A ragione definirono il bene: ciò a cui ogni cosa tende.
A volte la differenza fra star bene e star male è piccolissima ed è anche una questione di volontà.
Ahimè, il bene stesso non sempre è fatto a fin di bene.
Al di la del bene e del male andava bene in teoria, ma poi per vivere bisognava scegliere.
Alcune persone non fanno bene semplicemente perché non si sentono bene.
Alcuni possono disprezzare qualsiasi bene, a patto che non lo possiedano; altri invece solo se ce l'hanno.
Alla fin fine, la via più semplice per essere felici è fare il bene.
Alla fine è semplice: il bene, il male, la lotta di chi soffre, la paura di chi è solo come un cane per strada. La vita è un gioco d’azzardo, se perdi stai calmo e aspetta la tua occasione ma non perdere la bussola. Non farti corrompere.
Ama e fa' ciò che vuoi; sia che tu taccia, taci per amore; sia che tu parli, parla per amore; sia che tu corregga, correggi per amore; sia che perdoni, perdona per amore; sia in te la radice dell'amore, poiché da questa radice non può procedere se non il bene.
Amo la libertà della stampa più in considerazione dei mali che previene che per il bene che essa fa.
Amore è possesso perenne del bene.
Anche il bene ha due lati: uno buono e uno cattivo.
Ascolta la voce del tempo, non sprecarlo e consideralo il bene più limitato di tutti, in cui ogni cosa definita trova la sua fine.
Attraverso la gioia e il dolore passo dal bene al male quello che poi non mi uccide ....mi rende più forte.
Bene è ciò che unisce, male ciò che separa.
Bene è ribadire l'oggettività del reale, in un secolo di pirandellismi, altrimenti si finisce male... Gli oggetti sono, grazie a Dio.
Bisogna cercare un bene che non si guasti giorno per giorno, che non conosca ostacoli. Qual è? Lo spirito, ma deve essere retto, onesto, grande.
Bisogna fare tutto il bene possibile, amare la libertà sopra ogni cosa e non tradire mai la verità.
Bisogna perseverare e rinvigorire il nostro spirito con una assidua applicazione, finché la tendenza al bene diventi saggezza.
C'è un'enorme differenza tra il bene, le ragioni valide e le ragioni che sembrano valide.
Che mai farebbe il tuo bene se non esistesse il male, e come apparirebbe la terra se vi scomparissero le ombre?
Chi desidera procurare il bene altrui ha già assicurato il proprio.
Chi fa del bene a una persona onesta, in parte lo riceve.
Chi fa il bene avendo potere illimitato di fare il male, merita lode non solo per il bene che fa, ma anche per il male che evita di fare.
Chi fa il bene perché ha la vera cognizione del bene e dell'amore, agisce con libertà e con animo retto. Chi, invece, fa il bene per timore del male, agisce in maniera servile e sotto la coazione del male, e vive, così, sotto il dominio degli altri.
Chi ha paura si sente più sicuro nel male che nel bene.
Chi non ha sofferto non sa niente; non conosce né il bene né il male; non conosce gli uomini né conosce se stesso.
Chi non ha sofferto, non sa niente: non conosce né il bene né il male, non conosce gli uomini, non conosce sé stesso.
Chi non ricorda il bene passato è vecchio già oggi.
Chi non si lascia indurre al bene con la ragione potrà esservi costretto con la paura.
Chi non si lascia indurre al bene con la ragione potrà esservi costretto con la paura.
Chi può fare il bene e non lo fa, quello commette peccato.
Chi vuol far del bene ad un’altra persona deve farlo fin nei minimi particolari: il bene generale è la vocazione del furfante, dell'ipocrita e dell'adulatore. Per l'arte e la scienza non può esistere, se non in particolari minutamente organizzati.
Chi vuol far del bene, deve farlo nei piccoli particolari. Il bene generale è l'alibi dei patrioti, dei politici e dei furfanti.
Chi vuol fare il bene picchia al cancello; chi ama trova aperto il cancello.
Chi è convinto di farci del bene spesso ci rovina.
Chi, in sé, non ha alcuna virtù, invidia sempre la virtù negli altri. Poiché la mente umana si nutre o del proprio bene o del male altrui, chi non ha il primo, prenderà l'altro.
Chiunque fa del bene ad un'altro, lo fa anche a se stesso.
Chiunque si proponga di fare del bene non deve aspettarsi che gli altri gli tolgano i sassi che fanno da inciampo lungo il cammino, ma deve accettare quietamente il suo destino anche se gliene pongono altri in aggiunta.
Ci sono caratteri che per star bene devono far star male gli altri.
Ciascuno è responsabile per la parte che gli spetta, in proporzione della sua capacità a fare il bene o a fare il male.
Cinico significa credere che il bene non è possibile.
Ciò che si fa per amore è sempre al di là del bene e del male.
Come nella speranza o in qualunque altra disposizione dell'animo nostro, il bene lontano è sempre maggiore del presente, così per l'ordinario nel timore è più terribile il male.
Con la giustizia si contraccambi il male e con il bene si contraccambi il bene.
Concepire il bene non basta; bisogna farlo vittorioso fra gli uomini.
