A nessuno va male per molto tempo, se non per colpa sua.
Abbiamo abolito la certezza della pena, non ci resta che abolire la certezza della colpa.
Accusando un individuo della sua colpa, non si fa che radicarla in lui più saldamente.
Accusare. Dichiarare le colpe e i difetti di qualcun altro, specialmente per giustificarsi di avergli fatto torto.
Alcune persone trovano le colpe come se ci fosse una ricompensa nel farlo.
Alcuni avvocati sono così pigri che preferiscono difendere gli innocenti piuttosto che i colpevoli.
Alcuni troverebbero delle colpe anche nel rossore dell'alba, se mai si alzassero abbastanza presto.
Alla scienza è imputabile una sola vera e grande colpa. Avere per troppo tempo permesso a scienziati finti o falliti di parlare come se fossero loro i veri rappresentanti della Scienza. É questa la ragione per cui l'immagine della scienza è così distorta.
Avere guai per colpa del destino non è la stessa cosa che averne per colpa propria.
Bisogna evitare le colpe non per paura, ma perché si deve.
Bisogna imparare a dire di no, a diventare più egoisti, senza sensi di colpa.
Certo non è cosa ragionevole l’opporre la compassione alla giustizia, la quale deve punire anche quando è costretta a compiangere, e non sarebbe giustizia se volesse condonar le pene dei colpevoli al dolore degli innocenti.
Che la sofferenza sia più grande della colpa è la terribile, la distruttiva verità della croce.
Chi accusa un altro di una colpa deve guardare se stesso.
Chi arrossisce è già colpevole, la vera innocenza non ha vergogna di nulla.
Chi cerca la verità è senza colpe?
Chi difende un colpevole accomuna sé stesso al delitto.
Chi sfugge ad un processo confessa la propria colpa.
Chi trova nella propria vita molte colpe si sveglia di frequente anche dai sogni come i fanciulli e vive nella paura, tra brutti presentimenti; a chi invece è conscio di non aver commesso alcuna ingiustizia sta sempre accanto una lieta speranza e una buona "nutrice di
vecchiaia".
Chi è ossessionato dalla morte, a causa d'essa diviene colpevole.
Chiunque in questo momento trema è colpevole; perché l'innocenza non ha mai timore della pubblica vigilanza.
Ci sentiremmo spesso in colpa se i nostri desideri venissero soddisfatti.
Coloro che soffrono di senso di colpa hanno in generale una inibizione dell'orgoglio. Essi si sentono in colpa proprio verso quelle persone che dovrebbero, al contrario, disprezzare.
Colpevole. Trattasi sempre di un'altra persona.
Colui che sorride quando le cose vanno male, ha già trovato qualcuno cui dare la colpa.
Colui che è capace di sorridere quando tutto va male, è perché già ha pensato a chi dare la colpa.
Come diventano banali e noiose anche le persone più interessanti quando si lasciano sfiorare da un pur minimo complesso di colpa.
Critico portando idee nuove, non dando colpe.
Dar le colpe agli altri è vanità. L'orgoglio vuol che sian suoi anche gli errori.
Dare la colpa ad altri è un piccolo e pulito meccanismo che puoi usare ogni volta che non vuoi prenderti la responsabilità per qualcosa nella tua vita. Usalo ed eviterai tutti i rischi e impedirai a te stesso di crescere.
Di cento malattie, cinquanta sono prodotte per colpa, cinquanta per ignoranza.
Diamo la colpa a chi dobbiamo, a qualcun altro.
Difficile che in fondo alla sventura non ci sia qualche po' di colpa.
Diffida sempre di un subordinato che non trova colpe nei suoi superiori.
Dimentichiamo facilmente le nostre colpe quando siamo i soli a conoscerle.
Ecco gli uomini! Se la prendono con la scarpa quando la colpa è del piede.
Errare è umano, dare la colpa a un altro ancora di più.
Errare è umano; dare la colpa a un altro ancor di più.
Esiste una colpa più grave di quella di aver coscienza delle altrui colpe.
