A prescindere dalle molteplici disquisizioni teologiche che l'uomo ascolta o propone, la verità si conosce solo quando può essere contemplata attraverso l'occhio spirituale della saggezza.
A tutti gli uomini è dato conoscere sé stessi e diventare saggi.
A un pranzo di gala uno dovrebbe mangiare con saggezza ma non troppo bene, e parlare bene ma non troppo saggiamente.
Abbiamo avuto una decadenza della spiritualità quando ai saggi, che erano modelli di serenità e di equilibrato godimento dell'esistenza, abbiamo sostituito i santi, che sono modelli di sacrificio di sé.
Accettare se stessi è saggezza; accettare gli altri può anche essere menefreghismo.
Accusare gli altri delle proprie disgrazie è conseguenza della nostra ignoranza; accusare se stessi significa cominciare a capire; non accusare né sé, né gli altri, questa è vera saggezza.
Acquistar saggezza in questo mondo spesso significa tener chiusa la bocca e non tirar fuori quel che si sa se non al momento giusto.
Agli esami gli sciocchi fanno spesso domande a cui i saggi non sanno rispondere.
Al giorno d'oggi, le cosiddette persone intelligenti non fanno altro che ostentare saggezza per confondere la gente con la propria mercanzia. Così, risultano inferiori alle persone semplici; queste, infatti, sono sincere e spontanee.
Al saggio basta una parola sola.
Al saggio tutta la Terra è aperta, perché patria di un'anima bella è il mondo intero.
Alcune delle lezioni migliori si imparano dagli errori passati. L'errore del passato è la saggezza e il successo del futuro.
All'uomo saggio sono più utili i suoi nemici, che allo sciocco i suoi amici.
Amore è desiderio divenuto saggezza. L'amore non vuole possedere nulla, vuole solo amare.
Analizzare gli altri è conoscenza, conoscere se stessi è saggezza.
Anche alle cose belle il saggio dà un limite.
Anche i saggi la brama di gloria è l’ultima passione di cui si spogliano.
Anche il progresso, divenuto vecchio e saggio, votò contro.
Anche l'uomo più miserabile è in grado di scoprire le debolezze del più degno, anche il più stupido è in grado di scoprire gli errori del più saggio.
Anche la morte non deve essere temuta da colui che ha vissuto saggiamente.
Anche la più grande saggezza talvolta ha reso miseri gli uomini.
Anche nel dolore v’è un certo decoro, e lo deve serbare chi è saggio.
Anche se il saggio non cammina con lo stesso passo, di sicuro cammina per una stessa via.
Anche uno stolto può essere saggio dopo l'evento.
Appari saggio, non dire nulla e borbotta. Il discorso è stato dato per nascondere il pensiero.
Apprendiamo la saggezza dal fallimento più che dal successo. Spesso noi scopriamo ciò che funzionerà trovando quello che non funzionerà; e probabilmente chi non ha mai commesso un errore non ha mai fatto una scoperta.
Arriva un momento nella storia in cui l’ignoranza non è più un’offesa che può essere perdonata, un momento in cui solo la saggezza ha il potere di assolvere.
Aspirare alla saggezza, anche questo è filosofia.
Attento all'uomo che lavora duro per imparare qualcosa, lo impara e non si ritrova più saggio di prima. Egli è pieno di risentimento omicida verso le persone che sono ignoranti senza esserlo diventate nel modo più faticoso.
Attento fra i distratti, ben sveglio tra i dormienti, il saggio distanzia gli altri come un veloce cavallo da corsa un ronzino.
Avere la forza di accogliere il presente comunque esso sia e non protestare. Non è fatalismo, o passività stupida. No, è saggezza profonda, nel senso in cui si dice che vivere è imparare a morire.
Avere un amico influente è una grande prova di saggezza.
Avere una cattiva opinione degli uomini è forse la forma più alta di saggezza e di virtù.
Avete voi riso della favola della volpe e dell'uva? Io no, mai. Perché nessuna saggezza m'è apparsa più saggia di questa, che insegna a guarir d'ogni voglia disprezzandola.
Beato al mondo quando è governato dalli uomini savii.
Bisogna coltivare la saggezza che consente di non lasciarsi sfuggire le occasioni.
Bisogna essere lettori saggi per citare saggiamente e bene.
Bisogna perseverare e rinvigorire il nostro spirito con una assidua applicazione, finché la tendenza al bene diventi saggezza.
C'è chi tace ed è ritenuto saggio, e c'è chi è odiato per la sua loquacità. C'è chi tace, perché non sa che cosa rispondere, e c'è chi tace, perché conosce il momento propizio.
C'è grande differenza tra l'essere e il sembrare saggio.
C'è nella vita un elemento di magica coincidenza che può sfuggire alla gente che bada solo all'aspetto prosaico delle cose. Come è stato ben espresso dal paradosso di Poe, la saggezza dovrebbe contare sull'imprevisto.
C'è saggezza nel riservarsi il più a lungo possibile di decidere e fino a che tutti i fatti e le forze che saranno potenti al momento non sono rivelati.
C'è saggezza nel vino.
C'è un tempo in cui un uomo distingue l'idea della felicità dall'idea della ricchezza; è l'inizio della saggezza.
C'è un'alchimia nel dispiacere. Esso può essere tramutato in saggezza, la quale, se non porta la gioia, può tuttavia portare felicità.
C'è una saggezza che è dolore, ma c'è un dolore che è follia.
C'è una saggezza della testa, e una saggezza del cuore.
Cerca soltanto la felicità, e dubito che la troverai. Dimenticati della felicità, cerca la saggezza e la bontà, probabilmente la felicità ti troverà. La felicità è solitamente indiretta, un effetto collaterale o una conseguenza di qualcos’altro.
Certe verità sono più pronti a dirle i matti che i savi.
Certuni sarebbero saggi, se non fossero persuasi di esserlo.
Che cos'è un epigramma? Un minuscolo tutto, il suo contenuto la brevità, e saggezza la sua anima.
Che peccato che ai matti non sia permesso di parlare saggio di ciò che i saggi fanno pazzamente!
Chi ama sa ciò che desidera, ma non capisce ciò che è saggio.
Chi diffida, si fa savio.
Chi ha la facoltà di rifiutare un suggerimento può anche essere considerato saggio.
Chi manda la lingua avanti al pensiero non ha del saggio.
Chi muore sereno come è nato ha conquistato la saggezza.
Chi nella vita non fu mai folle, non fu mai savio.
Chi non ha nulla da dire è più saggio di chi pretende di spiegare tutto.
Chi non sa nascondere la propria saggezza è uno sciocco.
Chi non è bello a vent'anni, forte a trenta, saggio a quaranta, ricco a cinquanta, non può sperare di diventarlo in seguito.
Chi non è bello a vent'anni, né forte a trenta, né ricco a quaranta, né saggio a cinquanta, non sarà mai bello, forte, ricco o saggio.
Chi possiede poca saggezza criticherà i suoi tempi. Ciò è all'origine delle disgrazie. Una persona prudente nel parlare sarà utile in tempi prosperi ed eviterà guai nei tempi nefasti.
Chi riconosce gli altri è dotto. Chi riconosce se stesso è saggio. Chi batte gli altri ha forza fisica. Chi batte se stesso è forte. Chi è soddisfatto è ricco. Chi non perde il suo centro dura.
Chi sa di tutto, certo non è saggio; né chi è saggio, di certo, sa di tutto.
Chi serve con saggezza ha in pugno una parte del potere.
Chi tra' savi è più umile, è più savio.
Chi vuole dispensare consigli saggi a chi crede di essere già saggio, compie una fatica vana.
Chi è capace di trarre piacere dalla solitudine così come dalla compagnia è a un solo passo dalla saggezza.
Chi è innamorato è saggio e diventa ancor più saggio, vede nuove cose ogni volta che guarda l’oggetto del suo amore, traendo da esso con i suoi occhi e con la sua mente quelle virtù che egli possiede.
Chi è saggio in amore, ama molto, dice di meno.
Chi è saggio non parla mai di ciò che non può tramutare in azione.
Chi è savio per sé, bisogna che paghi per la stoltezza degli altri.
Chi è solo giusto è duro, chi è solo saggio è triste.
Ci sono due cose nella conversazione ordinaria che le persone comuni disdegnano, informazioni e saggezza.
Ci sono più pazzi che savi; e nel savio medesimo c'è più follia che saggezza.
Ci sono tre classi di uomini: gli amanti della saggezza, gli amanti dell'onore, e gli amanti del guadagno.
Ci sono voci più anziane e sagge che possono sempre aiutarti a trovare il giusto sentiero, se solo sei disponibile ad ascoltarle.
Ci vuole saggezza per comprendere la saggezza. La musica non è nulla se il pubblico è sordo.
Ci vuole un uomo saggio per gestire una bugia; uno sciocco farebbe meglio a rimanere onesto.
Ci vuole una forma superiore di saggezza per sapere quando occorre usare l’ingiustizia.
Ciò che danneggia deve essere più forte di ciò che viene danneggiato; ma la malvagità non è più forte della virtù; il saggio, dunque, non può essere danneggiato.
Ciò che distingue il savio dal pazzo è che questi si fa guidare dalle passioni, mentre il primo ha per guida la ragione.
Ciò che muore per primo in noi, è l'entusiasmo, la possibilità di inebriare sé stesso, di perdere la ragione; la fredda saggezza.
Ciò che per un uomo è tesoro e saggezza, per l'altro ha sempre un tono di stoltezza.
Coloro che sono saggi in parte, saranno gli idioti migliori.
Colui che dà da mangiare agli affamati ristora la propria anima; così parla la saggezza.
Colui che non cambia mai le sue opinioni, non corregge mai i suoi errori, non sarà mai più saggio l'indomani di quanto non sia oggi.
Colui che rompe un oggetto per scoprire cos'è, ha abbandonato il sentiero della saggezza.
Colui che è saggio, lo è soltanto perché ama. E colui che è sciocco, lo è solamente perché pensa di poter capire l'amore.
Come al saggio si addice un incedere contegnoso, così gli si addice un eloquio cauto, non avventato.
Come cento stolti non fanno un savio, così è improbabile che da cento vigliacchi esca una decisione eroica.
Come definire la meditazione? Come la saggezza alla ricerca della saggezza.
Come l'acqua non va via senza il fuoco, la saggezza non va via senza l'amore. Saggezza illimitata e amore universale sono un tutt'uno con l'armonia cosmica.
Come l'ape raccoglie il succo dei fiori senza danneggiarne colore e profumo, così il saggio dimori nel mondo.
Come la rupe massiccia non si scuote per il vento, così pure non vacillano i saggi in mezzo a biasimi e lodi.
Come merito e fortuna siano concatenati, non viene mai in mente agli stolti; se essi avessero la pietra filosofale, non l’avrebbero i saggi.
Come non c'è stoltezza maggiore di una saggezza inopportuna, così non c'è maggiore imprudenza di una prudenza distruttrice.
Come puoi raggiungere la saggezza, senza affrontare le tue paure?
Comprendere gli esseri umani è intelligenza, comprendere se stessi è saggezza.
Con l'invecchiare si diventa più pazzi e più savi.
Conoscere e amare un altro essere umano è alla base di qualsiasi forma di saggezza.
Conoscere gli altri è saggezza. Conoscere se stessi è saggezza superiore.
Conoscere te stesso è il principio di tutta la saggezza.
Considerare la nostra maggiore angoscia come un incidente senza importanza, non solo nella vita dell’universo, ma anche in quella della nostra stessa anima, è il principio della saggezza. Considerare questo in piena angoscia è la saggezza completa.
Conviensi adunque essere prudente, cioè savio: e a ciò essere si richiede buona memoria delle vedute cose, e buona conoscenza delle presenti, e buona provvedenza delle future.
Coraggio, cerca di essere saggio (Sapere aude).
Coraggiosi, noncuranti, beffardi, violenti così ci vuole la saggezza: che è femmina e sa amare solo il guerriero.
Cortesia è saggezza, e quindi scortesia è ottusità. Farsi dei nemici con un'insolenza non necessaria rappresenta una frenesia, quale potrebbe essere quella di incendiare la propria casa.
Credo a un saggio soltanto quando gli ho sentito dire tre volte "dubito" e due volte "non so".
Credo alla tua saggezza solo quando viene dal cuore, e alla tua bontà solo quando viene dalla ragione.
Credo che si diventi quel che nostro padre ci ha insegnato nei tempi morti, mentre non si preoccupava di educarci. Ci si forma su scarti di saggezza.
Dall'ascesi nasce la saggezza: mediante la non-ascesi si perde la saggezza. Avendo conosciuto questa duplice via, ognuno si disponga in modo tale da accrescere la saggezza.
Dall'equilibrio fra sapere e ignoranza dipende quanto si è saggi.
Dello scrivere bene l'origine e la sorgente è il pensiero saggio.
Detesto il sapiente che non è saggio per se stesso.
Devi imparare a trasformare la saggezza e i sentimenti forti in lavoro.
Di fronte ad un'opinione, i deboli tremano, gli sciocchi assumono un atteggiamento di sfida, i saggi la giudicano e gli uomini capace la manipolano.
Di saggezze ce n'è più d'una, e tutte sono necessarie al mondo; non è male che esse si avvicendino.
Di tutte le cose che la saggezza procura per ottenere un'esistenza felice, la più grande è l'amicizia.
Di tutte le esperienze che vivi, prendi in considerazione soltanto la saggezza che contengono.
Di tutte le qualità dell'anima, la più eminente è la saggezza, la più utile la prudenza.
Dicono che i filosofi e i veri saggi sono indifferenti. È falso. L'indifferenza è la paralisi dell'anima, è una morte prematura.