Considero il giudizio del bene e del male come la danza serpentina del drago, e il sorgere e il tramontare delle credenze come null'altro che le tracce lasciate dalle quattro stagioni.
Contienilo almeno nel male quello che non sei riuscito ad indirizzare verso il bene.
Cos'è, dunque, il bene? La conoscenza della realtà. Cos'è il male? L'ignoranza.
Cosi come l'orrore è la misura dell'amore, la sete del male è la misura del bene.
Dal male non può nascere il bene, come un fico non nasce da un olivo: il frutto corrisponde al seme.
Dall'immaginazione dipende in gran parte quella somma di beni e di mali immaginari o ideali che ciascheduno aggiunge come un sopra più, sulla bilancia della propria felicità o infelicità.
Dallo stesso tempo derivano le origini del sommo bene ed il godimento di esso.
Dedica te stesso al bene che meriti e desideri per te stesso. Dai a te stesso la pace mentale. Tu meriti di essere felice. Tu meriti i piaceri.
Dentro di te è la fonte del bene, una fonte che può sempre zampillare, se si scava sempre.
Dicono che sia infelicissimo chi riconosce il bene ma è costretto a tenerne il piede lontano.
Distinguere il bene dal male non è facile poiché i confini tra questo e quello siamo noi a tracciarli.
Dite che bisogna scegliere con cura coloro a cui far del bene, perché neppure i contadini gettano i semi in mezzo alla sabbia.
Dovunque c'è l'uomo, c’è l’occasione per fare del bene.
Eccellente modo di fare il bene è la ferma risoluzione di combattere il male.
Esiste un solo bene: il sapere. E un solo male: l'ignoranza.
Fai del bene di nascosto e arrossisci a vederlo divulgato.
Far del bene a chi non lo merita è come far del male.
Fare bene una cosa è spesso uno spreco di tempo.
Fare del bene è la felicità più sincera che il cuore umano possa gustare.
Fare del male affinché ne possa venire del bene è per gli inetti nella politica così come nella morale.
Fare il bene senza comparire. La violetta sta nascosta ma si conosce e si trova grazie al suo profumo.
Fare il male è meglio che avere imposto il bene.
Fate che la vostra mente agisca con decisione e seguitene le conseguenze. Nessun bene è mai stato fatto in questo mondo con l’esitazione.
Fate del bene a quanti più potete, e vi seguirà tanto più spesso d'incontrare dei visi che vi mettano allegria.
Felice è l’uomo per cui non esistono il bene e il male ma solo l’animo buono o malvagio, che pratica il bene, si contenta della virtù, non si lascia esaltare né abbattere dagli eventi, non conosce bene più grande di quello che può procurarsi da solo e pensa che il vero piacere sta proprio nel disprezzare i piaceri.
Forse è impossibile per una persona che non fa del bene non fare del male.
Forse è vero che in ognuno di noi c'è una parte di bene, per quanto minima possa essere, ma è altrettanto vero che in tutti c'è una traccia di male che prima o poi si manifesta.
Fra il bene e il male c'è una porta, e io l'aprirò!
Gli animi buoni e grandi si sforzano di trovare il bene anche nel male, mentre i mediocri e i malvagi trovano il male persino nel bene.
Gli errori della donna derivano quasi sempre dalla sua fede nel bene, o dalla sua fiducia nel vero.
Gli uomini sono naturalmente inclinati al bene; in modo che a tutti, quando non cavano piacere o utilità dal male, piace più il bene che il male; ma perché la natura loro è fragile, e le occasione che gli invitano al male sono infinite, si partono facilmente per interesse proprio dalla inclinazione naturale.
Ho conosciuto il bene e il male, il peccato e la virtù, la giustizia e l'infamia; ho giudicato e sono stato giudicato, sono passato attraverso la nascita e la morte, l'allegria e la sofferenza, il cielo e l'inferno, e alla fine ho capito che sono in tutto ciò che è in me.
Ho fatto un po' di bene; è la mia opera migliore.
Ho imparato a non giudicare. Le persone sono libere di scegliere fra il bene e il male, ma anche di riparare ai propri errori.
I beni e i mali estremi non toccano gli animi mediocri.
I buoni e i grandi cercano il bene nel male, i tristi e i mediocri cercano il male nel bene.
I fini debbono avere un contenuto morale nel senso che debbono essere mirati a realizzare il bene comune.
I genitori sono viaggiatori che ci hanno preceduto lungo i sentieri del bene e del male. Ci guardano e ci tendono la mano quando siamo in difficoltà. A volte tornano anche solo per poco, per portarci conforto e aiuto.
I miserabili non hanno compassione, fanno del bene solo su dei forti principi di dovere.
I morti che ci hanno fatto del bene, si ricompensano guardando in faccia i vivi.
I più grandi mali si sono sempre infiltrati nella vita degli uomini sotto la fallace apparenza del bene.
I successi dei malvagi e le sventure che colpiscono i buoni sono la prova dell'indifferenza degli dèi di fronte al bene e al male.
Il Bene e il Male non esistono in se stessi, ciascuno di essi è solo l'assenza dell'altro.