Esiste una strada giusta; è tutta colpa della nostra disattenzione e stupidità se prendiamo quella sbagliata.
Essere arrabbiati è vendicare le colpe degli altri su noi stessi.
Finchè dura il pentimento, dura la colpa.
Giungere alla conclusione che non ci sono differenze tra colpevole e vittima significa perdere ogni speranza. È questo che si chiama inferno?
Gli errori e le colpe che avrai commesso diventeranno gradini della tua elevazione, se saprai conoscerli e confessarli.
Gli uomini diventano cattivi e colpevoli perché parlano e agiscono senza figurarsi l'effetto delle loro parole e delle loro azioni. Sono sonnambuli, non malvagi.
Gli uomini non sospettano colpe che non commettono.
Gli uomini, in certi momenti, sono padroni del loro destino. La colpa non è delle nostre stelle, ma di noi stessi, che siamo degli schiavi.
Grande è la colpa della guerra non necessaria.
I colpevoli è meglio sceglierli che cercarli.
I giovani non possono sapere quello che i vecchi pensano e provano. Ma i vecchi sono colpevoli, se dimenticano che cosa significa essere giovani.
I medici imparano a nostro rischio e pericolo e fanno esperienze a furia di ammazzare. Per di più se la prendono con il malato rigettando la colpa sulla sua intemperanza, tanto che chi è rimasto vittima viene messo sotto accusa.
I sensi di colpa provocano forti angosce, e sui bambini producono un effetto paralizzante.
I sensi di colpa, quasi sempre, te li costruisce chi ti ha, prima, costruito la gabbia da cui sei fuggito.
I sentimenti di colpa sono molto ripetitivi, si ripetono così tanto nella mente umana che ad un certo punto ci si annoia di loro.
I vizi dei giovani derivano non dalla natura, che non ha colpe, che è una madre egualmente generosa con tutti i suoi figli, bensì da difetti dell’educazione.
Il colpevole prega mentre l'innocente si infuria.
Il colpevole teme la legge, mentre l'innocente la fortuna.
Il lavoro d'equipe è essenziale. Ti permette di dare la colpa a qualcun altro.
Il malvagio che si avvoltola tra colpe è destinato a perire.
Il motivo per cui le persone danno la colpa alle generazioni precedenti è che c'è solo un'altra scelta.
Il movente segreto dei malati mentali è essere innocenti anche se colpevoli. Così, la malattia mentale diventa semplice innocenza.
Il nostro sistema è l’esempio più alto dell’assurdità, poiché curiamo il colpevole come un bambino, in modo da avere il diritto di punirlo e, come un adulto, gli vogliamo vietare la consolazione.
Il nuovo narcisista è perseguitato dall'ansia e non dalla colpa.
Il passato può angosciare solo in quanto si ripresenta come futuro, cioè come una possibilità di ripetizione. Cosi una colpa passata genera angoscia, solo se non è veramente passata, giacché se fosse tale potrebbe generare pentimento e non angoscia.
Il rimorso non si lava. Non si lava nemmeno se ci pentiamo sinceramente, nemmeno se ci perdona la persona che abbiamo danneggiato. Ci sono delle anime buone che perdonano con facilità. Ma noi, vedendo la loro bontà, ci sentiamo ancora più colpevoli.
Il rimorso punisce la colpa.
Il riserbo necessario per saper mantenere il silenzio nelle situazioni consuete della vita, non è virtù minore dell'abilità e della cura richieste per parlare bene; e non si acquisisce maggior merito spiegando ciò che si fa piuttosto che tacendo ciò che si ignora. Talvolta il silenzio del saggio vale più del ragionamento del filosofo: è una lezione per gli impertinenti e una punizione per i colpevoli.
Il senso di colpa viene inculcato nei servi per indurli a non mettere in discussione le regole fissate dai padroni.
Il senso di colpa è rabbia diretta verso te stesso.
Il senso di colpa è un fenomeno assurdo: non sono mai i colpevoli a soffrirne. Spesso sono le vittime a farsene carico, solo perché occorre che qualcuno se ne faccia carico.
