A che di libri può crescer lo stuolo?! Purché insegnasse a vivere e morire, soverchierebbe al mondo un libro solo.
A che ti giova insegnare agli altri, se intanto tu per primo non ascolti te stesso?
A gran parte di noi viene insegnato fin dall'infanzia a dedicare maggiore attenzione ai segnali che provengono da altri individui anziché dall'interno di noi stessi. Veniamo esortati a ignorare le nostre esigenze, i nostri desideri, per impegnarci a vivere in base a ciò che gli altri si aspettano da noi.
A poco a poco, caso per caso, è la vita a consentirci di osservare che quel che è più importante per il nostro cuore, o per la nostra mente, non ci viene insegnato dal ragionamento, ma da forze diverse.
A tutti piace predicare, anche se sappiamo insegnare soltanto ciò che non vale la pena di imparare.
A volte chi insegna deve alzare la voce. Addirittura deve gridare anche quando si tratta di una cosa tanto silenziosa come insegnare a pensare.
Acquisisci nuove conoscenze mentre rifletti sulle vecchie, e forse potrai
insegnare ad altri.
Alla gente dovrebbe essere insegnato a dire la verità, ma poi dovrebbe anche imparare ad ascoltarla.
Arrivati a una certa età, non si può più discutere, si può solo imparare o insegnare. Imparare sarebbe, ancora, il meglio. Ma chi può insegnare a un vecchio? Deve imparare da se stesso, o sparire.
Bisogna imparare a controllare la qualità di ogni nostra azione o lavoro e anche la qualità degli insegnamenti che ci propongono.
Bisogna insegnare agli uomini avendo l'aria di non insegnare affatto, proponendo loro cose che non sanno come se le avessero soltanto dimenticate.
C'è un duplice vantaggio nell’insegnare, perché, mentre si insegna, si impara.
Cerchiamo continuamente l'ebbrezza. Non vogliamo soffrire. Bene, voi sapete che
c'è molto da imparare dalla sofferenza. Certo, io preferirei imparare e insegnare
nella gioia; ma negare che nella sofferenza vi sia un certo valore è un errore enorme.
Chi insegna a se stesso ha per maestro un cretino.
Chi insegna che non la ragione, ma l'amore sentimentale deve governare, apre la strada a coloro che governano con l'odio.
Chi insegna una certa cosa non la conosce a fondo, perché a chi la studia realmente a fondo non rimane il tempo per insegnare.
Chi insegnerà all'uomo a morire, gli insegnerà a vivere.
Chi può, fa. Chi non può, insegna.
Chi si lascia stordire dalla sventura, non può approfittare del suo insegnamento.
Chi vuol rimproverare gli altri, deve anzitutto viver bene lui e rigar dritto, e poi insegnare a far altrettanto.
Chiunque desideri diventare un condottiero deve educare se stesso. Dovrebbe prima praticare egli stesso le cose che intende predicare agli altri. Chiunque educa se stesso e migliora la sua propria morale è superiore all’uomo che cerca di insegnare e addestrare gli altri.
Ci sono due tipi di educazione. Uno dovrebbe insegnarci come procurarci da vivere, e l'altro come vivere.
Ci viene insegnato a vivere quando la vita è già passata.
Ciò che noi siamo, lo insegniamo per tutto il tempo, non volontariamente, ma involontariamente.
Ciò che non si possiede né si conosce, non si può dare né insegnare ad altri.
Ciò che siamo insegna ai bambini molto più di ciò che diciamo, ecco perché bisognerebbe essere ciò che vogliamo che i nostri bambini diventino.
Coloro che sono avanti negli anni sono fonte di insegnamento.
Colpisci uno per insegnare a cento.
Come posso utilizzare questa situazione? Che cosa posso ricavare da questa esperienza? Che cosa mi regalerà? Quale sarà l’insegnamento che ne trarrò?
Come sono inutili anche i migliori consigli, quando le nostre stesse esperienze ci insegnano così poco!
