A 20 anni, ci preoccupiamo di cosa gli altri pensano di noi. A 40 anni, non ci interessa cosa gli altri pensino di noi. A 60 anni, scopriamo che gli altri non hanno proprio pensato a noi.
A pensar male del prossimo si fa peccato, ma si indovina.
A pensar male si fa peccato ma quasi sempre ci si indovina.
A volte anche il pensare danneggia la salute.
A volte chi insegna deve alzare la voce. Addirittura deve gridare anche quando si tratta di una cosa tanto silenziosa come insegnare a pensare.
A volte io penso, a volte io sono.
Abbiamo due menti, una che pensa, l'altra che sente. Queste due modalità della conoscenza, così fondamentalmente diverse, interagiscono per costruire la nostra vita mentale.
Abbiamo la testa rotonda per poter pensare in tutte le direzioni.
Abbiate timore di ciò che avreste potuto pensare.
Accogli sempre l’opinione altrui, ma pensa a modo tuo.
Agire e pensare come tutti non è mai una garanzia e non è sempre una giustificazione.
Agli dei non piace la gente che lavora poco. Chi non è costantemente occupato rischia di mettersi a pensare.
Alcune persone pensano più di due o tre volte all'anno; io mi sono fatto una reputazione internazionale pensando una o due volte alla settimana.
Alcuni parlano un istante prima di pensare.
Allibisco quando sento dire che le idee e le cose sono identiche. È il potere di questo scarto che definisce la capacità di pensare.
Amare sostituisce quasi il pensare.
Ancor prima che a scrivere, imparate a pensare.
Arriviamo a capire che cosa significa pensare quando noi stessi pensiamo. Perché un tale tentativo riesca, dobbiamo essere preparati ad imparare a pensare. Non appena ci impegniamo in questo imparare, abbiamo già anche confessato che non siamo capaci di pensare. Eppure, l'uomo significa colui che può pensare, e ciò a giusto titolo.
Bisogna agire da uomo di pensiero e pensare da uomo d'azione.
Bisogna vivere come si pensa, altrimenti si finirà per pensare a come si è vissuto.
Bisogna vivere con semplicità e pensare con grandezza.
C'è un luogo fatto apposta per pensare, questo è la vasca da bagno. Basta immergersi al buio per dieci minuti e i pensieri arrivano da soli.
Cambiare posto al cuore con il cervello. Impara a pensare con il cuore e ad amare con la testa.
Capita che un agire ponderato conti più di un pensare assennato.
Che cos'è intellettualismo? Pensare solo con la mente.
Che cosa sono dunque? Una cosa che pensa.
Che importa quello che faccio? Domandatemi quello che penso.
Chi ama sogna a occhi aperti ciò che pensa.
Chi crede non pensa; chi pensa non crede.
Chi ha vissuto e pensato, non può nella sua anima disprezzare gli uomini.
Chi impara, ma non pensa, è perduto. Chi pensa, ma non impara, è in pericolo.
Chi molto dice, pensa poco.
Chi pensa con la testa altrui difficilmente rischia di essere messo in minoranza.
Chi pensa in tutto come il suo secolo è necessariamente nell'errore.
Chi pensa molto, chi pensa cioè oggettivamente, dimentica facilmente le proprie vicende, ma non dimentica i pensieri che da quelle sono suscitati.
Chi pensa profondamente sa di aver sempre torto, comunque agisca e giudichi.
Chi pensa è immortale, chi non pensa muore.
Chi poco pensa, molto erra.
Chi scrive e parla male, pensa e vive male.
Chi vuole pensare deve rinunciare a darsi da fare.
Chi è atteggiato nel senso dell'introversione, pensa, sente, agisce in maniera tale da lasciare intendere chiaramente che la sua determinazione principale è il soggetto, mentre all'oggetto compete tutt'al più un valore secondario.
Chi è capace di pensare, pensa anche in mezzo alle contraddizioni.
Ci sono effettivamente molti che leggono per non dover pensare.
Ci sono in ogni epoca degli individui che non pensano come tutti, cioè che non pensano come coloro che non pensano affatto.
Ci sono regole diverse per leggere, per pensare, e per parlare. Scrivere è una miscela di tutte e tre.
Ci sono simpatiche le persone che dicono francamente quello che pensano, a condizione che pensino lo stesso di noi.
Ciascuno deve pensare alla sua barba prima di pensare a quella degli altri.
Ciascuno di noi deve pensare massicciamente in modo corretto, prendere massicce azioni corrette ed ottenere massicci risultati corretti, giusto qui, giusto ora.
Ciò che si pensa condiziona anche le nostre azioni e le azioni influenzano ciò che si pensa e che si sente. In altre parole, pensieri, sentimenti e azioni sono profondamente intrecciati.
Col pensare ed agire in modo affermativo in questo momento, influenzerai l'ora, il giorno, e nel tempo, la tua intera vita.
Colui che farà ricorso a un veleno per pensare ben presto non potrà più pensare senza veleno.
Colui che non sa nasconder ciò che pensa deve in questo paese trovar breve dimora.
Come può un uomo amare un essere che, a dispetto di lui, vuol anche pensare? Una donna che pensa è altrettanto ripugnante quanto un uomo che si imbelletta.
Come può uno diventare pensatore, se non passa almeno una terza parte di ogni giorno senza passioni, uomini e libri?
Cominciare a pensare, significa cominciare ad estrarre.
Comune a tutti è il pensare.
Continuando per anni a pensare in modo scorretto non potrete che diventare un abilissimo cattivo pensatore.
Conversare è l'arte di parlare senza pensare.
Così come pensi, così diventerai.
Credendo a ciò che pensi, sei trascinato negli infiniti drammi dell'io.
Crescendo tendiamo a smettere di fare domande e iniziamo a offrire risposte, sebbene spesso non troppo originali. Smettiamo di pensare.
Da quando ho cominciato a pensare, ho pensato che sarei stato un giornalista.
Dai ciò che hai. Per qualcuno, può essere meglio di quanto osi pensare.
Date al solitario pensatore la più cara delle sue gioie, quella di sapersi vivo nella vita di tutti.
Dato che non penseremo mai nello stesso modo e vedremo la verità per frammenti e da diversi angoli di visuale, la regola della nostra condotta è la tolleranza reciproca.
Devi considerare una certa quantità di tempo durante la quale non fai nulla in modo da poter permettere che le cose ti accadano, per lasciare pensare la tua mente.
Devi davvero smettere di pensare a ciò che puoi permetterti di fare, perché puoi davvero permetterti di fare qualsiasi cosa tu decida di fare.
Devi sempre agire, parlare e pensare come se quell’istante fosse l’ultimo della tua vita.
Di tanto in tanto bisogna dar riposo all'animo, affinché poi sia più sveglio nel pensare.
Dico ai giovani: non pensate a voi stessi, pensate agli altri. Pensate al futuro che vi aspetta, pensate a quello che potete fare, e non temete niente. Non temete le difficoltà: io ne ho passate molte, e le ho attraversate senza paura, con totale indifferenza alla mia persona.
Dimentica una volta per tutte ciò che gli altri pensano o dicono. Si tratta della tua vita, e finché vivi e lasci vivere non dovrai mai preoccuparti di quello che la gente dice di te. I pettegolezzi sono irrilevanti, danneggiano solo chi li diffonde.
Diventa indispensabile che l'umanità formuli un nuovo modo di pensare se vuole sopravvivere e raggiungere un piano più elevato.
Dubito, quindi penso.
Due specie di scrittori hanno vero talento: quelli che pensano e quelli che fanno pensare.