Il bene arriva sempre troppo tardi, diventa realtà troppo tardi, quando non si è più capaci di goderne.
Il bene che abbiamo ricevuto da qualcuno esige che rispettiamo il male ch'egli ci fa.
Il bene comune viene prima del bene privato.
Il bene crescente del mondo è parzialmente dipendente da atti ignorati dalla storia; e se le cose non vanno così male per te e per me come avrebbe potuto essere, si deve in parte al numero di persone che vissero fedelmente una vita anonima, e riposano in tombe dimenticate.
Il bene de' beni è, ed a comparazione di questo tutti gli altri sono leggieri, non nuocere a alcuno, giovare in quanto tu puoi a ciascuno.
Il bene e il male hanno la stessa faccia. Tutto dipende dal momento in cui attraversano il cammino di ogni essere umano.
Il bene e il male non esistono che nell'opinione. Il saggio, come guida di comportamento, non ha che il costume e l'uso.
Il bene e il male sono due simboli. In realtà le cose sono un po' più complicate.
Il bene e il male sono i due sproni del mondo, e lo tengono in carreggiata. Se pungesse soltanto il male, il mondo perderebbe l'equilibrio e cadrebbe tutto da una parte. E così viceversa del bene.
Il bene e il male sono rimasti immutati da sempre, e il loro significato è il medesimo.
Il bene e il vero è uguale per tutti gli uomini; ma il piacevole varia da uomo a uomo.
Il bene fatto ai buoni non va perduto.
Il bene fatto si raddoppia se fatto celermente.
Il bene nasce dal male come il male dal bene.
Il bene non dura molto, non ce ne siamo accorti quando è venuto, non l’abbiamo visto mentre c’era, ci accorgiamo della sua mancanza quando ormai se n’è andato.
Il bene non ha che una forma, il male ne ha mille.
Il bene non si apprezza prima di averlo perduto.
Il bene non è bene quando ci si attende il meglio.
Il bene non è mai tutto da una parte. Tutt'al più lo è il male.
Il bene perduto rende l'uomo avaro.
Il bene più sommo è come l'acqua. L'acqua dona la vita a innumerevoli cose, e ciò non le costa sforzo alcuno. Scorre in luoghi che gli uomini rifiutano: l'acqua, perciò, è come il Tao.
Il bene prevale numericamente sul male, ma non sa fiutare il pericolo.
Il bene pubblico è fatto di un grande numero di mali privati.
Il bene pubblico è la legge suprema.
Il bene può resistere alle sconfitte, il male no.
Il bene è certo e definito, il male è incerto e indefinito.
Il bene è fatto nel migliore dei modi quando chi l'ha ricevuto se ne ricorda.
Il bene è il sacrificio personale a vantaggio di un altro.
Il bene è positivo. Il male è puramente privativo, non assoluto: è come il freddo, che è la privazione del caldo. Tutto il male non è che morte o non-entità. La benevolenza è assoluta e reale.
Il bene è voluto, è il risultato di un atto, il danno è permanente.
Il bene, il male, l'indifferenza... serve tutto a questo mondo.
Il buon senso è come un cannocchiale che fa vedere da lontano il male e il bene.
Il dovere è l'azione che può produrre più bene nel mondo di qualsiasi altra decisione.
Il fatto che l'uomo sappia distinguere tra il bene e il male dimostra la sua superiorità intellettuale rispetto alle altre creature; ma il fatto che possa compiere azioni malvagie dimostra la sua inferiorità morale rispetto a tutte le altre creature che non sono in grado di compierle.
Il fine, in ogni cosa, è il bene, e, in generale, nella natura tutta, il fine è il sommo bene.
Il male che gli uomini compiono si prolunga oltre la loro vita, mentre il bene viene spesso sepolto insieme alle loro ossa.
Il male conosce il bene, ma il bene non conosce il male.
Il male non è che privazione di bene fino al nulla assoluto.
Il male non è che una vanità: abbiamo l'orgoglio del bene e non disperiamo.
Il male è una scorciatoia. Il bene un percorso.
Il male, al contrario del bene, ha il duplice privilegio di essere affascinante e contagioso.
Il malvagio ha due maniere di nuocere: facendo il male e facendo il bene.
Il meglio è il nemico mortale del bene.
Il mio miglior amico è l'uomo che nell'augurarmi del bene, lo augura per il mio interesse.
Il mondo è lo stesso per tutti noi e bene e male, peccato e innocenza, lo attraversano tenendosi per mano. Chiudere gli occhi di fronte a metà della vita per vivere in tranquillità è come accecarsi per poter camminare con maggior sicurezza in una landa disseminata di burroni e precipizi.
Il pericolo nel cercare di far bene è che la mente arriva a confondere l’intento del bene con l’atto di fare le cose bene.
Il più felice mortale ha sparso delle lacrime. Dal miscuglio dei piaceri e delle pene risulta quel che si chiama vita, cioè un tratto di tempo determinato, sempre troppo lungo agli occhi del saggio, che deve impiegarsi a fare il bene della società, nella quale ei si trova per godere le opere dell'Onnipotente, senza ricercarne follemente le cagioni.