Dai a un ragazzo le indicazioni e i risultati da raggiungere e gli dai la capacità di avere palazzi e fortune ovunque vada.
Dai un pesce a un uomo e lo nutrirai per un giorno; insegnagli a pescare e lo nutrirai per tutta la vita.
Dai un pesce a un uomo ed avrà cibo per un giorno. Insegnagli a pescare e comprerà un cappellino buffo. Parla di pesce a un uomo affamato, e sei un consulente.
Dei genitori infelici ti insegnano una lezione che non scorderai mai per tutta la vita.
Durante i miei nove anni alle scuole superiori non sono riuscito a insegnare niente ai miei professori.
Fai un fuoco per un uomo, e starà al caldo per un giorno. Dai fuoco a un uomo, e starà al caldo per il resto della sua vita.
Fedeltà, abnegazione, taciturnità sono virtù di cui un grande popolo ha necessità: l'insegnarle e il perfezionarle nella scuola è più importante di molte cose che oggi riempiono i nostri programmi scolastici.
Figlio mio, osserva il comando di tuo padre, non disprezzare l'insegnamento di tua madre.
Giochi di carte. Le carte ci hanno insegnato che non si gioca per divertirsi ma per vincere.
Gli amici si danno man forte, si insegnano tante cose, condividono i successi e gli errori.
Gli anni ci insegnano più dei libri.
Gli anni insegnano molto che i giorni non hanno mai saputo.
Gli errori di un grande spirito sono più ricchi di insegnamento della verità di uno piccolo.
Ho meditato a lungo gli insegnamenti dei grandi maestri e ho imparato che si può sbagliare anche da soli.
I dolori sono insegnamenti.
I figlioli imparano sempre assai più cose di quelle insegnate; e sono i figlioli a conoscere i genitori, non il contrario.
I sogni, beninteso, non sono realizzabili, lo sappiamo; non ne faremmo forse senza il desiderio, e invece è utile farne per vederli fallire e perché il loro fallimento ci serva d'insegnamento.
Il bambino non dovrebbe fare nulla finché è dell'opinione, la sua opinione, che la cosa debba essere fatta. La maledizione dell'umanità è la imposizione dall'esterno, provenga essa dal Papa, dallo Stato, dall'insegnante o dai genitori. Non è altro che fascismo in toto.
Il bello è insegnare a volare a un passerotto, perché nella sua libertà è già implicita la tua rinuncia.
Il buon insegnamento è per un quarto preparazione e tre quarti teatro.
Il compito dell'insegnante è semplice: scoprire qual è l'interesse di un fanciullo e aiutarlo a esaurirlo.
Il dolore insegna alle menti più salde a vacillare.
Il guaio dell’insegnamento è che i professori invecchiano mentre i loro studenti no.
Il guerriero comprende che il ripetersi delle esperienze ha un’unica finalità: insegnargli quello che non vuole apprendere.
Il padre che non insegna a suo figlio i suoi compiti è egualmente responsabile al figlio che li trascura.
Il pudore non può essere essere insegnato, può solo essere innato.
Il punto non è di insegnare a un bambino le scienze, ma di dargli il gusto per amarle.
Il reciproco amore fra chi apprende e chi insegna è il primo e più importante gradino verso la conoscenza.
Il segreto dell'insegnamento ha qualcosa a che fare col teatro. Imitate semplicemente il miglior professore che avete conosciuto. Non sappiamo mai abbastanza.
Il tempo con il suo trascorrere insegna tutte le cose.
Il tempo è un maestro eccellente, insegna la vita facendola accadere, non indicandola col dito o con chiacchiere.
Il vero maestro non è quello che insegna un cammino ideale, ma colui che mostra all’allievo le innumerevoli vie che lo porteranno alla strada attraverso la quale incontrerà il proprio destino.
Impara nella semina, insegna nel raccolto, ed in inverno godi.
Imparare e insegnare cose che non si possono pienamente accettare nel proprio intimo è sempre un compito difficile.