Diecimila sciocchi proclamano se stessi nell'oscurità, mentre un uomo saggio
dimentica se stesso nell'immortalità.
Difficile è riconoscere da lontano l'indole di molti, per quanto si possa essere saggi: infatti alcuni nascondono sotto la ricchezza la loro malvagità, altri sotto la miserabile povertà nascondono la loro virtù.
Dimmi, oh saggio uomo, come sei giunto a una conoscenza del genere? Perché non mi sono mai vergognato di confessare la mia ignoranza e di chiedere agli altri.
Dio mi liberi dalla saggezza che non piange, dalla filosofia che non ride,
dall'orgoglio che non s'inchina davanti ad un bambino.
Dove ci conduce la vanità? Il savio ha mille ragioni quando afferma che la vanità è la nemica della felicità.
Due sole categorie sfuggono a ogni cambiamento: i più saggi e i più stupidi.
E fin quando non avrai la saggezza, muori per divenire, sarai soltanto un triste ospite su questa terra oscura.
Ero intelligente e volevo cambiare il mondo, ora sono saggio e sto cambiando me stesso.
Errare è possibile a tutti gli uomini. Ma il saggio, quando ha commesso un errore, non rimane irremovibile ripare il male che ha fatto. Perseverare nell’errore, infatti, genera ogni sorta di mali.
Essere saggi non significa non sbagliare, ma riconoscere i propri errori ed avere il coraggio di ammetterli.
Essere saggio e amare eccede le capacità dell'uomo.
Fa' lo stupido quando le circostanze lo richiedono: fingersi stupidi al momento opportuno è somma saggezza.
Farà nulla il saggio di quanto è vietato dalle leggi, ove sappia di poter rimanere occulto? Non è senza difficoltà dire senz'altro sì o no.
Finire il momento, trovare la fine del viaggio in ogni passo del cammino, vivere il più gran numero di ore piacevoli, è saggezza.
Forse il mondo non è particolarmente saggio, ma non conosciamo niente di più saggio.
Freddo e fame non rendono gli uomini buoni, li rendono saggi, forse astuti, di sicuro opportunisti.
Fuggire il vizio è virtù e la saggezza comincia col tenersi lontani dalla follia.
Generalmente nell'umana natura c'è più stupidità che saggezza.
Gli errori dello stupido sono noti al mondo, ma non a lui. Gli errori del saggio sono noti a lui, ma non al mondo.
Gli esami sono terribili anche per i meglio preparati, perché il più stupido fra gli stupidi può fare domande a cui il più saggio fra gli uomini non è in grado di rispondere.
Gli sciocchi agiscono distrattamente. Il saggio invece custodisce l'attenzione come il suo tesoro più prezioso.
Gli stolti temono la fortuna, i saggi la sopportano.
Gli stupidi parlano del passato, i saggi del presente, i folli del futuro.
Gli umoristi dicono cose savie vestite di pazzia, e pazzie vestite di saviezza.
Gli uomini diventano saggi quando ottengono la ricchezza, più per ciò che riescono a risparmiare che per quello che ricevono.
Gli uomini non sono saggi in proporzione tanto all'esperienza quanto alla loro capacità di fare esperienza.
Gli uomini orgogliosi imparano in vecchiaia a essere saggi.
Gli uomini più sapienti non sono stati i più saggi.
Gli uomini retti sono onore e ornamento della città, del corpo lo è la bellezza, dell'anima la saggezza, dell'azione la virtù, del pensiero la verità.
Gli uomini saggi non hanno niente da dire in tempi pericolosi.
Gli uomini saggi parlano perché hanno qualcosa da dire; gli sciocchi perché devono dire qualcosa.
Gli uomini saggi sono sempre veritieri nella condotta e nei discorsi. Non dicono tutto quello che pensano, ma pensano tutto quello che dicono.
Ho imparato durante tutta la mia vita di compositore principalmente attraverso i miei errori e l'inseguimento di false supposizioni, non dalla mia esposizione a fonti di saggezza e conoscenza.
Ho molto studiato i filosofi e i gatti. La saggezza dei gatti è infinitamente superiore.
Ho sempre visto che, per riuscire nella vita, bisogna aver l'aria d'essere pazzo, ed essere invece savio.
I buoni e i saggi conducono vite tranquille.
I cancelli della saggezza e del sapere sono sempre aperti.
I cani sono saggi. Scelgono un angolo tranquillo per leccarsi le ferite e non tornano finché non sono completamente guariti.
I consigli ritenuti più saggi sono sempre quelli meno adatti alla nostra situazione.
I due poteri che a mio parere fanno un uomo saggio sono quelli di sopportare e resistere.
I folli e le persone intelligenti ugualmente sono innocui. I mezzi matti e i mezzi savi, questi sono i più pericolosi.
I fontanieri incanalano l’acqua, gli armaioli piegano i dardi, i falegnami piegano il legno, i saggi piegano se stessi.
I francesi sono più saggi di quanto non sembri e gli spagnoli sembrano più saggi di quanto non siano.
I giorni ancora di là da venire sono i giudici più saggi.
I giorni sono costosi. Quando hai speso una giornata hai un giorno in meno da utilizzare. Quindi sii certo di spendere saggiamente ciascun giorno.
I giovani vanno convinti con la saggezza non con la forza.
I libri condussero alcuni alla saggezza, altri alla follia.
I malinconici sono persone le quali per il resto sono molto sagge e molto sensate, e dotate di una penetrazione e di una sagacia straordinarie.
I nemici della saggezza convenzionale non sono le idee ma la marcia degli eventi.
I pazzi ammirano, i savi approvano.
I pazzi aprono le vie che poi percorrono i savi.
I pensieri che vengono in un secondo tempo di solito sono più saggi.
I proverbi si contraddicono l'un l'altro. Questa è la saggezza delle persone.
I proverbi sono il compendio della saggezza.
I re saggi generalmente hanno saggi consiglieri, perché l'uomo capace di distinguere un saggio deve essere saggio egli stesso.
I saggi dovrebbero essere come forzieri dal doppio fondo che, se qualcuno ci guarda dentro, quando sono aperti, non vede mai tutto quello che contengono.
I saggi non hanno bisogno di suggerimenti. Gli sciocchi, non ne tengono conto.
I saggi non sono curiosi.
I saggi producono idee nuove, gli stupidi le spargono.
I saggi sono contenti quando scoprono la verità, gli idioti quando scoprono la falsità.
I saggi sono istruiti dalla ragione; le menti comuni dall'esperienza; gli stupidi dalla necessità; e i bruti dall'istinto.
I saggi sono sempre stati poco pazienti, perché chi accresce la propria scienza aumenta anche la propria insofferenza.
I saggi traggono profitto dagli stolti più che gli stolti dai saggi; perché i saggi evitano gli errori degli stolti, ma gli stolti non imitano i successi dei saggi.
I saggi vivono per i pazzi, e i pazzi per i saggi. Se tutti fossero signori, non ci sarebbero signori: così, se tutti saggi, non ci sarebbero saggi, e se tutti pazzi non ci sarebbero pazzi. Il mondo sta bene come sta.
I vecchi non diventano saggi, diventano attenti.
I vizi entrano nella composizione delle virtù come i veleni in quella delle medicine. La saggezza li mescola e li stempera e se ne serve utilmente contro i mali della vita.
Il bene e il male non esistono che nell'opinione. Il saggio, come guida di comportamento, non ha che il costume e l'uso.
Il buonsenso è un grado non comune di ciò che il mondo chiama saggezza.
Il cammino della saggezza consiste nel non aver paura di commettere errori.
Il carattere è una qualità che incorpora molti tratti importanti, quali l'onestà, il coraggio, la perseveranza, la confidenza, e la saggezza. A differenza delle tue impronte digitali con le quali sei nato e che non puoi cambiare, il carattere è qualcosa che tu crei dentro te stesso e che devi prendere la responsabilità di cambiare.
Il comandante saggio comincia dall'analisi di se stesso. Il suo primo obiettivo non è "cosa fare", bensì "come essere". Essere semplicemente se stessi conferisce un potere spesso trascurato nello sforzo di essere qualcun altro.
Il confine tra saggezza e ipocrisia rimane sottile anche quando si maneggia la polvere pirica dell’adulterio.
Il conio della saggezza è sapere che il resto è ruggine, e che la vera vita si trova nell'amore, nelle risate, e nel lavoro.
Il coraggio spesso è mancanza di saggezza, mentre la vigliaccheria non di rado si basa su informazioni affidabili.
Il cuore dei saggi è in una casa in lutto e il cuore degli stolti in una casa in festa.
Il cuore dello stolto è nella sua bocca, la lingua del saggio è nel suo cuore.
Il cuore dello stupido è nella sua bocca, ma la bocca del saggio è nel suo cuore.
Il cuore è più saggio dell'intelletto.
Il denaro è la religione del saggio.
Il desiderio di gloria è l'ultima aspirazione di cui riescono a liberarsi anche gli uomini più saggi.
Il destino del saggio ne tiene, vita natural durante, la filosofia in stato d'assedio.
Il diavolo non è saggio perché è il diavolo ma perché è vecchio.
Il dispiacere ci rende di nuovo tutti bambini, distrugge tutte le differenze
intellettuali. Il più saggio non sa nulla.
Il dolore è padre e l'amore madre della saggezza.
Il dubbio è un aiuto alla saggezza.
Il genere umano è fatto di incoerenza, e nessun uomo agisce invariabilmente a seconda del suo carattere predominante. L'uomo più saggio può a volte agire
debolmente, e l'uomo più debole a volte saggiamente.
Il genio è saggezza e gioventù.
Il limite estremo della saggezza è ciò che la gente chiama pazzia.
Il luogo della conoscenza è nella testa, della saggezza, è nel cuore.
Il maestro se egli davvero è saggio non vi invita ad entrare nella casa della sua sapienza, ma vi guida sulla soglia della vostra mente.
Il maligno dice male de' buoni; lo sciocco or de' buoni, or de' malvagi; il saggio di nessun mai.
Il maligno dice male dé buoni, lo stolto or dé buoni, or dé malvagi, il saggio di nessuno mai.
Il medico saggio deve essere esperto tanto per prescrivere un rimedio quanto per non prescrivere nulla.
Il metodo migliore per arrivare alla saggezza è imitarla.
Il mondo è fradicio di saggezza.
Il mondo è stato fatto dagli sciocchi affinché ci vivano i saggi!
Il motivo per cui stupidi e furfanti se la cavano meglio al mondo di uomini più saggi e onesti è che sono più vicini al carattere generale dell’umanità, che è null’altro che un insieme di inganno e stupidità.
Il non essere saggio è forse il miglior punto di partenza per diventare un pellegrino sulle vie della saggezza.
Il peccato cardinale, quando stiamo cercando la verità dei fatti o la saggezza della politica, è il rifiuto di discutere, o l’azione che blocca la discussione.
Il pensiero successivo è immancabilmente più saggio.
Il perdono è la vendetta della saggezza.
Il pessimismo è soltanto il nome che gli uomini deboli di nervi danno alla saggezza.
Il più alto grado di saggezza umana è il conoscere la propria tendenza a piegarsi alle circostanze e di creare una calma interiore nonostante le tempeste esteriori.
Il più felice mortale ha sparso delle lacrime. Dal miscuglio dei piaceri e delle pene risulta quel che si chiama vita, cioè un tratto di tempo determinato, sempre troppo lungo agli occhi del saggio, che deve impiegarsi a fare il bene della società, nella quale ei si trova per godere le opere dell'Onnipotente, senza ricercarne follemente le cagioni.
Il più saggio dei saggi può errare.
Il più saggio di tutti i consiglieri, il tempo.
Il porsi costantemente dei problemi sta alla base della saggezza. Poiché attraverso il dubbio siamo portati all'indagine, e attraverso l'indagine arriviamo alla verità.
Il porsi costantemente dei problemi sta alla base della saggezza. Poiché attraverso il dubbio siamo portati all'indagine, e attraverso l'indagine arriviamo alla verità.
Il primo grado della saggezza è sapere tacere: il secondo è saper parlare poco e moderarsi nel discorso.
Il primo passo per la saggezza è porre in discussione ogni cosa e l'ultimo è venire a patti con ogni cosa.
Il primo passo verso la follia è credersi saggio.
Il proverbio è l’ingegno di un uomo e la saggezza di tutti.
Il retto pensiero è la massima virtù e la saggezza è dire e far cose vere ascoltando e seguendo l'intima natura delle cose.
Il riserbo necessario per saper mantenere il silenzio nelle situazioni consuete della vita, non è virtù minore dell'abilità e della cura richieste per parlare bene; e non si acquisisce maggior merito spiegando ciò che si fa piuttosto che tacendo ciò che si ignora. Talvolta il silenzio del saggio vale più del ragionamento del filosofo: è una lezione per gli impertinenti e una punizione per i colpevoli.
Il saggio aiuta le innumerevoli creature a realizzare la loro natura e si astiene dall'interferire.
Il saggio appartiene allo stesso repertorio obsoleto come la casalinga virtuosa e il monarca illuminato.
Il saggio arriva senza partire. Vede senza guardare. Fa senza fare.
Il saggio cerca di raggiungere l'assenza di dolore, non il piacere.
Il saggio cerca la verità, lo sciocco crede di averla trovata.
Il saggio che col suo sapere non sa giovare a sé stesso, non sa nulla.
Il saggio che si è adattato alle necessità sa meglio spartire con gli altri che prendere tutto per se; nell'autosufficienza ha trovato un tesoro così grande.
Il saggio comanda il proprio cuore, lo stolto invece ne è schiavo.