Il primo bene di un popolo è la sua dignità.
Il ricordo di un bene fatto è una ricompensa sufficientemente grande.
Il rumore non fa bene, il bene non fa rumore.
Il sole non aspetta di essere pregato per spargere raggi e calore. Nello stesso modo fa ogni bene che dipenda da te senza essere pregato.
Il sommo bene è l’armonia dell’animo.
Il sommo bene, cioè la felicità, non cerca al di fuori mezzi per realizzarsi; è un bene interiore e nasce tutto da se stesso; diventa schiavo della sorte se ricerca una parte di sé all'esterno.
Il vero bene, saggezza e virtù, non muore, è sicuro ed eterno; è l'unica cosa immortale che tocca ai mortali.
Impara dagli altri qual è il tuo bene!
Impara dagli animali, che sanno sempre cosa è bene per loro e non degenerano mai in comportamenti dannosi per sé stessi e i propri simili.
In ciascuno di noi vi è un istinto di male. Anzi, il bene e il male vivono accumunati e indistinti nello spirito nostro.
In ogni tempo l'uomo ha fatto un pò di bene e molto male.
Infelicitá grande è essere in grado di non potere avere il bene, se prima non s'ha il male.
Ingrata verso i beni passati è la parola che dice: guarda la fine di una vita lunga.
Io non cerco nessuna ricompensa, nemmeno di rinascere in cielo, ma cerco il bene degli uomini: cerco di ricondurre coloro che si sono persi e d’illuminare coloro che vivono nelle tenebre.
Io so e sento che fare del bene è la vera felicità di cui il cuore umano può godere.
L'accidia è pigrizia, negligenza nel fare il bene, nel compiere i propri doveri verso se stessi e verso la collettività.
L'acqua, cadendo goccia a goccia, riempie anche una giara. L'uomo saldo si colma di bene, anche se lo accumula poco a poco.
L'amicizia è una inclinazione forte ed abituale in due persone per promuovere il bene e la felicità reciproca.
L'amore non è possesso, perché il possesso non tende al bene dell'altro, né alla lealtà verso l'altro, ma solo al mantenimento della relazione, che, lungi dal garantire la felicità, che è sempre nella ricerca e nella conoscenza di sé, la sacrifica in cambio di sicurezza.
L'amore è un fatto al di là del bene e del male.
L'assenza di un gran bene, è la presenza di un gran male.
L'equilibrio in sé è il bene.
L'eterno conflitto tra bene e male non esiste. Il male ha già vinto da sempre.
L'etica non è altro che il rispetto per la vita. È quella che mi fornisce i princìpi fondamentali della moralità, ossia che il bene consista nel mantenere, promuovere e migliorare la vita, e che distruggere, ferire, limitare la vita sia il male.
L'intero corso della storia dell'umanità può dipendere da un cambiamento nel cuore di un individuo solitario e anche umile, perché è nella mente solitaria e nell'anima dell'individuo che la battaglia tra il bene e il male viene intrapresa ed alla fine vinta o persa.
L'istruzione, come la ricchezza, può essere sorgente di bene e di male a seconda delle intenzioni colle quali s'adopra: consacrata al progresso di tutti, è mezzo di incivilimento e di libertà; rivolta all'utile proprio, diventa mezzo di tirannide e di corruttela.
L'occasione di far del male si trova cento volte al giorno, quella di far del bene una volta all'anno.
L'umanità non è perfetta in nessun genere, nel male non più che nel bene. Lo scellerato ha le sue virtù, come l'uomo onesto le sue debolezze.
L'unica via d'uscita è quella di riconoscere una realtà che viene prima di noi, prima di ciò che accade, prima del bene e del male che stiamo vivendo.
L'unico bene è l'onestà, gli altri sono beni falsi e fittizi.
L'uomo d'animo sincero vive soprattutto nella saggezza e nell’amicizia, l'una bene mortale, l'altra bene immortale.
L'uomo fa il bene non tanto perché è buono quanto perché vorrebbe esserlo.
L'uomo generoso si inventa occasioni per fare del bene.
L'uomo libero, che vive secondo ragione, non è mosso dalla paura della morte, ma cerca direttamente il bene, e, quindi, a nessuna cosa pensa meno che alla morte; e la sua sapienza è una meditazione non della morte, ma della vita.
L'uomo non è mai così vicino agli dei di quando fa del bene al proprio prossimo.
L'uomo possiede la capacità di distinguere tra bene e male e la facoltà di non tenerne conto.
L'uomo può mantenersi ad un certo livello nel bene, ma nessun uomo è mai riuscito a tenersi ad un certo livello nel male: la strada va sempre più in giù.
L'uomo si stanca del bene, cerca il meglio, trova il male, e se ne accontenta per timore del peggio.
L'uomo volgare aspetta il bene o il male dall’esterno, cioè dalla scarrozzata e dallo scrittoio, mentre l’uomo pensante non lo aspetta che da se stesso.
La bellezza senza la verità e il bene è solo un idolo.
La bellezza è una garanzia della possibile conformità fra l'anima e la natura, e quindi un motivo di fede nella supremazia del bene.