In cosa consiste una definizione soddisfacente? Per il filosofo e lo studioso, una definizione è soddisfacente se è pertinente alle cose che definisce e solo a quelle; ecco quanto richiede la logica. Ma nell'insegnamento non è così: una definizione è soddisfacente solo se lo studente la comprende.
In definitiva, ha qualcosa da insegnare solo chi non vuole insegnare.
In tutta la storia dell'umanità le persone contrarie alla vita hanno vinto, e continueranno a vincere finché ai giovani si ingegnerà ad adattarsi alle attuali concezioni degli adulti.
Insegna a tuo figlio a tacere: a parlare imparerà da solo.
Insegna e apprendi il meglio.
Insegna più una sola creatura che cento.
Insegnamento è semplicemente un'altra parola per distruzione certa e non lenta.
Insegnami a scordarmi di pensare.
Insegnami la dolcezza ispirandomi la carità, insegnami la disciplina dandomi la pazienza e insegnami la scienza illuminandomi la mente.
Insegnando s'impara.
Insegnare alla gente la bravura senza dare loro una visione per un futuro migliore, una visione basata su valori comuni, è semplice accademia.
Insegnare è imparare due volte.
Insegnare è ricordare agli altri che sanno bene quanto te.
Insegnare è un gesto di non-abbandono seriale.
Insegnate ai vostri figli come pensare, non cosa pensare.
Io non ho fallito 5.000 esperimenti. Ho avuto successo 5.000 volte, gli insuccessi mi hanno insegnato che quei materiali non funzionavano.
Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare.
Io sono sempre pronto ad imparare, sebbene non sempre gradisca che altri mi insegnino.
L'addestramento insegna alle persone a seguire le indicazioni. L'istruzione insegna alla gente a compiere delle scelte.
L'analisi non s'insegna: s'impara.
L'anello mancante in tutti i sistemi educativi è l’incapacità delle istituzioni scolastiche di insegnare ai propri allievi come organizzare e usare le conoscenze dopo che le hanno acquisite.
L'arroganza che deriva dall’età deve essere placata dall’insegnamento della giovinezza.
L'arte di insegnare consiste tutta e soltanto nell'arte di destare la naturale curiosità delle giovani menti, con l'intento di soddisfarla in seguito. Per digerire il sapere, bisogna averlo divorato con appetito.
L'autentica sapienza risiede principalmente nel sapere insegnare agli altri avendo l'aria di non insegnare affatto, proponendo anche le cose che gli altri non sanno come se le avessero soltanto dimenticate, proponendole dunque nel linguaggio che sanno, trasparente e piano.
L'autorità di coloro che insegnano è spesso un ostacolo a coloro che vogliono imparare.
L'esperienza ha poco da insegnare se non viene vissuta con umiltà.
L'esperienza insegna lentamente ed al prezzo di errori.
L'esperienza insegna, essa è la maestra degli stolti.
L'esperienza è una pessima insegnante. Prima ti fa sbagliare poi ti spiega il perché.
L'idea che si possa insegnare senza difficoltà deriva da una rappresentazione idealizzata dello studente. Il buon senso pedagogico dovrebbe rappresentarci il somaro come lo studente più normale che ci sia.
L'insegnamento che ottieni tramite la tua stessa osservazione ed esperienza, è di gran lunga superiore a quella ottenuta cogli esempi, dato che la conoscenza di un viaggiatore supera quella che si ottiene leggendo.
L'insegnamento deve essere tale da far percepire ciò che viene offerto come un dono prezioso, e non come un dovere imposto.
L'insegnamento deve fondarsi sulla curiosità e non sul comando e il docente è chiamato a stimolare questa curiosità e non a fondarsi su un metodo fisso. La spontaneità regna suprema, nel pensiero oltre che nell'azione.
L'insegnamento non è solo un freddo passaggio di informazioni, ma è una relazione tra due esseri umani, in cui uno è assetato di conoscenza e l'altro è votato a trasmettere tutto il proprio sapere, umano ed intellettuale.