Il saggio conosce se stesso, ma non si mostra; ha rispetto di se stesso, ma non si ritiene prezioso.
Il saggio deve essere equilibrato, e per agire da forte deve far ricorso alla forza, non all’ira.
Il saggio esige il massimo da sé, l'uomo da poco si attende tutto dagli altri.
Il saggio fa immediatamente quello che lo stolto fa per ultimo.
Il saggio fa immediatamente quello che lo stolto fa per ultimo. Entrambi fanno la stessa cosa; solo in tempi diversi.
Il saggio ha gli occhi in fronte, ma lo stolto cammina nel buio. Ma so anche che un'unica sorte è riservata a tutt'e due.
Il saggio impara molte cose dai suoi nemici.
Il saggio impara molte cose dai suoi nemici.
Il saggio in ogni cosa guarda al proposito, non all'esito; cominciare dipende da noi, del risultato, invece, decide la sorte e io non le riconosco il diritto di giudicarmi.
Il saggio lo fa ricco la natura.
Il saggio muta consiglio, ma lo stolto resta della sua opinione.
Il saggio nella tempesta prega Dio, non per salvarsi dal pericolo, ma per
sollevarsi dalla paura.
Il saggio non accumula; poiché considera tutto degli altri, tanto più ha egli stesso; poiché dà tutto agli altri, tanto più ha egli stesso.
Il saggio non dice tutto quello che pensa, ma pensa tutto quello che dice.
Il saggio non provocherà mai l'ira dei potenti, anzi la eviterà, come in navigazione si evitano le tempeste.
Il saggio non può perdere nulla; tutto ha riposto in sé, non affida nulla alla fortuna, ha i suoi beni al sicuro, appagato della virtù.
Il saggio non schiaccia gli altri con la sua superiorità; non li umilia mettendo in rilievo la loro incapacità.
Il saggio non si cura di ciò che non può avere.
Il saggio non si espone al pericolo senza motivo, poiché sono poche le cose di cui gl'importi abbastanza; ma è disposto, nelle grandi prove, a dare perfino la vita, sapendo che a certe condizioni non vale la pena di vivere.
Il saggio non si espone al pericolo senza motivo, poiché sono poche le cose di cui gl'importi abbastanza; ma è disposto, nelle grandi prove, a dare perfino la vita, sapendo che a certe condizioni non vale la pena di vivere.
Il saggio non si lascia mai prendere la mano dalla buona fortuna nè abbattere da quella avversa.
Il saggio non si mette in mostra e perciò risplende. Non si afferma e perciò si manifesta. Non si vanta e perciò gli viene dato merito. Non si gloria e perciò viene esaltato.
Il saggio non soffre di più se messo alla tortura egli stesso, che quando il suo amico è messo alla tortura.
Il saggio non vuole essere considerato come una giada, né disprezzato come una pietra.
Il saggio non è erudito; l'erudito non è saggio.
Il saggio parla poco di ciò che sa, e mai di ciò che ignora.
Il saggio per eccesso di saggezza diventa un folle.
Il saggio porta le proprie sostanze in se stesso.
Il saggio pospone se stesso, ma è sempre davanti; esclude se stesso, ma si tiene lontano dai pericoli. Non è forse perché è senza fini personali che può realizzare i propri fini?
Il saggio potrebbe anche essere ingenuo
mentre l'individuo intelligente non può permetterselo!
Il saggio preferisce essere lento a parlare, ma pronto ad agire.
Il saggio produce senza appropriarsi, agisce senza nulla attendere. Quando la sua opera è compiuta, egli non vi si attacca. E poiché non è attaccato ad essa, la sua opera resterà.
Il saggio sa che la vita non è che una fiammella scossa da un vento violento.
Il saggio sa di essere stupido, è lo stupido invece che crede di essere saggio.
Il saggio sa usare la presenza, in funzione della sua assenza.
Il saggio sdegna, non di ridere, ma di deridere.
Il saggio si abitua ai mali futuri e, mentre per gli altri diventano sopportabili dopo una lunga sofferenza, egli li rende tali con una lunga meditazione.
Il saggio si attiene alla pratica del non-fare ed esercita un insegnamento senza parole.
Il saggio si comporterà senza volerlo in modo affabile con gli altri uomini, come un principe, e nonostante ogni diversità di ingegno, di classe e di costumi, facilmente li tratterà come uguali: cosa per cui, non appena essa sarà notata, gliene si vorrà.
Il saggio si corregge vedendo gli altrui difetti.
Il saggio si gioca un uovo per guadagnare una gallina, e invece lo sciocco si gioca una gallina per avere un uovo.
Il saggio si plasma la fortuna da solo.
Il saggio si vergogna di vedere le proprie parole eccedere le proprie azioni.
Il saggio soltanto trae dalla vita e da ogni età tutto il suo sapore, perché ne sente la bellezza, la dignità e il prezzo.
Il saggio sta in se stesso.
Il saggio stesso formula spesso opinioni su ciò che non conosce, non di rado è in preda alla collera, cede alle preghiere e si calma, corregge talora se così è meglio le sue affermazioni e talora cambia parere; tutte le virtù sono temperate dal giusto mezzo.
Il saggio teme il suo nemico.
Il saggio trova in sé la causa dei propri errori, il pazzo ne accusa gli altri.
Il saggio vivrà entro i limiti del proprio spirito e del proprio reddito.
Il saggio vivrà quanto deve, non quanto può. Osserverà dove gli toccherà vivere, con chi, in che modo e che cosa dovrà fare. Egli bada sempre alla qualità della vita, non alla lunghezza.
Il saggio vuole amore; e quelli che amano vogliono la saggezza.
Il saggio è autosufficiente non nel senso che vuole essere senza amici, ma che può stare senza amici; e questo "può" significa che, se perde un amico, sopporta con animo sereno.
Il saggio è calmo e non orgoglioso, mentre l'uomo di poco conto è orgoglioso e non calmo.
Il saggio è fermo ma non ostinato.
Il saggio è pieno di gioia, allegro e sereno, imperturbabile; la sua vita è pari a quella degli dèi.
Il saggio è puro, ma non puritano; retto, ma non rigido.
Il saggio è sempre modesto.
Il saggio, per parlare, deve prima molto meditare.
Il saggio, quando pensa, avanza armato contro tutti.
Il saggio... se vuole vivere in pace con gli altri, sopporterà e si asterrà.
Il sapere dorme e russa nelle biblioteche, ma la saggezza è ovunque, ben desta, in punta di piedi.
Il savio ciò che vuole lo cerca in sé; il volgare lo cerca negli altri.
Il savio non cerca affatto di vendicarsi dei suoi nemici, ma lascia questa cura alla vita.
Il segno inconfondibile della saggezza è di vedere il miracoloso nel banale.
Il segno più caratteristico della saggezza è un giubilo costante.
Il silenzio non sempre indica saggezza.
Il silenzio non è sempre segno di saggezza, ma blaterare è sempre un marchio di follia.
Il silenzio per i saggi è una risposta.
Il silenzio preserva la saggezza.
Il silenzio può talvolta far le veci della saggezza per il povero di spirito, e della sapienza per l'ignorante.
Il silenzio è la saggezza degli sciocchi.
Il silenzio è pieno di saggezza e arguzia potenziale come il marmo grezzo di una grande scultura.
Il silenzio è saggezza dove parlare è follia.
Il silenzio è stupido se siamo saggi, ma saggio se siamo stupidi.
Il successo è il solo infallibile criterio di saggezza per le menti volgari.
Il superficiale considera la libertà un disimpegno da ogni legge, da ogni impedimento. Il saggio vede in essa, al contrario, la potente legge delle leggi.
Il tempo non ci rende più saggi, solo più vigliacchi.
Il tempo per trarre una lezione dalla storia è sempre a portata di mano per coloro che sono saggi.
Il tempo è un dono prezioso, datoci affinché in esso diventiamo migliori, più saggi, più maturi, più perfetti.
Il tentativo di congiungere la saggezza col potere ha avuto solo raramente successo e inoltre solo per un breve momento.
Il verme, se calpestato, si arronciglia. È la sua saggezza. Riduce in tal modo la probabilità di venire calpestato di nuovo. Nel linguaggio della morale: umiltà.
Il vero bene, saggezza e virtù, non muore, è sicuro ed eterno; è l'unica cosa immortale che tocca ai mortali.
Il vero saggio per sé non provvede: se si spende negli altri, per sé acquista; e, più dona, più ottiene per se stesso.
Il vero saggio è colui che costruisce sulla sabbia.
Il vino rende stolto il saggio e saggio lo stolto.
Il viziato vuole, il saggio si accontenta.
Impara di più il saggio dai nemici che lo stolto dagli amici.
Imparate a far uso della stupidità. L'uomo più accorto sa giocare le sue carte al momento giusto. Ci sono occasioni in cui l'astuzia migliore consiste nell'apparire sciocchi; attenzione, non bisogna esserlo, ma solo apparirlo. Non è bene apparire saggio fra i folli né savio tra i lunatici. Colui che si atteggia a pazzo non lo è. Il miglior modo di essere ben ricevuto da tutti è rivestire la pelle del più ottuso tra i bruti.
Imparate a impiegare bene i nemici per raggiungere i vostri scopi. Non afferrate la spada dalla parte della lama per non ferirvi, ma dall’impugnatura per potervi difendere. L’uomo saggio approfitta più dei nemici che non lo sciocco degli amici.
In genere è meglio palesare la propria intelligenza con quello che si tace piuttosto che con quello che si dice. La prima alternativa è la saggezza, la seconda vanità.
In materia di esistenza l'ottimismo ha quasi sempre la meglio sulla saggezza del nulla.
In ogni epoca e paese, il più saggio, o almeno il più forte, dei due sessi, ha usurpato il potere dello stato, e confinato l'altro alle cure e ai piaceri della vita domestica.
In politica i saggi non fanno conquiste; la stessa massima vale in amore.
In politica, la saggezza è non rispondere alle domande. L'arte, non lasciarsele fare.
In primo luogo il cedere alle circostanze, cioè l'ubbidire alla necessità, è sempre un connotato del saggio.
Incuranti, irridenti, violenti, così ci vuole la saggezza: essa è una donna e ama sempre e soltanto un guerriero.
Informazione non è conoscenza, conoscenza non è saggezza, saggezza non è verità, verità non è bellezza, bellezza non è amore, amore non è musica. La musica è il meglio.
Insieme al successo arriva una reputazione di saggezza.
L'adulazione non è mai così piacevole come quando è rivolta al nostro lato oscuro; apprezza un folle per la sua saggezza, o un servo per la sua onestà, e ti accoglieranno abbracciandoti.
L'aforisma è l'arte di condensare pensieri di saggezza (e non) in maniera tale da ingenerare la convinzione che solo una mente superiore sappia penetrarli.
L'albero rappresenta, fin dai tempi più antichi, il simbolo e l’espressione della vita, dell’equilibrio e della saggezza.
L'amore è il desiderio fattosi saggio.
L'amore è la più saggia delle follie, un'amarezza capace di soffocare, una dolcezza capace di guarire.
L'amore è la saggezza dello sciocco e la follia del saggio.
L'amore è nutrito dall'immaginazione, grazie alla quale diventiamo più saggi rispetto a ciò che sappiamo, migliori rispetto a come ci sentiamo, più nobili rispetto a quanto lo siamo veramente; con l'aiuto dell'immaginazione vediamo la vita nel suo insieme, con il suo aiuto, e il suo aiuto soltanto, possiamo comprendere gli altri nelle loro relazioni reali e ideali.
L'anima secca è la più saggia e la migliore.
L'animo del saggio è come il mondo sulla luna: là c'è sempre il sereno.
L'approvazione di se stessi è il più grande dei piaceri. Poiché gli uomini tendono a valutare i piacere presenti più dei futuri, l'uomo saggio eserciterà prudenza e autocontrollo.
L'arte di essere saggi è l'arte di capire a che cosa si può passar sopra.
L'astuzia è un vizio, ma quando è onesta non è altro se non saggezza, cioè una virtù.
L'aumento di saggezza si può misurare con esattezza in base alla diminuzione di bile.
L'autocrazia si basa sull'ipotesi che un uomo solo sia più saggio di un milione di uomini. Ripensiamoci un po', chi decide?
L'avaro si affligge per una perdita più di quanto non lo faccia il saggio.
L'avidità, la rabbia e la stupidità vanno sempre insieme. Quando nel mondo accade qualcosa di male, se osserviamo con attenzione, vedremo che è in relazione con queste tre cose. Se guardiamo ciò che vi è di buono, ci accorgeremo che non manca di saggezza, umiltà e coraggio.
L'eccesso può guastare tutto, tutto, anche la saggezza.
L'educazione è la nemica della saggezza, perché l’educazione rende necessarie tante cose, di cui per esser saggi si dovrebbe fare a meno.
L'errore non consiste nel non commetterne, ma nell'incapacità di nasconderlo. Tutti gli uomini commettono errori, ma il saggio maschera l'errore che ha commesso, mentre il pazzo lo confessa. La reputazione dipende maggiormente da ciò che è nascosto piuttosto da ciò che viene palesato. Se non siete bravi, siate almeno prudenti.
L'esperienza aumenta la nostra saggezza ma non riduce le nostre follie.
L'esperienza degli altri si aggiunge alla nostra conoscenza, ma non alla nostra saggezza; quella si paga a caro prezzo.
L'esperienza porta alla giusta prospettiva, la prospettiva della saggezza, che, pur riconoscendo la banalità delle preoccupazioni giovanili, rifiuta anche di sottovalutare i suoi dolori.