Durante la lettura, veramente la nostra testa non è che l'arena di pensieri altrui. Quando questi se ne vanno, che cosa rimane? Questa è la ragione perché colui che legge molto e quasi tutto il giorno, e negli intervalli si riposa passando il tempo senza pensare, a poco a poco perde la capacità di pensare da sé.
Ecco il grande errore di sempre: immaginarsi che gli esseri pensino ciò che dicono.
Esitare, cioè pensare.
Essendo uomo, pensa da uomo.
Essere realistici riguarda te e le cose che fai e le cose alle quali pensi.
Fare filosofia, cioè pensare, significa imparare a fare e a farsi domande. Significa non avere paura delle idee nuove. Significa non fermarsi alle apparenze. Significa essere capaci di dire di no a chi vorrebbe imporci il suo modo di pensare e di vedere il mondo. Cioè a chi vorrebbe pensare per noi.
Finché hai abbastanza princìpi, non hai bisogna di pensare.
Forse il segreto è non pensarci più e godersela fino in fondo.
Forse la cosa migliore è smetterla di pensare a dove sei diretto e goderti dove sei.
Forse una rivoluzione potrà sì determinare l'affrancamento da un dispotismo personale e da un'oppressione avida di guadagno e di potere, ma mai una vera riforma del modo di pensare.
Gli spiriti sono complessi dell'inconscio collettivo che si manifestano quando l'individuo perde l'adattamento alla realtà, oppure cercano di sostituire l'atteggiamento inadeguato di tutto un popolo con un nuovo modo di pensare. Quindi sono fantasie patologiche oppure idee nuove ancora sconosciute.
Gli uomini che pensano sempre ciò che dicono hanno il torto di credersi in diritto di dire sempre ciò che pensano.
Gli uomini d'azione sono ripagati di maggior grido che non gli uomini di pensiero. Ed è giusto, perché corrono il rischio maggiore.
Gli uomini di grande successo nel mondo hanno usato la loro immaginazione... loro pensano in anticipo e creano la loro immagine mentale in tutti i suoi dettagli, aggiungendo qui, togliendo qualcosa là, alterando questo un pochino e quello un pochino, ma costruendo con fermezza.
Gli uomini saggi sono sempre veritieri nella condotta e nei discorsi. Non dicono tutto quello che pensano, ma pensano tutto quello che dicono.
Guarda prima, pensa dopo, poi verifica. Ma prima guarda sempre. Altrimenti vedrai solo quello che ti aspettavi.
Guardare senza pensare è la cura.
Ho detto che la gente diventa ricca facendo le cose in un certo modo, e, per farlo, la gente deve diventare capace di pensare in una determinata maniera.
I dogmi di un passato tranquillo sono inadeguati al presente tempestoso. La situazione è irta di difficoltà, e noi dobbiamo essere all'altezza della situazione. Poiché il nostro caso è nuovo, dobbiamo pensare in modo nuovo e agire in modo nuovo. Dobbiamo emanciparci.
I giovani di oggi si illudono di essere pensanti. Il linguaggio e la comunicazione danno loro l'illusione di stare ragionando. Ma il cervello arcaico, maligno, è anche molto astuto e maschera la propria azione dietro il linguaggio, mimando quella del cervello cognitivo. Bisognerebbe spiegarglielo.
I grandi pensatori sono tutti contemporanei tra loro e si richiamano, per amicizie o inimicizie ideali, al di là dei secoli e dei millenni.
I leader pensano e parlano di soluzioni. I seguaci pensano e parlano di problemi.
I libri non servono per sapere ma per pensare, e pensare significa sottrarsi all'adesione acritica per aprirsi alla domanda, significa interrogare le cose al di là del loro significato abituale reso stabile dalla pigrizia dell'abitudine.
I migliori sono come acqua, portano ristoro a tutti senza competere con alcuno
scelgono ciò che gli altri evitano. E così sono simili al TAO, dimorano nella terra, profondi nel pensare, generosi nell'aiutare, sinceri nel parlare, pacifici nel governare, abili nell'operare, si muovono con il tempo e poiché non competono non trovano ostilità.
I pensatori e i filosofi di tutte le epoche e di tutti i paesi parlano dei loro tempi, come di tempi eccezionalmente scellerati. È logico arguire che gli uomini siano stati scellerati in ogni tempo.
Il benessere è il prodotto della capacità dell'uomo di pensare.
Il carattere è più elevato dell'intelletto. Una grande anima sarà forte per vivere così come per pensare.
Il cervello può essere sviluppato così come si fa con i muscoli, se solo ci
assumessimo la fatica di addestrare la mente a pensare. Perché così tanti uomini
non valgono niente? Perché non pensano.
Il cervello è come un muscolo. Quando pensiamo bene, ci sentiamo bene.
Il cervello: se lo coltivi funziona. Se lo lasci andare e lo metti in pensione si indebolisce. La sua plasticità è formidabile. Per questo bisogna continuare a pensare.
Il divertimento è la felicità di coloro che non sanno pensare.
Il dogma è nient'altro che un esplicito divieto di pensare.
Il fallimento è istruttivo. La persona che davvero pensa impara tanto dai suoi insuccessi quanto dai suoi successi.
Il fare prevale sul pensare.
Il fine dell'uomo consiste nel pensare, non nell'agire. Qualsiasi sciocco è in grado di agire.
Il guaio non è tanto che abbiamo abbastanza sangue freddo da pensare l'impensabile, quanto piuttosto che non pensiamo.
Il leggere senza pensare crea una mente disordinata; il pensare senza leggere
rende disequilibrati.
Il mezzo per non cambiare è non pensare.
Il mistero dei gruppi di persone che la pensano tutti alla stessa maniera sondarlo! Mistero è in verità la nostra vita contemporanea. Appartarsi: unico motivo per vivere, oggi.
Il modo in cui una persona fa certe cose è il risultato diretto del modo in cui questa persona pensa riguardo a certe cose.
Il modo più sicuro di corrompere un giovane è di istruirlo a tenere in alta considerazione quelli che la pensano allo stesso modo piuttosto che quelli che la pensano in modo diverso.
Il mondo reale è tragico per coloro che pensano e sentono; è comico soltanto per coloro che hanno avuto fortuna.
Il mondo è una commedia per coloro che pensano e una tragedia per coloro che sentono.
Il pensar bene non è di molti; e il far pensar e altrui è di pochi.
Il pensare divide, il sentire unisce.
Il pensare è l’anima che parla a se stessa.
Il pensare è uno dei massimi piaceri concessi al genere umano.
Il pensare, da fondamento essenziale dell'attività umana, può divenire, come oggi accade spesso, la matrice di profonde sofferenze che vanno dalla tirannia del dubbio all’incapacità di prendere una decisione, dal continuo rimettere in discussione critica le proprie idee fino al dubbio come vera e propria patologia psicologica.
Il pensatore somiglia molto al disegnatore che vuol riprodurre nel disegno tutte le connessioni possibili.
Il pensatore vuole, il sognatore subisce.
Il pericolo di pensar troppo è quello di non vivere abbastanza.
Il pregare è nella religione ciò che è il pensare nella filosofia.
Il problema della gestione della qualità non è quello che le persone non sanno su questo argomento. Il problema è quello che pensano di sapere.
Il problema di certa gente è che pensa troppo e per di più pensa male.
Il saggio non dice tutto quello che pensa, ma pensa tutto quello che dice.
Il saggio, quando pensa, avanza armato contro tutti.
Il segreto della fonte della giovinezza è di pensare pensieri giovani.
Il senso di possibilità può essere definito addirittura come la capacità di pensare a tutto ciò che potrebbe essere e di non considerare ciò che è più importante di ciò che non è.
Il silenzio è d'oro quando non riesci a pensare ad una buona risposta.