L'insegnamento non è un'arte perduta, ma la considerazione per lo stesso è una tradizione dimenticata.
L'insegnare non è quasi altro che assuefazione.
L'intera arte dell'insegnare è soltanto l'arte di svegliare la naturale curiosità di giovani menti allo scopo di soddisfarla poi.
L'oggetto dell'insegnamento ad un bambino è di metterlo in grado di continuare senza un insegnante.
L'unica cosa che l'esperienza ci insegna è che l'esperienza non ci insegna niente.
L'unico problema del successo è che non ti insegna ad affrontare il fallimento.
L'uomo che può, agisce; l'uomo che non può, insegna.
L'uomo deve imparare a pensare per se stesso, piuttosto che seguire ciecamente quello che gli è stato insegnato.
L'uomo è l’unico animale che non apprende nulla senza un insegnamento: non sa parlare, né camminare, né mangiare, insomma non sa far nulla allo stato di natura tranne che piangere.
La burocrazia e le leggi hanno già trasformato il mondo in un campo di concentramento pulito e sicuro. Stiamo crescendo in una generazioni di schiavi. Stiamo insegnando ai nostri figli l'impotenza.
La chiave per un buon insegnamento è ricordarsi di come abbiamo fatto ad imparare.
La condizione ideale sarebbe, lo ammetto, che gli uomini avessero ragione per istinto; ma dato che siamo tutti soggetti a smarrirci, la cosa ragionevole da fare è imparare da quelli che possono insegnare.
La cosa importante non è tanto che ad ogni bambino debba essere insegnato, quanto che ad ogni bambino debba essere dato il desiderio di imparare.
La cosa più importante che i genitori possono insegnare ai loro figli è come andare avanti senza di loro.
La filosofia ha insegnamenti per uomini al loro nascere così come al loro essere decrepiti.
La gente che sorride tende a cavarsela meglio, a insegnare meglio, a vendere meglio e a crescere figli più felici. C’è più comunicatività in un sorriso che in una minaccia. Perché l’incoraggiamento è un sistema educativo più efficace della repressione.
La gente per nascondere la propria ignoranza dà degli insegnamenti, così come sorride per celare le lacrime.
La logica insegna le regole per la presentazione, non per il pensiero.
La mancanza di vita e la noia di certe materie scolastiche si addicono anche agli insegnanti e quindi le scuole sono piene di uomini e donne presuntuosi e dalle vedute strette il cui orizzonte mentale è limitato alla lavagna e ai libri di testo. Se vi volete rendere conto di quanto siano morti la maggioranza degli insegnanti, basta che leggiate una qualsiasi rivista di pedagogia.
La matematica, tra le altre cose, insegna l'accanimento contro le conseguenze, e il rigore nel seguire la via che abbiamo arbitrariamente scelto.
La montagna mi ha insegnato a non barare, a essere onesto con me stesso e con quello che facevo.
La necessità insegna a soffrire fortemente, e l'abitudine facilmente.
La saggezza umana insegna già molto, se insegna a tacere.
La scuola deve insegnare ad analizzare e discutere i parametri su cui si reggono le nostre affermazioni passionali.
La storia ci ha insegnato che spesso la menzogna la serve meglio della verità.
La storia ci insegna che quando una razza barbarica si confronta con una cultura dormiente, i barbari vincono sempre.
La televisione sta insegnando per tutto il tempo. Fa più educazione delle scuole e di tutte le istituzioni di insegnamento superiore.
La vanità dell'insegnamento spesso induce un uomo a dimenticare che è un citrullo.
La vita è un linguaggio con cui ci viene dato un insegnamento. Se potesse esserci dato in un altro modo, non vivremmo. Perciò massime di saggezza e regole di prudenza non sostituiranno mai l'esperienza, non saranno mai un surrogato della vita. Eppure non vanno respinte, perché appartengono alla vita.
Le arti, comprese la poesia e la letteratura, dovrebbero essere insegnate dagli artisti che le praticano, non da sterili professori.