La benevolenza non significa tollerare la rovina, o conformarsi con l'inetto, ma volontà del bene.
La bontà di un uomo politico non si misura sul bene che egli riesce a fare agli altri, ma sulla rapidità con cui arriva al vertice e sul tempo che vi si mantiene.
La bontà, che non è mai bonacciona, è difficile perché presuppone la forza di fare i conti con la complessità del reale, in cui coesistono bene e male, fraternità e violenza.
La dialettica temporale come lotta tra bene e male è quella che c'è nella storia temporale umana nella quale positivo e negativo, bene e male sono sempre in lotta, sempre in tensione, sempre insieme.
La fallacia di una mente liberale è vedere il bene in tutto. Questo ha dato un aiuto al crescere del male.
La fine del bene è un male; la fine del male è un bene.
La funzione della saggezza è di discriminare tra il bene e il male.
La gente fa sempre così. Rimpiange il passato come se il passato equivalesse al concetto del bene e odia il presente come se il presente equivalesse al concetto del male: volutamente ignorando che nel passato facevan lo stesso.
La legge morale ci comanda di fare del massimo bene possibile nel mondo l'oggetto finale di tutta la nostra condotta.
La libertà, questo bene che fa godere degli altri beni.
La manifestazione del vento del pensiero non è la conoscenza; è l'attitudine a discernere il bene dal male, il bello dal brutto.
La mia angoscia non era dovuta alle cose che facevo, ma, più profondamente, al nudo fatto di vivere, che non era né male né bene, ma soltanto doloroso e insensato.
La mia sola politica è di professare il male e fare il bene.
La natura è debole nei confronti del male, non nei confronti del bene, perché nei piaceri ha la sua salvezza e nei dolori la sua rovina.
La non collaborazione al male è un obbligo come lo è la collaborazione al bene.
La nuova conoscenza è il bene più prezioso sulla terra. Più verità abbiamo su cui lavorare, più ricchi diventiamo.
La politica non è mai una lotta tra il bene e il male, ma tra il preferibile e il detestabile.
La qualità migliore di un animo generoso è l'istinto al bene. Nessun uomo di spirito elevato si compiace di cose abiette e sordide: lo attira e lo esalta la bellezza delle cose grandi.
La saggezza non consiste nel cercare di strappare il bene dal male, ma nell'imparare a "cavalcare" entrambi, proprio come un tappo di sughero si adatta alla cresta e al solco dell'onda.
La speranza è il solo bene che è comune a tutti gli uomini, e anche coloro che non hanno più nulla la possiedono ancora.
La speranza è l'unico bene di coloro che non ne hanno più.
La tirannia di un principe in un'oligarchia non è pericolosa per il bene pubblico quanto l'apatia del cittadino in una democrazia.
La vanità è sempre un segno di bontà d'animo. Si vuole, in questo modo, il proprio bene solo nella misura in cui si vuole il bene degli altri.
La vera potenza di Dio consiste non nell’impedire il male, ma nel saper trarre il bene dal male.
La virtù è ricompensa a se stessa. C'è un piacere nel fare del bene che paga se stesso a sufficienza.
La vita di ogni uomo è figlia delle vite passate: le colpe di ieri causano dolore, il bene passato invece è foriero di felicità.
La vita non sempre va conservata: il bene, infatti, non consiste nel vivere, ma nel vivere bene.
La vita non si interessa del bene e del male.
La vita non si occupa del bene e del male, ma di vittorie e di sconfitte.
La vita è l'anelito al bene. L'anelito al bene è la vita.
La vita, per come è davvero, è una battaglia non tra il male e il bene ma tra il male e il peggio.
La vostra felicità è nel bene che farete, nella gioia che diffonderete, nel sorriso che farete fiorire, nelle lacrime che avrete asciugato.
Le azioni si originano dal corpo, dalla parola e dalla mente e producono risultati che possono afferire alla sfera del bene o del male.
Le parole sono sia meglio che peggio dei pensieri, esse li esprimono, e si aggiungono a loro; esse danno loro potere nel bene e nel male; esse danno il via ad una lotta infinita, per l’istruzione, il conforto e la gioia, o per l’offesa e il dispiacere e la rovina.
Logora di più sperare nel bene che tarda che sopportare il male che già si ha.
Lume v'è dato a bene e a malizia.
Ma la bontà da sola non è mai abbastanza. Si richiede inoltre una fredda e dura saggezza, perché la bontà possa compiere del bene. La bontà senza saggezza realizza invariabilmente il male.
Meglio è non fare il bene che farlo e poi pentirsi d'averlo fatto.
Mi oppongo alla violenza perchè, quando sembra produrre il bene, è un bene
temporaneo; mentre il male che fa è permanente.
Moriam con la fede che solo vera è la Pace, solo vero è il bene, solo vero è l'Eterno.
Nel mondo si farebbe molto poco del male se il male non fosse mai compiuto in nome del bene.
Nell'amore incondizionato per il bene e la giustizia c’è un livello dell’essere che la biologia, il «gene egoista», non conosce.
Nell'uomo buono il male ha lo scopo di fortificarlo, per cui si risolve praticamente in un bene.