L'esperienza è l'unica profezia dei saggi.
L'etichetta è l'invenzione delle persone sagge per tenere i matti a distanza.
L'età rallenta, ed ammorza il fisico, e la lunga sperienza ci rende saggi.
L'età, di per sé, non rende nessuno migliore e più saggio, semplicemente accentua ciò che si è sempre stati.
L'incredulità è la saggezza degli stupidi.
L'inferno, inutile ai savi, è necessario all'insensata plebe.
L'informazione non è saggezza. L'informazione non è apprendimento. Se l'informazione fosse apprendimento, diventeresti istruito mandando a memoria l'almanacco mondiale. Se lo facessi non saresti istruito. Saresti bizzarro.
L'inizio della saggezza è di essere severi con sé stessi e indulgenti con gli altri.
L'inizio della saggezza è la definizione dei termini.
L'intelligenza e la saggezza sono nate con l'uomo.
L'ironia è la gaiezza della riflessione e la gioia della saggezza.
L'istruzione rende il saggio un po' più saggio, ma rende il cretino molto più pericoloso.
L'istruzione è una gruccia con cui gli stupidi attaccano i saggi per provare che non sono degli idioti.
L'onestà è il primo capitolo del libro della saggezza.
L'ultimo giorno dell'anno non costituisce una fine, né un inizio, ma una continuazione che porta con sé tutta la saggezza di cui l'esperienza ci ha fornito.
L'unica saggezza che possiamo sperare di acquistare è quella dell’umiltà.
L'unica saggezza è fare in modo che la nostra felicità e il nostro umore dipendano solamente da noi stessi.
L'uomo che non ha mai fatto lo stupido in amore non sarà mai saggio nell'amore.
L'uomo comune ragiona. Il saggio tace. Il fesso discute.
L'uomo d'animo sincero vive soprattutto nella saggezza e nell’amicizia, l'una bene mortale, l'altra bene immortale.
L'uomo deve essere savio per poter sostenere le pazzie dè pazzi.
L'uomo di poco sapere invecchia come un bove. Crescono le sue carni, ma non cresce la saggezza.
L'uomo di spirito dà dei precetti, il saggio dà degli esempi.
L'uomo ha raccolto tutta la saggezza dei suoi predecessori, e guardate quanto è stupido.
L'uomo onesto coltiva saggezza e amicizia, l'una è un bene mortale e l'altra immortale.
L'uomo più saggio è colui che non crede affatto di esserlo.
L'uomo saggio agisce prima di parlare ed in seguito parla secondo la sua azione.
L'uomo saggio deve ricordarsi che è un discendente del passato ma anche un genitore del futuro.
L'uomo saggio mangia senza ingozzarsi e vive senza grandi comodità. Egli è diligente in ciò che fa, prudente in ciò che dice e si sforza di correggersi tenendo a modello coloro che possiedono la via. Così è l'uomo mosso da un vero desiderio di istruzione.
L'uomo saggio non ha mai due opinioni; l'uomo benevolente non si preoccupa mai;
l'uomo coraggioso non ha mai paura.
L'uomo saggio non potrà mai essere completamente infelice.
L'uomo saggio non pretende di essere maestro agli altri né li considera come
suoi discepoli: perché non ama né se stesso come maestro né gli altri come
discepoli.
L'uomo saggio non si rattrista per gli uomini che non conoscono, si rattrista di non conoscere gli uomini.
L'uomo saggio non è un utensile destinato a un solo uso.
L'uomo saggio pensa solo ai suoi guai quando sta facendo qualcosa di pratico; tutti i suoi altri momenti li dedica ad altre cose.
L'uomo saggio pensa una volta prima di parlare per la seconda.
L'uomo saggio previene.
L'uomo saggio regola la sua condotta ricorrendo alle teorie sia della religione sia della scienza.
L'uomo saggio rifugge tanto dall'essere contraddetto quanto dal contraddire.
L'uomo saggio rigetta l'eccesso, rigetta la prodigalità, rigetta la grandezza.
L'uomo saggio sa godere di tutte quelle cose che siano disponibili in grande quantità e di spazzatura intellettuale egli troverà sempre buone scorte, nel nostro tempo come in ogni altro.
L'uomo saggio si ferma quando comprende che la sua condotta è sbagliata e ripara il male. L’unico peccato è l’orgoglio.
L'uomo saggio è anche moderato; l'uomo moderato è anche tenace; l'uomo tenace è imperturbabile, l'uomo imperturbabile non è mai triste; chi non è mai triste è felice; quindi, il saggio è felice e la saggezza è sufficiente per avere una vita felice.
L'uomo saggio è informato in ciò che è giusto. L'uomo inferiore è informato in ciò che pagherà.
L'uomo sano e saggio non si allontana mai dalla ragione e non si concede nessuno svago se non quello del proprio lavoro.
L'uomo savio quando è vilipeso non si adira e quando è lodato non si lieva in superbia.
L'uomo savio si guarda di non cadere in avversità, e quando v’è caduto le porta con pazienzia.
L'uomo si crede savio, quando la sua pazzia sonnecchia.
L'uomo stolto cerca la felicità lontano, il saggio la fa crescere sotto i propri piedi.
L'uomo veramente buono e saggio sopporta dignitosamente tutte le vicende della sorte e tra le azioni che gli si prospettano compie sempre quelle più belle, come anche il buon generale usa l’esercito di cui dispone nel modo più efficace in guerra.
L'uomo è saggio soltanto finché non conosce la saggezza. Quando pensa di averla trovata è uno stolto.
La conclusione della saggezza è questa: merita la libertà e la vita solo chi ogni giorno le deve conquistare.
La condicio sine qua non della saggezza e della felicità, è una buona digestione.
La conoscenza arriva, ma la saggezza tarda.
La conoscenza parla, ma la saggezza ascolta.
La conoscenza può essere comunicata, ma non la saggezza. Uno può trovare la saggezza, venirne fortificato, fare meraviglie tramite questa, ma non può essere comunicata ed insegnata.
La conoscenza è il processo di accumulo dei fatti; la saggezza consiste nella loro semplificazione.
La conversazione e l'eloquenza non sono la stessa cosa: parlare e parlare bene sono due cose diverse. Uno sciocco può conversare, ma un saggio parla.
La cosa migliore e più sicura è avere equilibrio nella tua vita, riconoscere i grandi poteri attorno a noi ed in noi. Se riesci a farlo, e vivere in quel modo, sarai davvero una persona saggia.
La cosa più saggia è il tempo, perché tutto ricorda e rivela.
La costanza dei saggi non è altro che l'arte di tenere la propria agitazione prigioniera nel cuore.
La credulità è propria degli ignoranti, l'incredulità ostinata dei mezzi dotti, il dubbio metodico dei saggi.
La discussione mette sullo stesso piano gli stolti e i saggi... e gli stolti lo sanno.
La domanda di un uomo saggio contiene metà risposta.
La felicità dipende in parte dalle condizioni esterne, ma principalmente
dall'atteggiamento mentale. Per essere felici bisognerebbe avere buona salute,
un lavoro adatto, mezzi sufficienti, essere equilibrati, e riconoscenti, ma,
soprattutto, avere la saggezza, cioè conoscere Dio.
La fiamma non è così chiara a se stessa come agli altri a cui fa luce: così anche il saggio.
La fine della saggezza è sognare cose così elevate da perdere il sogno nella ricerca di esse.
La fortuna, vedendo che non poteva rendere saggi gli stolti, li ha resi fortunati.
La forza d'animo dei saggi non è altro che l'arte di tener chiuso nel cuore il proprio turbamento.
La funzione della saggezza è di discriminare tra il bene e il male.
La gente esperta sa tastare il polso all'animo altrui attraverso la parola, e proprio per questo un saggio disse: "Parla, se vuoi che io ti conosca!".
La gentilezza è più importante della saggezza, e il riconoscere questo è l'inizio della saggezza.
La gioventù è il momento per studiare la saggezza; la vecchiaia, quello di metterla in pratica.
La goccia scava la pietra, non due volte, ma cadendo continuamente. Così l'uomo diventa saggio leggendo non due volte, ma spesso.
La grande saggezza è generosa; la piccola saggezza è litigiosa.
La gravità di contegno è solo l'involucro della saggezza, eppure la preserva.
La leggerezza è propria dell'età che sorge, la saggezza dell'età che tramonta.
La lotta per la saggezza è il secondo paradiso al mondo.
La lussuria della fama è l'ultima che un uomo saggio si scrolla da dosso.
La maggior saggezza dell'uomo consiste nell'aver coscienza delle sue follie.
La massima saggezza confina con la più grande follia.
La mente più saggia ha ancora qualcosa da apprendere.
La migliore saggezza è tacere e passare oltre: questo adesso l'ho imparato!
La morte non deve essere temuta da coloro che vivono con saggezza.
La morte non prende mai il saggio di sorpresa. Egli è sempre pronto ad andare.
La natura e la saggezza non sono mai in contrasto.
La natura ha concesso le illusioni ai savi come ai matti, perché i savi non fossero troppo disgraziati per colpa della loro saviezza.
La natura ha detto alla donna: sii bella se puoi, saggia se vuoi, ma degna di stima sempre.
La natura umana partecipa della sciocchezza più che della saggezza.
La nostra esperienza è fatta piuttosto d'illusioni perdute che di saggezza acquisita.
La paura è il principio della saggezza.
La paura è la fonte principale di superstizione e di crudeltà. Vincere la paura è l'inizio della saggezza.
La pazienza è la compagna della saggezza.
La pazienza è la saggezza di coloro che ne hanno il tempo.
La pazzia poi cos'è se non un eccesso di saviezza? Una saviezza priva di quelle contraddizioni che la rendono imperfetta e quindi umana.
La perfetta ragione rifugge gli estremi e vuole che uno sia saggio con sobrietà.
La persona saggia non rifiuta mai nulla alla necessità.
La persona saggia non è quella che fa meno errori. È quella che impara di più dagli errori.
La persona saggia è sempre parte della soluzione, mentre la persona stolta ed arrogante è sempre parte del problema.
La pipa estrae saggezza dalle labbra del filosofo e chiude la bocca allo sciocco; produce uno stile di conversazione contemplative, pensoso, benevolo e non affettato.
La più alta saggezza di vita non cerca di azzerare la contraddizione ma di raggiungere la serenità all’interno e al di là di quella.
La più gran pazzia dell'uomo è il riputarsi savio.
La più sottile follia è fatta della più sottile saggezza.
La poesia inizia in delizia e finisce in saggezza.
La pratica della compassione e della saggezza, di per sé indispensabili a ognuno di noi, sono assolutamente fondamentali per coloro che hanno la responsabilità di governare gli affari interni, poiché il potere e l’opportunità di creare un modello di pace mondiale è nelle loro mani.
La ricchezza serve il saggio e rovina lo sciocco.
La ricchezza è di molti, la saggezza di pochi. E la ricchezza, senza saggezza, spesso porta alla rovina.
La saggezza altro non è che il buon senso, ovvero l’esatta conoscenza delle cose della vita, laddove l’idealismo rappresenta l’irresistibile voglia di credere in un futuro migliore.
La saggezza che un dotto tenta di comunicare agli altri, ha sempre un suono di pazzia.
La saggezza ci arriva quando non ci serve più.
La saggezza consiste nel chiedere alle cose e alle persone soltanto ciò che possono dare.
La saggezza consiste nel sapere quando si può evitare la perfezione.
La saggezza consiste nel seguire la propria follia, più che la propria ragione.
La saggezza consiste nell'anticipazione delle conseguenze.
La saggezza consiste non tanto nel sapere cosa fare al termine delle cose, quanto nel sapere cosa fare dopo.
La saggezza consiste semplicemente nel non insegnare a Dio come si debbano fare le cose.
La saggezza dei savi e l'esperienza dei tempi vengono conservate per l'eternità
dai proverbi di una nazione, dalle favole, detti popolari e citazioni.
La saggezza dei savi e l'esperienza dei tempi, possono essere conservati dalle citazioni.
La saggezza del disgraziato nasconde ancora il desiderio di esser felice; la vera saggezza è quella dell'uomo felice.
La saggezza del mondo insegna che è cosa migliore per la reputazione fallire in modo convenzionale, anziché riuscire in modo anticonvenzionale.
La saggezza del padre è il più grande ammaestramento per i figli.
La saggezza dell'età: non smettere di camminare.
La saggezza dell'uomo non ha ancora escogitato un sistema di tassazione che possa operare con perfetta uguaglianza.
La saggezza della gente non innamorata a cui pare che un uomo di spirito dovrebbe essere infelice solo per una persona che lo meriti; pressappoco è come stupirsi che uno si degni di ammalarsi di colera a causa di un essere così piccolo come il bacillo.
La saggezza della natura è tale che ella non produce niente di superfluo o inutile.
La saggezza delle nazioni risiede nei loro proverbi, che sono brevi e concisi.
La saggezza di vivere consiste nell'eliminare ciò che non è indispensabile.
La saggezza dovrebbe essere disponibile in sovrabbondanza: infatti chi la richiede.
La saggezza e il genio sono fidanzati, ma non hanno mai potuto sposarsi.
La saggezza e la bontà sembrano vili a chi è vile: la feccia gode solo di se stessa.
La saggezza inizia dalla fine.
La saggezza la metto al di sotto dell'onestà, santità, virtù, e ancora al disotto dell'abilità negli affari.
La saggezza non arriva automaticamente con l'età avanzata. Nulla arriva, se non le rughe. É vero, alcuni vini invecchiano con l'età. Ma solo se i grappoli erano buoni in primo luogo.