Il successo e l'insuccesso sono la diretta conseguenza del vostro abituale modo di pensare. Quale di questi pensieri predomina in voi: il successo o l'insuccesso? Se il vostro consueto atteggiamento mentale è negativo, uno sporadico pensiero positivo non sarà sufficiente ad attirare il successo. Se invece è costruttivo, raggiungerete la meta, anche se vi sembra di essere avvolti dalle tenebre.
Il supremo paradosso di tutti i pensieri è il tentativo di scoprire qualcosa che il pensiero non può pensare.
Il tacere spesso è per l’uomo il più saggio pensare.
Il talento proviene dall'originalità, che è un modo speciale di pensare, di vedere, di comprendere e di giudicare.
Il vero pensatore rasserena e allieta sempre, sia che egli esprima la sua serietà o il suo scherzo, la sua penetrazione umana o la sua indulgenza divina; senza atteggiamenti tetri, mani tremolanti, occhi acquosi, ma sicuramente e semplicemente, con coraggio e vigore, forse con un certo fare cavalleresco e duro, in ogni caso però come vincitore; e proprio ciò rasserena più profondamente e intimamente: vedere il dio vincitore accanto a tutti i mostri che egli ha combattuto.
Il vero pericolo non è che i computer inizieranno a pensare come gli uomini, ma che gli uomini cominceranno a pensare come i computer.
Il vero problema non è se le macchine sappiano pensare ma se gli uomini lo facciano.
Impara a dipendere da te stesso col fare le cose in conformità al tuo stesso
modo di pensare.
Imparare a smettere di pensare è una parte, e non la meno importante, dell'arte di pensare.
Imparare senza pensare è fatica perduta; pensare senza imparare è pericoloso.
Iniziare a pensare con uno scopo significa entrare nei ranghi di quei forti che riconoscono il fallimento solo come una delle strade verso la realizzazione.
Insegnami a scordarmi di pensare.
Insegnate ai vostri figli come pensare, non cosa pensare.
Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare.
Io penso, penso, penso, pensando sono uscito dalla felicità un milione di volte, e mai una volta che vi sia entrato.
L'anima dà il meglio di sé quando la mente non la disturba con il suo continuo pensare.
L'animo che pensa a quello che può temere, comincia a temere quello che può pensare.
L'arte di pensare è un’arte che va stimata e riverita; ma il farlo sempre si assomiglia all’avaro che conta e riconta perpetuamente i suoi scudi: qualche volta bisogna spendere, qualche volta bisogna non pensare; se no all’ultimo, spesso, invece di una scoperta, ti trovi di aver pensato un’emicrania.
L'ebbrezza della creatività; la gioia della scoperta; la freschezza della novità; l'orgoglio della propria unicità; pensare un pensiero che nessuno ha mai pensato.
L'esse delle cose è un percipi, e non è possibile che esse possano avere una qualunque esistenza fuori dalle menti o dalle cose pensanti che le percepiscono.
L'identità di un uomo consiste nella coerenza di ciò che fa e di ciò che pensa.
L'ignoranza è la vera innocenza. Il grande pensatore è lo scaltro per eccellenza.
L'impegno a pensare bene è il principio della morale.
L'importante è pensare meno, ricordare e immaginare e aspettare meno. Prendere subito quello che c'è e basta.
L'intelligenza fa pensare. La credenza fa agire.
L'ossessione del presente è caratteristica delle persone che vivono e pensano in modo convenzionale, dominati dalla moda. E così non si accorgono che tutto quello che è davvero importante nella nostra vita è uguale, ieri come oggi.
L'uomo che non coltiva l'abitudine di pensare perde il più grande piacere della vita.
L'uomo che non pensa da solo è uno schiavo ed un traditore di se stesso e dei suoi simili.
L'uomo che pensa può essere tranquillo, non può essere allegro.
L'uomo che pensa, che riflette, che abbandona la chiacchiera futile per ascoltare la voce della propria anima alla ricerca di risposte alla propria sofferenza, appare un uomo malato.
L'uomo deve imparare a pensare per se stesso, piuttosto che seguire ciecamente quello che gli è stato insegnato.
L'uomo medio possiede delle "idee", però manca della funzione di pensare.
L'uomo non è che un fuscello, il più debole della natura, ma è un fuscello che pensa.
L'uomo pensa, la donna dà da pensare.
L'uomo saggio pensa una volta prima di parlare per la seconda.
L'uomo volgare aspetta il bene o il male dall’esterno, cioè dalla scarrozzata e dallo scrittoio, mentre l’uomo pensante non lo aspetta che da se stesso.
L'uomo è ciò che egli pensa.
L'uomo è ciò che pensa.
L'uomo è visibilmente fatto per pensare; è tutta la sua dignità e tutto il il suo mestiere; e tutto il suo dovere è pensare come si deve.
La capacità dell'uomo di pensare, ricordare e comunicare sta alla base dell'evoluzione della civiltà.
La cosa peggiore che si possa fare è pensare e riflettere con angoscia a che cosa si sarebbe potuto fare.
La democrazia è essenzialmente antiautoritaria; vale a dire, non solo chiede il diritto ma impone la responsabilità di pensare da soli.
La dimensione del tempo è andata in frantumi, non possiamo vivere o pensare se non spezzoni di tempo che s’allontanano ognuno lungo una sua traiettoria e subito spariscono.
La donna pensa come ama, l'uomo ama come pensa.
La fatale tendenza dell'umanità di smettere di pensare alle cose quando non sono più dubbie è la causa della metà dei suoi errori.
La felicità suprema del pensatore è sondare il sondabile e venerare in pace l'insondabile.
La felicità viene dalla capacità di sentire profondamente, di gioire semplicemente, di pensare liberamente, di rischiare la vita, se necessario.
La felicità è quando ciò che pensi, ciò che dici, e ciò che fai sono in armonia.
La filosofia è un tentativo straordinariamente ingegnoso di pensare erroneamente.
La gamma di ciò che pensiamo e facciamo è limitata da ciò che manchiamo di osservare. E, dato che manchiamo di osservare ciò che manchiamo di osservare, possiamo fare poco per cambiare fino a quando ci accorgiamo di come la nostra mancanza di osservazione forma i nostri pensieri e i nostri propositi.
La gente non ama pensare. Se uno pensa, deve poi giungere a delle conclusioni. Le conclusioni non sempre sono piacevoli.
La gioventù ci faceva sognare; la maturità ci fa pensare; la vecchiaia ci farà sospirare.
La grande massa pensa assai poco perché le mancano il tempo e l'esercizio necessari. Ma, così, conserva molto a lungo i suoi errori.
La lettura è a volte un modo ingegnoso per evitare di pensare.
La libertà di pensare è il coraggio di imbattersi nei propri demoni.
La lingua, come la realtà, è vendicativa: o la pensi o sei pensato. E se sei pensato, sei fritto.
La macchina dell'abbondanza ci ha dato povertà. La scienza ci ha trasformato in cinici, l'avidità ci ha resi duri e cattivi. Pensiamo troppo e sentiamo poco. Più che macchinari, ci serve umanità. Più che abilità, ci serve bontà e gentilezza. Senza queste qualità, la vita è violenza e tutto è perduto.
La maggior parte della gente morirebbe piuttosto che pensare, e molti fanno proprio così.
La maggior parte pensa troppo poco per pensare doppio.
La mente di terza categoria è felice solo quando sta pensando con la maggioranza. La mente di seconda categoria è felice solo quando sta pensando con la minoranza. La mente di prima categoria è felice solo quando sta pensando.
La parola è un'invenzione dell’uomo che serve a impedirgli di pensare.
La penna è, per il pensare, quel che il bastone è per il camminare: ma l'incedere più agile è quello senza l'aiuto del bastone e il pensare più perfetto si compie senza penna. Soltanto quando cominciamo ad invecchiare, ci serviamo volentieri del bastone e della penna.