Nessun bene senza un compagno ci dà gioia.
Nessun bene si può avere al mondo, che non sia accompagnato da mali della stessa misura.
Nessun uomo sceglie il male perché è il male, lo scambia solo per la felicità, per il bene che cerca.
Nessuno può godere a lungo di un bene.
Noi siamo liberi di fare il bene.
Non attendere una circostanza straordinaria per fare del bene: cerca di far uso delle situazioni normali.
Non avere mai paura del bene, perché quella è la strada che conduce sempre alla verità.
Non basta fare il bene, bisogna anche farlo bene.
Non bisogna guardare quale bene ci fa un amico, ma solamente il desiderio che ha di farcelo.
Non bisogna temere gli dei; la morte non ci deve insospettire; il bene si trova facilmente, il male difficilmente si sopporta.
Non c'è al mondo persona più pericolosa di quella che vuol far del bene.
Non c'è deserto peggiore che una vita senza amici: l’amicizia moltiplica i beni e ripartisce i mali.
Non c'è nessun male che non sia accompagnato da un po' di bene.
Non c'è niente che gli uomini amano se non il bene.
Non c'è segno più grande di un decadimento generale della virtù di una nazione, della mancanza di zelo nei suoi abitanti, per il bene del loro paese.
Non discutere più di come debba essere l'uomo per bene, ma cerca di esserlo.
Non dobbiamo considerar felice la vita quando abbiamo modo di allontanare un male, ma quando possiamo acquistare un bene.
Non dà gioia il possesso di nessun bene, se non puoi dividerlo con altri.
Non esiste alcun bene duraturo all'infuori di quello che l'animo trova dentro di se.
Non esiste cattiveria tanto cattiva quanto quella che nasce dal seme del bene.
Non esistono né estreme delizie né estremi tormenti che possano durare tutta la vita: il sommo bene e il sommo male sono chimere.
Non esistono né il bene né il male. Esiste solo ciò che è possibile.
Non fare del bene se non hai la forza di sopportare l’ingratitudine.
Non fare mai del bene se non sei preparato all'ingratitudine.
Non fu mai savio partito far disperare gli uomini, perché chi non spera il bene non teme il male.
Non fu mai savio partito fare disperare gli uomini, perché chi non spera il bene non teme il male.
Non importa amare o odiare, fare il bene o fare il male, se ciò conduce inesorabilmente a commettere l’unico vero peccato, che è quello di distrarsi dal prossimo perché travolti dalla propria passione.
Non intorbidare il bene presente col desiderio di quello che ti manca, ma considera che anche questo lo hai desiderato.
Non mandate al domani il bene che potete fare oggi, perché forse domani non avrete più tempo.
Non possiamo essere noi a distribuire il bene e il male: non conosciamo le proporzioni.
Non puoi obbligarti a sentire qualcosa che non provi, ma puoi sforzarti a fare il bene, nonostante quello che senti.
Non riesco a fare il bene che voglio, faccio il male che non voglio.
Non si deve rimpiangere il tempo impiegato a far del bene.
Non si trova nessuno si scellerato che non faccia qualche bene.
Non sottovalutate l'efficacia del bene, pensando: nulla mi aiuterà a progredire. Una brocca si riempie con un flusso costante di gocce d'acqua; allo stesso modo, il saggio progredisce e consegue la felicità a poco a poco.
Non spinger mai all'estremo né il male né il bene. Un antico sapiente ridusse tutta la sapienza alla semplice moderazione. Il diritto spinto all'eccesso diviene torto, e l'arancia troppo strizzata sprizza umore amaro. Anche nel godimento no s'ha da giunger mai all'estremo. Lo stesso ingegno si esaurisce, se lo si sfrutta troppo, e chi vorrà torchiare tirannicamente caverà sangue in luogo di latte.
Non stimi mai un bene, finché non lo perdi.
Non ti curare del domani, pensa a fare il bene oggi.
Non tutto è bene quel che finisce bene.
Non è bene pensare che il bene, da qualunque parte provenga, sia comunque bene.
Non è che l'uomo non faccia cose buone: solo che quelle cattive sono molto più numerose.
Non è difficile per un uomo fare qualche buona azione, il difficile è agir bene tutta la vita, senza mai far nulla di male.
Non è sufficiente fare del bene: bisogna farlo nella maniera corretta.
Nulla perturba tanto la vita umana quanto l'ignoranza del bene e del male.
Nulla è bene o male, se non si pensa di fare bene o male.
Nulla è gratuito in questo basso mondo. Tutto si sconta, il bene come il male, presto o tardi si paga. Il bene è necessariamente molto più caro.
Ogni dolce ha il suo amaro; ogni male il suo bene.
Ogni uomo è colpevole di tutto il bene che non ha fatto.
Operare bene e sentirsi biasimati dà soddisfazioni da re.
Per Bene intendo ogni genere di Gioia e qualunque cosa inoltre conduce ad essa e soprattutto ciò che soddisfa un desiderio, qualunque esso sia.
Per arrivare al male basta allungare un braccio, per fare del bene è necessario
uno sforzo.