La saggezza non consiste nel cercare di strappare il bene dal male, ma nell'imparare a "cavalcare" entrambi, proprio come un tappo di sughero si adatta alla cresta e al solco dell'onda.
La saggezza non ha salvato il mondo. Forse dovrà farlo la follia.
La saggezza non può essere trasmessa. La saggezza che un saggio tenta di trasmettere suona sempre simile alla follia.
La saggezza non può prevenire una caduta, ma può provvederla di un cuscino.
La saggezza non si prende in prestito, e nemmeno si compra. La stupidità, invece, si compra quotidianamente.
La saggezza non si riceve, bisogna scoprirla da sé dopo un percorso che nessuno può fare per noi, né può risparmiarci, perché è un modo di vedere le cose.
La saggezza non sta nel distruggere gli idoli, sta nel non crearne mai.
La saggezza non sta nella stasi né nel cambiamento, ma nella loro dialettica.
La saggezza non viene tanto dall'intelligenza quanto dal cuore.
La saggezza non è altro che la scienza della felicità.
La saggezza non è comunicabile. La scienza si può comunicare, ma la saggezza no. Si può trovarla, viverla, si possono fare miracoli con essa, ma spiegarla e insegnarla non si può.
La saggezza non è il risultato di un'educazione, ma del tentativo di una vita intera di acquisirla.
La saggezza non è più saggezza quando diviene troppo orgogliosa per piangere, troppo grave per ridere, e troppo piena di sé per cercare altro che se stessa.
La saggezza procura subito la ricchezza: la dà rendendola superflua.
La saggezza può essere perseguita, non mai conseguita; anzi, l’unica saggezza possibile è proprio quella di mirare costantemente a essa, se non per vivere bene, per evitare, almeno, di vivere male.
La saggezza si acquista non con il leggere i libri ma gli uomini.
La saggezza si conquista attraverso la sofferenza.
La saggezza si ha dalla nascita, col crescente dell'età si sprigiona. C'è chi cura la sua perla di saggezza esaltandola,
c'è chi invece la sua perla di saggezza la ripone in un cassetto gettando la chiave.
La saggezza sopravanza ogni benessere.
La saggezza sta solo nella verità.
La saggezza umana insegna già molto, se insegna a tacere.
La saggezza vera dell'uomo consiste nell'accettare le cose come sono e quanto al resto andargli incontro con fiducia.
La saggezza viene dalla disillusione.
La saggezza è ciò che rimane dopo che abbiamo finito le opinioni personali.
La saggezza è come l'orizzonte: più ci si avvicina ad esso, e più retrocede.
La saggezza è il massimo di felicità nel massimo di lucidità.
La saggezza è il navigare indenni in mezzo alle sirene, riconoscere le illusioni per quello che sono.
La saggezza è il potere di percepire gli obiettivi migliori a cui aspirare e trovare il mezzo migliore per raggiungerli.
La saggezza è il riconoscimento dei propri limiti.
La saggezza è imperativa, perché il suo fine è quello di determinare ciò che si deve e che non si deve fare.
La saggezza è la qualità che ti impedisce di cacciarti nelle situazioni in cui ne hai bisogno.
La saggezza è la ricompensa che ottieni per una vita passata ad ascoltare quando avresti preferito parlare.
La saggezza è la salute della mente e del cuore.
La saggezza è l’aspirazione dei vigliacchi.
La saggezza è per l'anima ciò che la salute è per il corpo.
La saggezza è solo intelligenza svuotata della sua forza.
La saggezza è un punto di vista sulle cose.
La saggezza è un rito inutile e la tristezza un sentimento inesatto.
La saggezza è una scorciatoia per la morte.
La saggezza è una virtù del raziocinio, in base alla quale si può deliberare bene su beni e mali in vista della felicità.
La saggezza è venuta, rapida, prima della barba.
La saggezza, questa camomilla avvelenata che l'abitudine di vivere versa lentamente nel nostro gargarozzo, col suo gusto dolciastro d'umiltà, di rinuncia e di accettazione.
La scienza senza la filosofia, i fatti senza la prospettiva e la valutazione non possono salvarsi dalla rovina e dalla disperazione. La scienza ci dà conoscenza, ma soltanto la filosofia ci dà la saggezza.
La scienza è conoscenza organizzata. La saggezza è vita organizzata.
La scienza è una cosa, la saggezza è un'altra. La scienza è uno strumento affilato, col quale gli uomini giocano come bambini e si tagliano le loro stesse dita.
La serietà è apprezzabile soltanto nei fanciulli. Negli uomini saggi è il riflesso della rinuncia.
La soddisfazione è la pietra dei saggi. La soddisfazione trasforma in oro tutto ciò che tocca.
La sola medicina per la sofferenza, il crimine, e tutti gli altri mali dell'umanità, è la saggezza.
La solitudine significa pensieri seri, densi di contenuto, significa contemplazione, calma, saggezza.
La somma della saggezza è in questo: che non è mai perduto il tempo dedicato al lavoro.
La sorte ha poca importanza per il saggio, perché la ragione amministra le cose più importanti per tutto il tempo dell’esistenza.
La speranza anima il saggio, alletta il presuntuoso e l'indolente, che riposano sconsideratamente sulle sue promesse.
La strada dell'eccesso conduce al palazzo della saggezza.
La stupidità della gente deriva dall'avere una risposta per ogni cosa. La saggezza del romanzo deriva dall'avere una domanda per ogni cosa.
La suprema saggezza ha soltanto una scienza: la scienza del tutto, la scienza che spiega l'intera creazione e il posto dell'uomo in essa.
La tragedia della vita è che diventiamo vecchi troppo presto e saggi troppo tardi.
La venerazione tributata al saggio fa onore a chi la esercita.
La vera ricchezza di una nazione non è nel suo oro e argento, ma nel sapere, nella saggezza e nella rettitudine dei suoi figli.
La vera saggezza consiste non solo nel vedere ciò che ci sta davanti al naso, ma anche nel prevedere ciò che potrebbe accaderci.
La vera saggezza delle nazioni è l'esperienza.
La vera saggezza generalmente consiste in una determinazione energica.
La vera saggezza per un filosofo consiste nel tacere sempre più man mano che invecchia.
La vera saggezza potrebbe essere un dono
che nessuno ti può offrire e che tu non hai desiderato.
La vera saggezza si conquista quando riusciamo a comprendere noi stessi.
La vera saggezza è caratterizzata dalla modestia e dal silenzio.
La vera saggezza è di non sembrare saggio.
La vera saggezza è stare sempre al passo e cambiare con buona grazia col mutare delle circostanze.
La vera saggezza, se ci capisco qualcosa, consiste nella consapevolezza di tutte queste eventualità, che costituiscono la vita stessa, salvo a far di tutto per scartare le peggiori.
La verità esiste per i saggi, la bellezza per il cuore sensibile.
La via del cielo aiuta, non fa danni; la via del saggio agisce senza lotta.
La via del saggio è agire, ma non competere.
La via della saggezza è non essere identificati con nulla al di fuori del Sé.
La virtù è fatta di armonia: tutte le opere del saggio sono a essa conformi e consone. Questa, però viene a mancare se lo spirito, che deve mantenersi al di sopra di tutto, si lascia sopraffare dai lutti o dal rimpianto. Tutte le ansie, le preoccupazioni, l'inerzia operativa sono contrarie alla virtù; la virtù è serena, libera, imperturbabile, pronta al combattimento.
La virtù è una musica e la vita del saggio un'armonia.
La vita è un linguaggio con cui ci viene dato un insegnamento. Se potesse esserci dato in un altro modo, non vivremmo. Perciò massime di saggezza e regole di prudenza non sostituiranno mai l'esperienza, non saranno mai un surrogato della vita. Eppure non vanno respinte, perché appartengono alla vita.
Lascia che il tuo istinto tracci la rotta per la saggezza.
Lasciatemi ridere con i saggi e mangiare con i ricchi.
Le afflizioni ci giungono non per renderci tristi ma sobri; non per renderci dispiaciuti ma saggi.
Le belle parole dei saggi e dei poeti di tutto il mondo mi aiutano spesso a dire quello che non so esprimere.
Le brave persone sono brave perché sono arrivate alla saggezza attraverso il fallimento. Otteniamo molta poca saggezza dal successo, lo sai? Uno che non prova non può fallire e diventare saggio.
Le conseguenze delle nostre azioni sono come spaventapasseri per i codardi, e come raggi di luce per i saggi.
Le conseguenze logiche sono gli spauracchi degli sciocchi e i fari dei saggi.
Le cose più semplici sono le più straordinarie, e soltanto il saggio riesce a vederle.
Le donne corrono dietro agli stolti; fuggono i saggi come animali velenosi.
Le donne sono più sagge degli uomini perché sanno di meno e capiscono di più.
Le esperienze sono come semi dai quali nasce la saggezza.
Le esperienze sono risparmi che il taccagno mette da parte. La saggezza è un'eredità che uno spendaccione non riesce a dissipare.
Le grandi cose al mondo, non sono state fatte dai saggi, dai filosofi o da coloro che riescono abilmente a solcare il mare della vita senza troppe tempeste, ma dagli uomini appassionati ed energici che le sfidano.
Le grandi cose non si fanno con la forza o con la velocità o con la agilità del corpo, ma con la saggezza, con l’autorità, con il prestigio; delle quali virtù la vecchiaia di solito non solo non è priva, ma anzi ne è arricchita.
Le leggi sono poste per i saggi non perché non commettano ingiustizia, ma perché non la subiscano.
Le ore della follia sono misurate dall'orologio, ma quelle della saggezza nessun orologio può misurarle.
Le parole dello stolto sono la verga del suo orgoglio; le labbra dei saggi sono la loro difesa.
Le parole e la saggezza non si incontreranno mai.
Le parole e la saggezza non si incontreranno mai.
Le parole sono i gettoni dei saggi, che non fanno i conti con essi, ma sono i soldi degli sciocchi.
Le passioni fanno vivere l'uomo, la saggezza lo fa soltanto vivere a lungo.
Le persone educate contraddicono gli altri. I saggi contraddicono se stessi.
Le persone sono come fiumi, più sono profonde meno rumore fanno.
Le porte della saggezza non sono mai chiuse.
Le regole sono per gli stupidi e non rappresentano per il saggio più che un orientamento generale.
Le ricchezze sono al servizio del saggio, allo sciocco comandano.
Le soddisfazioni della ricchezza non risiedono nel semplice possesso o nelle spese folli, ma nell'usarla in modo saggio.
Le stupidaggini di una data epoca per la scienza delle epoche successive sono importanti quanto le sue saggezze.
Le tartarughe potrebbero raccontare, delle strade, più di quanto non potrebbero le lepri.
Le tigri dell'ira sono più sagge dei cavalli dell'istruzione.
Le università inclinano i saggi al sofismo e all'affettazione.
Le usanze sono la peste dei saggi e l'idolo dei folli.
Le vie della saggezza ci possono portare
nel cuore delle cose se utilizziamo anche
"la via del cuore".
Le vie della saggezza cominciano a casa tua ma si perdono nell'infinito.
Lo scetticismo era considerato indice di saggezza, ora è diventato sintomo di cecità.
Lo sciocco corre dietro i piaceri della vita, e si vede ingannato; il saggio evita i mali.
Lo sciocco crede d'esser saggio, ma il saggio sa anche troppo bene d'essere uno sciocco.
Lo sciocco si meraviglia, l'uomo saggio chiede.
Lo stare zitto è la saggezza dello sciocco.
Lo stolto alza la voce mentre ride; ma l'uomo saggio sorride appena in silenzio.
Lo stolto non vede lo stesso albero che vede il saggio.
Lo stolto può salire con fatica alla saggezza, il saggio non può ripiombare nella stoltezza.
Lo stolto è felice e infelice allo stesso modo che il saggio.
Lo stupido confonde, l'accorto distingue,
il saggio accomuna e chi è grande unisce.
Lo stupido non perdona e non dimentica. L'ingenuo perdona e dimentica. Il saggio perdona, ma non dimentica.
Lo stupido non sa, però crede di sapere. Il saggio non sa, però sa di non sapere. Quando lo stupido sa, non sa di sapere. Quando il saggio sa, sa di sapere.
Loro debbono cambiare spesso, chi vorrebbe essere costante nella felicità o nella saggezza?
Ma la bontà da sola non è mai abbastanza. Si richiede inoltre una fredda e dura saggezza, perché la bontà possa compiere del bene. La bontà senza saggezza realizza invariabilmente il male.
Man mano che aumenta la saggezza diminuiscono le occasioni di utilizzarla.
Mantenere le distanze da una persona ignorante equivale a stare in compagnia di un saggio.
Mediante l'elevazione interiore e la padronanza di sé, il saggio edifichi un'isola che l'alluvione non possa sommergere.
Meglio ascoltare il rimprovero del saggio che ascoltare il canto degli stolti.
Meglio esser pazzo per conto proprio, anziché savio secondo la volontà altrui!
Meglio essere senza fortuna ma saggi che fortunati e stolti.
Meglio imparare la saggezza tardi che non impararla mai.
Meglio un folle a banchetto che un saggio in guerra.
Meglio un grano di saggezza che montagne di sottigliezza.
Mescola alla saggezza un po' di follia; è dolce folleggiare a tempo e luogo!
Mescola un po' d'insania alla tua saggezza: è dolce dimenticare nel luogo giusto.
Messo di fronte alla necessità della vita, il saggio sa dare piuttosto che ricevere; bastare a se stesso è il suo tesoro.