La perfezione e l'imperfezione sono in realtà soltanto modi del pensare, cioè nozioni che siamo soliti inventare per il fatto che confrontiamo gli uni agli altri individui della stessa specie o genere.
La preoccupazione amplifica la futilità di essere intrappolati in un vicolo cieco. Il pensare apre nuove strade.
La rivolta è la capacità di dire di no, ma solo dopo aver valutato la richiesta e aver verificato che non è compatibile con i princìpi che costituiscono la propria coerenza, quindi il proprio modo di essere e di pensare.
La scienza e la tecnologia si moltiplicano attorno a noi. A un punto tale che esse dettano il linguaggio col quale noi parliamo e pensiamo. O utilizziamo questi linguaggi o rimaniamo muti.
La scienza intera non è altro che un modo più sofisticato del pensare quotidiano.
La vera cosa importante nella scienza non è tanto scoprire nuovi fatti, ma piuttosto nuovi modi di pensarli.
La vera, fondamentale educazione a pensare che dovremmo ricevere in un luogo come questo non riguarda tanto la capacità di pensare, quanto semmai la facoltà di scegliere a cosa pensare.
La verità è ciò che fa vivere non ciò che fa pensare.
La vita vera si svolge quando siamo soli, quando pensiamo, percepiamo, persi nei ricordi, trasognati eppure presenti a noi stessi, gli istanti submicroscopici.
La vita è una tragedia per quelli che sentono e una commedia per quelli che pensano.
Le buone maniere consistono nel nascondere quanto bene pensiamo di noi stessi e quanto male degli altri.
Le cose, una volta pensate, che bisogno c’è di dirle?
Le donne hanno spesso più buon senso degli uomini. Hanno meno pretese, sono meno impacciate dalle teorie, e giudicano le cose più dalla immediata e involontaria impressione, e quindi in modo più sincero e naturale. Non possono ragionare male, perché non ragionano affatto. Non pensano o parlano seguendo delle regole, e possiedono perciò in genere più eloquenza, spirito e buon senso, unendo i quali riescono in genere a governare i mariti. Il loro stile, quando scrivono alle loro amiche, è migliore di quello di molti scrittori.
Le donne non pensano a nulla o pensano ad un'altra cosa.
Le menti più pure e più pensose sono quelle che amano i colori.
Le nostre idee diventano fisse nel momento in cui smettiamo di pensare.
Le opinioni dell'uomo medio sono molto meno stupide di quel che sarebbero se pensasse con la sua testa.
Le persone che dicono solo quello che pensano veramente credono che tutti facciano come loro.
Le persone che sono capaci di pensare da sole non dovrebbero permettere che altri lo facciano al posto loro.
Leggere è un modo intelligente per evitare di pensare.
Leggere, come io l'intendo, vuol dire profondamente pensare.
Leggi e pensa, che per non pensare hai dei secoli.
Libero pensatore. Basterebbe dire pensatore.
Libri, insegnanti, genitori, la società intorno a noi, tutti ci dicono cosa pensare, ma non come pensare.
Lo specchio riflette in modo esatto: non commette errori perché non pensa. Pensare significa essenzialmente commettere errori.
Lo spirito umano, riflettendo su sé stesso, conosce di non essere altro che una cosa che pensa.
Lo stare insieme consiste in buona parte nel pensare a voce alta, nel pensare tutto due volte invece che una, una con il pensiero e l’altra con il racconto.
Lo stile conciso è proprio della riflessione. Quando si è pensato fortemente l'espressione diventa frutto di una interna macerazione; quando invece non si pensa affatto o si riflette poco su ciò che si dice, la parola fluisce abbondante ma informe, e seppure ha grazie sorgive, non ha precisione.
Mai nulla fa chi troppo pensa.
Mai si è vissuto tanto come quando si è pensato molto.
Meglio ripetere una verità già nota che cincischiarmi l'intelligenza con paradossi brillanti che fanno sorridere, ma non pensare.
Mentre si pensa spesso si perde l’occasione.
Mentre smettiamo di pensare, spesso perdiamo la nostra opportunità.
Mettete a profitto tutti i pensieri, tutti i fatti, che vi vengono in mente. Fateli lavorare e produrre per voi. Pensate alle cose non come sono, ma come potrebbero essere. Non limitatevi a sognare: siate creativi!
Mettetevi nei panni dell'altra persona e allora saprete perché pensa certe cose e compie determinati atti.
Mi diletta perdermi nella mente altrui. Quando non vado a passeggio, leggo, sono incapace di star seduto a pensare. I libri pensano per me.
Mi piace pensare in grande. Se stai per pensare una qualsiasi cosa, puoi benissimo pensarla in grande.
Molta gente è in cerca della felicità. La stanno cercando. Stanno provando a trovarla in qualcuno o qualcosa al di fuori di essi stessi. Questo è un errore fondamentale. La felicità è qualcosa che sei, e viene dal modo in cui pensi.
Molte persone credono di pensare, ma in realtà stanno solo riorganizzando i loro pregiudizi.
Molte persone sono come prigioniere, pensano solo al futuro o vivono nel passato. Non sono nel presente, e il presente è dove tutto ha inizio.
Molti benpensanti sono poco più che custodi dei loro averi.
Negli occhi della donna vi sono due tipi di lacrime, le une provocate dal vero dolore, le altre indotte dalla scaltrezze. Una donna che pensa sola, pensa cose cattive.
Nel pensare a voce alta c'è sempre una certa arroganza.
Nell'indugiare, stai attaccato al terreno. Nel pensare attieniti alle cose semplici.
Nel conflitto sii leale e generoso. Nel governare, non cercare di controllare. Nel lavorare fai ciò che ti diverte. Nella vita di famiglia, sii completamente presente.
Nella società dell'informazione, nessuno pensa.
Nessun uomo può pensare con chiarezza quando i suoi pugni sono serrati.
Nessuno può alienare a favore d'altri il proprio diritto naturale, inteso qui come facoltà di pensare liberamente.
Nessuno, mai, riesce a dare l'esatta misura di ciò che pensa, di ciò che soffre, della necessità che lo incalza, e la parola umana è spesso come un pentolino di latta su cui andiamo battendo melodie da far ballare gli orsi mentre vorremmo intenerire le stelle.
Niente di più naturale del pensare. Eppure, quanti sono capaci di un solo pensiero che possa dirsi davvero originale?
Noi diventiamo quello a cui pensiamo.
Noi non operiamo molto perchè pensiamo troppo; e pensiamo troppo perchè operiamo poco. I due fenomeni sono ad un tempo causa ed effetto l'uno dell'altro.
Noi non possiamo pensare prima e agire dopo. Dal momento della nascita siamo immersi nell'azione e possiamo soltanto saltuariamente guidarla col pensiero.
Noi nutriamo sentimenti su tutto ciò che facciamo, pensiamo, immaginiamo e ricordiamo. Il pensiero e i sentimenti sono inestricabilmente intrecciati fra loro.
Noi pensiamo genericamente, ma viviamo in dettaglio.
Noi pensiamo soltanto quando affrontiamo un problema.
Noi sappiamo cosa pensa una persona non quando ci dice cosa pensa, ma dalle sue azioni.
Noi siamo ciò che pensiamo. Tutto quello che siamo sorge dai nostri pensieri. I nostri pensieri costruiscono il mondo.
Noi siamo forgiati dai nostri pensieri; noi diventiamo ciò che pensiamo. Quando la mente è pura la gioia arriva come un'ombra che non ci lascia più.
Noi siamo quello che pensiamo.