In fondo la colpa di tutto ciò che ci accade nella vita è esclusivamente nostra. Tanta gente ha avuto le nostre stesse difficoltà, ma ha reagito in maniera diversa.
In ogni cultura c’è una minoranza etnica, politica o religiosa alla quale è facile addossare ogni colpa sfruttando la generica cattiva nomea da cui è circondata.
Individuare una colpa è facile; è fare meglio che potrebbe diventare difficile.
Inizio della salvezza è la conoscenza della colpa.
Io credo che il senso di colpa dia più sapore al peccato.
Io posso sentirmi colpevole per il passato, apprensivo riguardo al futuro, ma posso agire solo nel presente. L’abilità di essere nel momento presente è una componente fondamentale del benessere mentale.
L'animo umano è fin troppo pronto a scusare le proprie colpe.
L'assoluzione del colpevole condanna il giudice.
L'attimo in cui l'uomo è più colpevole non è necessariamente quello in cui solleva l’arma per uccidere qualcuno. La colpa viene prima, la colpa è nell’intenzione.
L'egoismo è la fonte e la somma di tutte le colpe e le miserie.
L'individuo, non nella sua angoscia di essere colpevole, ma di passare per esserlo, diventa colpevole.
L'irresponsabilità aggrava le colpe e persino i crimini, checché se ne dica.
L'ostinazione delle autorità costituite cresce di pari passo con la violenza e la stravaganza degli oppositori, e danno tutta la colpa alla follia e agli sbagli che loro stesse hanno provocato o aggravato.
L'unica innocenza possibile all'uomo è di sentirsi colpevole.
L'uomo caduto nella colpa ha pur troppo una tendenza a persisterci; e l'esser privato del testimonio della buona coscienza l'affligge senza migliorarlo. Anzi è cosa riconosciuta che il reo aggiunge spesso colpa a colpa per estinguere il rimorso.
L'uomo non è del tutto colpevole, poiché non ha cominciato la storia; né del tutto innocente, poiché la continua.
L'uomo preferisce discolparsi con la colpa altrui piuttosto che con la propria innocenza.
L'uomo può sopportare le disgrazie, esse sono accidentali e vengono dal di fuori: ma soffrire per le proprie colpe, ecco l'aculeo della vita.
L'uomo è un animale mosso in modo determinante dalla colpa.
La colpa esiste solo per i rei confessi. L'insufficienza di prove e il beneficio del dubbio sono capisaldi giuridici irrinunciabili.
La colpa esiste soltanto se tu compi il male sapendo che è male e con la precisa intenzione di compierlo.
La colpa nascosta è tradita dal silenzio.
La colpa non diventa mai così facile quando si nasconde tra la folla.
La colpa risuona molto in fretta come un'accusa.
La colpa è così piena d'ingenua gelosia che si versa da sola per timore d'essere versata.
La colpa è forse la più triste compagna della morte.
La colpa è proprio l'unico fardello che gli esseri umani non possono sopportare da soli.
La colpa è solo del tempo. Tutti gli uomini diventano buoni, ma così lentamente!
La confessione è la tentazione del colpevole.
La cosa più inutile di questo mondo è il pentimento, in genere chi si dichiara pentito vuol solo conquistare perdono e oblio, in fondo, ciascuno di noi continua a stimare le proprie colpe.
La famiglia è un nucleo di repressione delle simpatie, di obblighi ad amare, di colpe, di proteste, carezze false e veri schiaffi.
La giustizia è uguale per tutti. Non è colpa nostra se non tutti sono uguali.
La gloria costruita su princìpi egoistici è vergogna e colpa.
La morte può essere l'espiazione delle colpe, ma non può mai ripararle.
La nostra colpa maggiore sta nel preoccuparci delle colpe degli altri.
La pena accompagna e calca la colpa.
La pena più tremenda è portare in cuore, notte e giorno, il testimone delle proprie colpe.
La pietà per i colpevoli è crudeltà per gli innocenti.
La più grossa delle colpe, direi, è essere consapevole di non averne.