Mettetevi all'opera senza alcuna apprensione per quanto riguarda l'imprudenza. Il timore dell'insuccesso è già, per un osservatore esterno, prova di insuccesso. Qualsiasi azione diventa pericolosa nel momento stesso in cui si dubita della sua saggezza; meglio varrebbe allora non fare nulla.
Molti uomini sono stati capaci di fare una cosa saggia, molti di più di farne una furba, ma pochissimi sono stati capaci di farne una generosa.
Molti, a dispetto dei consigli dei saggi, si rovinano per voler scimmiottare il prossimo.
Negli affari del mondo, l'uomo saggio non ha un atteggiamento rigido di rifiuto o di accettazione. Il Giusto è la sua regola.
Nel lungo periodo ogni governo è l'immagine esatta del suo popolo, con tutta la sua saggezza e stupidità; dobbiamo concludere quindi che com'è il popolo, così è il suo governo.
Nel lungo viaggio della vita, le strade che percorriamo sono spesso ripide. Solo con la saggezza si può trovare un tratto pianeggiante nell'azzurro del mare.
Nell'amore c'è sempre un po' di follia. Ma nella follia c'è sempre un po' di saggezza.
Nella nostra epoca l'uomo sembra più che mai prono a confondere la saggezza con la conoscenza, e la conoscenza con l'informazione e a cercare di risolvere i
problemi della vita in termini tecnici.
Nella pacatezza dello sguardo degli animali parla ancora la saggezza della natura, perché in essi la volontà e l'intelletto non si sono ancora distaccati abbastanza l'uno dall'altro per potersi, al loro reincontrarsi, stupirsi l'uno dell'altra.
Nella ragione non c'è amore, mentre ce n'è molto nella saggezza.
Nella ricerca della saggezza il primo stadio è il silenzio, il secondo l'ascolto, il terzo il ricordo, il quarto la pratica, il quinto l'insegnamento.
Nella vendetta l'essere umano si abbassa al livello del proprio nemico, mentre nel perdono mostra saggezza e intelligenza.
Nelle situazioni critiche la temerarietà prende il posto della saggezza.
Nessun cavallo è più saggio di un cavallo come te.
Nessun mortale è saggio a tutte le ore.
Nessun uomo saggio ha mai desiderato essere più giovane.
Nessun uomo è così stupido da non poter dare qualche volta un buon consiglio ad un altro, e nessun uomo è così saggio da non errare facilmente se non prende altro consiglio che non da se stesso. Colui che riceve insegnamento solo da se stesso ha uno sciocco come maestro.
Nessun uomo è mai stato saggio per caso.
Nessuno può darti consigli più saggi che te stesso.
Nessuno può essere saggio a stomaco vuoto.
Nessuno può impedirmi di diventare più saggio durante la notte.
Nessuno può vivere felicemente e neppure in maniera tollerabile senza l'amore della saggezza: una perfetta saggezza rende felice la vita, ma tollerabile la rende anche una saggezza imperfetta.
Niente di sbagliato nell'avere l'aspetto di un folle se ciò che stai facendo è davvero saggio.
Niente provoca più danno in uno stato del fatto che i furbi passino per saggi.
Noi chiamiamo saggi coloro che riconoscono che l'immaginazione è maestra della realtà, e artisti o lunatici coloro che agiscono con essa. A volte le cose che attraggono maggior attenzione su di noi sono le cose che ci consentono la più grande riservatezza.
Noi diventiamo saggi non col ricordare il nostro passato, ma con la responsabilità per il nostro futuro.
Noi giudichiamo la saggezza di un uomo dalle sue speranze.
Noi vediamo le persone più sagge, più intelligenti, fare dei passi nella vita, su cui dobbiamo scuotere il capo.
Non abbiamo parole per parlare di saggezza con gli stupidi. Chi intende capire il saggio è saggio di per sé.
Non appena il legno grezzo è tagliato, si hanno i nomi. Da quando ci sono i nomi, il saggio saprà dove fermarsi. Chi sa dove fermarsi non corre pericoli.
Non augurarti che sia più facile, augurati di essere più bravo. Non augurarti meno problemi; augurati maggiori capacità. Non augurarti meno sfide, augurati più saggezza.
Non aver paura di nulla, dentro di te hai la saggezza, il potere, la forza e la comprensione di cui hai bisogno.
Non aveva saggezza, e l'unico modo di ottenerla era a spese della giovinezza: ma una volta saggio, non sarebbe stato più giovane.
Non c'è denaro impiegato più vantaggiosamente di quello che ci siamo fatti portar via con l'inganno: in cambio acquistiamo, in contanti, saggezza.
Non c'è età più adatta alla saggezza di quella che è arrivata al dominio di sé attraverso svariate esperienze, dopo lunghi e frequenti pentimenti.
Non c'è meditazione senza saggezza, e non c'è saggezza senza meditazione. Quando un uomo ha meditato ed è saggio, allora è davvero vicino al Nirvana.
Non cerchiamo la saggezza per eccellenza, ma per difetto.
Non chiamare stolto nessuno tra voi, giacché in verità noi non siamo né saggi né stolti. Siamo verdi foglie sull'albero della vita, e la vita stessa è al di là della saggezza e, certo, al di là della stoltezza.
Non ci sono le più false pazzie, che quelle che talor fanno i savi.
Non ci sono numeri sulle case delle vie della saggezza quindi non sarà facile trovare la nostra esatta posizione.
Non con i beni corporei né con il denaro, ma con rettitudine e con saggezza, gli uomini diventano felici.
Non concepisco saggezza senza diffidenza. La Scrittura ha detto che il principio della saggezza è stato il timore di Dio; io credo che sia il timore degli uomini.
Non credete alle persone, fidatevi degli insegnamenti; non credete alle parole, fidatevi del senso ultimo, non credete all'intelletto, fidatevi della saggezza.
Non erano dotati di quella sana capacità di dubitare, necessaria per sviluppare una vera saggezza.
Non esistono incidenti tanto sfortunati da cui il saggio non possa trarre vantaggio, come non esistono circostanze tanto fortunate che lo sciocco non possa volgere a proprio danno.
Non esistono scorciatoie a nulla: non certo alla salute, non alla felicità o alla saggezza.
Non fare errori non è nel potere dell'uomo; ma dai propri errori e sbagli
il saggio e buono apprende la saggezza per il futuro.
Non fingere di essere saggio, ma sii saggio davvero: non abbiamo bisogno di apparire sani, ma di esserlo veramente.
Non guardare con dolore al passato. Esso non torna indietro. Migliora con saggezza il presente. É tuo. Vai avanti e incontra il nebuloso futuro, senza paura.
Non invidiate un uomo saggio poiché lo è diventato vivendo tutto ciò che ora vi porta a chiamarlo così.
Non lodiamo soltanto il saggio il cui nome spicca sul libro, ché al saggio la saggezza va prima strappata. Perciò sia anche ringraziato il doganiere che glielo chiese come pedaggio.
Non pentirsi di nulla è il principio d'ogni saggezza.
Non perché sei proprietario di molti beni avrai il diritto di chiamarti felice: più giustamente merita il nome di felice colui che sa come fare un saggio uso dei doni di Dio e far fronte alla cruda povertà, e che teme il disonore più della morte.
Non potete dare a nessuno al mondo ciò che non avete. Perciò dovete impegnarvi ad avere. Se non possiedo la saggezza, posso insegnarvi soltanto la mia ignoranza. Se non possiedo la gioia, posso insegnarvi soltanto la disperazione.
Non sarà mai vinto colui che saprà essere saggio e valutare a fondo le cose anche nei momenti di euforia.
Non si riceve la saggezza, bisogna scoprirla da sè, dopo un tragitto che nessuno può fare per noi, nè può risparmiarci, perchè essa è una visuale sulle cose.
Non sottovalutate l'efficacia del bene, pensando: nulla mi aiuterà a progredire. Una brocca si riempie con un flusso costante di gocce d'acqua; allo stesso modo, il saggio progredisce e consegue la felicità a poco a poco.
Non ti agitare, non ti spaventare; ogni cosa si chiarirà. Non ti turbare, non ti allarmare; ogni cosa si sistemerà. Questa è la Via della legge naturale. Quando i saggi nutrono il loro spirito, utilizzano con delicatezza la loro energia e procedono sulla Via. In questo modo seguono l'evoluzione di tutte le cose e rispondono ai cambiamenti di tutti gli avvenimenti.
Non ti preoccupare dei difetti del maestro. Se sei saggio, saprai trarre quel che di buono c’è in lui. Quando devi attraversare un fiume, anche se la barca è dipinta con un brutto colore, sei contento che ti porti all’altra riva.
Non v'è saggezza più grande né più utile al mondo di quella di sopportare l'altrui follia.
Non vi è nessuno la cui saggezza non venga a mancare, almeno una volta nella vita!
Non vi è uomo, per quanto saggio, che non abbia in un certo momento della sua giovinezza detto cose, o vissuto in un modo la cui consapevolezza è così spiacevole per lui nella vita successiva che vorrebbe volentieri, se potesse, estirparla dalla sua memoria.
Non è l'immettere dall'esterno che dà la saggezza. E' il potere e il grado della
vostra ricettività interiore che determina quanto voi potete ottenere in vera
conoscenza, e quanto rapidamente.
Non è mai troppo tardi per diventare saggi e ragionevoli.
Non è saggio chi conosce dove si trova il tesoro, ma chi lavora per prenderlo.
Non è saggio chi sa molte cose, ma chi sa cose utili.
Non è saggio l'uomo che lascia una certezza per l'incertezza.
Non è saggio un uomo perché parla molto: ma quando è paziente, pacifico, intrepido, allora lo si chiama saggio.
Non è vero che uno più uno fa sempre due; una goccia più una goccia fa una goccia più grande.
Nove decimi della saggezza risiedono nell'essere saggio a tempo debito.
Nulla contribuirebbe di più a rendere un uomo saggio che l'avere sempre un nemico in vista.
Nulla è uno spreco di tempo se usi saggiamente l'esperienza.
Né amare né odiare: questa è la metà di ogni saggezza. Nulla dire e nulla credere è l'altra metà. Certo però si volgeranno volentieri le spalle a un mondo che rende necessarie norme come questa.
O Dio, dacci la serenità per accettare quello che non si può cambiare, il coraggio di cambiare quello che va cambiato, e la saggezza per distinguere l'uno dall'altro.
O dignità del potere, o apparenze ad esso legate, quanto spesso con la vostra scorza e con le vostre vesti strappate la reverenza agli sciocchi e vincolate lo spirito dei più saggi alle vostre false sembianze!
Occorre un saggio per riconoscere un saggio.
Ogni follia esaurire: così si arriva alla terra della saggezza.
Ogni pazzia è suprema saggezza per un occhio che sa vedere... molta saggezza, la più pura follia!
Ogni saggezza è già stata pensata. Bisogna solo cercare di pensarla ancora una volta.
Ogni uomo è saggio quando viene attaccato da un cane impazzito; molti meno quando sono inseguiti da una donna pazza; solo i più saggi sopravvivono quando sono attaccati da una nozione folle.
Ogni uomo è un folle per almeno cinque minuti al giorno, la saggezza consiste nel non eccedere il limite.
Ognuno, perché pensa, è il solo responsabile della saggezza o della pazzia della sua vita, cioè del suo destino.
Oltre alla nobile arte di sbrigare le cose, c'è un arte ancor più nobile di lasciare le cose irrisolte... La saggezza nella vita consiste nell'eliminazione delle cose non essenziali.
Osserva la sera come se il giorno vi dovesse morire, e la mattina come se ogni cosa vi sorgesse. Che la tua visione sia sempre nuova! Il saggio è quello che si stupisce di tutto.
Parla il meno possibile delle vie della saggezza: vivile!
Parlare è da stupidi, tacere è da codardi, ascoltare è da saggi.
Pensa da uomo saggio ma comunica nel linguaggio del popolo.
Pensa quanto è saggio il piccolo topolino: non affida mai la sua vita a un solo buco.
Pensare male degli uomini e non voler loro del male, è forse la forma più alta di saggezza e virtù.
Pensate da uomini saggi, ma parlate come la gente comune.
Per affrontare la vita hai bisogno di quattro elementi fondamentali: la paura, il coraggio, la forza e la saggezza. La paura è necessaria perché se non hai paura non tiri fuori il coraggio. Se non hai il coraggio non potrai mai conoscere la tua forza ed infine se non hai la saggezza, non potrai fare buon uso della forza.
Per amore venne in furore e matto, d'uom che sì saggio era stimato prima.
Per avere successo a questo mondo, devi sembrare stupido ed essere saggio.
Per i difetti degli altri il saggio corregge i propri.
Per mezzo di tre metodi noi apprendiamo la saggezza: Primo, con la riflessione, che è il più nobile; Secondo, con l’imitazione, che è il più facile; Terzo, con l’esperienza, che è il più amaro.
Per perdere la testa, bisogna averne una!
Per quanto profonda sia la nostra saggezza individuale, essa non inciderà sul mondo reale, a meno che non si allei a qualche sorta di potere.
Per raggiungere la conoscenza aggiungi qualcosa ogni giorno. Per conquistare la saggezza togli qualcosa ogni giorno.
Per un mortale, è vera saggezza non voler essere più saggio di quanto gli sia concesso in sorte, fare buon viso all'andazzo generale e partecipare di buon grado alle umane debolezze. Ma, dicono, proprio questo è follia. Non lo contesterò, purché riconoscano in cambio che questo è recitare la commedia della vita.
Per una parola un uomo viene spesso giudicato saggio, e per una parola viene spesso giudicato stupido. Dunque dobbiamo stare molto attenti a quello che diciamo.
Perdere un'illusione rende più saggi che trovare una verità.