Noi tutti abbiamo bisogno un po' di un allenatore. Quando stai giocando la partita, è difficile pensare a tutto.
Noi vogliamo rifiutarci di dire quello che non pensiamo.
Non bisogna dar retta a coloro che consigliano all'uomo perché è mortale di limitarsi a pensare cose umane e mortali;
anzi, al contrario, per quanto è possibile, bisogna comportarsi da
immortali e far di tutto per vivere secondo la parte più nobile che è in noi.
Non bisogna mai esaurire un argomento al punto che al lettore non resti più nulla da fare: perché non si tratta di far leggere, ma di far pensare.
Non c'è nel petto dell’uomo passione più forte del desiderio di far pensare gli altri come lui.
Non c'è niente da fare con quello che pensa la gente, se non badarci il meno possibile.
Non ci si può fidare che agiscano con umanità o pensino con giudizio né un uomo né una folla né una nazione quando sono sotto l’influenza di una grande paura.
Non ci sono pensieri pericolosi; il pensare stesso è pericoloso.
Non conta ciò che si pensa davvero, conta ciò che si fa credere agli altri che si pensi.
Non conviene a chi comanda che nei sudditi si ingenerino grandi modi di pensare né amicizie sicure, né comunanze, che soprattutto l'amore, tra le tante altre cose, è solito determinare.
Non esiste espediente che un uomo non voglia tentare per evitare la fatica di pensare.
Non esprimerti mai più chiaramente di quanto tu sia in grado di pensare.
Non facciamo bene niente finché non smettiamo di pensare al modo di farlo.
Non mi muovo, non respiro, non penso. Cerco di capire quanto sia profondo il mare del non essere.
Non mi preoccupo tanto di quello che gli altri pensano di me, ma di quello che io penso degli altri.
Non pensare a ciò che il mondo può pensare di te. Il mondo ha altro a cui pensare. Pensa solo a te stessa e amati sempre.
Non pensare di dare botte in testa alla gente che non la pensa come te. Sarebbe altrettanto razionale darti botte in testa da solo perché sei tu stesso diverso da come eri dieci anni fa.
Non pensare mai alle conseguenze del fallimento, penserai sempre a risultati negativi. Pensa solo concetti positivi e la tua mente graviterà attorno a questi pensieri!
Non pensare. Il pensiero è nemico della creatività. È consapevole di sé, e ciò che è consapevole di sé è schifoso. Tu non puoi provare a fare le cose. Devi semplicemente fare le cose.
Non possiamo pensare nulla d'illogico, ché altrimenti dovremmo pensare illogicamente.
Non potete pensare in modo da agire positivamente, ma potete fare in modo di pensare positivamente.
Non puoi basare la tua opinione di te stesso su cosa pensano gli altri, esattamente come non puoi fondarla sulle cose che fai.
Non sai che sono donna? Quando penso, devo parlare.
Non sarebbe affatto meglio se tutti la pensassimo allo stesso modo; è dalla differenza di opinioni che nascono le corse dei cavalli.
Non si pensa nello stesso modo su una stessa cosa la mattina e la sera. Ma dov'è il vero, nel pensiero della notte o nello spirito del mezzogiorno? Due risposte, due razze di uomini.
Non si può pensare bene, né amare bene, né dormire bene se non si è pranzato bene.
Non si può ricordare qualche cosa a cui non si è pensato e di cui non si è parlato con se stessi.
Non si può vivere e pensare. Ciascuna delle due cose, rispetto all'altra, è una perdita di tempo.
Non si vive per pensare, ma, al contrario, pensiamo al modo in cui riuscire a vivere.
Non smettete mai di protestare; non smettete mai di dissentire, di porvi domande, di mettere in discussione l’autorità, i luoghi comuni, i dogmi. Non esiste la verità assoluta. Non smettete di pensare. Siate voci fuori dal coro. Un uomo che non dissente è un seme che non crescerà mai.
Non vergogniamoci di dire ciò che non ci vergogniamo di pensare.
Non voler offendere nessuno, non voler ledere nessuno può essere indice sia di un modo di pensare giusto, sia di un modo di pensare pavido.
Non è il mio modo di pensare che ha fatto la mia rovina, ma il modo di pensare degli altri.
Non è importante quanto sei occupato, trova il tempo per riflettere, pensare, dare e pianificare.
Nulla è bene o male, se non si pensa di fare bene o male.
Nulla è vero o falso, ma è il pensarlo che lo rende tale.
Nulla è volgare di per sé, ma siamo noi che facciamo la volgarità secondo che parliamo o pensiamo.
Nutri la tua mente con grandi pensieri, perché non arriverai mai oltre a quello che tu pensi.
O pensi oppure altri lo faranno per te e ti toglieranno il potere, ti pervertiranno e disciplineranno i tuoi gusti naturali, ti civilizzeranno e ti sterilizzeranno.
O si crede o si pensa, non c'è altra via. Quelli che credono fanno bene ad andare in chiesa, ma quelli che pensano non possono accontentarsi di prediche e di verità preconfezionate.
O si pensa o si crede.
Occorre pensare veramente, sentendo di pensare ciò che è assolutamente vero, trasfondersi interamente, perdersi nel proprio pensiero. E perdersi per ritrovarsi, perchè ogni soluzione è sempre un nuovo problema.
Ogni giorno, quello che scegli, quello che pensi e quello che fai è ciò che diventi.
Ogni pensatore che vorrà diventare oratore, ogni uomo di spirito e di cuore che vorrà diventare ed essere eloquente, muovere le masse, dominare le assemblee, agitare gli imperi con la sua parola, non avrà da far altro che passare dalla ragione delle idee al dominio dei luoghi comuni.
Ogni pensiero costituisce un'eccezione a una regola generale: quella di non pensare.
Ogni uomo è in grado di dare forma alle cose con il pensiero e, imprimendo il suo pensiero nella sostanza Informe, può determinare la creazione di ciò che pensa.
Ognuno, perché pensa, è il solo responsabile della saggezza o della pazzia della sua vita, cioè del suo destino.
Ora penso e ora sono.
Parlare senza pensare è come sparare senza mirare.
Pensa a lungo termine. Pianifica e risparmia ora per una vita sicura e indipendente domani.
Pensa al mattino. Agisci nel pomeriggio. Mangia alla sera. Dormi di notte.
Pensa al passato in termini di ricordo di eventi e risultati piacevoli, proficui e soddisfacenti. Pensa al presente in termini di sfide e opportunità, e di ricompense che otterrai con l’applicazione dei tuoi talenti e delle tue energie. Quanto al futuro, è un tempo e un luogo in cui ogni ambizione meritevole che possiedi sarà alla tua portata.
Pensa che ogni giorno può essere il tuo ultimo.
Pensa come un eroe, lavora come un artista, rifiuta di essere banale e festeggia per i risultati.
Pensa come una regina. Una regina non ha paura di cadere. Il fallimento è la base di partenza verso la grandezza.
Pensa da uomo saggio ma comunica nel linguaggio del popolo.
Pensa globalmente, agisci localmente. Pensa strategicamente, agisci tatticamente.
Pensa in grande, inizia in piccolo.
Pensa in grande. La dimensione del tuo successo è determinato dalla dimensione del tuo pensiero. Poniti dei piccoli obiettivi e aspettati delle piccole realizzazioni. Pensa a grandi obiettivi e otterrai grandi successi. Ricordati anche questo! Le grandi idee e i grandi progetti sono spesso più facili, di certo non più difficili che le piccole idee e i piccoli progetti.
Pensa in modo sbagliato, se vuoi, ma in ogni caso pensa con la tua testa.
Pensa in termini di ciò che è buono per le altre persone e il successo verrà a cercarti.
Pensa male, non ti sbaglierai.