Le cicatrici degli altri dovrebbero insegnarci la prudenza.
Le crisi dell'insegnamento non sono crisi di insegnamento, sono crisi di vita.
Le lezioni che s'insegnano nei grandi libri sono ingannevoli. Le relazioni nella vita raramente sono così semplici e non sono mai altrettanto giuste.
Le verità che contano, i grandi principi, alla fine, restano due o tre. Sono quelli che ti ha insegnato tua madre da bambino.
Lo sport insegna a riconoscere il valore dell'avversario e abitua al confronto offrendo lo stimolo per superare se stessi.
Lunga è la via dell'insegnare per mezzo della storia, breve ed efficace per mezzo dell'esempio.
Mi è stato insegnato che la strada per il progresso non è rapida né facile.
Nel mondo molte persone impartiscono insegnamenti, ma poche ringraziano e sono felici di riceverne, e sono ancora più rare quelle che li seguono. Superati i trent'anni è difficile che un uomo trovi qualcuno che gli insegni, in questo modo gli rimane preclusa la via della morale, diventa capriccioso e stupido, continua a commettere errori e va a finire male. È meglio entrare in relazione con persone ragionevoli, dalle quali si può ricevere insegnamenti.
Nel mondo quelli che sono disposti a impartire un insegnamento sono molti; quelli che lo ricevono con piacere, invece, pochi; ancora meno, poi, quelli che adottano l'insegnamento ricevuto.
Nel tempo della semina impara, in quello del raccolto insegna, d'inverno spassatela.
Nell'analisi finale non è ciò che fai per i tuoi bambini ma ciò che hai insegnato loro a fare per se stessi che li renderà degli esseri umani di successo.
Nell'insegnamento non si può vedere il frutto di una giornata di lavoro. È invisibile e rimane così, forse per venti anni.
Nella ricerca della saggezza il primo stadio è il silenzio, il secondo l'ascolto, il terzo il ricordo, il quarto la pratica, il quinto l'insegnamento.
Nessun insegnante ha il diritto di curare un bambino dal far chiasso su di un tamburo. La sola cura che dovrebbe essere praticata è la cura dell'infelicità.
Nessun uomo è così stupido da non poter dare qualche volta un buon consiglio ad un altro, e nessun uomo è così saggio da non errare facilmente se non prende altro consiglio che non da se stesso. Colui che riceve insegnamento solo da se stesso ha uno sciocco come maestro.
Nessuna cosa che abbia una certa importanza può essere insegnata. Può solo essere appresa, con il sangue e il sudore.
Nessuno può insegnarti quello che non ha fatto. Stai attento a quelli che scegli come insegnanti.
Noi dobbiamo insegnare ai nostri figli a non spendere il loro denaro un dollaro alla volta. Se spendi i tuoi soldi un dollaro alla volta, finirai con l’avere delle cianfrusaglie invece che dei tesori. Non puoi comprare nulla che abbia valore spendendo un dollaro alla volta.
Noi dovremmo imparare qualcosa ed insegnare qualcosa ogni giorno della nostra vita.
Noi insegniamo ciò che abbiamo bisogno di imparare.
Noi ora accettiamo il fatto che apprendere è l'eterno processo di stare sulla cresta del cambiamento. E il compito più pressante è di insegnare alla gente come si deve imparare.
Noi, nel nostro sistema educativo, abbiamo gravato la memoria d’un peso di fatti sconnessi, e con fatica tentato di impartire il nostro sapere laboriosamente acquisito. Insegniamo alla gente a ricordare, non le insegniamo mai a crescere.
Non credete alle persone, fidatevi degli insegnamenti; non credete alle parole, fidatevi del senso ultimo, non credete all'intelletto, fidatevi della saggezza.
Non devi essere una "persona influente" per avere influenza. In effetti, le persone più influenti della mia vita probabilmente non sono nemmeno consapevoli delle cose che mi hanno insegnato.