Più lontani si va e meno si apprende e ci si avvicina alla verità. Per questo l'uomo saggio non cammina e arriva.
Più lontani si va e meno si apprende e ci si avvicina alla verità. Per questo l'uomo saggio non cammina e arriva.
Più uno ingrassa, più diventa saggio. Pancia e saggezza crescono insieme.
Poca importanza ha la sorte per il saggio, perché le cose più grandi e importanti sono governate dalla ragione, e cosi continuano e continueranno ad essere per tutto il corso del tempo.
Pochi sono tanto saggi da preferire un benefico biasimo a una lode traditrice.
Possiamo pianificare il nostro futuro con chiarezza e saggezza solo quando conosciamo il percorso che ci ha portato al presente.
Potete giudicare quanto intelligente è un uomo dalle sue risposte. Potete giudicare quanto è saggio dalle sue domande.
Preferisco avere una goccia di fortuna che una botte di saggezza.
Preferisco passare per folle o stupido, fino a quando le mie mancanze mi daranno piaceri e illusioni, che essere un saggio arrabbiato.
Prima condizione della felicità è l'essere saggi.
Puoi pretendere di essere serio; non puoi pretendere di essere saggio.
Quand'anche potessimo essere sapienti del sapere altrui, saggi non possiamo essere se non della nostra propria saggezza.
Quando alle donne spalancheranno le porte di tutte le libertà, le donne oneste e savie non vorranno entrare.
Quando i saggi approvano l'eccesso, il desiderio è malato.
Quando i saggi hanno raggiunto il limite estremo della loro saggezza, conviene ascoltare i bambini.
Quando il principiante è consapevole delle sue necessità, finisce per essere più intelligente del saggio distratto.
Quando la morte è vicina e destinata ad arrivare in ogni caso, richiede una fermezza d'animo tenace che è piuttosto rara e la può dimostrare solo il saggio.
Quando la passione governa non governa mai saggiamente.
Quando la sconfitta è inevitabile, è più saggio ripiegare.
Quando parli con mezzo saggio, racconta sciocchezze; quando parli con l'ignorante, vantati; quando parli al sagace, appari molto umile e chiedi il suo consiglio.
Quando piombi nella disperazione più cupa, ti si offre l’opportunità di scoprire la tua vera natura. Proprio come i sogni prendono vita quando meno te lo aspetti, così accade per le risposte ai dubbi che non riesci a risolvere. Lascia che il tuo istinto tracci la rotta per la saggezza, e fa’ che le tue paure siano sconfitte dalla speranza.
Quando si è giòvani non c'è tempo per pensare alla saggezza. Quando si divènta vècchi, non c'è tèmpo.
Quando vedo che non sono nulla, questa è saggezza. Quando vedo che io sono tutto, questo è amore. E tra le due cose, la mia vita scorre.
Quanto più invecchio tanto più diffido della popolare dottrina che l'età porta saggezza.
Quanto più uno ha fiducia in sé, quanto più è armato di virtù e di saggezza, in modo da non aver bisogno di nessuno e da considerare ogni suo bene un fatto interiore, tanto più eccelle nel cercare e nel coltivare le amicizie.
Quanto proni al dubbio, quanto cauti sono i saggi!
Quanto è più saggio dell'uomo l'animale, che conosce la misura del suo bisogno,
mentre l'uomo la ignora.
Quattro sono le cose che a conoscerle mi hanno resa più saggia: l'ozio, il dolore, un amico, e un nemico.
Quelli che appaiono saggi in mezzo agli stupidi, in mezzo ai saggi appaiono stupidi.
Quelli che vogliono apparire saggi tra gli sciocchi, appaiono sciocchi tra i saggi.
Quello della pazzia e quello della saviezza sono due paesi limitrofi e di cosi incerto confine, che tu non puoi mai sapere con sicurezza se ti trovi nel territorio dell’uno o nel territorio dell’altro.
Questa è la più grande saggezza che possiedo: la libertà e la vita sono meritate soltanto da coloro che le conquistano di nuovo ogni giorno.
Questa è la vecchia massima dei colti, l'adulazione è il cibo degli stolti; ma ogni tanto un uomo saggio, accondiscende a darvi un assaggio.
Questo si chiama il primo barlume della saggezza: il molle e debole vince il duro e forte.
Questo è essere saggi, volgere l'anima a seconda di ciò che è necessario.
Rendi gli uomini saggi, e con quell'operazione li renderai liberi. Le libertà civili seguono come conseguenza di ciò; nessun potere usurpato può resistere contro l'artiglieria dell'opinione.
Riconobbi che tanto la saviezza precede la stoltezza, quanto la luce è distante dalle tenebre.
Ricordati che il saggio è sempre allegro perché accetta la verità.
Riflessivo fra gli irriflessivi, ben desto tra coloro che dormono, l'uomo saggio
procede al pari di un cavallo da corsa, staccando gli altri come fossero brocchi.
Riflettendo si impara la saggezza.
Riguardo all'arroganza, i violenti la soffrono, ma i saggi la deridono.
Rischiare molto per guadagnare molto tiene più dell'avarizia che della saggezza.
Ritirarsi non è scappare, e restare non è un'azione saggia, quando c'è più ragione di temere che di sperare. Non c'è saggezza nell'attesa quando il pericolo è più grande della speranza ed è compito del saggio conservare le proprie forze per il domani e non rischiare tutto in un giorno.
Saggezza di vita significa: dare importanza alle cose per quanto possibile, ma non prenderne completamente sul serio neanche una.
Saggezza ricorda. Felicità dimentica.
Saggezza è non commettere una seconda volta lo stesso errore.
Saggi non si diventa, casomai si nasce.
Saggiamente e con lentezza; inciampano quelli che corrono veloce.
Saggio è chi riesce a vivere inventandosi le proprie illusioni.
Saggio è colui che non ritiene infallibile il suo giudizio e non si lascia
abbagliare da tutto ciò che gli sembra buono.
Saggio è colui che non si lamenta per le cose che non ha, ma sa apprezzare quelle che ha.
Saggio è colui che per esistere non ha bisogno dell'ammirazione, dell'approvazione, dell'adulazione o dell'invidia del prossimo.
Saggio è colui che rende monotona l’esistenza, perché allora ogni piccolo accidente possiede il privilegio della meraviglia.
Saggio è colui che si contenta dello spettacolo del mondo.
Saggio è colui che si contenta dello spettacolo del mondo.
Saggio è colui che si stupisce di tutto.
San Francesco mortificava il corpo e lo chiamava frate asino. Dimenticava che questo frate ha gran voce in capitolo e lo si ascolta talvolta più che non le voci della saggezza.
Saper invecchiare è il capolavoro della saggezza, e una delle cose più difficili nell'arte difficilissima della vita.
Sapere di sapere quel che si sa e sapere che non si sa quel che non si sa: ecco la saggezza.
Sapersi astenere dalla discussione, primo passo della saggezza dei popoli e degli individui, dei governi e delle famiglie.
Sappi che il dolore non va temuto. Infatti se é intenso é breve, se é lungo non é intenso; e ricordati che il saggio è felice anche tra i tormenti.
Sarà più sicura e salda e meno sottoposta alla fortuna quella società che è fondata e governata da uomini saggi ed attenti. Viceversa quella che è costituita da uomini rozzi ed incapaci dipende in massima parte dalla fortuna ed è meno salda.
Sbarazzarsi di una delusione ci rende più saggi che possedere una verità.
Se al mondo non ci fossero falsità, non ci sarebbe il dubbio; se non ci fosse il dubbio, non ci sarebbero le domande; se non ci fossero le domande, non ci sarebbe la saggezza, la conoscenza, il genio.
Se ascoltiamo la saggezza del cuore il tempo infallibile ci farà incontrare il nostro destino.
Se comandi saggiamente, verrai obbedito gioiosamente.
Se fosse dipeso da me, avrei rifiutato di sposare finanche la saggezza, se mai essa mi avesse voluto.
Se gli uomini sono persone sagge e si sanno accontentare, anche la vecchiaia è un peso sopportabile. In caso diverso, a un tale individuo, risulta penosa... non solo la vecchiaia ma anche la giovinezza.
Se i mortali si guardassero da qualsiasi rapporto con la saggezza, la vecchiaia neppure ci sarebbe. Se solo fossero più fatui, allegri e dissennati godrebbero felici di un'eterna giovinezza.
Se il matto persistesse nella sua follia, andrebbe incontro alla saggezza.
Se la saggezza e i diamanti crescessero sugli stessi alberi faremmo presto a dire quanto gli uomini amino la saggezza.
Se la sofferenza porta saggezza, vorrei augurarmi di essere meno saggio.
Se le donne avessero nel loro corpo le stesse attrattive che hanno nel loro spirito, vedremmo al mondo più uomini saggi e meno innamorati e poeti.
Se lo stolto persistesse nella sua stoltezza diventerebbe saggio.
Se mai fossi saggio, lo sarei perché so essere severo.
Se mi offrissero la saggezza alla condizione di tenerla per me, senza comunicarla a nessuno, non la vorrei.
Se non sai essere saggio da solo, inutilmente ascolti un saggio.
Se non si è capaci di saggezza autentica, sarebbe meglio consultare i saggi o le persone di buon senso. Non essendo personalmente coinvolta nella questione, un'altra persona rappresenta una garanzia.
Se ogni donna sapesse essere un'amante, non vi sarebbero state che mogli sagge.
Se permettiamo che amore e compassione siano vinti dalla rabbia, avremo sacrificato la parte migliore della nostra intelligenza di esseri umani: la saggezza, ovvero la capacità di decidere tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. Insieme all’egoismo, la rabbia è uno dei problemi più seri che affliggono il mondo contemporaneo.
Se saprai tacere, saprai parlare. Il silenzio del savio è un gran libro chiuso.
Se sei saggio, costruisci una casa e fonda un focolare.
Se sei saggio, ridi.
Se soffrire da soli insegnasse, tutto il mondo sarebbe saggio, dato che tutti soffrono. Alla sofferenza si deve aggiungere lutto, comprensione, pazienza, amore, apertura e volontà di rimanere vulnerabili.
Se ti è caro ascoltare, imparerai; se porgerai l'orecchio, sarai saggio.
Se tu sei saggio, ama la donna tua; senza discordie, senza litigi, nutriscila, adornala, rendi felici tutti i giorni della sua vita: ella è un bene, e il suo possessore deve stimarne il valore.
Se tutte le persone fossero sagge e buone, non succederebbe niente e la terra sembrerebbe inabitabile.
Se un saggio fa una follia, ha da esser grossa.
Se vedi una persona saggia, va' presto da lei; il tuo piede logori i gradini della sua porta.
Se vuoi che la gente pensi che sei saggio, devi solo mostrarti d'accordo con loro.
Se vuoi essere saggio, impara ad interrogare con ragionevolezza, ad ascoltare con attenzione, a rispondere con calma e a stare zitto quando non hai nulla da dire.
Secondo l'opinione di non so quale saggio del passato, al mondo non esisteva che una sola donna buona; così egli consigliava a tutti di pensare e credere che quella donna fosse la loro, e così sarebbero vissuti contenti.
Segui il tuo istinto. È lì che la vera saggezza manifesta se stessa.
Senza coraggio, la saggezza non porta frutti.
Senza uscire dalla porta conoscere il mondo. Senza spiare dalla finestra vedere la via del cielo. Più lontano si va, meno si sa. Perciò il saggio non viaggia, eppure sa; non guarda, eppure comprende; non fa, eppure compie.
Si danno i consigli, ma non si dà la saggezza di seguirli.
Si dice che muore giovane chi è tanto giovane e saggio.
Si direbbe che la forma più alta della saggezza umana consista nel mantenere le contraddizioni, e nel rendere sacro ciò che è insensato.
Si diventa veramente saggi distaccandosi dal peso del potere e acquistando in leggerezza.
Si ha sempre torto a incaparsi di restar savi e di adoperare secondo le regole di saviezza, allorché tutti gli altri son pazzi ed operano a seconda della loro pazzia.
Si pensa sempre di dover invecchiare per diventare saggi; invece con il passare degli anni si ha il nostro da fare per mantenersi saggi, così come lo si è stati prima.
Si può essere saggio solo alla condizione di vivere in un mondo di stolti.
Si può paragonare la società a un fuoco, con cui il saggio si riscalda, a debita distanza, senza peraltro giungere a toccarlo, come ha fatto lo stolto, il quale, dopo essersi bruciato, fugge nel freddo della solitudine, e si lamenta perché il fuoco brucia.
Si riconosce un uomo stolto dal fatto che è pronto a morire per una causa. Si riconosce un uomo saggio dal fatto che è pronto a vivere umilmente per una causa.
Si è fatto un grandissimo passo verso la saggezza quando non si ha più bisogno di compagnia la sera.
Siamo più saggi di quanto non sappiamo.
Siate felici. È un modo di essere saggi.
Sii più saggio degli altri, se puoi, ma non glielo dire.
Sii più saggio degli altri, se riesci; ma non andarglielo mai a dire.
Sii saggio oggi: differire è pazzia.
Sii un saggio nelle cose del mondo, ma non un uomo di mondo.
Sin dai tempi più antichi i vecchi hanno predicato ai giovani che sono più saggi di loro, e prima che i giovani scoprissero di che colossale idiozia si trattava erano già vecchi a loro volta, e faceva loro comodo continuare l’impostura.
Solo i saggi posseggono delle idee; la maggior parte dell'umanità ne è posseduta.
Solo il saggio è contento delle cose sue; gli sciocchi, invece, sono tormentati dal disgusto di se stessi.
Solo perché la tua voce arriva oltre la metà del globo terrestre non significa che sei più saggio che se avesse raggiunto solo la fine del bar.