Pensa per te stesso e lascia che gli altri si godano il privilegio di farlo a loro volta.
Pensa più un innamorato a raggiungere la sua amante che non il marito a sorvegliarla.
Pensa sempre alle cose che possono darti la sicurezza.
Pensa, credi, sogna e osa.
Pensa, è gratis.
Pensaci attentamente prima di chiedere giustizia. La pietà può essere più sicura.
Pensando, si attira a sé ciò che si desidera; agendo, lo si riceve.
Pensare ? È adattarsi.
Pensare ad alta voce preoccupa, non pensare affatto logora chi aspetta risposte.
Pensare ci rende sensibili alle sfumature dei sentimenti e alle possibilità dell'immaginazione.
Pensare col cuore e scrivere colla testa.
Pensare come i meno, parlare come i più.
Pensare come i nostri contemporanei è la ricetta della prosperità e della stupidità.
Pensare con il cuore ti costringe ad agire con amore. E ogni cosa da amare facendolo con la testa, ti costringe ad amare nel modo giusto.
Pensare contro il proprio tempo è eroismo. Ma dirlo, è follia.
Pensare male degli uomini e non voler loro del male, è forse la forma più alta di saggezza e virtù.
Pensare non a quello che non si vuole e che si vuole evitare, ma a quello che si desidera e si ambisce raggiungere.
Pensare non è essere d'accordo o in disaccordo: questo è votare.
Pensare positivo in sé non serve a niente, se non è seguito dall’azione. Attivare le immagini giuste e impegnarsi per tempo a raggiungere l’obiettivo è invece fondamentale.
Pensare prima di parlare è la parola d'ordine del critico. Parlare prima di pensare è quella del creatore.
Pensare semplice, come era solito dire il mio vecchio maestro, significa ridurre l'intero delle sue parti ai minimi termini, tornando indietro ai primi princìpi.
Pensare significa essere liberi, e questo fa paura a chi sente minacciato il proprio potere di controllo.
Pensare significa smettere di venerare, significa levarsi contro il mistero e proclamarne il fallimento.
Pensare è come vivere due volte.
Pensare è difficile, però si può benissimo parlare e scrivere senza pensare.
Pensare è difficile, però si può benissimo parlare e scrivere senza pensare.
Pensare è dire no.
Pensare è facile, agire è difficile, e mettere i propri pensieri in pratica è la cosa più difficile del mondo.
Pensare è il lavoro più arduo che ci sia, ed è probabilmente questo il motivo per cui così pochi ci si dedicano.
Pensare è la cosa meno salutare al mondo e le persone muoiono di ciò come muoiono di altre malattie.
Pensare è la fatica più grande al mondo.
Pensare è lavoro dell'intelletto, fantasticare il suo piacere.
Pensare è meraviglioso, ma l'avventura lo è di più.
Pensare è molto difficile. Per questo la maggior parte della gente giudica. La riflessione richiede tempo, perciò chi riflette già per questo non ha modo di esprimere continuamente giudizi.
Pensare è più interessante che sapere, ma meno interessante che osservare.
Pensare è sommamente nostro; sepolto nella privatezza più intima del nostro essere, È anche il più comune, usurato, ripetitivo degli atti. Questa contraddizione non può essere risolta.
Pensare è un piacere faticoso, come fare sport.
Pensare è un po' come mettere in ordine una stanza. La si può mettere in ordine in molti modi, ma non si può mettere in ordine una stanza vuota.
Pensare è una cosa molto complicata: si tratta di afferrare tante idee nebulose, metterle insieme e farle combaciare il meglio possibile. È uno dei motivi per cui tutti si aggrappano alle loro opinioni.
Pensare è una delle armi più efficaci quando si affrontano i problemi.
Pensare è uno sforzo, credere un lusso.
Pensare è: non mettersi l'animo in pace.
Pensare é spaziare nell’infinito.
Pensare, dunque, è sempre filosofare.
Pensare, senza comunicare ad altri il proprio pensiero, non procura nessuna attrattiva. Solo l'uomo povero di idee, dopo averne scovata una con grande fatica, la nasconde prudentemente per incollarle più tardi l'etichetta col proprio nome. L'uomo ricco di intelligenza trabocca di pensieri, e li semina a piene mani.
Pensare, vale a dire distinguere.
Pensarlo possibile ti spinge a darti da fare. Se ti rassegni, se pensi che invece il meglio sia passato, allora ti metti nel tuo angolo, immobile, ad aspettare l’arrivo del peggio.
Pensate cose belle e buone, perché le dita dei vostri pensieri modellano senza tregua il vostro volto.
Pensate da uomini saggi, ma parlate come la gente comune.
Pensate un po' meno, e sentite un po' più.
Pensatore a catena. A uno che ha molto pensato, ogni nuovo pensiero che sente o legge, appare subito in forma di catena.
Penso come un genio, scrivo come uno scrittore brillante, e parlo come un bambino.
Penso, dunque sono.
Penso, dunque sono. Credo.
Penso, quindi Cartesio esiste.
Per chiunque pensa e agisce è un brutto segno se non è vilipeso, ingiuriato, minacciato.
Per fare le cose nel modo in cui vuoi farle, devi acquisire l'abilità di pensare nel modo in cui vuoi pensare. Questo è il primo passo per diventare ricchi.
Per la mente umana è fisicamente impossibile non pensare. L’anima brama disperatamente emozioni e cercherà di continuo carburante per alimentarle, buono o cattivo che sia.
Per molto tempo non ho detto ciò che pensavo, né penso sempre ciò che dico, e se invero mi accade talvolta di dire la verità, la nascondo tra tante menzogne che è difficile scoprirla.
Per ogni cosa umana vale il principio: più la si pensa e più si riesce e comprenderla. Ma per le cose divine, più le si pensa e meno si riesce a comprenderle.
Per ottenere l'impossibile, è esattamente l'impensabile che deve essere pensato.
Per pensare cose semplici ci vuole un genio; i cretini pensano solo cose complicate.
Per quanto male un uomo possa pensare delle donne, non c'è donna che non pensi peggio di lui.
Per raggiungere ciò che si pensa, occorre andare oltre i nostri limiti. Il risultato sono i nostri stessi limiti.
Per realizzare hai bisogno di pensare. Devi sapere ciò che stai facendo e quello è il vero potere.
Per sapere cosa la gente pensa davvero, fai attenzione a ciò che fanno, piuttosto che a ciò che dicono.
Per sottrarsi alla fatica di pensare, i più sono persino disposti a lavorare.
Perché amiamo il mare? Perché ha un certo grande potere di farci pensare a cose a cui ci piace pensare.
Perché soffriamo così? È indubbio che siamo nati per vivere più secondo la materia che secondo lo spirito; ma a forza di pensare s’è creata una sproporzione fra la nostra intelligenza che è cresciuta e le condizioni della nostra vita che sono immutabili.
Più di un uomo non è riuscito a diventare un pensatore perché la sua memoria era troppo buona.
Pochi uomini sanno pensare, ma tutti ci tengono ad avere un'opinione.
Poiché l'uomo è mistero a se stesso, la ragione è dunque l'oggetto del pensare.
Possiamo avere dei fatti senza pensare ma non possiamo avere del pensiero senza dei fatti.
Potremmo entrare in un nuovo, significante rapporto con tutto il creato, se cominciassimo a pensare col cuore.
Prendi tempo per pensare; ma quando arriva il momento giusto dell'azione: smetti di pensare e agisci.
Prima balla, poi pensa. È l'ordine naturale.
Proprio come a volte è necessario tacere per capire ciò che gli altri hanno da dire, lo stesso pensiero deve fare silenzio per potere pensare ad altro che non sia se stesso.
