzo del beneficio.
Nessuno viene conquistato dall'adulazione più dell'orgoglioso, che vorrebbe essere primo e non lo è.
Niente solletica l'orgoglio di un uomo quanto la felicità di sua moglie; egli è sempre fiero di considerarsene la causa.
Non c'è forse altra passione naturale più difficile da soggiogare dell'orgoglio.
Non c'è nulla che sia senza importanza per un uomo quando egli abbia messo in gioco il suo orgoglio, e il piacere è una parola che gli permette di saziarlo più in fretta e più spesso.
Non si amano che le donne che ci rendono orgogliosi.
Non v'ha orgoglio che superi l'orgoglio degli umili.
Non v'è nulla di meglio del successo per guarire dall'orgoglio.
Ogni male viene dall'orgoglio.
Ogni sovversione si riduce in definitiva all'orgoglio: sono io che sono Dio, pensa il Borghese.
Orgoglio e arroganza sono i peccati originali dell'umanità.
Orgoglio imbecille. Tutte le donne si credono diverse; tutte pensano che certe cose, a loro, non possono succedere. E si sbagliano tutte.
Prendi senza orgoglio, lascia senza difficoltà.
Quando combatti per un grande ideale, la più grande umiliazione corrisponde al momento di massimo orgoglio dello spirito.
Quanto è possibile sacrificare per orgoglio? Tutto, ovviamente, se si ha orgoglio a sufficienza. Poche cose sono più grame che lasciarsi calpestare, forse nessuna… a parte restare all’addiaccio.
Riunire la cortesia con l'orgoglio costituisce un capolavoro.
S'ha vergogna di un debito di poche lire, si ha quasi orgoglio di uno di molte. Solletica la propria vanità il poter dire “sono pieno di debiti” e si rialza superbamente la testa, invidiati perfino dai nostri creditori.
Scusarsi non significa sempre che tu hai sbagliato e l'altro ha ragione. Significa semplicemente che tieni più a quella relazione del tuo orgoglio.
Se abbiamo vissuto in uno stato dove la virtù era proficua, il buonsenso ci avrebbe reso santi. Ma dato che vediamo che l’avarizia, la rabbia, l’orgoglio e la stupidità rendono comunemente molto più che la carità, la modestia, la giustizia e il senno, forse dobbiamo mantenerci un po’ saldi, anche a costo di essere degli eroi.
Se l'orgoglio richiede che si umilia il nemico, la carità, virtù caratteristica della religione di Cristo, vuole che ci riconciliamo coi nemici.
Se non avessimo orgoglio, non ci lamenteremmo di quello degli altri.
Se un uomo è devoto lo consideriamo ipocrita, empio se non lo è, debole se è umile e orgoglioso se ha il coraggio della generosità.
Se vuoi far male a qualcuno a colpo sicuro, colpiscilo nell'orgoglio.
Senza vergogna, privi di quel sentimento imbarazzato che fa da ponte tra la colpa e l'orgoglio, una società decade rapidamente nei suoi legami di solidarietà, si disfa in un individualismo sempre più solitario e selvaggio, si corrompe.
Si può essere umili per orgoglio.
Si è orgogliosi quando si ha qualcosa da perdere ed umili quando c’è qualcosa da guadagnare.
Siate certi che non esiste persona così insignificante o così trascurabile, che, prima o poi, non possa venirvi utile; cosa di cui, certamente non potrete trarre vantaggio, se, precedentemente, avrete mostrato di disprezzarla. Gli errori spesso si dimenticano, il disprezzo mai. Il nostro orgoglio lo ricorda per sempre.
Sii modesto! È il genere di orgoglio che dispiace di meno.
Sono così orgoglioso della mia conoscenza di un qualcosa, fino ad essere modesto su quello che non conosco per nulla.
Suscitare nei propri confronti un sentimento di amore, di dedizione e di paura non è forse il primo segno e il più grande trionfo del potere? Essere per qualcuno causa di sofferenze e di gioie, pur non avendone alcun positivo diritto, non è forse l'alimento più dolce del nostro orgoglio? E che cos'è mai la felicità? Orgoglio soddisfatto.
Talvolta è l'orgoglio che divide, non la distanza.
Testardaggine è figlia di orgoglio e madre di stoltezza.
Tra due esseri umani legati l'uno all'altro da un vincolo fatale l’orgoglio non esiste.
Troppi successi, troppi riflettori puntati addosso a volte possono creare tensione, alimentando la vanità fino a trasformare l'orgoglio in presunzione.
Tutti gli uomini sono mentitori, incostanti, falsi, ciarlieri, ipocriti, orgogliosi o vili, spregevoli e sensuali; tutte le donne sono perfide, artificiose, vanitose, curiose e depravate; il mondo è una cloaca senza fondo in cui le foche più informi strisciano e si torcono su montagne di fango; ma c'è al mondo una cosa sublime, ed è l'unione di queste due creature così imperfette e così orribili.
Un eccessivo orgoglio può spegnere anche la più legittima gelosia.
Un uomo può mentire, rubare, perfino uccidere; ma finché resta attaccato al suo orgoglio è sempre un uomo. A una donna invece basta fare uno scivolone ed è una sgualdrina.
Un'insignificante orgoglio può rovinare il più grande amore.
Una certa dose d'orgoglio è un utile ingrediente del genio.
Una donna di carattere generoso sacrificherà la sua vita un migliaio di volte per il suo amante, ma romperà con lui per sempre per una questione di orgoglio, per l’apertura o la chiusura di una porta.
Una falsa umiltà è puro orgoglio.
Una schiavitù volontaria è l'orgoglio più profondo d'uno spirito malato.
Uno spirito aggressivo verrà abbattuto, l'orgoglio conduce alla caduta, la violenza finirà con l’essere sconfitta.
Vanità e orgoglio sono due concetti ben diversi. Si può essere orgogliosi senza essere vanitosi. L'orgoglio si collega piuttosto all'opinione che abbiamo di noi stessi, la vanità è ciò che desidereremmo fosse l'altrui opinione.
Venite pure avanti, voi con il naso corto signori imbellettati, io più non vi sopporto. Infilerò la penna ben dentro al vostro orgoglio perché con questa spada vi uccido quando voglio.
Vi sono peccati il cui fascino sta più nella memoria che nel fatto, strano trionfo che gradisce più l'orgoglio che la passione e dà all'intelletto un agile senso di gioia, più grande di ciò che il peccato arreca o può arrecare ai sensi.
Vorrei essere un cane, una scimmia, o un orso, o tutto tranne quell'animale vanitoso, che è così orgoglioso d'essere razionale.
È difficile non lagnarsi della povertà, mentre è facile non andare orgogliosi della ricchezza.
È dubbio se gli oppressi abbiano mai lottato per la libertà. Essi lottano per l'orgoglio e il potere, potere di opprimere gli altri. Gli oppressi
vogliono soprattutto imitare i loro oppressori; vogliono vendicarsi.
È pericoloso reprimere nei giovani l'orgoglioso entusiasmo.
È stato l'orgoglio che ha trasformato gli angeli in diavoli; è l'umiltà che rende gli uomini uguali agli angeli.
È un baratto: tu vuoi che la vita smetta di spaventarti e così cedi una parte di te. Rinunci al tuo orgoglio, alla tua dignità o al tuo coraggio.
È un bel progresso aver fatto dell'orgoglio una virtù.
È una bella cosa sollevarsi dall'orgoglio, ma devi avere orgoglio per poterlo fare.