Non essere imbarazzato per i tuoi errori. Nulla può insegnarci meglio che la nostra comprensione degli stessi. Questo è uno dei migliori sistemi di autodidattica.
Non ho mai insegnato nulla ai miei studenti; ho solo cercato di metterli nelle condizioni migliori per imparare.
Non ho mai studiato, ma ho vissuto e questo mi ha insegnato qualcosa.
Non insegnare nulla alla gente: sono capaci di imparare.
Non merita di essere conosciuto se non ciò che può non essere insegnato.
Non puoi insegnare al granchio a camminare diritto.
Non puoi insegnare niente a un uomo; puoi solo aiutarlo a scoprirlo in sé stesso.
Non si insegna mai troppo quello che mai non si impara a bastanza.
Non si insegna quello che si vuole; dirò addirittura che non s'insegna quello che si sa o quello che si crede di sapere: si insegna e si può insegnare solo quello che si è.
Non si può guarire nessuno, si può soltanto insegnare a guarirsi da soli.
Non si può insegnare a più d’uno. Non s’impara qualcosa dagli altri che nelle conversazioni a due, dove colui che insegna si adatta alla natura dell’altro, rispiega, esemplifica, domanda, discute e non detta il suo verbo dall’alto.
Non sono ateo, ma non posso credere in quel che mi vogliono insegnare contro la mia intelligenza, senza sentirmi falso e ipocrita.
Non è sufficiente insegnare ai bambini a leggere: dobbiamo dare loro qualcosa che valga la pena di essere letto.
Ogni lacrima insegna ai mortali una verità.
Ogni mattina ricordo a me stesso: nulla di ciò che dirò oggi mi insegnerà qualcosa. Quindi, se ho intenzione di imparare, devo farlo attraverso l'ascolto.
Ogni storia vera contiene un insegnamento; può capitare tuttavia, che il tesoro sia ben nascosto e, una volta trovato, risulti esiguo e insignificante, un grinzoso gheriglio rinsecchito che miseramente ripaga la fatica di schiacciare la noce.
Ogni volta che si insegna qualcosa a un bambino gli si impedisce di scoprirla da solo.
Ottimo è quel maestro che, poco insegnando, fa nascere nell'alunno una voglia grande d'imparare.
Parecchi uomini hanno affrontato il patibolo con fierezza; la stessa fierezza ci dovrebbe insegnare a riflettere senza tremare al destino dell'uomo nell'universo.
Per grande e profonda che possa essere la conoscenza di un uomo, nei momenti più inaspettati egli incontra nel libro che meno vale ai suoi occhi, qualche frase che gli insegna qualcosa che egli ignora.
Per ottenere il tuo scopo, metti da parte la timidezza; chi teme di chiedere insegna che gli venga negato.
Per renderti simpatico in società, devi lasciarti insegnare molte cose che già sai.
Possiamo conquistare, insieme al nostro sogno, anche gli insegnamenti che abbiamo appreso durante il nostro cammino verso di lui.
Posso insegnare a chiunque come ottenere ciò che vuole dalla vita. Il problema è che non riesco a trovare nessuno che sia in grado di dirmi ciò che vuole.
Qual è il bello per dei vecchietti come noi? Poter insegnare solo a chi ha voglia di imparare.
Qualche volta è scomodo imparare dai nemici ma è meno pericoloso che insegnare agli amici.
Quando accade l'inevitabile, invece di disperarvi, imparate qualcosa.
Chiedetevi: "Che cosa c'è di buono in questo? Che insegnamento posso trarne?"
Così uno smacco può diventare un dono prezioso se lo userete per prendere decisioni migliori in futuro.
Quando desideri insegnare, sii breve; che le menti degli uomini assimilino rapidamente cosa dici, imparino la sua lezione, e la ricordino fedelmente. Ogni parola non necessaria non fa che straripare dai lati di una mente colma.
Quando le persone rappresentative se ne vanno, assumi il loro insegnamento, naturalmente. Allora capisci che questo è il senso, che i vecchi guanti trovano sempre una nuova mano.