Puoi portare un uomo fino all'università, ma non puoi farlo pensare.
Purtroppo sembra che sia più facile convincere gli uomini a comportarsi nel modo più impensabile e oltraggioso, piuttosto che convincerli a imparare dall'esperienza, a pensare e a giudicare veramente, invece di applicare categorie e formule precostituite nella nostra testa.
Qual è il lavoro più duro da compiere nel mondo? Pensare.
Qualcuno ha detto che ci vuole meno sforzo mentale a condannare che a pensare.
Quando mi sto preparando a discutere con una persona, io spendo un terzo del mio tempo a pensare a me stesso e a cosa dirò, e due terzi a pensare a lui ed a cosa mi dirà.
Quando non si pensa a quello che si dice è quando si dice quello che si pensa.
Quando sei vecchia non ti invidia più nessuno. Il peggio che ti può succedere è di essere ignorata. Ma quello ti succede comunque. Quindi la verità puoi dirla. Puoi dire tutto quello che pensi. E pensare senza censure.
Quando sei veramente felice non passi il tempo a pensare.
Quando si agisce è segno che ci si aveva pensato prima: l'azione è come il verde di certe piante che spunta appena sopra la terra, ma provate a tirare e vedrete che radici profonde.
Quando si comincia a pensare con la propria testa, si resta subito soli.
Quando si metteva a pensare era come uno che andasse a tentoni.
Quando ti alzi il mattino, pensa quale prezioso privilegio è essere vivi: respirare, pensare, provare gioia e amare.
Quando tutti pensano nello stesso modo, nessuno pensa molto.
Quando uno pensa molto e intelligentemente, non solo il suo volto, ma anche il suo corpo acquista un aspetto intelligente.
Quanto più pensiamo a tutto quello che fu e che sarà, tanto più pallido ci diventa quel che è ora.
Quel che chiamiamo “pensare”, il più delle volte non è che un insulso chiacchiericcio con sé stessi.
Quel che si pensa ogni giorno può anche non essere sempre importante. Ma enormemente importante è quel che ogni giorno… non si è pensato.
Quelli che pensano in grande avranno di che sbagliarsi in grande.
Quello che pensi è ciò che provi.
Quello che è ben pensato si presenta chiaramente, e le parole per dirlo Vengono facilmente.
Restituisci a un uomo o a una donna il rispetto di sé e nella maggior parte dei casi, non sempre, ma quasi, restituisci loro anche la capacità di pensare con un minimo di lucidità mentale.
Rifiutati di criticare, condannare o lamentarti. Invece pensa e parla solo delle cose che davvero vuoi.
Rifletti, prima di pensare.
Sarei più entusiasta nell'incoraggiare a pensare fuori dagli schemi prefissati quando c'è una qualche prova di pensiero all'interno degli stessi.
Sarà sempre un infelice chi continua a pensare a ciò che teme.
Scrivere bene significa quasi pensare bene, e di qui ci vuole poco per arrivare ad agire bene. Ogni costumatezza, ogni perfezionamento morale proviene dallo spirito della letteratura.
Scrivere in modo poco chiaro oppure male significa pensare ottusamente o confusamente.
Scrivere o pensare in modo accurato è uno sforzo contro il linguaggio medio.
Scrivere è un'articolazione raffinata del pensare.
Se avete in mente di avviare una nuova impresa, non cominciate pensando al business: incominciate pensando a voi stessi.
Se cominci a pensare alla pressione è solo perché hai cominciato a contemplare il fallimento.
Se due uomini sono d'accordo su tutto, puoi star sicuro che solo uno dei due sta pensando.
Se fai pensare alle persone che stanno pensando, ti ameranno; ma se davvero vuoi farle pensare, ti odieranno.
Se fosse dato ai nostri occhi terreni di vedere nella coscienza altrui, si giudicherebbe molto più sicuramente un uomo da quel che sogna, che da quel che pensa.
Se gli uomini sapessero tutto quello che pensano le donne, sarebbero venti volte più audaci.
Se l'umanità deve sopravvivere, avremo bisogno di un vero e proprio nuovo modo di pensare.
Se l'uomo fosse destinato a pensare, non avrebbe gli orecchi.
Se non si può pensare completamente un pensiero, a uno pare di perdere una parte del suo io, anzi quasi, come se fosse intimamente legato in qualche posto e se ne fosse tentato invano di liberare. Ogni pensiero è un possesso che bisogna conquistare all'universo, alla potenza che lo tiene stretto.
Se non si scrive perché si pensa è inutile pensare a fin di scrivere.
Se ogni giorno dite il contrario di quello che pensate, se strisciate davanti a ciò che detestate e vi rallegrate di quello che non vi porta altro che malessere, la vostra salute ne risentirà.
Se pensare è equivalente a lavorare, io ho dedicato ad esso quasi tutte le mie ore di veglia.
Se pensi che un posto sia lontano, parti e pensaci mentre cammini.
Se pensi come la maggioranza, il tuo pensiero diventa superfluo.
Se questo mondo fosse popolato da esseri realmente pensanti, sarebbe impossibile che il rumore di ogni genere fosse permesso senza restrizione e abbandonato all'arbitrio, come avviene perfino per i rumori più orribili e nello stesso tempo insensati.
Se si potesse far uso in questioni strettamente letterarie del brutto vocabolo di plagiario, tutti gli scrittori, gli artisti, i pensatori sarebbero plagiari; perché tutti si riattaccano all'arte e al pensiero precedente, svolgendolo e variandolo.
Se solo i nostri grandi pensatori imparassero a parlare e i nostri grandi parlatori imparassero a pensare!
Se tre persone pensano la stessa cosa, una di queste tre e superflua.
Se tutti la pensano allo stesso modo, allora qualcuno non sta pensando.
Se vuoi filosofare, nessuno può pensare al tuo posto. Se vuoi cominciare a pensare, decidi di pensare da te.
Se è vero che bisogna possibilmente pensare come uno spirito grande, bisogna invece parlare la stessa lingua che parlano gli altri. Bisogna usare parole ordinane, ma dire cose fuori dell'ordinario.
Seguire precedenti stupidi e ammiccare con gli occhi è più facile che pensare.
Senti profondamente per pensare chiaramente.
Senza personalità creatrici capaci di pensare e giudicare liberamente, lo sviluppo della società in senso progressivo è altrettanto poco immaginabile quanto lo sviluppo della personalità individuale senza l'ausilio vivificatore della società.
Senza un'immaginazione, pensare è impossibile.
Si pensa a proprio rischio e pericolo.
Si pensa come si vive.
Si pensa sempre di dover invecchiare per diventare saggi; invece con il passare degli anni si ha il nostro da fare per mantenersi saggi, così come lo si è stati prima.
Si può essere instancabilmente attivi, zelanti sul lavoro, sempre in cerca di compagnia e distrazioni varie, persino logorroici o grandi divoratori di libri, e tutto pur di non pensare, o, meglio, di non pensarsi.
Si può essere padroni di ciò che si pensa, ma mai di ciò che si sente.
Si può pensare a fondo soltanto ciò che si sa, perciò bisogna imparare qualcosa, ma si sa, altresì, soltanto ciò che si è pensato a fondo.
Si rovina un ragazzino nel modo più sicuro, se gli si insegna a considerare
il “pensare allo stesso modo” più alto del “pensare in un altro modo”.
Si è più felici in solitudine che in compagnia. Non deriverà forse dal fatto che in solitudine si pensa alle cose e che in compagnia si è costretti a pensare alle persone?
Sia come sia quello che pensi, io credo che sia meglio dirlo con buone parole.
Siamo ciò che pensiamo. Tutto ciò che siamo è prodotto dalla nostra mente.
Siamo in pochi a pensare troppo, troppi a pensare poco.