Solo sedendo e riposando l'anima diventa saggia.
Sono pochi quelli che decidono saggiamente su se stessi e sulle proprie cose. Tutti gli altri, a somiglianza degli oggetti che galleggiano nei fiumi, non vanno da sé, ma sono trasportati.
Spero che la nostra saggezza cresca col nostro potere, e ci insegni, che meno utilizziamo il potere meglio sarà.
Spesso la saggezza è più vicina quando ci chiniamo che quando c'innalziamo in volo.
Spesso per l'uomo il tacere è il più saggio dei pensieri.
Spesso v'è molta più saggezza ed onore nel non fare piuttosto che nel fare.
Subito dopo l'essere saggi, viene l'essere capaci di citare la saggezza di un altro.
Sulla bocca degli stolti è il loro cuore, i saggi invece hanno la bocca nel cuore.
Suol dirsi che quando parla il pazzo è segno che ha udito parlare il savio. In certe materie di delicatezza, quando parlano i severi è segno che hanno udito parlare i lubrici, e che, mentre si trovano tutti d’accordo, la cosa è già passata in giudicato.
Suscita grande ammirazione l'elogio di chi ha sopportato con saggezza le avversità, non si è lasciato abbattere dalla sorte ed ha mantenuto la propria dignità in situazioni sfavorevoli.
Talvolta il silenzio del saggio vale più del ragionamento del filosofo: è una lezione per gli impertinenti e una punizione per i colpevoli.
Temendo sempre il saggio evita tutti i guai.
Tieniti i sogni: i saggi non ne hanno di così belli come i pazzi!
Tra i mortali che cosa mai si fa che non trabocchi di follia, e che non sia opera di folli in un mondo di folli? Perciò, se qualcuno volesse opporsi da solo a tutti, io gli consiglierei di ritirarsi, come timone, in un deserto, per godervi, da solo, la propria saggezza.
Tra i mortali è più saggio pensar due volte.
Trai vantaggio dai consigli che un saggio mette egli stesso in pratica.
Trasforma le tue ferite in saggezza.
Troppo cibo rovina lo stomaco, troppa saggezza l'esistenza.
Trova pace in ciò che sei e dove ti trovi. Le persone spesso sanno già cosa fare; a te spetta il compito di mostrare loro il modo... ecco la vera saggezza.
Tu puoi dargli un buon consiglio, ma chi gli darà la saggezza di seguirlo?
Tutta la saggezza del mondo resta inefficace se la forza non si pone al suo servizio per tutelarla e sostenerla.
Tutta la saggezza umana si può riassumere in due parole: aspetta e spera.
Tutte le cose esistenti sono in realtà una sola. Consideriamo preziose quelle che sono belle e rare, e orribili e sgradevoli quelle che sono brutte. Le orribili e sgradevoli possono essere trasformate in cose rare e preziose, e le rare e preziose in cose orribili e sgradevoli. Quindi si dice che un'energia vitale pervade il mondo. Di conseguenza, il saggio apprezza l'unità.
Tutte le cose sono piene di segni, ed è un uomo saggio chi riesce ad imparare una cosa da un'altra.
Tutti ci s'adatta alle circostanze e certe cose accrescono la tua esperienza, anche se magari non si tratta di saggezza.
Tutti hanno dei pensieri sciocchi: solo il saggio li tace.
Tutti siamo capaci di inventare il futuro, ma solo chi è saggio può creare il proprio passato.
Tutto ciò che hai ha delle conseguenze secondarie. Considerare le conseguenze secondarie è il marchio di garanzia della saggezza e la base di ogni civiltà.
Tutto il sapere e la saggezza hanno lo scopo di scioglierci il grande, il massimo tra gli enigmi, l'enigma dell'uomo.
Tutto quello che può la nostra saggezza non è gran cosa; più essa è acuta e vivace più trova in sé debolezza e tanto più diffida di se stessa.
Un amante conosce ciò che desidera, ma non vede ciò che è saggio.
Un amante saggio valuta non tanto il dono dell'innamorato quanto l'amore del donatore.
Un breve detto spesso contiene molta saggezza.
Un cauto e prudente autocontrollo è la radice della saggezza.
Un consiglio ai saggi non è necessario, sono gli stupidi che hanno bisogno di consigli.
Un cuore amorevole è la saggezza più vera.
Un gruppo sociale non viene mai definito dal più saggio ma dal più sciocco.
Un ottimista è una persona che vede la luce verde ovunque, mentre il pessimista vede solo la luce rossa dello stop. La persona veramente saggia è daltonica.
Un punto importante dell'umana saggezza sta nella giusta proporzione in cui dedichiamo la nostra attenzione, parte al presente, parte al futuro, affinché l'uno non ci guasti l'altro. Molti vivono troppo nel presente: le persone leggere; altri troppo nell'avvenire: i pavidi e gli ansiosi. Raramente uno saprà tenere il giusto mezzo.
Un ramo di pazzia abbellisce l'albero della saggezza.
Un saggio impara dagli errori degli altri, uno stolto dai propri.
Un saggio non conosce le risposte, ma riconosce i problemi.
Un saggio si distingue dagli altri uomini, non per una minor follia, ma per una maggior ragione.
Un uomo diventa saggio solo quando comincia a calcolare la profondità approssimativa della sua ignoranza.
Un uomo saggio coglie più occasioni di quante ne trova.
Un uomo saggio dovrebbe avere i soldi nella testa, ma non nel cuore.
Un uomo saggio dovrebbe considerare la salute come la più grande delle gioie umane, ed imparare come, col suo stesso pensiero, trarre beneficio dalle sue malattie.
Un uomo saggio impara da una domanda sciocca più di quanto uno sciocco possa imparare da una risposta saggia.
Un uomo saggio non cerca di accelerare la storia.
Un uomo saggio non cerca di affrettare la storia.
Un uomo saggio non perde mai nulla, se ha sé stesso.
Un uomo saggio non si presenta come tale ma come tale viene considerato da chi ha occasione di parlarvi.
Un uomo saggio prima pensa e poi parla e un folle prima parla e poi pensa.
Un uomo saggio sa nascondere i propri sospetti senza mai farli svanire.
Un uomo saggio sarà il padrone della propria mente. Uno sciocco ne sarà il suo schiavo.
Un uomo saggio trasforma le opportunità in buona fortuna.
Un'idiota può gettare in uno stagno un sasso che dieci uomini saggi non possono recuperare.
Una domanda assennata rappresenta metà della saggezza.
Una donna saggia lascerà sempre che suo marito faccia quello che lei vuole.
Una forma molto insidiosa di paura è quella che si maschera come buon senso o addirittura saggezza, condannando come sciocchi, inconsulti, insignificanti o velleitari i piccoli atti di coraggio quotidiani che contribuiscono a salvaguardare la stima per se stessi e la dignità umana.
Una grande passione infelice è un grande mezzo di saggezza.
Una perfetta contraddizione resta misteriosa ai savi come ai pazzi.
Una persona saggia dovrebbe essere sincera, senza arroganza, senza inganni, senza maldicenza e senza rancori. La persona saggia dovrebbe andare oltre la malvagità dell'avidità e dell'avarizia. Non accontentarti del vecchio, non eccitarti per il nuovo. Non addolorarti per ciò che hai perso e non farti controllare dal desiderio.
Una pipa dà al saggio il tempo per riflettere, all'idiota qualcosa da mettere in bocca.
Una politica di stato onesta è il saggio impiego delle meschinità individuali per il bene pubblico.
Una vera educazione non può essere inculcata a forza dal di fuori, essa deve invece aiutare a trarre spontaneamente alla superficie i tesori di saggezza nascosti sul fondo.
Una volta che ha sperimentato la malvagità di qualcuno, il saggio non si lascia più ingannare dalle sue mosse.
Uno dei grandi privilegi della saggezza è quello di non scomporsi mai.
Uno dei mali della nostra epoca consiste nel fatto che l'evoluzione del pensiero non riesce a stare al passo con la tecnica, con la conseguenza che le capacità aumentano, ma la saggezza svanisce.
Uno sciocco adula se stesso, un saggio adula lo sciocco.
Uno stolto che non dice verbo non si distingue da un savio che tace.
Uno stolto che non dice verbo non si distingue da un savio che tace.
Uomo che ami parlare molto: ascolta e diventerai simile al saggio. L'inizio
della saggezza è il silenzio.
Usciamo dalla saggezza come da un orribile guscio, e gettiamoci, come frutti pimentati d’orgoglio entro la bocca immensa e tôrta del vento!
Vana saggezza è tutto, e falsa filosofia.
Veramente saggio è chi vive ogni giorno come se fosse l'ultimo della sua vita.
Vi è in alcuni uomini una certa mediocrità di spirito che contribuisce a renderli saggi.
Vi è più ragione nel tuo corpo che nella tua migliore saggezza.
Vien fatto di pensare se il vero saggio sia quello che propone la virtù o l'altro che la respinge in allegria.
Vino e donne traviano anche i saggi, ancor più temerario è chi frequenta prostitute.
Visitare terre lontane e conversare con genti diverse rende saggi gli uomini.
Vivere non è poi una gran cosa: tutti i tuoi servi, tutte le bestie vivono: l'importante è morire con dignità, saggezza e coraggio.
Vivere saggiamente consiste forse meno nell'acquistare buone abitudini che nell'acquistare meno abitudini possibili.
Viviamo in un'epoca che legge troppo per essere saggia, e crede troppo per essere bella.
Vuoi essere e più giusto e più saggio? Spalanca men gli occhi su' difetti d'altrui, ed aprili un po' meglio su' tuoi.
Và dalla formica, o pigro, guarda le sue abitudini e diventa saggio.
È ancor più breve di un "no" il silenzio del saggio ad una richiesta.
È assai raro trovare la saggezza accompagnata dalla bellezza.
È buona la saggezza insieme con un patrimonio ed è utile per coloro che vedono il sole; perché si sta all'ombra della saggezza come si sta all'ombra del denaro e il profitto della saggezza fa vivere chi la possiede.
È caratteristico della saggezza non fare cose disperate.
È chiaramente contro la legge di natura, in qualsiasi modo la si definisca, che un fanciullo comandi a un vecchio, un imbecille guidi un saggio e che un pugno di uomini nuoti nel superfluo, mentre la moltitudine affamata manca del necessario.
È compito della conoscenza parlare ed è privilegio della saggezza ascoltare.
È da saggi provare tutte le vie prima di arrivare alle armi.
È del saggio arrabbiarsi tardi ma una volta per tutte.
È facile essere ritenuti saggi, basta vivere a lungo, parlare poco e fare ancora meno.
È già saggio chi capisce un uomo saggio.
È importante ricordare che la vera gioia della realizzazione sta nella sfida, non nel risultato. In un mondo in continuo cambiamento, l’eterna saggezza dei tempi non cambia mai. La strada per il paradiso è il paradiso.
È impossibile amare ed essere saggi.
È impossibile vivere piacevolmente se non si vive saggiamente, bene e con giustizia; ed è impossibile vivere saggiamente, bene e con giustizia se non si vive piacevolmente.
È l'intelligenza e non l'età che aiuta a trovare la saggezza.
È molto saggio colui che può conoscere se stesso.
È nella natura umana pensare in modo saggio e agire stupidamente.
È più facile essere savio per gli altri che per sé stesso.
È possibile che si possa percorrere le vie della saggezza senza riuscire ad incontrare dei saggi.
È possibile essere saggio in alcune cose e infantile in altre, essere insieme implacabile e inetto, astuto e stupido, sereno e irritabile.
È probabile che non ci siano esseri umani più ricchi dei saggi che sanno amare!
È proprio del saggio temere il nemico, anche se è dappoco.
È proprio dell'uomo saggio sopportare bene i colpi della sorte.
È saggezza riconoscere la necessità quando tutte le altre vie sono state soppesate, benché possa sembrare follia a chi si appiglia a false speranze.
È saggio applicare l'olio di una raffinata gentilezza ai meccanismi dell'amicizia.
È segno di immaturità discutere con gli altri per dimostrare di avere ragione. La persona saggia dialoga con gli altri per approfondire, per capire e, se necessario, per cambiare opinione.
È semplice essere saggi. Basta pensare a qualcosa di stupido da dire e dire l'opposto.
È sempre saggio ascoltare un consiglio. È spesso pericoloso seguirlo.
È sorprendente notare quante volte la saggezza matura, somiglia alla stanchezza.
È stolto essere troppo sicuri della propria saggezza. É salutare che ci ricordino che il più forte può indebolirsi e il più saggio può errare.
È stolto essere troppo sicuri della propria saggezza. É salutare che ci ricordino che il più forte può indebolirsi e il più saggio può errare.
È strano come un cuore debba finire in pezzi prima che il tempo lo renda saggio.
È tanto difficile ai ricchi di acquistare saggezza, quanto ai saggi di acquistare ricchezza.
È un figlio saggio quello che conosce il proprio padre.
È un padre saggio quello che conosce il proprio figlio.
È una cosa preziosa la salute, e la sola che meriti in verità che uno vi dedichi non solo il tempo, il sudore, la fatica, i beni, ma anche la vita per ottenerla; poiché senza di essa la vita viene ad esserci penosa e fastidiosa. Il piacere, la saggezza, la scienza e la virtù, senza di essa, si offuscano e svaniscono.
È una cosa profittevole, se uno è saggio, sembrare folle.
È una gran follia voler essere saggio da solo.
È vero saggio chi, nella sua vecchiezza, sa risalire il fiume e guardare le ninfee, senza pungersi alle spine dei desideri rimasti sulle rive.