La principale e la più grave punizione per chi ha commesso una colpa sta nel sentirsi colpevole.
La reputazione è una veste effimera e convenzionale, guadagnata spesso senza merito e perduta senza colpa.
La ricerca della colpa nelle altre persone è senza dubbio l’attività più infruttuosa e meno redditizia in cui tu possa farti coinvolgere.
La singolarità è quasi sempre un indizio. Più un crimine è anonimo e banale, più è difficile scoprire il colpevole.
La società è colpevole di non dare gratuitamente l'istruzione ed è responsabile delle tenebre che produce.
La sola persona che non può essere aiutata è la persona che getta la colpa sugli altri.
La vendetta di una donna colpevole è implacabile.
La vita di ogni uomo è figlia delle vite passate: le colpe di ieri causano dolore, il bene passato invece è foriero di felicità.
La vita non va rimandata a domani. Bisogna viverla adesso. Senza modelli esterni che ci inducano a colpevolizzarci, senza rancori e senza rimpianti. Se viviamo nel presente possiamo essere felici perché il nostro Essere è più grande di qualsiasi dolore.
Le colpe delle donne, dei fanciulli, dei servi, dei deboli, dei poveri, degli ignoranti sono colpe dei mariti, dei padri, dei padroni, dei forti, dei ricchi, dei sapienti.
Le colpe sanno molte cose, ma il vizio ne sa una grande.
Le donne sono le peggiori nemiche di sé stesse. E i sensi di colpa sono il principale strumento della tortura che si autoinfliggono.
Le vittime sono anch'esse colpevoli, se non altro dei nostri rimorsi.
Meglio dallo psicanalista che dal confessore. Per questo è sempre colpa tua, per quello è sempre colpa degli altri.
Meglio un colpevole fuori che un innocente in galera.
Menzogna è la giustizia che condanna il povero, colpevole di aver rubata una gallina, e fa senatore il ricco, ladro di milioni.
Mostrami una donna che non si sente in colpa e ti mostrerò un uomo.
Nella vita, le due emozioni più futili sono il senso di colpa per ciò che è accaduto, e l'inquietudine per ciò che potrebbe accadere. Eccoli qui, i grandi sprechi! Inquietudine e colpa, colpa e inquietudine.
Nello stato di oscuramento prodotto dall’avvilimento, dalla malattia e dalla colpa, ci fa piacere vedere che per gli altri splendiamo ancora e che essi scorgono in noi il chiaro disco lunare. Per questa via indiretta partecipiamo anche noi alla nostra capacità di illuminare.
Nessuna colpa è dimenticata finchè sopravvive nella coscienza.
Nessuno incolpi un uomo di essere brutto.
Nessuno sta male per troppo tempo se non per colpa sua.
Niente assomiglia tanto a una donna onesta quanto una donna disonesta della quale tu ignori le colpe.
Niente somiglia di più a un innocente di un colpevole che non corre alcun rischio.
Noi dobbiamo a volte essere disposti ad essere colpevoli.
Noi siamo più legati alle nostre colpe che alle nostre virtù.
Non c'è male all'infuori della colpa.
Non che la verità non sia bella: ma a volte fa tanto di quel danno che il tacerla non è colpa ma merito.
Non date la colpa alle stelle per il vostro insuccesso mettetevi piuttosto a lavorare.
Non fare mai le cose di cui sei solito biasimare gli altri: è vergognoso essere sconfessati dalle proprie colpe.
Non ho mai conosciuto un uomo che vedendo i propri errori sapesse dar la colpa a se stesso.
Non limitarti a castigare quelli che hanno commesso una colpa, ma cerca anche di impedire quelli che stanno per commetterne una.
Non sentirti in colpa per quello che hai pensato di tua moglie. Lei ha pensato molto peggio di te.
Non si ha meriti nell'abbondanza né colpe nella povertà.
Non si può impedire al pensiero di tornare ad un'idea, più di quanto non si possa impedire al mare di tornare ad una sponda. Per il marinaio, questa faccenda si chiama la marea; per il colpevole, essa si chiama rimorso. Dio solleva l'anima come l'oceano.