Smettila di pensare a cosa potrebbe andare male e inizia a pensare a cosa potrebbe andare bene.
Solo quando pensiamo intensamente a cosa è già stato pensato comprenderemo il senso corretto di quello che è già stato pensato.
Sono felici solo coloro che non pensano mai, vale a dire coloro che pensano giusto il poco che basta per vivere.
Sono poche le persone che pensano, però tutte vogliono giudicare.
Spesso chi pensa non è sicuro di pensare, il suo pensiero ondeggia fra l'accorgersi e il sognare, gli sfugge di tra le mani, rifiuta di lasciarsi afferrare e configgere sulla carta in forma di parole. Ma invece chi soffre sì, chi soffre è ahimè sicuro sempre, sicuro di soffrire ed ergo di esistere.
Spesso, invece di pensare ci si fanno delle idee.
Stare fermi e non fare altro che pensare, vuol dire anche crescere.
Taluni individui vivono con il cervello i loro sentimenti e pensano col cuore.
Tanti sono gli uomini, tante sono le opinioni: ognuno ha il suo modo di pensare e di vivere.
Tempi felici, anche se rari, sono quelli in cui è lecito pensare ciò che si vuole ed esprimere ciò che si pensa.
Tra i mortali è più saggio pensar due volte.
Tu devi costantemente porti queste domande: Cosa sto facendo? Che cosa stanno facendo a me? Cosa mi fanno leggere? Cosa mi fanno dire? Dove mi fanno andare? Cosa mi fanno pensare? E, più importante, cosa mi fanno diventare? Poi poniti la questione principale: va bene che sia così?
Tu pensi solo a ciò che non puoi fare e che non puoi avere, concentrati su quello che hai e che puoi.
Tu puoi portare un ragazzo fino al college, ma non puoi farlo pensare.
Tu sei quello che pensi. Le tue emozioni sono schiave dei tuoi pensieri, e tu sei schiavo delle tue emozioni.
Tutta la vita dello Stato e della società è fondata sul tacito presupposto che l'uomo non pensi. Una testa che non si offra in qualsiasi situazione come un capace spazio vuoto non avrà vita facile nel mondo.
Tutte le discipline si influenzano a vicenda. Erroneamente l'uomo dice: Questo è l'unico caso dove lascio perdere. Non è vero. Ogni abbandono influenza il resto. Non pensare in questo modo è ingenuo.
Tutte le grandi cose che non si realizzano sembrano impraticabili a coloro che sono incapaci di pensare in grande.
Tutti gli animali pensano, ma solo l'uomo ritiene che sia importante.
Tutti i miei pensieri sono uno solo. Perché non ho mai smesso di pensare.
Tutti pensano, pochi riflettono.
Tutto ciò che esiste dapprima esiste nella nostra mente. Noi diventiamo ciò che pensiamo, e la nostra mente è il mondo.
Tutto è bello in questo mondo, ad eccezione di ciò che pensiamo o che noi stessi facciamo quando ci dimentichiamo la nostra dignità umana e gli scopi superiori della nostra esistenza.
Tutto è più doloroso se ci si pensa.
Un altro può anche pensare per me, ma non è desiderabile che lo faccia precludendomi la possibilità di pensare per me stesso.
Un buon ascoltatore sta solitamente pensando a qualcos'altro.
Un esperto è un uomo che ha smesso di pensare. Perché dovrebbe pensare? È un esperto.
Un individuo che pensa molto e con intelligenza ha non solo un viso, ma anche un corpo d’aspetto intelligente.
Un pensatore costruisce un sistema a partire da ciò che osserva e non da ciò che desidera.
Un principio generale della fisica è che, non importa quello che una persona pensa, è quasi sempre sbagliato.
Un uomo che pensi correttamente, molto probabilmente pensa ai propri affari. Quando non è così, egli smette di pensare ai propri insignificanti affari per occuparsi di quelli degli altri.
Un uomo in grado di pensare non è sconfitto anche quando lo è sul serio.
Un uomo saggio prima pensa e poi parla e un folle prima parla e poi pensa.
Un uomo si giudicherebbe con ben maggiore sicurezza da quel che sogna che da quel che pensa.
Un'arte difficile: saper pensare ed essere spensierati.
Una conclusione è il punto a cui giungi quando ti sei stancato di pensare.
Una cosa che può essere utile è pensare semplice. Come sempre, quando le cose sono troppo complicate. Pensare semplice.
Una cosa è pensare di essere sulla strada giusta, ma tutt’altra è credere che la tua strada sia l’unica.
Una lunga abitudine di non pensare una cosa sbagliata dà un'impressione superficiale di avere ragione.
Una parte di uomini opera senza pensare, una parte pensa senza operare, pochi operano dopo aver pensato.
Una volta qualcuno ha detto: "Non ho il coraggio di fermarmi a pensare, perché se lo facessi non saprei come ripartire".
Uno deve pensare come un eroe e comportarsi come un essere umano a malapena decente.
Uno si smarrisce pensando troppo, come pensando poco.
Uno stupido spesso fallisce perché pensa che ciò che è difficile sia facile, ed un saggio perché ciò che crede sia facile è difficile.
Uomini hanno vissuto per pensare e altri non hanno potuto farlo per essere stati costretti alla sola incombenza di sopravvivere.
Uomo che pensa senza parola, è come uomo che mangia senza bocca.
Vedo cosa vuoi intendere, ma non penso ciò che pensi tu.
Vi sono certi individui. sul viso dei quali è impressa una tale ingenua volgarità e una tale bassezza del modo di pensare, nonché una tale limitatezza bestiale dell'intelletto, che ci stupisce come mai simili individui abbiano il coraggio di uscire con un simile viso e non preferiscano portare una maschera.
Vi sono pochissimi uomini, e sono le eccezioni, capaci di pensare e sentire al di là del momento presente.
Vivere è non pensare.
Vivi come se dovessi morire domani e pensa come se non dovessi morire mai.
Vuoi pensare in modo chiaro e corretto? Vuoi parlare in modo veritiero e convincente? Parla e pensa col cuore!
È il ben pensare che conduce al ben dire.
È il modo in cui vedi o pensi a qualcosa che ti crea un’emozione, non la cosa in sé.
È inutile sforzarsi di pensare con la propria testa quando non se ne possiede una.
È molto più carino sentirsi annoiati, o indifferenti, o privi di emozioni e pensare: "Tra qualche minuto, o tra qualche giorno, o tra qualche settimana sarò felice", piuttosto che essere felici e sapere, anche se inconsciamente, che il prossimo cambiamento emozionale sarà un allontanamento dalla felicità.
È molto più importante ciò che tu pensi di te stesso che quello che gli altri pensano di te.
È molto più prudente pensare male di tutti finché, naturalmente, si scopre che una persona è buona, ma oggigiorno ciò richiede un’infinita serie di indagini.
È nella natura umana pensare in modo saggio e agire stupidamente.
È nostro dovere insegnare ai nostri figli come pensare, non cosa pensare.
È più facile pensar giusto che agir giusto.
È prova di una mente semplice e molto primitiva che uno desideri di pensare come le masse o la maggioranza, semplicemente perché la maggioranza è maggioranza. La verità non cambia perché è, o non è, creduta dalla maggioranza delle persone.
È quasi impossibile pensare senza parlare.
È semplice essere saggi. Basta pensare a qualcosa di stupido da dire e dire l'opposto.
È sempre un po' mentire il dir cose anche vere quando non si pensano.
È tipico dei benpensanti "il non pensare".
È troppo difficile pensare nobilmente quando si pensa a guadagnarsi da vivere.
È un pensatore: vale a dire è bravo a vedere le cose più semplici di quel che sono.