Per colui il cui pensiero non divaga, la cui mente non è trascinata, che ha abbandonato bene e male, per colui che è vigilante, per costui non esiste la paura.
Per fare il bene, bisogna conoscerlo; e, al pari d'ogni altra cosa, non possiamo conoscerlo che in mezzo alle nostre passioni, per mezzo de' nostri giudizi, con le nostre idee; le quali bene spesso stanno come possono.
Per ogni Giovanna d'Arco c'è un Hitler appollaiato dall'altra estremità dell'altalena. La vecchia storia del bene e del male.
Per quanta differenza appaia tra le fortune degli uomini, vi è pur sempre una certa compensazione di beni e di mali che le pareggia.
Per quanto bene dicano di noi, non ci insegnano niente di nuovo.
Per quanto differenti appaiano i destini, una certa compensazione di mali e di beni li rende tutti uguali.
Per raggiungere il bene, ognuno di noi deve in primo luogo conoscere se stesso, e poi realizzarsi in modo conforme alla propria natura.
Per superare i sensi di colpa non c'è nulla di meglio che autoconvincersi di fare qualcosa per il bene di un altro.
Perché nella vita capita di rinunciare alle persone migliori a favore di altre che non ci interessano, che non ci fanno del bene, semplicemente ci capitano tra i passi, ci corrompono con le loro menzogne, ci abituano a diventare conigli?
Perché una pena ottenga il suo effetto basta che il male della pena ecceda il bene che nasce dal delitto.
Perfino gli uomini migliori non sono sempre coerenti nel far del bene: perché dovrebbero esserlo quelli peggiori, nel fare del male?
Più sei riconoscente per tutto il bene che arriva nella tua vita, più la tua mente si avvicina ed entra in contatto con quel potere nella vita che permette di produrre un bene più grande.
Possedere un bene non serve a niente se non si è pronti a perderlo. E i beni la cui perdita è più facilmente tollerabile sono quelli che, perduti, non possono essere oggetto di rimpianto.
Possiamo dire che una cosa è bella, in quanto abbiamo l'idea di cosa sia una
cosa brutta, e lo stesso dicasi per il bene e per il male.
Praticare il bene è un affare. Se l'uomo non lo persegue è solo perché non ha la minima idea di dove si trovi il bene. Pertanto non è malvagio ma ignorante.
Provò il lusso di fare del bene.
Qual è il bene maggiore? Una mente sempre consapevole del giusto.
Qual è il sommo bene dell'uomo? Comportarsi secondo natura.
Quando ambiamo al meglio, spesso roviniamo ciò che è bene.
Quando l'uomo ha raggiunto l'età di fare il male, dovrebbe anche avere raggiunto l'età di fare il bene.
Quando le cose ti vanno bene, non essere superbo; quando ti vanno male, non avvilirti.
Quando straripiamo sul male più che non appoggiamo sul bene, quella parte di noi che è sospesa sulla colpa finisce col vincere e precipita.
Quando tutto va bene, qualcosa andrà male.
Quel che si fa per amore, è sempre al di là del bene e del male.
Quello di cui tutti parlano bene possiede il bene di tutto il mondo.
Resto ottimista, non perché possa dimostrare che il bene stia trionfando, ma perché ho una fede incrollabile che il bene alla fine deve trionfare.
Ricordati di chi c'era quando stavi male, perché saranno quelli che vorrai accanto quando tutto andrà bene.
Scava dentro di te, perché dentro di te è la fonte del bene e zampillerà senza fine,
se continuerai a scavare.
Scegli il cammino della grandezza o la via del bene; di regnare come il re dei re o di camminare solo, senza alcuna corona, senza una patria, per essere d'aiuto a tutto il mondo.
Se ami rettamente puoi fare solo il bene.
Se avessimo sempre il cuore aperto e pronto a godere il bene che Dio ogni giorno ci concede, avremmo poi forza sufficiente per sopportare il male quando viene.
Se dal male può nascere il bene, è merito del bene, non del male.
Se la vita è un bene, perché ci viene tolta? E se è un male, perché ci viene data?
Se si fa del bene a una persona dappoco, quel beneficio va perduto.
Se uno ha in odio un altro, si sforzerà di fargli male, a meno che tema che possa derivargliene un male maggiore; e viceversa, chi ama un altro, per la stessa legge si sforzerà di fargli del bene.
Se uno sente il bisogno della ricchezza, teme di perderla; ma nessuno può godere di un bene che gli dà preoccupazione.
Se viviamo secondo la logica del bene e della giustizia, compiamo il divino che è in noi, e questo ci apre scenari d’essere inaspettati.
Si "deve" dare il contraccambio, nel bene come nel male: ma perché proprio alla persona che ci fece del bene o del male?
Si dovrebbe pensare più a far bene che a stare bene: e così si finirebbe anche a star meglio.
Si ritiene generalmente che ogni arte, ogni ricerca, e allo stesso modo ogni azione e scopo tendano al bene. Per questa ragione, si è potuto giustamente definire il bene come ciò a cui mirano tutte le cose.