Non soltanto le nostre colpe, ma anche le nostre più involontarie sventure tendono a corrompere la nostra morale.
Non vedono altro che colpe coloro che non cercano niente altro.
Non è tanto colpevole colui che disconosce un dovere quanto quello che lo accetta e lo valuta.
Non è una colpa cercare la verità, ma lo è l'affermarla prima d'averla trovata.
O quanto è malvagio chi attribuisce la propria colpa ad un altro.
Ogni colpa sembra mostruosa finché non arriva un'altra colpa che le sia compagna.
Ogni fiocco di neve di una valanga si dichiara non colpevole.
Ogni padre sul quale il figlio alza la mano è colpevole: colpevole di aver fatto un figlio che alza la mano su di lui.
Ogni prete o sciamano deve essere considerato colpevole fino a quando non viene dimostrata la sua innocenza.
Ogni uomo dovrebbe avere un ampio cimitero in cui seppellire le colpe dei suoi amici.
Ogni uomo è colpevole di tutto il bene che non ha fatto.
Ognuno commette colpe per se stesso.
Ognuno ha bisogno di una moglie al suo fianco perché c'è una caterva di cose che vanno male e per le quali non si può dare colpa al governo.
Per superare i sensi di colpa non c'è nulla di meglio che autoconvincersi di fare qualcosa per il bene di un altro.
Poiché nessuno pensa che le sue sventure possano essere attribuite a una sua pochezza, ecco che dovrà individuare un colpevole.
Puoi passare l'intera vita incolpando il mondo, ma i tuoi successi o le tue sconfitte dipenderanno esclusivamente da te.
Quando dai la colpa agli altri, rinunci al tuo potere di cambiare.
Quando il peccato si è trasformato in colpa, qualcosa è andato perduto.
Quando le cose mi cadono dalle mani, non è colpa mia, è colpa delle cose.
Quando saremo tutti colpevoli, sarà la democrazia.
Quando sei scivolato una volta, diventa colpa tua se cadi di nuovo.
Quando si è destinati a diventare colpevoli, non è necessario avere qualcosa da rimproverarsi. Il senso di colpa si aprirà un varco con qualsiasi mezzo.
Quando tu dai agli altri la colpa della tua sofferenza compi un errore fondamentale.
Quando viene assolto un colpevole, è condannato il giudice.
Quasi tutta l'infelicità nella vita viene dalla tendenza a dare la colpa a qualcun altro.
Rende la colpa più lieve chi velocemente vi pone rimedio.
Ricorda che si dovrebbe essere grati che vi siano delle colpe di cui si può essere accusati ingiustamente.
Rifiutati di accampare delle scuse o di dare la colpa ad altri per ogni cosa.
Sappiamo di persone molto religiose che arrivano a dubitare di Dio quando furono colpite da una grande sventura, benché loro stesse ne avessero colpa, ma non abbiamo mai visto nessuno perderla in seguito ad un'inaspettata fortuna.
Scusarsi prima che ce ne sia motivo è come incolparsi.
Se cercherete dentro di voi le cause di una certa situazione, invece di addossare ad altri la colpa di quello che vi accade, riuscirete a tenere tra le mani le fila del destino. Avrete così la possibilità di reagire in maniera misurata e ragionevole in qualsiasi circostanza.
Se il giudice fosse giusto il criminale non sarebbe colpevole.
Se il mondo e' pieno di prepotenti la colpa e' di chi non lo e'.
Se la miseria del povero è causata non dalle leggi della natura, ma dalle nostre istituzioni, grande è la nostra colpa.
Se noi ci sentiamo in colpa, non possiamo fare a meno di accusare gli altri. Se noi ci odiamo, non possiamo fare a meno di odiare gli altri. Se noi ci disprezziamo, non possiamo fare a meno di disprezzare gli altri.
Se un'anima è piena d'ombra, il peccato vi si commette; ma il colpevole non è quegli che ha fatto il peccato, bensì colui che ha fatto l'ombra.