Quando siamo colpiti senza ragione, dovremmo colpire a nostra volta per insegnare a chi ci colpisce a non farlo mai più.
Quando uno insegna due imparano.
Quante lingue può imparare un bambino? Tante quante avrai il tempo di insegnargli dedicandogli del tempo.
Quei manager che urlano sempre dietro ai loro collaboratori ma non gli insegnano mai nulla non hanno alcun diritto di chiamarsi responsabili.
Quelli che possono fare, facciano; quelli che non possono, insegnino.
Quelli che sanno, fanno. Quelli che non sanno, insegnano.
Quello che conviene insegnare ai ragazzi è il divertimento, il tocco di palla, la creatività, l'invenzione... La creatività non fa a pugni con la disciplina.
Sapere come suggerire è la grande arte dell'insegnare.
Se hai un sistema migliore insegnalo, altrimenti usa il mio.
Se insegni, insegna anche a dubitare di ciò che insegni.
Se la conoscenza che tu possiedi non t’insegna nulla del valore delle cose, e non ti libera dalla schiavitù della materia, mai ti accosterai al trono della Verità.
Se mi viene data una formula, e io non ne conosco il significato, non può insegnarmi nulla. Ma se so già cosa significa, che cosa può insegnarmi quella formula?
Se non accettiamo gli insegnamenti che l'amore ci ispira, continueremo felici a ripetere indefinitamente gli stessi errori, come mosche che ritornano dementi a picchiare contro i vetri delle finestre, incapaci di capire che il vetro, per quanto trasparente, non può essere attraversato.
Se sei seriamente intenzionato a preparare tuo figlio per il futuro, non insegnargli a sottrarre, insegnagli a dedurre.
Se soffrire da soli insegnasse, tutto il mondo sarebbe saggio, dato che tutti soffrono. Alla sofferenza si deve aggiungere lutto, comprensione, pazienza, amore, apertura e volontà di rimanere vulnerabili.
Se tu non educhi una persona al suono, al canto, alla pittura, non puoi pretendere che sia interessata all’arte. È una questione di sensibilità, che la scuola dovrebbe insegnare.
Se vedi un affamato non dargli del riso: insegnagli a coltivarlo.
Se vogliamo che i nostri figli mantengano uno spirito sano, dobbiamo guardarci dall’insegnare loro dei falsi valori.
Se volete che vostro figlio avanzi a testa alta attraverso il mondo, non dovete cercare di togliere le pietre dal suo percorso, ma insegnargli a camminare saldamente sopra di esse, non insistere a guidarlo per mano, ma lasciare che impari ad andare da solo.
Se volete ottenere l'illuminazione, non dovete studiare innumerevoli insegnamenti. Approfonditene solo uno. Quale? La grande compassione. Chiunque abbia grande compassione, possiede tutte le qualità del Buddha nel palmo della propria mano.
Se vuoi conoscere a fondo una qualsiasi cosa, insegnala agli altri.
Se vuoi costruire una barca, non radunare uomini per tagliare legna, dividere i compiti e impartire ordini, ma insegna loro la nostalgia per il mare vasto e infinito.
Si deve tornare ad insegnare arte e musica a scuola per abituare i giovani alla bellezza.
Si dovrebbe insegnare agli uomini come se non si insegnasse loro nulla, proporre le cose sconosciute come cose dimenticate.
Si impara da ciò che si insegna, e si impara da quelli a cui si è insegnato.
Si insegna alle persone come ricordare, non s'insegna mai loro come svilupparsi.
Si possono insegnare tante cose, ma le cose più importanti, le cose che importano di più, non si possono insegnare, si possono solo incontrare.
Solo il dolore insegna cos'è la vita senza il dolore.
Sono convinto che davanti alla donna alla quale l'educazione non ha insegnato il bene, Dio apre quasi sempre due sentieri che ve la guideranno: il dolore e l'amore.