Si sa, gli opposti si attraggono, si rincorrono. Come la vita e la morte. Il bene e il male. Può succedere, a un certo punto, che per un'inspiegabile fascinazione, gli estremi si congiungano, a volte per un attimo, a volte per sempre.
Sia costante la tua volontà nell'operare il bene: se ad esso non puoi spingerti col volo robusto dell'aquila, abbandonati collo slancio placidissimo della colomba.
Siamo più predisposti a generalizzare il male che il bene. Partiamo dal presupposto che sia più potente e contagioso.
Siccome la parte migliore di noi è l'intelletto, è certo che se vogliamo
cercare ciò che ci sia veramente utile, dobbiamo, sopra tutto, sforzarci di perfezionare il più possibile l'intelletto stesso, perché nella perfezione di esso deve consistere il nostro sommo bene.
Sii interamente tollerante o non esserlo affatto; segui il percorso del bene o quello del male. Stare all'incrocio richiede maggior forza di quanta tu ne possieda.
Simboli sono tutti i nomi del bene e del male: essi non spiegano, accennano soltanto. Stolto chi vuol da loro attingere sapere.
Solo compiendolo si ha l'esperienza del bene.
Soltanto il bene che è ancora in noi può aiutarci a conseguire il meglio che ci manca.
Sono convinto che davanti alla donna alla quale l'educazione non ha insegnato il bene, Dio apre quasi sempre due sentieri che ve la guideranno: il dolore e l'amore.
Spesso le donne hanno il bene, se ne allontanano alla ricerca del meglio, trovano il male e se ne accontentano per paura del peggio.
Spesso si fa del bene per poter impunemente fare del male.
Sviluppa una visone benevola del mondo; cerca il bene nelle persone e nelle circostanze che ti attorniano.
Tale è la forza del vero che, come il bene, è diffusivo di sé.
Talvolta, vogliamo essere indifferenti al bene che riceviamo d'alcuno. Anzi, accettiamo i suoi doni con una ironia crescente, che dissimuliamo molto bene. L'assiduità del donatore ci attedia, e non gli perdoniamo quando egli si dimentica di noi.
Terribile è la tentazione di fare del bene.
Tocca la palma a colui che in parole e in opere sia stato possente, abbia sentito il bene e a costo del proprio sangue lo abbia fatto trionfare.
Togliete l'egoismo all'uomo, voi ne fate una pietra: non ha più ragione di operare né il bene né il male. L'egoismo è l'unico movente delle azioni umane.
Tu puoi solo fare bene, se ti senti bene.
Tutte le persone hanno un limite interiore grazie al quale attribuiscono una certa misura sia al bene che al male.
Tutte le relazioni d'amore nascono da una mancanza, ci immoliamo a qualcuno che semplicemente sa accomodarsi in questo spazio aperto e dolorante per farne quello che vuole: farci del bene oppure distruggerci.
Tutti aspiriamo al meglio ma abbiamo imparato che talora il meglio è nemico del bene, e dunque negoziando si deve scegliere il meno peggio.
Tutti siamo impastati di bene e di male, ma questo ultimo bisogna vincerlo.
Umiltà è la cancellazione delle colpe per la conoscenza del male e per lo sforzo verso il bene, la rassegnazione di fronte ai mali che colpiscono gli esseri viventi.
Un bene che può essere dato, può anche essere tolto.
Un buon fine non può santificare mezzi malvagi; e nemmeno dobbiamo mai compiere il male che possa produrre del bene.
Un potente ci fa abbastanza bene quando non ci fa del male.
Un solo nemico può fare più male del bene che possono fare dieci amici insieme.
Un uomo di pace fa molto più bene di un uomo colto.
Un uomo è proprio quando tutte le sue azioni tendono al bene pubblico.
Una volta ho sentito qualcuno dire che il male può essere sempre dimostrato. Il bene mai. Perché il male lascia tracce di sé al suo passaggio. Mentre il bene lo si può solo testimoniare.
Uno solo bene è rimasto all’uomo, cioè il sapere; e uno male, cioè la ignoranzia.
Uomo che fa il bene non è colui che vuole che i suoi favori siano contraccambiati, ma colui che preferisce agire bene.
Vuoi sapere che cosa sia il vero bene o da dove venga? Te lo dirò: dalla buona coscienza, dagli onesti propositi, dalle rette azioni, dal disprezzo del caso, dal tranquillo e costante tenore di vita di chi segue sempre lo stesso cammino.
È andata bene: avevo ragione. È andata male: abbiamo sbagliato.
È dell'uomo desiderare che anche gli altri gioiscano del bene di cui noi godiamo, non di costringere gli altri a vivere secondo il nostro modo di pensare.
È il ben pensare che conduce al ben dire.
È meglio il male libero che il bene imposto.
È meglio non ricevere gratitudine piuttosto che non fare del bene.
È meglio un male sperimentato che un bene ignoto.
È necessario che l'uomo si avvicini sempre più al bene e si adoperi per preservare
la propria mente dalla malvagità. La mente di colui che compie buone azioni di malavoglia, infatti, si diletta nel male.
È non solo più bello ma anche più piacevole fare il bene anziché riceverlo.
È proprio dei re agire bene e sentirsi dire male.