Senza vergogna, privi di quel sentimento imbarazzato che fa da ponte tra la colpa e l'orgoglio, una società decade rapidamente nei suoi legami di solidarietà, si disfa in un individualismo sempre più solitario e selvaggio, si corrompe.
Si dimentica la propria colpa, quando la si è confessata a un altro, ma di solito non la dimentica l’altro.
Soffrire è sempre colpa nostra.
Sono disposto a lasciare andare le tensioni. Le elimino. Le rilascio. Rilascio tutte le paure. Rilascio tutta la rabbia. Rilascio tutto il senso di colpa. Rilascio tutte le vecchie limitazioni. Le lascio andare e sono in pace. Sono in pace con me stesso. Sono in pace con il processo della vita. Sono al sicuro.
Spesso l'uomo preferisce essere diretto, comandato, obbligato da una autorità superiore, perché questo lo solleva dal peso della responsabilità e dall’angoscia dei sensi di colpa, e quindi dal dover fare i conti con la propria coscienza.
Tale è il bisogno di scaricare le colpe su qualcosa di distante quando la verità è che ci è mancato il coraggio di affrontare quel che avevamo davanti.
Talvolta il silenzio del saggio vale più del ragionamento del filosofo: è una lezione per gli impertinenti e una punizione per i colpevoli.
Trovare scappatoie quando non si vuol guardare dentro a se stessi è la cosa più facile del mondo. Una colpa esterna esiste sempre, è necessario avere molto coraggio per accettare che la colpa o meglio, la responsabilità appartiene a noi soltanto.
Trovo che la rabbia, la disapprovazione, il senso di colpa e la paura provochino più problemi di qualsiasi altro sentimento.
Tutte le colpe possono venir perdonate a colui che ha un perfetto candore.
Tutte le colpe producono da sé la propria punizione.
Tutti possono commettere degli errori e darne la colpa agli altri: ciò è fare politica.
Tutti quelli che si risentono, quasi sempre, lo fanno per nascondere una colpa loro nei tuoi confronti. Altrimenti chiarirebbero. Il risentimento e la sua tempistica sono solo una delle tante espressioni della vigliaccheria.
Un colpevole desidera soltanto essere compreso, perché ciò significa, in fondo, essere perdonato. Forse ai propri occhi è innocente; ma gli basta sapere che gli altri non lo considerano tale per provare la necessità di spiegarsi.
Un colpevole punito è un esempio per la canaglia; un innocente condannato è cosa che riguarda tutti gli uomini onesti.
Un uomo non può chiamarsi reo prima della sentenza del giudice, nè la società può toglierli la pubblica protezione, se non quando sia deciso ch’egli abbia violati i patti coi quali le fu accordata.
Un uomo può scoraggiarsi molte volte ma non è un fallito fino a quando non inizia a dare la colpa a qualcun altro e smette di tentare.
Una colpa non è cancellata finché si rammenta.
Vi sono momenti, nella Vita, in cui tacere diventa una colpa e parlare diventa un obbligo. Un dovere civile, una sfida morale, un imperativo categorico al quale non ci si può sottrarre.
Vita integra e libera da colpe.
Vivere da soli rende più difficile trovare qualcuno a cui dare la colpa.
È assai facile vivere con il dolore, è una droga potente, presente nel nostro quotidiano, nella sofferenza nascosta, nelle rinunce che facciamo, quando diamo la colpa all’amore per la sconfitta dei nostri sogni.
È criminale rubare una borsa, audace rubare una fortuna, segno di grandezza
rubare una corona. Il biasimo diminuisce mentre la colpa aumenta.
È da stolti lamentarsi nelle avversità quando è colpa tua.
È meglio correre il rischio di salvare un colpevole piuttosto che condannare un innocente.
È meglio rischiare di salvare una persona colpevole piuttosto che condannare un'innocente.
È più pericoloso che anche una sola persona colpevole venga punita senza le forme di legge che non il fatto che possa scappare.
È una piccola virtù il saper mantenere il silenzio sulle cose, ma è invece una grave colpa il parlare di quelle che dovevano essere taciute.