Sono soprattutto i malvagi che insegnano ad essere ingrati.
Spero che la nostra saggezza cresca col nostro potere, e ci insegni, che meno utilizziamo il potere meglio sarà.
Tre cose sono impossibili: insegnare, guarire, governare.
Troverai più nei boschi che nei libri. Gli alberi e le rocce ti insegneranno cose che nessun maestro ti dirà.
Troverai più nei boschi che nei libri. Gli alberi e le rocce ti insegneranno cose che nessun maestro ti dirà.
Tu insegni meglio ciò che più hai bisogno di imparare.
Tutti coloro che si occupano di insegnamento dovrebbero ricordare continuamente l'antico motto latino «ludendo docere», cioè «insegnare divertendo». Se si riesce infatti a inserire l'aspetto del «gioco», eccitando così le motivazioni individuali e accendendo i cervelli, si riesce a moltiplicare in modo altissimo l'efficienza dell'informazione, dell'insegnamento, della comunicazione. Perché l'interessato «ci sta». È stimolato, partecipa, ricorda. E impara.
Tutti coloro che sono incapaci di imparare si sono messi ad insegnare.
Tutti gli sciocchi credono a quello che dicono i loro insegnanti, e chiamano la loro credulità scienza o moralità con la stessa fiducia con cui i loro padri la chiamavano rivelazione divina.
Tutti i metodi gradevoli per insegnare ai bambini le scienze sono falsi e assurdi,
perché non è questione di imparare la geografia o la geometria, ma di abituarsi
al lavoro, perciò alla noia.
Tutto ciò che l'esperienza si degna di insegnarci, ce lo insegna per sorpresa.
Tutto insegna, maturando, il tempo.
Tutto quello che può fare per noi l'università o qualsiasi scuola superiore è sempre ciò che fu incominciato dalla scuola elementare: insegnarci a leggere.
Un acquazzone impartisce i suoi insegnamenti. Se la pioggia vi sorprende a metà strada, e camminate più in fretta per trovare un riparo, nel passare sotto alle grondaie o nei punti scoperti vi bagnerete ugualmente. Se invece ammettete sin dall'inizio la possibilità di bagnarvi, non vi darete pena, pur bagnandovi lo stesso. La stessa disposizione d'animo, per analogia, vale in altre occasioni.
Un cane insegna a un ragazzo la fedeltà, la perseveranza, e a girare su se stesso tre volte prima di sdraiarsi.
Un genio nasce tale, e niente gli deve mai essere insegnato.
Un governo che usa la forza per mantenere il potere insegna agli oppressi a difendersi con la forza.
Un insegnante che cerca di insegnare senza ispirare nell'alunno il desiderio di imparare sta martellando un ferro freddo.
Un insegnante ha effetto sull'eternità; non può mai dire dove termina la sua influenza.
Un maestro non è chi insegna qualcosa, ma chi ispira l'alunno a dare il meglio di sé per scoprire una conoscenza che già possiede nella propria anima.
Una certa capacità di sopportare la noia è indispensabile per avere una vita felice, ed è una delle cose che si dovrebbero insegnare ai giovani.
Vanno più in profondità gli insegnamenti che sono impressi in tenera età.
Vuoi insegnare? Sii breve, che la mente possa catturare i precetti e trattenerli più facilmente.
È difficile insegnare a un cane nuovo vecchi trucchi.
È nostro dovere cercare di ammirare e conoscere le cose per noi stessi piuttosto che insegnarle agli altri. Eppure le due cose possono coesistere.
È nostro dovere insegnare ai nostri figli come pensare, non cosa pensare.
È proprio di ogni morale considerare la vita umana come una partita che si può o vincere o perdere, e insegnare all’uomo il modo di vivere.
È un errore presumere che gli uomini abbiano successo con il successo; molto più spesso essi ottengono il successo tramite gli insuccessi. Precetti, studi, consigli ed esempi non potrebbero mai insegnare loro così bene come riesce a fare il fallimento.